venerdì 16 gennaio 2015

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 16 A GIOVEDI' 22
GENNAIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito  gli  appuntamenti  in  programma  da  venerdì  16 a giovedì 22
gennaio.

Si comunica che la mostra “Lawrence Carroll. Ghost house", allestita presso
il  MAMbo,  sarà  chiusa  al  pubblico  per  lavori  di  manutenzione nella
giornata  di  martedì  20  gennaio.  Riaprirà  regolarmente da mercoledì 21
gennaio.
Durante la giornata rimangono invece aperti e visitabili il Museo Morandi e
la Collezione Permanente MAMbo.

Si  svolge dal 23 al 25 gennaio 2015 la terza edizione di ART CITY Bologna,
il programma istituzionale nato nel 2013 dalla collaborazione tra Comune di
Bologna  e  BolognaFiere  per  affiancare  con  mostre, eventi e iniziative
culturali   l’annuale  edizione  di  Arte  Fiera  e  proporre  un’originale
esplorazione di musei e luoghi d’arte in città.
Dopo  l’ampio successo di partecipazione delle prime due edizioni, ART CITY
Bologna  ripropone  la  formula  di un percorso espositivo articolato in un
“museo  diffuso”  che,  partendo  dalla  fiera  dedicata all’arte moderna e
contemporanea,  attraversa  il  centro  storico  della città per espandersi
dinamicamente verso l’intero contesto urbano.
Di  seguito  gli  appuntamenti  della  settimana dal 16 al 22 gennaio negli
spazi dell'Istituzione Bologna Musei.
Per     il     programma     completo     di      ART     CITY     Bologna:
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity

sabato 17 gennaio

ore 18: Museo Medievale - via Manzoni 4
“Carlo Zauli. Le Zolle”

Inaugurazione  della mostra dedicata a Carlo Zauli (Faenza, 1926-2002), una
delle grandi figure della scultura italiana del Novecento.
Nel  progetto  espositivo,  realizzato in collaborazione con il Museo Carlo
Zauli  di  Faenza,  le  collezioni  del  Museo  Civico Medievale entrano in
dialogo  con  14  opere di Zauli, che costituiscono un nucleo sintetico, ma
esaustivo,  di  una  delle tematiche fondanti della ricerca artistica dello
scultore romagnolo: la Terra.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

martedì 20 gennaio

ore 17-20: Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”

Inaugurazione  della  mostra  di  Ada Duker, artista olandese che pone alla
base  della propria indagine estetica la ricerca di composizioni ritmate da
linee e piani sovrapposti, nonché da geometrie costruite sull'alternarsi di
luce e ombra.
Soggiornando  a  Bologna,  Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che
Giorgio  Morandi  abitualmente percorreva: da via Fondazza, dove il maestro
bolognese  visse  dal  1910  al  1964,  e lungo quella strada che dalla sua
abitazione  lo conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista è andata in
cerca  delle  probabili  sensazioni e intuizioni che Morandi traeva da quel
paesaggio urbano.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 19-21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Inaugurazione delle mostre.
“Eugenia Vanni. Rinviai la mia partenza”
“AnnaMaria Tina. Popular Fiction”

“Rinviai  la  mia partenza”, il progetto espositivo appositamente ideato da
Eugenia  Vanni  per  gli  spazi  del  Museo  della  Musica,  deriva  da una
suggestione:  in  senso  narrativo  induce  a  pensare  che l’autore si sia
trattenuto   qualche   giorno  in  più  in  un  luogo  grazie  a  piacevoli
circostanze.  Una  scultura,  realizzata  in  collaborazione con il liutaio
Pietro   Gargini,  ed  interventi  di  natura  pittorica  trovano  la  loro
collocazione a fianco di opere conservate nel museo.
“Popular  Fiction” è una installazione ambientale ideata da AnnaMaria Tina,
un  rimando ironico ed esplicito al linguaggio televisivo, in cui l'arte si
confronta con l'intrattenimento.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

mercoledì 21 gennaio

ore  16.30-20:  Collezioni  Comunali  d'Arte,  Palazzo  d'Accursio - Piazza
Maggiore 6 e Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Sissi. Manifesto Anatomico”Inaugurazione delle mostre.

Con  il  progetto  “Manifesto Anatomico”, appositamente ideato per ART CITY
Bologna, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di
lettura  sui  nuclei  principali  della  sua  ricerca  artistica attraverso
un'articolazione  che coinvolge quattro diverse sedi espositive: oltre alle
Collezioni  Comunali  d'Arte  e  al  Museo Civico Archeologico, il Museo di
Palazzo Poggi e la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico

PER I BAMBINI

sabato 17 gennaio

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4

In  occasione  della mostra Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San
Petronio
“La bottega di Giovanni da Modena. Tavole, pennelli, colori e pergamene”
Per  il  ciclo  “Il  Sabato dei ragazzi”, laboratorio per ragazzi da 8 a 13
anni, a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

Domenica 18 gennaio

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“La Fata Elettricità” Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Alla  fine  del  XIX  secolo  si diffuse in Europa e in America il fenomeno
della  “fisica  popolare”  col  quale  si  mostravano al grande pubblico le
curiosità  del  mondo  scientifico,  percepito  allora  come  invisibile  e
misterioso  e  che  suscitava  sorpresa  e  meraviglia.  È  proprio in quel
contesto  che  il  fenomeno  elettrico  assunse  il  curioso  nome  di fata
elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato
di  ripercorrere  con  piccole  verifiche  e  giochi  (come  “la  danza dei
forzati”,  “il  pendolino elettrico” e “la pila con le mani”)  le tappe più
significative  delle  scoperte legate all'elettricità: dagli esperimenti di
Talete  di  Mileto  sull’elettricità  statica,  fino alla costruzione delle
prime   macchine   elettrostatiche   in   grado   di   produrre  scintille,
all’invenzione  della  pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday
sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 16
gennaio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Al Museo per gioco
“Un assassino nel secchio: storia fantastica della situla della Certosa”
Visita  animata per ragazzi da 8 a 11 anni, con Laura Bentini, Museo Civico
Archeologico di Bologna.
Nei  panni  di  abili  investigatori  i  ragazzi  saranno alle prese con un
misterioso   giallo  che  potranno  svelare  solo  superando  simpatiche  e
divertenti   prove.  Scopriranno  il  mondo  etrusco  attraverso  un  gioco
accattivante  che  ha  come  protagonisti  i  personaggi della situla della
Certosa.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202, dalle ore 9 alle 15.
Ingresso:  € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad
esaurimento posti (max 20 ragazzi)
Info: www.museibologna.it/archeologico

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 17 gennaio
ore 15.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“L'incanto del Liberty bolognese. Protagonisti e opere tra '800 e '900”
Un percorso per immagini con Roberto Martorelli.
Oggi  come  allora  la  città  felsinea è crocevia della cultura nazionale.
Negli  anni  a cavallo del XIX e XX secolo a Bologna operano molti artisti,
protagonisti della scena culturale italiana ed europea.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito  del ciclo L’Antico Egitto in Italia. Storie di collezioni e di
musei
“Bologna e l’Egitto: una storia lunga cinque secoli”
Conferenza di Daniela Picchi, curatore della Sezione Egiziana, Museo Civico
Archeologico di Bologna.
Primo appuntamento del ciclo di incontri “L'Antico Egitto in Italia. Storie
di collezioni e di musei”.
Il Museo Archeologico di Bologna, che possiede la terza collezione egiziana
d’Italia, ha avviato negli ultimi anni una intensa attività di cooperazione
scientifico-culturale  con importanti istituzioni internazionali allo scopo
di divulgare la conoscenza dell’antica civiltà egizia.
I  risultati  ottenuti  in  campo  internazionale hanno fornito al museo un
modello   progettuale   da   riproporre   in  ambito  italiano  tramite  la
sottoscrizione  di  due convenzioni con la Fondazione Museo delle Antichità
Egizie  di Torino, la seconda collezione al mondo per le antichità egiziane
dopo Il Cairo, e il Museo Egizio di Firenze, la seconda collezione italiana
del settore.
Le  tre  più  importanti  realtà  italiane in ambito egittologico sono così
riunite  in  un  network  culturale:  un  'gemellaggio' che sarà presentato
tramite  il  ciclo  di  conferenze  e  altre iniziative dedicate  “L'Antico
Egitto in Italia. Storie di collezioni e di musei”.
I prossimi incontri  si svolgeranno il 31 gennaio ed il 21 febbraio.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 18 gennaio

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

“Il presepe bolognese dell'Ottocento tra arte e artigianato”
Visita  guidata  alla  mostra  a  cura  di  Antonella Mampieri, Museo Davia
Bargellini.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una  visita  al  luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato
per   la   città  in  ricordo  delle  vittime  della  tragedia  di  Ustica.
Un'occasione  per  riflettere  sulla memoria e sull'identità di ciascuno di
noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
“Fabric of Britain: the wonder of embroidery”
Regia  di  Simon  Winchcombe:  documentario  della  BBC dedicato al Piviale
ricamato  (XIII  secolo)  conservato  nel  museo;  presentazione  di Jeremy
Barnard (a cura dell’Associazione Culturale Italo-Britannica).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

MOSTRE

Museo Medievale - via Manzoni 4
“Carlo Zauli. Le Zolle”18 gennaio - 6 aprile 2015

La  mostra,  dedicata  a  Carlo Zauli (Faenza, 1926-2002), una delle grandi
figure   della   scultura   italiana   del  Novecento,  presenta  14  opere
appartenenti alla tipologia delle Zolle e delle Arate, realizzate dai primi
anni Settanta fino al 1984.
Nel progetto espositivo le collezioni del Museo Civico Medievale entrano in
dialogo  con  le  opere di Zauli, che costituiscono un nucleo sintetico, ma
esaustivo,  di  una  delle tematiche fondanti della ricerca artistica dello
scultore romagnolo: la Terra.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Giovanni  da  Modena.  Un  pittore  all'ombra di San Petronio”, fino al 12
aprile 2015

Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione  con  la  Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa  1375-1456),  la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si  tratta  della  prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita,  ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura  tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti  nella  basilica,  tra  cui  i  grandi  affreschi  di  significato
allegorico  nella  Cappella  dei  Dieci  di  Balia  (1420),  costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione  presso  il  Museo  Civico  Medievale mette a confronto oltre
venti  opere  opere del pittore provenienti da musei e collezioni private -
dipinti  su  tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola  da  Tolentino”  (Bologna,  Compagnia  dei  Lombardi),  “Madonna col
Bambino”  (Modena,  Museo  Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca  Nazionale),  affreschi  come  la  “Madonna  col  Bambino  e due
angeli”   (Carpi,   chiesa   di   San   Francesco),   “La  Vergine  con  il
Bambino”  (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando
di  ricostruirne  il  lungo  periodo di attività, avviato all'inizio del XV
secolo,  come  rivelano  le  due miniature all'interno degli “Statuti della
Società  dei  Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua  presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta  del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
L'attività di Giovanni è indagata inoltre nel dialogo fecondo con le novità
emergenti  all'interno  del  cantiere  di  San  Petronio,  dove  l'opera di
scultori   forestieri  (Alberto  da  Campione,  Jacopo  della  Quercia)  va
esplorando  sistemi  di  rappresentazione  di  spazio  e  forma alternativi
rispetto alla proposta fiorentina della scienza prospettica.
Nella  Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso
appositamente  predisposto  - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di
Santa  Brigida,  della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono
stati   per   l'occasione   valorizzati  attraverso  un  nuovo  sistema  di
illuminazione.
Il  biglietto  di  ingresso  intero  alla  sede espositiva del Museo Civico
Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica
di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte” 21 gennaio - 22 marzo 2015

Omaggio  a Giorgio Morandi da parte di Ada Duker, artista olandese che pone
alla  base  della  propria  indagine  estetica  la  ricerca di composizioni
ritmate  da  linee  e  piani  sovrapposti,  nonché  da  geometrie costruite
sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il
maestro  bolognese  abitualmente  percorreva,  avventurandosi  con  la  sua
macchina   fotografica   in   un   percorso  creativo  che  rende  visibile
l'invisibile  di  una  realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi
visse  dal  1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo
conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca
delle  probabili  sensazioni  e  intuizioni  che  Morandi  traeva  da  quel
paesaggio  urbano.  Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il
potere   mimetico   della  fotografia,  superando  un  approccio  puramente
estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e
particolari   architettonici  di  Bologna  e  a  restituirli  distillati  e
amplificati,  dopo  averli  setacciati  attraverso  i  filtri  del  proprio
sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari
del  paesaggio  che  assumono  il  significato  metafisico di imprevedibili
nature  morte:  inquadrature  selettive  isolano  e  valorizzano la qualità
estetica  e  semantica  di  colonne,  capitelli  e volte, rendendo visibile
all'osservatore   disattento   ciò   che   la   sua   capacità   percettiva
distrattamente  ignora,  ma  che  pure forma l'abito del luogo che vive. Il
ritmico  alternarsi  dei  piani,  le  sfumature dei colori, la composizione
ortogonale  che  il  pilastro  crea  quando incontra l'architrave rimandano
immediatamente  e  in  modo  inequivocabile  ad  alcuni  tratti  distintivi
dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca
di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Eugenia Vanni. Rinviai la mia partenza”21 gennaio - 22 febbraio 2015

“Rinviai  la mia partenza”, il titolo del progetto espositivo appositamente
ideato da Eugenia Vanni per gli spazi del Museo della Musica, deriva da una
suggestione:  in  senso  narrativo  induce  a  pensare  che l’autore si sia
trattenuto   qualche   giorno  in  più  in  un  luogo  grazie  a  piacevoli
circostanze.  Indica  un  approdo  momentaneo  dell’artista nel museo e che
lascia per breve tempo tracce del suo passaggio.
Una scultura, realizzata in collaborazione con il liutaio Pietro Gargini, è
composta  dal  legname grezzo (Acero dei Balcani, Abete Rosso ed Ebano) che
occorre  per  la  realizzazione di un violino: i pezzi di legno, non ancora
lavorati,  sono  stati  scelti dall’artista all’interno del laboratorio del
liutaio  e  poi  lavorati  come se fossero uno strumento finito. Ciò che di
solito  avviene  al termine del lavoro, è accaduto all’inizio, prima che il
legno  potesse  acquistare  la  forma dello strumento. In questo modo, sono
state  valorizzate  forme  completamente  casuali, che hanno acquistato una
natura visiva che non riguarda più l’artigianato ma l’arte.
Interventi  di  natura  pittorica  trovano la loro collocazione a fianco di
opere  conservate nel museo: una serie di volti dipinti ad olio di sculture
e  nature  morte  composte  sia da pittura che da oggetti fisici esterni ad
essa.
Info: www.museibologna.it/musica

“AnnaMaria Tina. Popular Fiction”21 - 25 gennaio 2015
Una  grande  scritta  luminosa  segna  l'ingresso  a “Popular Fiction”, una
installazione  ambientale  ideata  da  AnnaMaria  Tina e a cura di Leonardo
Regano per il Museo della Musica.
Un progetto in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich.
Fiction  /  Finzione  come  rimando  ironico  ed  esplicito  al  linguaggio
televisivo,  in  cui  l’arte  si  confronta con l’intrattenimento mentre la
pubblicità  e  la propaganda del mondo contemporaneo, unico e globale, sono
accostate  ad una sempre più diffusa volontà di recupero delle tradizioni e
della cultura locale.
La  TV  è  scelta  come allegoria di un mondo in cui si parla di massa e di
cultura  “popular”, esempio di comunicazione che raggiunge tutti in maniera
indistinta
Al  centro  del  suo  intervento,  AnnaMaria Tina pone la città intesa come
luogo  contenitore  di esperienze e di relazioni sociali. Bologna è assunta
come  paradigma  culturale  del  momento presente. L’assetto della città in
continua  evoluzione,  le  urgenze sociali causate dall’allargarsi dei suoi
confini,  il  sorgere  di  nuove  esigenze  in  una  società  in continuo e
accelerato  cambiamento sono la cornice entro cui si iscrive il suo lavoro,
un  dibattito  sulla  voglia  di  interazione,  di  riappropriazione  e  di
trasmissione di percorsi cognitivi personali e collettivi.
Info: www.museibologna.it/musica

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Sissi. Manifesto Anatomico”
22 gennaio - 8 marzo 2015

Con  il  progetto  “Manifesto  Anatomico” appositamente ideato per ART CITY
Bologna, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di
lettura  sui  nuclei  principali  della  sua  ricerca  artistica attraverso
un'articolazione  che  coinvolge  quattro diverse sedi espositive: Museo di
Palazzo  Poggi,  Collezioni  Comunali  d'Arte  (Sala  dei Primitivi), Museo
Civico Archeologico (Gipsoteca) e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo  Studio  Villani  di  Bologna.  Il  più  importante atelier fotografico
italiano  del  XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 28 febbraio
2015

In  occasione  dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari  è  lieta  di  presentare  una  grande mostra dedicata all’attività
svolta  dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento,  con  un  patrimonio  di  oltre  670.000 fotografie, oggi per la
maggior  parte  conservate  a  Firenze  nell’archivio  di  proprietà  della
Fratelli   Alinari,   mentre  altri  corpus  si  trovano  custoditi  presso
l'Archivio  Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di  Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo  Studio  Villani  ha  prodotto  un  irripetibile  corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate,  molte  delle  quali  ancora  oggi  operanti  con successo nei
mercati  italiani  ed  esteri,  ricreando  la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Lawrence Carroll. Ghost house", fino al 6 aprile 2015

Lawrence   Carroll,   uno   dei   maggiori   rappresentanti  della  pittura
contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di
una  mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di
oltre  trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni
Ottanta  a  oggi,  in  molti  casi  mai  esposte  in precedenza e in alcuni
realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con
il  Museo  Morandi,  la  più  ampia collezione pubblica di opere di Giorgio
Morandi,  tra  i  modelli  dichiarati  di  Carroll, oltre che maestro della
pittura del Novecento.
“Ghost  House”  si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire  un  criterio  cronologico  ma creando degli ambienti che l'artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi  sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori
ma  anche  nelle  relazioni  tra  di  essi,  considerati  collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org

"Franco Guerzoni. Archeologie senza Restauro", fino al 19 aprile 2015
Il  MAMbo  dedica  a  Franco  Guerzoni  "Archeologie  senza  restauro", una
personale  visibile  fino  al  19  aprile 2015 in una sala della Collezione
Permanente.  La  mostra  si focalizza su due estremi temporali del percorso
creativo  dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando
una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo  sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro  di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso
le  sue  opere  appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo,
polvere,  parti  sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi  e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 3 maggio 2015

"Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", è Il
nuovo   allestimento   che,  nell’anno  in  cui  ricorre  il  cinquantesimo
anniversario  della morte di Giorgio Morandi, si focalizza sul suo rapporto
con  l'arte  antica scegliendo di introdurre nel percorso espositivo alcuni
capolavori  di  autori  del  passato,  da  lui  amati  e  studiati, anche a
testimonianza  di quanto la modernità della pittura di Morandi abbia tratto
origine dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni  Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Il  presepe  bolognese  dell'Ottocento tra arte e artigianato”, fino al 18
gennaio 2015

Si  rinnova  l'appuntamento  al  Museo  Davia  Bargellini  con i presepi in
terracotta  della  tradizione  bolognese,  attraverso  una mostra curata da
Antonella  Mampieri,  con la collaborazione del Centro Studi per la Cultura
Popolare.
La  mostra è incentrata su gruppi presepiali e statuette prodotti a Bologna
nel corso dell’Ottocento e mette a confronto alcuni pezzi del museo con sei
presepi   appartenenti   ad   un   collezionista  privato,  di  cui  cinque
completamenti   inediti.  L’esposizione  permette  di  ammirare  circa  una
trentina di opere, mentre nuovi allestimenti mostrano in una luce rinnovata
la collezione delle statuette del Museo Davia Bargellini.
Grazie  alla  varietà  di queste opere, è possibile mettere a confronto due
filoni  produttivi,  che  a  partire dagli ultimi decenni del Settecento si
rivolsero ad ambiti di pubblico diversificato.
Una  produzione  di maggior prestigio era costituita da raffinate statuette
modellate  dagli scultori che dominavano la scena alla fine del XVIII e nei
primi  decenni  del  XIX  secolo,  come Filippo Scandellari, Giacomo Rossi,
Giacomo  De  Maria; queste piccole sculture erano destinate a soddisfare il
gusto  di  un  pubblico  informato  delle novità artistiche cittadine e con
maggiori possibilità economiche.
Parallelamente  esisteva  un  mercato alla portata di un pubblico popolare,
che acquistava figurette di dimensioni ridotte o gruppi presepiali composti
da  numerosi personaggi, realizzati con stampi in modo seriale da artigiani
della  terracotta,  spesso  rimasti  anonimi  e talvolta riconoscibili solo
grazie ai loro marchi.
Elemento   unificante   di   queste   differenti  tipologie  di  presepi  è
l’attenzione   mostrata  per  gli  attributi  tradizionali  dei  personaggi
rappresentati e per l’aspetto religioso e devozionale.
Info: www.museibologna.it/arteantica


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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