GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 11 A GIOVEDI' 17
LUGLIO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 11 a giovedì 17 luglio.
Si ricorda che Strada Maggiore è completamente chiusa al traffico
veicolare. Il percorso pedonale è invece garantito dai portici su entrambi
i lati.
Per raggiungere il Museo della Musica, al civico 34, ed il Museo Davia
Bargellini, al civico 44, si consiglia di consultare preventivamente il
sito www.cantierebobo.it, dove potrete trovare tutte le informazioni sulla
viabilità alternativa, sulle deviazioni delle linee degli autobus e sui
parcheggi nelle aree del cantiere.
IN EVIDENZA
giovedì 17 luglio
ore 21: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 In occasione della mostra Cosa ti sei messo in testa? La collezione di
cappelli del Museo Davia Bargellini
“Sopra la testa, sotto la testa” Sfilata di cappelli d’epoca, appartenenti
alla ricca collezione dell'Atelier Il Bagatto.
La tradizione della lavorazione di feltro, panno, velluto e paglia -
materiali da cui si ricavano cappelli da uomo e da donna - sta
progressivamente lasciando il posto alla produzione industriale, ma
sopravvive grazie alla passione di alcuni artigiani, che rielaborano le
tecniche del passato per ottenere modelli innovativi ed esclusivi.
L'impegno dell'Atelier Il Bagatto nel tramandare le tecniche e le
competenze nell'ambito della sartoria e della modellistica, ha spinto i
titolari, Norma Tassoni e Helder Fontanesi, a raccogliere e a mettere a
disposizione del pubblico antichi esemplari prodotti da queste arti.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
PER I BAMBINI
Estate al Museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei I bambini che parteciperanno ai campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei
avranno la possibilità di vivere una nuova esperienza a contatto con il
ricco patrimonio culturale della nostra città.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite
e attività in più musei, con l'obiettivo di trasmettere al pubblico un'idea
di museo diffuso sul territorio, promuovendo allo stesso tempo
un'educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrendo ai
cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi sono rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni e si svolgono fino
al 12 settembre (tutte le settimane tranne quella centrale di Ferragosto),
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.
La sede principale è il Dipartimento educativo MAMbo. Ogni settimana
prevede uscite per visite e laboratori nelle altre sedi dell'Istituzione
Bologna Musei.
Per la settimana dal 14 al 18 luglio MAMbo e Museo del Patrimonio Industriale propongono “Strane alchimie e scoppiettanti energie”.
Una settimana dedicata alla scoperta delle energie e dei curiosi fenomeni
fisici e chimici che si nascondono nei piccoli gesti di ogni giorno e nelle
opere degli artisti. Apparenti magie e alchimie dell'arte e del quotidiano
verranno svelate attraverso giochi, attività ed esperimenti svolti nelle
sale e nei laboratori del Museo del Patrimonio Industriale e del MAMbo -
Museo d'Arte Moderna di Bologna.
Costi: € 185,00 a settimana per partecipante comprensivi di attività
didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo, merenda. È
previsto uno sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per
più fratelli.
Info e iscrizioni: tel. 051 6496628 - mamboedu@comune.bologna.it
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 11 luglio
ore 18: Fondazione Collegio Artistico Venturoli - via Centotrecento 4
“Condizionale remoto - Gianluca Capaldo e Giacomo Gresleri” Inaugurazione
della mostra, che prosegue fino al 19 luglio.
Negli spazi del Collegio Venturoli, un momento espositivo che apre una
deviazione inaspettata nel percorso urbano: un invito a ripensare
l'inatteso come circostanza potenziale.
Una coppia di borsisti ha scelto un’opera della collezione del Collegio
Venturoli a cui ispirarsi per progettare la mostra.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento - www.collegioventuroli.it
sabato 12 luglio
ore 22: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “Notturna - Concerto per notte sola”
In una notte di luna piena andrà in scena un evento esclusivo e
spettacolare per celebrare l’arte e il fascino di un luogo unico al mondo.
Tutte le sfumature del Dark con i concerti di Daniele Furlati, la
proiezione di un inedito della Cineteca di Bologna (“Il Sogno” di L. di
Gianni), gli Spiritual Front accompagnati da quattro elementi della
Orchestra Sinfonica di Roma, la proiezione di immagini del fotografo
bolognese Mauro 'Squiz' Daviddi, e infine per la seconda volta in Italia la
band francese Rosa Crux con una performance dedicata alla fine dell’uomo.
L'evento si terrà anche in caso di maltempo nella Sala del Colombario.
A cura di Opera Sublime e Design People.
Appuntamento presso l'ingresso dei Piangoloni.
Prenotazione obbligatoria su www.operasublime.com.
Ingresso: € 25,00 in prevendita (due euro verranno devoluti per la
valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Domenica 13 luglio
ore 10.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 “Baruzzi, Canova, Chelli e gli altri”
Grazie alla recente pubblicazione del volume "Cincinnato Baruzzi
(1796-1878)" di Antonella Mampieri, è ora possibile avere una chiara idea
dei rapporti di lavoro - ed amicizia - che lo scultore intratteneva col
Maestro di Possagno e i suoi collaboratori.
Roberto Martorelli ripercorrerà, con una galleria di immagini, l'universo
di relazioni costruito da Baruzzi nell'atelier di Canova a Roma e nel suo
"Eliso" di Bologna.
L'appuntamento si svolge in occasione della mostra "Dar tanta vita ad una
pietra. Lo sguardo di Mauro Squiz Daviddi su Cincinnato Baruzzi" in corso
fino al 15 luglio al Museo del Risorgimento.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 “Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”
Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia
dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso
l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 15 luglio
ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “Mozart e i suoi... nemici”
Ottetto di fiati Musica rara: concerto con due oboi, due clarinetti, due
corni e due fagotti. Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Antonio Salieri,
Vincenzo Righini.
Vincenzo Righini (Bologna, 1756 - ivi, 1812) studiò canto e composizione
all'Accademia Filarmonica di Bologna. Fu Kappelmeister dal 1779 al 1788 a
Vienna come successore di Antonio Salieri. Dal 1789 al 1793 è a Magonza e
dal 1794 a Berlino. Dopo la rivoluzione francese svolse una intensa
attività in Europa. Morì a Bologna nel 1812 in occasione di un suo ritorno
temporaneo nella città natale.
Il ricavato della serata sarà devoluto per il restauro della sua tomba,
collocata nella Loggia a Levante della Certosa.
L'evento si terrà anche in caso di maltempo.
A cura dell'Associazione Amici della Certosa.
Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200 (pomeriggio - sera).
Ingresso: offerta libera
Info: www.museibologna.it/risorgimento
mercoledì 16 luglio
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “Memorie della Grande Guerra. Bologna, l'Italia, l'Europa”
Al centro del grandioso Chiostro VI si trova il Monumento ossario dei
Caduti della Grande Guerra, il memoriale bolognese del tragico conflitto.
La visita procederà nei chiostri adiacenti, per ammirare altre opere -
retoriche o commoventi - dedicate dalle famiglie ai propri ragazzi caduti
per la patria.
Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale
Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 17 luglio
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 ore 18.30: visita guidata alla mostra "Nick van Woert. Nature Calls" a cura
del Dipartimento educativo MAMbo
Il MAMbo presenta, nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi
adiacenti, una rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che
toccano i principali temi del percorso di ricerca dell'artista
statunitense.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 18.30:"FRONTIER Voices"
Incontro con Lokiss, uno dei protagonisti di "Frontier - La linea dello
stile", progetto speciale del Comune di Bologna dedicato a Writing e Street
Art, a cura di Fabiola Naldi e Claudio Musso, organizzato da ALL WRITE
associazione culturale.
L’artista francese Lokiss è uno degli esponenti di spicco della prima
ondata del Writing europeo nella seconda metà degli anni '80. Il suo stile
è da sempre caratterizzato da una scrittura scomposta e da raffigurazioni
molto influenzate da alcuni esponenti del Cubismo orfico (Delaunay, Kupka).
Nell'ambito di “FRONTIER Boxes”, in collaborazione con Gruppo Hera, Lokiss
dal 7 al 18 luglio interviene con un suo lavoro su uno dei due edifici
presenti in Largo Caduti del Lavoro, all’ingresso della Manifattura delle
Arti.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 "Nick van Woert. Nature Calls", fino al 7 settembre 2014
Fino al 7 settembre 2014 il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
presenta “Nature Calls”, la prima personale in Italia e all'interno di
un'istituzione museale di Nick van Woert, una delle voci più originali
dell'arte contemporanea statunitense.
La mostra, curata da Gianfranco Maraniello, rende visibili al pubblico,
nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi adiacenti, 33 opere
rappresentative delle tematiche ricorrenti nel lavoro dell'artista.
Muovendosi lungo il percorso espositivo, emerge con immediata evidenza la
convinzione, trasversale ricerca di Van Woert, che esista una semantica dei
materiali e che ogni materiale generi valore intrinseco. Esemplari in
questo senso le opere in plexiglass costituite da parallelepipedi
sovrapposti in riferimento alle quali Van Woert si definisce “pittore
paesaggista”.
Dall'interesse dell'artista nei confronti di figure come Ted Kaczynski
(Unabomber) e di movimenti estremisti di “ritorno alla natura” accomunati
dalla dinamica uomo vs. macchina e dal tentativo di cambiare o
“dissezionare” il nostro modo di vivere nascono complesse installazioni,
ibride classificazioni di strumenti da lavoro e armi da cattura, reperti di
oggetti antichi rivisitati nell'ottica di una trasmissione di saperi e di
tecniche per il potenziale sabotaggio dell'ordine mondiale. All'ordinata
catalogazione di questi lavori e di quelli in plexiglass fanno da
contrappunto magmatiche e disorganizzate forme di rocce fatte di uretano e
fibra di vetro, mentre singolari attrezzi ginnici alludono a un progetto
di metamorfosi dell'uomo simile al processo di modellazione della scultura
classica. Un altro tema ricorrente nella ricerca di Van Woert è la
dialettica tra ambiente artefatto dalla pervasiva presenza umana e natura
governata dal caso: rintracciamo tali spunti in numerosi lavori, anche i
più recenti, simulacri dell'interazione tra natura e genere umano.
Dalla necessità di evidenziare il processo costruttivo e la struttura delle
cose senza dissimularli origina il ricorso dell'artista a riproduzioni di
statue classiche, in cui stilemi greco – romani trovano nuove forme e nuovi
significati nell'incontro/scontro con materiali di derivazione industriale,
rifiuti organici, sabbia e metalli.
Nick van Woert è nato a Reno, Nevada (USA) nel 1979. Vive e lavora a
Brooklyn, New York.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo chiama Artista. "Un Ritorno" di Gianluca e Massimiliano De Serio,
fino al 7 settembre 2014
Fino al 7 settembre il MAMbo ospita nella Sala Video della Collezione
Permanente la proiezione del film “Un Ritorno” di Gianluca e Massimiliano
De Serio.
L'opera, della durata di 25 minuti, è stata prodotta nell'ambito del
progetto “Museo chiama Artista”, promosso dal Servizio architettura e arte
contemporanee della PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle
arti, l'architettura e l'arte contemporanee, Ministero dei beni e delle
attività culturali e del turismo e da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte
Contemporanea Italiani. L'iniziativa nasce dall'intento dei promotori di
sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro Paese,
attraverso la commissione ad artisti italiani di nuove opere che verranno
successivamente presentate all’interno della rete museale AMACI. Per la
prima edizione di “Museo chiama Artista”, a cura di Ludovico Pratesi e
Angela Tecce, i Direttori dei musei AMACI hanno scelto di commissionare la
realizzazione di una nuova opera ai gemelli Gianluca e Massimiliano De
Serio, che da diversi anni coniugano il loro percorso di artisti visivi con
la carriera cinematografica, in una costante ricerca di equilibrio tra la
fotografia, nella quale sono maestri, e i propositi artistici. Da questa
“chiamata” ha preso forma il film “Un Ritorno”, nato in un momento di crisi
creativa degli artisti, e dalla loro necessità di capirne le ragioni e
superarla.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 “Dar tanta vita ad una pietra. Lo sguardo di Mauro 'Squiz' Daviddi su
Cincinnato Baruzzi”, fino al 15 luglio 2014
La mostra, dedicata alle opere di Cincinnato Baruzzi (Imola, 1796 -
Bologna, 1878), presenta una serie di fotografie scattate dal fotografo
bolognese Mauro 'Squiz' Daviddi a Bologna e in diverse città italiane, a
corredo della recente pubblicazione “Cincinnato Baruzzi (1796-1878)” a cura
di Antonella Mampieri - storica dell'arte presso le Collezioni Comunali
d'Arte - ed edita da Bononia University Press. Il volume, che fa parte
della collana "Scultori bolognesi dell'800 e del '900" a cura di Roberto
Martorelli (Museo civico del Risorgimento), consegna per la prima volta al
lettore uno sguardo esauriente su una figura chiave della scultura italiana
di metà '800.
Le immagini in mostra ci consegnano una lettura personale del fotografo,
che ha interpretato con la sua sensibilità dettagli, scorci e atmosfere
delle opere fotografate.
«Le opere di Baruzzi hanno un'anima - sono le parole di Mauro 'Squiz'
Daviddi -. Osservarle con gli occhi non basta, ho voluto trasmettere la mia
percezione e il mio sentire attraverso la fotografia. “Dar tanta vita ad
una pietra”, infondere la vita ad una cosa inanimata. Sì, infondere la
vita. Perché questo è quello che realizza Baruzzi. Basta osservare un'opera
come la Pietà di Terracina, per citarne solo una, e dimenticarsi che si
tratta di marmo. Si rimane incantati, in attesa che essa ti parli».
Mauro 'Squiz' Daviddi nasce a Bologna nel 1966. Del suo interesse per la
fotografia, iniziato da bambino utilizzando la macchina fotografica del
padre, Daviddi fa ben presto una professione. Nel 1986 si diploma
all’Istituto Statale d'Arte di Bologna, inizia a collaborare con enti, case
editrici, teatri ed emittenti radiotelevisive e realizza diverse mostre
fotografiche sia in Italia che all'estero.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale - via Manzoni 4 “Impressioni bizantine. Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i
disegni della British School at Athens (1888-1910)”, fino al 28 settembre
2014
La mostra, a cura dell'Area Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei e
del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell'Università di Bologna, in
collaborazione con l’Università di Salonicco, La British School at Athens e
l’Associazione Culturale Italo-Britannica di Bologna, propone uno sguardo
sulla città di Salonicco tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, con le
inconfondibili prospettive su mura, chiese, mosaici, arredi marmorei
bizantini.
Curata da Isabella Baldini, la mostra espone fotografie e illustrazioni di
Salonicco eseguite dagli architetti inglesi Robert Weir Schultz e Sidney
Howard Barnsley, che visitarono la città nel 1888 e nel 1890 per motivi di
studio, influenzati dal celebre movimento artistico “Arts and Crafts”.
Agli inizi del XX secolo il loro lavoro fu continuato dagli allievi inglesi
Walter S. George e William Harvey, che, grazie alla collaborazione con le
autorità turche e ai finanziamenti del “Byzantine Research and Publication
Fund”, poterono arricchire notevolmente la documentazione già raccolta:
l’insieme del materiale costituisce una sezione importante nell’archivio
della British School at Athens, per la prima volta mostrata al pubblico
italiano.
Il percorso espositivo si compone di un itinerario attraverso i principali
monumenti bizantini di Salonicco: l’arco di Galerio, la Rotonda, le chiese
della Acheiropoietos, di San Demetrio e di Santa Sofia. Alle immagini
fotografiche si accompagnano alcuni oggetti rari - bizantini e ottomani -
delle collezioni del Museo Civico Medievale di Bologna: avori, icone e
manufatti in metallo.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 “Cosa ti sei messo in testa? La collezione di cappelli del Museo Davia
Bargellini”, fino al 20 luglio 2014
La mostra, a cura dell’Area Arte antica dell’Istituzione Bologna Musei, è
dedicata alla collezione di cappelli conservati nella Sezione tessile del
Museo Davia Bargellini.
Vengono esposti trenta copricapi da uomo, donna e bambino (databili tra gli
anni ’20 e ’80 del Novecento), attraverso i quali raccontare l’evoluzione
di un oggetto per secoli considerato indispensabile nell’abbigliamento ed
il cui uso è andato ridimensionandosi solo nel corso degli ultimi decenni.
Tuttavia la rinnovata attenzione della moda per un accessorio versatile
come il cappello è testimoniata oggi non solo da quanto si è visto nelle
recenti sfilate in passerella, ma anche dalle numerose esposizioni che si
sono susseguite negli ultimi mesi.
La fantasia delle fogge e la qualità artigianale dell’esecuzione di questi
straordinari accessori esposti in museo evidenziano l’alto livello
raggiunto dalle modisterie bolognesi, in grado di seguire le novità
proposte nelle città che per tutto il Novecento condizionarono la moda:
Parigi, Londra, Roma e Milano. In mostra i cappelli sono esposti accanto ad
abiti di sartoria, scelti per rappresentare al meglio il gusto e le linee
di ogni decennio.
Il percorso espositivo è arricchito dalla presenza di un raffinato apparato
didattico dedicato alla storia del cappello nel Novecento, interamente
curato dalle allieve della scuola per modellisti e stilisti Secoli Next
Fashion School di Bologna; narrazione e immagini si intrecciano, così da
ricreare il contesto originario degli oggetti esposti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
27 giugno: aperto ore 17-24
dal 28 giugno al 7 settembre: aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20
il 3, 10, 24, 29 e 31 luglio e il 10 agosto, in occasione degli eventi
della rassegna “Il Giardino della Memoria”: aperto ore 20-24
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: dal 1 al 15 giugno e dal 16 al 30 settembre: martedì - venerdì: ore
9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
dal 16 giugno al 15 settembre: aperto solo su appuntamento per gruppi di
minimo 5 persone prenotando, con almeno 48 ore di preavviso, dal lunedì al
venerdì dalle ore 8 alle ore 14 allo 051 6356611
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
chiuso dal 16 luglio al 15 settembre
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