venerdì 23 gennaio 2015

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI



GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 23 A GIOVEDI' 29
GENNAIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito  gli  appuntamenti  in  programma  da  venerdì  23 a giovedì 29
gennaio.


IN EVIDENZA

Si  svolge dal 23 al 25 gennaio 2015 la terza edizione di ART CITY Bologna,
il programma istituzionale nato nel 2013 dalla collaborazione tra Comune di
Bologna  e  BolognaFiere  per  affiancare  con  mostre, eventi e iniziative
culturali   l’annuale  edizione  di  Arte  Fiera  e  proporre  un’originale
esplorazione di musei e luoghi d’arte in città.
E  nel fine settimana in cui Bologna diventa ritorna ad essere protagonista
sulla  scena  del mercato artistico internazionale con la 39° edizione Arte
Fiera
,   la   maggior  parte  delle  sedi  dell'Istituzione  Bologna  Musei
osserveranno  orari  prolungati,  con  apertura  fino alla mezzanotte nella
giornata di sabato 24 gennaio, in occasione di ART CITY White Night.
L'ingresso sarà gratuito per tutti i possessori di biglietto Arte Fiera.
Ad  accompagnare il pubblico nelle tre giornate la ART CITY Map, la navetta
circolare gratuita ART CITY Bus e un servizio di accoglienza dedicato.
Per ulteriori informazioni e il programma completo di ART CITY Bologna:
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity

PER I BAMBINI

sabato 24 gennaio

ore  9.30-13  e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“ART  CITY  Children.  Weekend  al MAMbo” Laboratorio per bambini da 5 a 12
anni.

Nei  giorni  in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica
uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate
per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Le attività sono dedicate alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll per
divertirsi a creare mondi incantati dipinti di bianco.
Ingresso: € 15,00 ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo.bologna.org
ore 19-23:
“ART CITY Children White Night”

Una serata speciale dedicata alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll,
per bambini da 5 a 12 anni.
In occasione della Notte Bianca dell'arte, i bambini saranno accolti in uno
speciale  “white  cube”  dove  atmosfere suggestive, immagini, musiche e un
goloso  menù  saranno  gli  ingredienti  principali per un'insolita cena al
museo all'insegna del bianco.
Ingresso: € 35,00 (cena inclusa)
Info: www.mambo.bologna.org
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Osservando il cielo di notte" Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.

Grazie  al  simulatore "Stellarium" ed a programmi interattivi, i ragazzi -
guidati  da  un  operatore  -  potranno  prendere  confidenza  con il cielo
notturno, per “abitarci” e sentirsi come a casa propria.
L’osservazione  del  cielo  inizierà  ad  occhio  nudo e come tutte le cose
importanti,  richiederà  tempo e tanta pazienza. Ma una volta identificate,
le costellazioni si potranno riconoscere in qualsiasi punto del cielo.
Si  vedrà,  inoltre,  come gli uomini antichi per orientarsi meglio fra gli
astri  del  cielo abbiano popolato la volta celeste di personaggi fra i più
popolari  delle  loro  mitiche  storie.  Alla  fine i partecipanti potranno
disegnare e portarsi a casa “la loro costellazione”.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23
gennaio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 25 gennaio

ore  9.30-13  e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“ART  CITY  Children.  Weekend  al MAMbo” Laboratorio per bambini da 5 a 12
anni.

Nei  giorni  in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica
uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate
per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Le attività sono dedicate alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll per
divertirsi a creare mondi incantati dipinti di bianco.
Ingresso: € 15,00 ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo.bologna.org

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 23 gennaio

ore 9-20: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione di ART CITY Bologna
“Chiara Pergola. Suspense”. Installazione temporanea

Chiara  Pergola, presente dal 2009 con l’opera Musée de l’OHM (Opening Here
Museum)  nella  Sala  2  del museo, propone l’installazione “Suspense”, che
riassume  simbolicamente  il  percorso  espositivo  di  questo  particolare
“organismo” che è il Musée de l'OHM.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 12-20: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
In occasione di ART CITY Bologna
“Marinella  Senatore.  Jammin' Drama Project - How Do U Kill the Chemist? -
Variations”
Apertura della mostra.

Villa  delle  Rose ospita una mostra di Marinella Senatore che riunisce tre
sue video-installazioni nelle sale espositive della sede esterna del MAMbo:
“Jammin'  Drama  Project”  (2014),  “How  Do  U Kill the Chemist?” (2009) e
“Variations” (2011).
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org
ore  12,  14,  16,  18:  MAMbo  - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film e incontro con gli artisti
“The  Lack”  è  il primo lungometraggio del duo di artisti italiani MASBEDO
prodotto da In Between Art Film in associazione con VivoFilm.

Con  le  proiezioni  al MAMbo, “The Lack” esce dal circuito cinematografico
per  spostarsi in una dimensione diversa e più intima: quella della sala di
un  museo  d'arte  contemporanea, chiudendo il cerchio di un percorso fatto
dai  due video-artisti per sperimentare la dimensione del cinema attraverso
il proprio linguaggio.
Il  film, che propone quattro variazioni sul tema della "mancanza", ha come
protagonisti sei personaggi femminili interpretati da Lea Mornar (Eve), Xin
Wang  (Xiu),  Giorgia  Sinicorni  (Anja),  Ginevra Bulgari (Nour), Emanuela
Villagrossi  (Greta),  Cinzia  Brugnola  (Sarah).  Ognuna di queste donne è
immersa in una propria natura silenziosa e primitiva, non ci sono comparse,
nessuno ne accompagna la solitudine.
La  proiezione  delle ore 18 è preceduta da un incontro pubblico con Nicolò
Massazza  e  Iacopo  Bedogni  (MASBEDO),  Gianfranco  Maraniello (direttore
MAMbo),  Beatrice  Bulgari  (produttore)  e Alessandro Rabottini (critico e
curatore).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo.bologna.org

sabato 24 gennaio

ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“Incontro pubblico con Franco Guerzoni”

Durante  l'incontro  verrà  presentato  il  catalogo che comprende un'ampia
documentazione fotografica della mostra “Archeologie senza restauro”.
Interviene Gianfranco Maraniello.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org
ore  12,  14, 16, 18, 20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo.bologna.org
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà
"Gli Etruschi e l'aldilà: un viaggio tra demoni ed eroi"

Conferenza  di  Giuseppe  Sassatelli,  docente  di Etruscologia e Antichità
Italiche, Università di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In  occasione  della  rassegna I mestieri della musica. La musica a Bologna
raccontata dai protagonisti

"Fare  rock  a  Bologna"  Incontro  con Enzo Moretto (.. A Toys Orchestra),
Emidio Clementi, Beatrice Antolini.
Insieme  a  raccontare  cosa  vuol  dire  fare musica a Bologna, tre tra le
migliori esperienze del rock che, nato in città, ha conquistato l’Italia.
E  inizia  a  avere  un considerevole seguito anche all’estero. Tre artisti
molto  diversi tra loro, per suoni e provenienza. Con una scelta in comune:
vivere a Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 20 e ore 22: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In  occasione  della  ART  CITY White Night, nell'ambito dell'installazione
ambientale  “AnnaMaria Tina. Popular Fiction”, sono proposti due interventi
performativi.

Ciascun  performer  è  stato invitato a scegliere una frase, uno slogan, un
brano  da  un testo in cui ritiene di riconoscersi, nella convinzione che è
cultura  ciò  in cui ci si identifica e che struttura l'agire quotidiano. I
testi sono tra i più disparati, spaziano dalla saggistica al fumetto, dalla
poesia a brani religiosi, erotici o di qualsiasi altro tipo. La performance
seguirà  uno schema compositivo di tipo musicale, in omaggio al Museo della
Musica.
Ingresso:  biglietto  museo  (€  5,00  intero  /  €  3,00  ridotto) fino ad
esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 25 gennaio

ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Nell'ambito del ciclo Per conoscere il museo
"Il tempio della fama a Ravenna"

Conferenza  di Alberta Fabbri, conservatore del Museo d’Arte della Città di
Ravenna,  e  Antonella  Mampieri,  storica  dell’arte  presso l'Istituzione
Bologna Musei | Area Arte Antica.
Dopo  la  giornata  di  studi  in occasione della presentazione dell’ultima
uscita  di  “Pagine del Mar”, dal titolo "Exempla Virtutis. Un Pantheon per
le  Arti  a  Ravenna",  a  cura  di  Nadia Ceroni, Alberta Fabbri e Claudio
Spadoni,  che  ha visto l’alto riconoscimento della Medaglia del Presidente
della  Repubblica  Giorgio  Napolitano,  ora  il  volume viene presentato a
Bologna.
L’incontro  rientra  nel  programma delle collaborazioni interistituzionali
avviate  dai  rispettivi  musei e in concomitanza dell’uscita del volume di
Antonella Mampieri "Cincinnato Baruzzi (1796-1878)", dedicato allo scultore
neoclassico che ha ereditato lo studio di Antonio Canova, e di cui il Museo
d’Arte  della  Città  di  Ravenna  conserva  il  busto del cardinale legato
Agostino Rivarola.
Il  volume è stato realizzato con il sostegno della Fondazione del Monte di
Bologna e Ravenna.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“Incontro pubblico con Lawrence Carroll”

Durante  l'incontro  verrà  presentato  il  catalogo che comprende un'ampia
documentazione  fotografica  della  mostra  “Ghost  House”,  con  testi  di
Gianfranco Maraniello e Angela Vettese.
Interviene Gianfranco Maraniello.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore  12,  14,  16,  18:  MAMbo  - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film

Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo.bologna.org
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito del ciclo Storia del lavoro
"Il lavoro in fornace": visita guidata

L'industria   del  laterizio  ha  a  Bologna  una  lunghissima  tradizione.
L'architettura  cittadina  ne  reca  tracce  evidenti  sia nei materiali di
costruzione  che  negli  inserti  decorativi di chiese e palazzi del centro
storico.  Lo  sviluppo  della città al di fuori dell'antica cerchia muraria
trecentesca  - tra XIX e XX secolo - avvenne in concomitanza con la nascita
di numerose e moderne fornaci lungo il canale Navile.
Il  percorso proposto si articola proprio attorno alla storia della Fornace
Galotti  del Battiferro (costruita nel 1887 e attuale sede del museo), alla
tecnologia   degli   impianti,  all'innovazione  costituita  dalla  cottura
continua  nel  forno  Hoffmann  e  al  ciclo  di  lavorazione dei laterizi.
Quest'ultimo  seguiva  regole e rituali precisi: dalla scelta dell'argilla,
alla  sua  areazione,  all’impasto,  sino  al  processo di essiccazione che
precede  la  cottura  e  che  avveniva  al  primo  e al secondo piano della
fornace.
Le  numerose  sopravvivenze di archeologia industriale nell'area permettono
inoltre  di approfondire le problematiche legate all'espansione urbanistica
della  città  e  alla  sua crescita industriale tra fine Ottocento e inizio
Novecento.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23
gennaio)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Dalla storia al romanzo
"Le ultime gocce di vino", di Mery Renault

Primo incontro del gruppo di lettura del museo.
Supportato  dall’esperienza  dei  colleghi  della  Biblioteca Salaborsa, il
museo si lancia quest’anno in una nuova avventura: fare da casa a un gruppo
di  lettura  dedicato ai romanzi di ambientazione storica dedicati al mondo
classico.  Una  bella opportunità per discutere in gruppo in merito a libri
che  avete  letto  e  amato  o  che  coglierete  l’occasione  di leggere in
preparazione degli incontri.
Durante questo primo incontro è prevista la discussione del romanzo di Mary
Renault  "Le  ultime  gocce  di  vino"  (The  Last of the Wine), 1956, alla
presenza di Cristina Servadei, archeologa del mondo greco, che risponderà a
domande e curiosità.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione di ART CITY Bologna
Carlo  Zauli.  Le Zolle. Visita guidata alla mostra, a cura del Museo Carlo
Zauli di Faenza.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore  17.30:  Biblioteca  Comunale  dell'Archiginnasio  (Teatro Anatomico) -
Piazza Galvani 1
In occasione di ART CITY Bologna
“Sissi. Anatomia Parallela in Tour”

In  occasione  del progetto espositivo “Manifesto Anatomico”, appositamente
ideato  per  ART  CITY Bologna 2015, Sissi presenta una lezione pubblica di
anatomia in forma di azione performativa.
L'evento  rappresenta  l'appuntamento  conclusivo del progetto performativo
“Anatomia Parallela in Tour”.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 17.15
Info: http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity

martedì 27 gennaio

ore 12-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione del Giorno della Memoria, il MAMbo segnala l'opera "Sono stata
io.  Diario  1900-1999" 
di  Daniela  Comani  che,  oltre  a  contenere  un
riferimento esplicito alla Shoah alla data del 27 gennaio, narra gli eventi
di  un  intero  secolo  in  una  visione sincronica e in chiave soggettiva,
manomettendo consuetudini selettive e narrative della storiografia.
La  particolare  sensibilità  verso  il  tema  del  Giorno della Memoria ha
indotto  l'artista  ad  affiancare  all'opera  un'inedita  presentazione di
materiali  conservati  nel  suo archivio personale. Attraverso questo nuovo
lavoro,  intitolato  "Archivio  in progress", i visitatori e le visitatrici
del  MAMbo  avranno  la  possibilità  di  addentrarsi,  dal 27 gennaio al 1
febbraio  2015,  fra  le  motivazioni  e i processi generativi di una delle
opere più apprezzate della sua Collezione Permanente.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 29 gennaio

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost house”Visita guidata alla mostra.

Lawrence   Carroll,   artista   statunitense   di  origine  australiana,  è
protagonista  di  una  mostra  al  MAMbo  che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost  House"  si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire  un  criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di  diversi  periodi  sono  messe  in  dialogo  tra  loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Museo Medievale - via Manzoni 4

“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015

Il  Museo  Civico  Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di
Faenza  e  con  la  Fondazione  del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la
mostra  “Carlo  Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della
scultura italiana del Novecento.
In  questo  inedito  progetto  espositivo,  le  collezioni del Museo Civico
Medievale  entrano  in  dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un
nucleo  sintetico,  ma  esaustivo,  di  una  delle tematiche fondanti della
ricerca  artistica  dello  scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più
naturale,   ovvero   l'elemento   primigenio  e  costituente  della  “zolla
d’argilla”.
Realizzate  dai  primi  anni  Settanta  fino  al  1984, le opere sono state
selezionate  dal  curatore  della  mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida
matericità  che  ben  si  accosta  alla  stratificazione  dei materiali che
compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono  agli  inizi  degli  anni  Settanta  lavori  come “L'oro della
zolla”,  “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli,
parallelamente  alle  sperimentazioni  inglesi  della  Land Art, dibatte il
difficile  rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice
della  terra  e  la  necessità  da parte dell’uomo di ritrovare con essa un
rapporto  fondato  su  valori  primigeni ed archetipi. Per esprimere questa
tensione,  violenta  e  quasi  erotica,  l'artista utilizza la materia, “la
terra”  della  propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno,
l’argilla.
Con  il  mutare  della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime
l’incrudirsi  del  rapporto  tra  Uomo  e Natura, denunciandone il distacco
attraverso  nuove  opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”,
in  cui  l’evidente  rapporto  con  il  suolo  è  espresso attraverso forme
geometriche  primigenie,  monolitiche,  dalle  linee nette e taglienti, che
nulla  concedono  alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei
lavori  degli  anni  Settanta  e  che  paiono  rappresentare vere e proprie
porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Giovanni  da  Modena.  Un  pittore  all'ombra di San Petronio”, fino al 12
aprile 2015

Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione  con  la  Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa  1375-1456),  la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si  tratta  della  prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita,  ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura  tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti  nella  basilica,  tra  cui  i  grandi  affreschi  di  significato
allegorico  nella  Cappella  dei  Dieci  di  Balia  (1420),  costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione  presso  il  Museo  Civico  Medievale mette a confronto oltre
venti  opere  opere del pittore provenienti da musei e collezioni private -
dipinti  su  tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola  da  Tolentino”  (Bologna,  Compagnia  dei  Lombardi),  “Madonna col
Bambino”  (Modena,  Museo  Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca  Nazionale),  affreschi  come  la  “Madonna  col  Bambino  e due
angeli”   (Carpi,   chiesa   di   San   Francesco),   “La  Vergine  con  il
Bambino”  (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando
di  ricostruirne  il  lungo  periodo di attività, avviato all'inizio del XV
secolo,  come  rivelano  le  due miniature all'interno degli “Statuti della
Società  dei  Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua  presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta  del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella  Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso
appositamente  predisposto  - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di
Santa  Brigida,  della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono
stati   per   l'occasione   valorizzati  attraverso  un  nuovo  sistema  di
illuminazione.
Il  biglietto  di  ingresso  intero  alla  sede espositiva del Museo Civico
Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica
di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Suspense” 23 - 25 gennaio 2015
Chiara  Pergola, presente dal 2009 con l’opera Musée de l’OHM (Opening Here
Museum)  nella  Sala  2 del Museo Civico Medievale, propone l’installazione
“Suspense”  che  riassume  simbolicamente  il percorso espositivo di questo
particolare  “organismo” che è il Musée de l’OHM. Fondato all’interno di un
comò  del  XIX  secolo,  OHM  ha  creato  un  punto  di vista contemporaneo
all’interno  del  cuore  della  tradizione,  accogliendo  mostre di artisti
italiani  ed  internazionali  che  hanno  materializzato la complessità dei
rapporti tra opera e museo.
“Suspense”, che allude alla condizione di precario equilibrio dei corpi, si
ricollega  direttamente  all’happening  “Significato”  con cui l’artista ha
inaugurato  OHM:  un’azione  di  incisione  collettiva,  il cui risultato è
tutt’ora  visibile  sulle  superfici  del mobile, che fu accompagnata dalla
vendita  di  500  uova  in  legno  con  impressa  la  Ω e simbolo del museo
(galleria  neon>campobase).  Le  uova,  collocate  nel  cassetto centrale -
negotium, ne hanno seguito gli spostamenti al di fuori del museo e dal 2011
non  sono  più  state  visibili  al  pubblico. Ora, a conclusione di questo
percorso,  l’autrice  riporta  il  cinquecentesimo  uovo nel corpo museale,
collocandolo  in  una  condizione  di  attesa  e  di domanda: cosa è ancora
possibile? Cosa deve accadere?
Info: www.museibologna.it/arteantica

Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015

Casa  Morandi  ospita  l'omaggio  a  Giorgio Morandi da parte di Ada Duker,
artista  olandese  che  pone  alla  base della propria indagine estetica la
ricerca  di  composizioni  ritmate  da linee e piani sovrapposti, nonché da
geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il
maestro  bolognese  abitualmente  percorreva,  avventurandosi  con  la  sua
macchina   fotografica   in   un   percorso  creativo  che  rende  visibile
l'invisibile  di  una  realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi
visse  dal  1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo
conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca
delle  probabili  sensazioni  e  intuizioni  che  Morandi  traeva  da  quel
paesaggio  urbano.  Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il
potere   mimetico   della  fotografia,  superando  un  approccio  puramente
estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e
particolari   architettonici  di  Bologna  e  a  restituirli  distillati  e
amplificati,  dopo  averli  setacciati  attraverso  i  filtri  del  proprio
sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari
del  paesaggio  che  assumono  il  significato  metafisico di imprevedibili
nature  morte:  inquadrature  selettive  isolano  e  valorizzano la qualità
estetica  e  semantica  di  colonne,  capitelli  e volte, rendendo visibile
all'osservatore   disattento   ciò   che   la   sua   capacità   percettiva
distrattamente  ignora,  ma  che  pure forma l'abito del luogo che vive. Il
ritmico  alternarsi  dei  piani,  le  sfumature dei colori, la composizione
ortogonale  che  il  pilastro  crea  quando incontra l'architrave rimandano
immediatamente  e  in  modo  inequivocabile  ad  alcuni  tratti  distintivi
dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca
di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo della Musica - Strada Maggiore 34

“Eugenia Vanni. Rinviai la mia partenza”, fino al 22 febbraio 2015

“Rinviai  la mia partenza”, il titolo del progetto espositivo appositamente
ideato da Eugenia Vanni per gli spazi del Museo della Musica, deriva da una
suggestione:  in  senso  narrativo  induce  a  pensare  che l’autore si sia
trattenuto   qualche   giorno  in  più  in  un  luogo  grazie  a  piacevoli
circostanze.  Indica  un  approdo  momentaneo  dell’artista nel museo e che
lascia per breve tempo tracce del suo passaggio.
Una scultura, realizzata in collaborazione con il liutaio Pietro Gargini, è
composta  dal  legname grezzo (Acero dei Balcani, Abete Rosso ed Ebano) che
occorre  per  la  realizzazione di un violino: i pezzi di legno, non ancora
lavorati,  sono  stati  scelti dall’artista all’interno del laboratorio del
liutaio  e  poi  lavorati  come se fossero uno strumento finito. Ciò che di
solito  avviene  al termine del lavoro, è accaduto all’inizio, prima che il
legno  potesse  acquistare  la  forma dello strumento. In questo modo, sono
state  valorizzate  forme  completamente  casuali, che hanno acquistato una
natura visiva che non riguarda più l’artigianato ma l’arte.
Interventi  di  natura  pittorica  trovano la loro collocazione a fianco di
opere  conservate nel museo: una serie di volti dipinti ad olio di sculture
e  nature  morte  composte  sia da pittura che da oggetti fisici esterni ad
essa.
Info: www.museibologna.it/musica

“AnnaMaria Tina. Popular Fiction”, fino al 25 gennaio 2015
Una  grande  scritta  luminosa  segna  l'ingresso  a “Popular Fiction”, una
installazione  ambientale  ideata  da  AnnaMaria  Tina e a cura di Leonardo
Regano per il Museo della Musica.
Un progetto in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich.
Fiction  /  Finzione  come  rimando  ironico  ed  esplicito  al  linguaggio
televisivo,  in  cui  l’arte  si confronta con l’intrattenimento, mentre la
pubblicità  e  la propaganda del mondo contemporaneo, unico e globale, sono
accostate  ad una sempre più diffusa volontà di recupero delle tradizioni e
della cultura locale.
La  TV  è  scelta  come allegoria di un mondo in cui si parla di massa e di
cultura  “popular”, esempio di comunicazione che raggiunge tutti in maniera
indistinta
Al  centro  del  suo  intervento,  AnnaMaria Tina pone la città intesa come
luogo  contenitore  di esperienze e di relazioni sociali. Bologna è assunta
come  paradigma  culturale  del  momento presente. L’assetto della città in
continua  evoluzione,  le  urgenze sociali causate dall’allargarsi dei suoi
confini,  il  sorgere  di  nuove  esigenze  in  una  società  in continuo e
accelerato  cambiamento sono la cornice entro cui si iscrive il suo lavoro,
un  dibattito  sulla  voglia  di  interazione,  di  riappropriazione  e  di
trasmissione di percorsi cognitivi personali e collettivi.
Info: www.museibologna.it/musica

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Biblioteca dell'Archiginnasio- piazza Galvani 1
Museo di Palazzo Poggi - via Zamboni 33

“Sissi. Manifesto Anatomico”, fino all'8 marzo 2015

Con  il  progetto  “Manifesto Anatomico”, appositamente ideato per ART CITY
Bologna, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di
lettura  sui  nuclei  principali  della  sua  ricerca  artistica attraverso
un'articolazione  che  coinvolge  quattro diverse sedi espositive: Museo di
Palazzo  Poggi,  Collezioni  Comunali  d'Arte  (Sala  dei Primitivi), Museo
Civico Archeologico (Gipsoteca) e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Alle  Collezioni  Comunali d'Arte l'artista sceglie di mostrare il circuito
organico di Anatomia Parallela con l'installazione “Apparati di un discorso
organico”  (2014).  Una  serie  di  strutture  di ferro di varie dimensioni
espone elementi tridimensionali in ceramica, tele dipinte e ricamate, abiti
con  prolungamenti  scultorei  e  disegni  di grandi dimensioni con sguardi
ingranditi  su un corpo anatomico. L'intervento è pensato per rappresentare
una sorta di piccolo museo di Anatomia Parallela, predisponendo la messa in
scena  degli oggetti con cui il concetto anatomico dell'artista è affiorato
nel tempo.
Nella  stessa  Sala dei Primitivi si adagia al suolo “Il naufrago: ondeggia
ubriaco  perdendo  la  testa”  (2012), installazione di uno scheletro umano
costituito  da piccoli frammenti di legno restituiti dal mare e comparati a
ossa  umane. Un esercizio di archeologia del contemporaneo nel tentativo di
ricostruire la genesi di un corpo perduto.
La  Gipsoteca  del  Museo  Civico  Archeologico  è lo spazio dove sono resi
visibili   i   princìpi  della  riflessione  organica  sul  corpo  e  sulla
trasformazione dei suoi impulsi emotivi in stile.
Qui  l'artista interviene con un'incursione che si richiama, in un gioco di
confronto mimetico, alla statuaria antica collocando manichini rivestiti da
abiti e accessori provenienti da “Addosso 1995/in progress”, l'archivio del
guardaroba-creatura  che raccoglie gli abiti e gli accessori realizzati con
tecniche   artigianali  dalla  stessa  artista  e  successivamente  da  lei
indossati,  catalogati  secondo  un  criterio  tassonomico  in  20 famiglie
immaginarie,   dotate  di  nomi  propri  e  specifiche  caratteristiche  di
riconoscimento.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

“Lo  Studio  Villani  di  Bologna.  Il  più  importante atelier fotografico
italiano  del  XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 28 febbraio
2015

In  occasione  dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari  è  lieta  di  presentare  una  grande mostra dedicata all’attività
svolta  dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento,  con  un  patrimonio  di  oltre  670.000 fotografie, oggi per la
maggior  parte  conservate  a  Firenze  nell’archivio  di  proprietà  della
Fratelli   Alinari,   mentre  altri  corpus  si  trovano  custoditi  presso
l'Archivio  Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di  Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo  Studio  Villani  ha  prodotto  un  irripetibile  corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate,  molte  delle  quali  ancora  oggi  operanti  con successo neimercati  italiani  ed  esteri,  ricreando  la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015

Lawrence   Carroll,   uno   dei   maggiori   rappresentanti  della  pittura
contemporanea,  è  protagonista  di "Ghost House", che racconta un percorso
artistico  di  oltre  trent'anni  grazie a sessantatré opere prodotte dalla
metà  degli  anni Ottanta a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in  alcuni  realizzate  per  l'occasione.  Riveste particolare rilevanza la
contiguità  con il Museo Morandi, la più ampia collezione pubblica di opere
di  Giorgio Morandi, tra i modelli dichiarati di Carroll, oltre che maestro
della pittura del Novecento.
“Ghost  House”  si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire  un  criterio  cronologico, ma creando degli ambienti che l'artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi  sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori
ma  anche  nelle  relazioni  tra  di  essi,  considerati  collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org

"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il  MAMbo  dedica  a Franco Guerzoni  una personale, allestita in una delle
sale della Collezione Permanente, che si focalizza su due estremi temporali
del percorso creativo dell'artista: gli esordi e la produzione più recente,
presentando una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo  sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro  di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso
le  sue  opere  appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo,
polvere,  parti  sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14

"Morandi  e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 3 maggio 2015

Un  nuovo  allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica
scegliendo  di  introdurre  nel  percorso  espositivo  alcuni capolavori di
autori  del  passato,  da  lui  amati  e studiati, anche a testimonianza di
quanto   la  modernità  della  pittura  di  Morandi  abbia  tratto  origine
dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni  Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
venerdì 23 gennaio: aperto ore 10-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
venerdì 23 gennaio: aperto ore 12-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 12-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 12-20

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
in  occasione della mostra “Marinella Senatore. Jammin' Drama Project – How
Do  U  Kill the Chemist? - Variations” aperto: giovedì e venerdì ore 14-18;
sabato e domenica: ore 12-18
venerdì 23 gennaio: aperto ore 12-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 12-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 12-20

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
venerdì 23 gennaio: aperto ore 10-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-22
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30
venerdì  23  gennaio:  museo aperto ore 9-15; Gipsoteca (sede ART CITY) ore
9-20
sabato 24 gennaio: museo aperto ore 10-18.30; Gipsoteca (sede ART CITY) ore
10-24
domenica  25 gennaio: museo aperto ore 10-18.30 ; Gipsoteca (sede ART CITY)
ore10-20

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30
venerdì 23 gennaio: aperto ore 9-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
venerdì 23 gennaio: aperto ore 9-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
venerdì 23 gennaio: aperto ore 9.30-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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