GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 23 A GIOVEDI' 29
GENNAIO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 23 a giovedì 29
gennaio.
IN EVIDENZA
Si svolge dal 23 al 25 gennaio 2015 la terza edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale nato nel 2013 dalla collaborazione tra Comune di
Bologna e BolognaFiere per affiancare con mostre, eventi e iniziative
culturali l’annuale edizione di Arte Fiera e proporre un’originale
esplorazione di musei e luoghi d’arte in città.
E nel fine settimana in cui Bologna diventa ritorna ad essere protagonista
sulla scena del mercato artistico internazionale con la 39° edizione Arte
Fiera, la maggior parte delle sedi dell'Istituzione Bologna Musei
osserveranno orari prolungati, con apertura fino alla mezzanotte nella
giornata di sabato 24 gennaio, in occasione di ART CITY White Night.
L'ingresso sarà gratuito per tutti i possessori di biglietto Arte Fiera.
Ad accompagnare il pubblico nelle tre giornate la ART CITY Map, la navetta
circolare gratuita ART CITY Bus e un servizio di accoglienza dedicato.
Per ulteriori informazioni e il programma completo di ART CITY Bologna:
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity
PER I BAMBINI
sabato 24 gennaio
ore 9.30-13 e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“ART CITY Children. Weekend al MAMbo” Laboratorio per bambini da 5 a 12
anni.
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica
uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate
per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Le attività sono dedicate alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll per
divertirsi a creare mondi incantati dipinti di bianco.
Ingresso: € 15,00 ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo.bologna.org
ore 19-23:
“ART CITY Children White Night”
Una serata speciale dedicata alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll,
per bambini da 5 a 12 anni.
In occasione della Notte Bianca dell'arte, i bambini saranno accolti in uno
speciale “white cube” dove atmosfere suggestive, immagini, musiche e un
goloso menù saranno gli ingredienti principali per un'insolita cena al
museo all'insegna del bianco.
Ingresso: € 35,00 (cena inclusa)
Info: www.mambo.bologna.org
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Osservando il cielo di notte" Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Grazie al simulatore "Stellarium" ed a programmi interattivi, i ragazzi -
guidati da un operatore - potranno prendere confidenza con il cielo
notturno, per “abitarci” e sentirsi come a casa propria.
L’osservazione del cielo inizierà ad occhio nudo e come tutte le cose
importanti, richiederà tempo e tanta pazienza. Ma una volta identificate,
le costellazioni si potranno riconoscere in qualsiasi punto del cielo.
Si vedrà, inoltre, come gli uomini antichi per orientarsi meglio fra gli
astri del cielo abbiano popolato la volta celeste di personaggi fra i più
popolari delle loro mitiche storie. Alla fine i partecipanti potranno
disegnare e portarsi a casa “la loro costellazione”.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23
gennaio)
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Domenica 25 gennaio
ore 9.30-13 e 14.30-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“ART CITY Children. Weekend al MAMbo” Laboratorio per bambini da 5 a 12
anni.
Nei giorni in cui Bologna diventa protagonista dell'arte, il MAMbo dedica
uno spazio ai giovanissimi con laboratori, letture, giochi e visite animate
per muovere i primi passi verso l'arte contemporanea e i suoi luoghi.
Le attività sono dedicate alla mostra “Ghost House” di Lawrence Carroll per
divertirsi a creare mondi incantati dipinti di bianco.
Ingresso: € 15,00 ogni mattina o pomeriggio
Info: www.mambo.bologna.org
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 23 gennaio
ore 9-20: Museo Medievale - via Manzoni 4 In occasione di ART CITY Bologna
“Chiara Pergola. Suspense”. Installazione temporanea
Chiara Pergola, presente dal 2009 con l’opera Musée de l’OHM (Opening Here
Museum) nella Sala 2 del museo, propone l’installazione “Suspense”, che
riassume simbolicamente il percorso espositivo di questo particolare
“organismo” che è il Musée de l'OHM.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 12-20: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230
In occasione di ART CITY Bologna
“Marinella Senatore. Jammin' Drama Project - How Do U Kill the Chemist? -
Variations”
Apertura della mostra.
Villa delle Rose ospita una mostra di Marinella Senatore che riunisce tre
sue video-installazioni nelle sale espositive della sede esterna del MAMbo:
“Jammin' Drama Project” (2014), “How Do U Kill the Chemist?” (2009) e
“Variations” (2011).
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo.bologna.org
ore 12, 14, 16, 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film e incontro con gli artisti
“The Lack” è il primo lungometraggio del duo di artisti italiani MASBEDO
prodotto da In Between Art Film in associazione con VivoFilm.
Con le proiezioni al MAMbo, “The Lack” esce dal circuito cinematografico
per spostarsi in una dimensione diversa e più intima: quella della sala di
un museo d'arte contemporanea, chiudendo il cerchio di un percorso fatto
dai due video-artisti per sperimentare la dimensione del cinema attraverso
il proprio linguaggio.
Il film, che propone quattro variazioni sul tema della "mancanza", ha come
protagonisti sei personaggi femminili interpretati da Lea Mornar (Eve), Xin
Wang (Xiu), Giorgia Sinicorni (Anja), Ginevra Bulgari (Nour), Emanuela
Villagrossi (Greta), Cinzia Brugnola (Sarah). Ognuna di queste donne è
immersa in una propria natura silenziosa e primitiva, non ci sono comparse,
nessuno ne accompagna la solitudine.
La proiezione delle ore 18 è preceduta da un incontro pubblico con Nicolò
Massazza e Iacopo Bedogni (MASBEDO), Gianfranco Maraniello (direttore
MAMbo), Beatrice Bulgari (produttore) e Alessandro Rabottini (critico e
curatore).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo.bologna.org
sabato 24 gennaio
ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 In occasione di ART CITY Bologna
“Incontro pubblico con Franco Guerzoni”
Durante l'incontro verrà presentato il catalogo che comprende un'ampia
documentazione fotografica della mostra “Archeologie senza restauro”.
Interviene Gianfranco Maraniello.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org
ore 12, 14, 16, 18, 20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo.bologna.org
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà
"Gli Etruschi e l'aldilà: un viaggio tra demoni ed eroi"
Conferenza di Giuseppe Sassatelli, docente di Etruscologia e Antichità
Italiche, Università di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna I mestieri della musica. La musica a Bologna
raccontata dai protagonisti
"Fare rock a Bologna" Incontro con Enzo Moretto (.. A Toys Orchestra),
Emidio Clementi, Beatrice Antolini.
Insieme a raccontare cosa vuol dire fare musica a Bologna, tre tra le
migliori esperienze del rock che, nato in città, ha conquistato l’Italia.
E inizia a avere un considerevole seguito anche all’estero. Tre artisti
molto diversi tra loro, per suoni e provenienza. Con una scelta in comune:
vivere a Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 20 e ore 22: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della ART CITY White Night, nell'ambito dell'installazione
ambientale “AnnaMaria Tina. Popular Fiction”, sono proposti due interventi
performativi.
Ciascun performer è stato invitato a scegliere una frase, uno slogan, un
brano da un testo in cui ritiene di riconoscersi, nella convinzione che è
cultura ciò in cui ci si identifica e che struttura l'agire quotidiano. I
testi sono tra i più disparati, spaziano dalla saggistica al fumetto, dalla
poesia a brani religiosi, erotici o di qualsiasi altro tipo. La performance
seguirà uno schema compositivo di tipo musicale, in omaggio al Museo della
Musica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) fino ad
esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
Domenica 25 gennaio
ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Nell'ambito del ciclo Per conoscere il museo
"Il tempio della fama a Ravenna"
Conferenza di Alberta Fabbri, conservatore del Museo d’Arte della Città di
Ravenna, e Antonella Mampieri, storica dell’arte presso l'Istituzione
Bologna Musei | Area Arte Antica.
Dopo la giornata di studi in occasione della presentazione dell’ultima
uscita di “Pagine del Mar”, dal titolo "Exempla Virtutis. Un Pantheon per
le Arti a Ravenna", a cura di Nadia Ceroni, Alberta Fabbri e Claudio
Spadoni, che ha visto l’alto riconoscimento della Medaglia del Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano, ora il volume viene presentato a
Bologna.
L’incontro rientra nel programma delle collaborazioni interistituzionali
avviate dai rispettivi musei e in concomitanza dell’uscita del volume di
Antonella Mampieri "Cincinnato Baruzzi (1796-1878)", dedicato allo scultore
neoclassico che ha ereditato lo studio di Antonio Canova, e di cui il Museo
d’Arte della Città di Ravenna conserva il busto del cardinale legato
Agostino Rivarola.
Il volume è stato realizzato con il sostegno della Fondazione del Monte di
Bologna e Ravenna.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 11: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“Incontro pubblico con Lawrence Carroll”
Durante l'incontro verrà presentato il catalogo che comprende un'ampia
documentazione fotografica della mostra “Ghost House”, con testi di
Gianfranco Maraniello e Angela Vettese.
Interviene Gianfranco Maraniello.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org
ore 12, 14, 16, 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
In occasione di ART CITY Bologna
“MASBEDO. The Lack”. Proiezione film
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo.bologna.org
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito del ciclo Storia del lavoro
"Il lavoro in fornace": visita guidata
L'industria del laterizio ha a Bologna una lunghissima tradizione.
L'architettura cittadina ne reca tracce evidenti sia nei materiali di
costruzione che negli inserti decorativi di chiese e palazzi del centro
storico. Lo sviluppo della città al di fuori dell'antica cerchia muraria
trecentesca - tra XIX e XX secolo - avvenne in concomitanza con la nascita
di numerose e moderne fornaci lungo il canale Navile.
Il percorso proposto si articola proprio attorno alla storia della Fornace
Galotti del Battiferro (costruita nel 1887 e attuale sede del museo), alla
tecnologia degli impianti, all'innovazione costituita dalla cottura
continua nel forno Hoffmann e al ciclo di lavorazione dei laterizi.
Quest'ultimo seguiva regole e rituali precisi: dalla scelta dell'argilla,
alla sua areazione, all’impasto, sino al processo di essiccazione che
precede la cottura e che avveniva al primo e al secondo piano della
fornace.
Le numerose sopravvivenze di archeologia industriale nell'area permettono
inoltre di approfondire le problematiche legate all'espansione urbanistica
della città e alla sua crescita industriale tra fine Ottocento e inizio
Novecento.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 23
gennaio)
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Nell'ambito del ciclo Dalla storia al romanzo
"Le ultime gocce di vino", di Mery Renault
Primo incontro del gruppo di lettura del museo.
Supportato dall’esperienza dei colleghi della Biblioteca Salaborsa, il
museo si lancia quest’anno in una nuova avventura: fare da casa a un gruppo
di lettura dedicato ai romanzi di ambientazione storica dedicati al mondo
classico. Una bella opportunità per discutere in gruppo in merito a libri
che avete letto e amato o che coglierete l’occasione di leggere in
preparazione degli incontri.
Durante questo primo incontro è prevista la discussione del romanzo di Mary
Renault "Le ultime gocce di vino" (The Last of the Wine), 1956, alla
presenza di Cristina Servadei, archeologa del mondo greco, che risponderà a
domande e curiosità.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione di ART CITY Bologna
Carlo Zauli. Le Zolle. Visita guidata alla mostra, a cura del Museo Carlo
Zauli di Faenza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 17.30: Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio (Teatro Anatomico) -
Piazza Galvani 1
In occasione di ART CITY Bologna
“Sissi. Anatomia Parallela in Tour”
In occasione del progetto espositivo “Manifesto Anatomico”, appositamente
ideato per ART CITY Bologna 2015, Sissi presenta una lezione pubblica di
anatomia in forma di azione performativa.
L'evento rappresenta l'appuntamento conclusivo del progetto performativo
“Anatomia Parallela in Tour”.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti, a partire dalle ore 17.15
Info: http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity
martedì 27 gennaio
ore 12-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione del Giorno della Memoria, il MAMbo segnala l'opera "Sono stata
io. Diario 1900-1999" di Daniela Comani che, oltre a contenere un
riferimento esplicito alla Shoah alla data del 27 gennaio, narra gli eventi
di un intero secolo in una visione sincronica e in chiave soggettiva,
manomettendo consuetudini selettive e narrative della storiografia.
La particolare sensibilità verso il tema del Giorno della Memoria ha
indotto l'artista ad affiancare all'opera un'inedita presentazione di
materiali conservati nel suo archivio personale. Attraverso questo nuovo
lavoro, intitolato "Archivio in progress", i visitatori e le visitatrici
del MAMbo avranno la possibilità di addentrarsi, dal 27 gennaio al 1
febbraio 2015, fra le motivazioni e i processi generativi di una delle
opere più apprezzate della sua Collezione Permanente.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)
Info: www.mambo-bologna.org
giovedì 29 gennaio
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost house”Visita guidata alla mostra.
Lawrence Carroll, artista statunitense di origine australiana, è
protagonista di una mostra al MAMbo che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost House" si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo Medievale - via Manzoni 4
“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di
Faenza e con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la
mostra “Carlo Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della
scultura italiana del Novecento.
In questo inedito progetto espositivo, le collezioni del Museo Civico
Medievale entrano in dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un
nucleo sintetico, ma esaustivo, di una delle tematiche fondanti della
ricerca artistica dello scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più
naturale, ovvero l'elemento primigenio e costituente della “zolla
d’argilla”.
Realizzate dai primi anni Settanta fino al 1984, le opere sono state
selezionate dal curatore della mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida
matericità che ben si accosta alla stratificazione dei materiali che
compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono agli inizi degli anni Settanta lavori come “L'oro della
zolla”, “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli,
parallelamente alle sperimentazioni inglesi della Land Art, dibatte il
difficile rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice
della terra e la necessità da parte dell’uomo di ritrovare con essa un
rapporto fondato su valori primigeni ed archetipi. Per esprimere questa
tensione, violenta e quasi erotica, l'artista utilizza la materia, “la
terra” della propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno,
l’argilla.
Con il mutare della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime
l’incrudirsi del rapporto tra Uomo e Natura, denunciandone il distacco
attraverso nuove opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”,
in cui l’evidente rapporto con il suolo è espresso attraverso forme
geometriche primigenie, monolitiche, dalle linee nette e taglienti, che
nulla concedono alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei
lavori degli anni Settanta e che paiono rappresentare vere e proprie
porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, fino al 12
aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con la Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa 1375-1456), la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si tratta della prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita, ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti nella basilica, tra cui i grandi affreschi di significato
allegorico nella Cappella dei Dieci di Balia (1420), costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione presso il Museo Civico Medievale mette a confronto oltre
venti opere opere del pittore provenienti da musei e collezioni private -
dipinti su tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola da Tolentino” (Bologna, Compagnia dei Lombardi), “Madonna col
Bambino” (Modena, Museo Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca Nazionale), affreschi come la “Madonna col Bambino e due
angeli” (Carpi, chiesa di San Francesco), “La Vergine con il
Bambino” (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando
di ricostruirne il lungo periodo di attività, avviato all'inizio del XV
secolo, come rivelano le due miniature all'interno degli “Statuti della
Società dei Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso
appositamente predisposto - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di
Santa Brigida, della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono
stati per l'occasione valorizzati attraverso un nuovo sistema di
illuminazione.
Il biglietto di ingresso intero alla sede espositiva del Museo Civico
Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica
di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Suspense” 23 - 25 gennaio 2015
Chiara Pergola, presente dal 2009 con l’opera Musée de l’OHM (Opening Here
Museum) nella Sala 2 del Museo Civico Medievale, propone l’installazione
“Suspense” che riassume simbolicamente il percorso espositivo di questo
particolare “organismo” che è il Musée de l’OHM. Fondato all’interno di un
comò del XIX secolo, OHM ha creato un punto di vista contemporaneo
all’interno del cuore della tradizione, accogliendo mostre di artisti
italiani ed internazionali che hanno materializzato la complessità dei
rapporti tra opera e museo.
“Suspense”, che allude alla condizione di precario equilibrio dei corpi, si
ricollega direttamente all’happening “Significato” con cui l’artista ha
inaugurato OHM: un’azione di incisione collettiva, il cui risultato è
tutt’ora visibile sulle superfici del mobile, che fu accompagnata dalla
vendita di 500 uova in legno con impressa la Ω e simbolo del museo
(galleria neon>campobase). Le uova, collocate nel cassetto centrale -
negotium, ne hanno seguito gli spostamenti al di fuori del museo e dal 2011
non sono più state visibili al pubblico. Ora, a conclusione di questo
percorso, l’autrice riporta il cinquecentesimo uovo nel corpo museale,
collocandolo in una condizione di attesa e di domanda: cosa è ancora
possibile? Cosa deve accadere?
Info: www.museibologna.it/arteantica
Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015
Casa Morandi ospita l'omaggio a Giorgio Morandi da parte di Ada Duker,
artista olandese che pone alla base della propria indagine estetica la
ricerca di composizioni ritmate da linee e piani sovrapposti, nonché da
geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il
maestro bolognese abitualmente percorreva, avventurandosi con la sua
macchina fotografica in un percorso creativo che rende visibile
l'invisibile di una realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi
visse dal 1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo
conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca
delle probabili sensazioni e intuizioni che Morandi traeva da quel
paesaggio urbano. Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il
potere mimetico della fotografia, superando un approccio puramente
estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e
particolari architettonici di Bologna e a restituirli distillati e
amplificati, dopo averli setacciati attraverso i filtri del proprio
sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari
del paesaggio che assumono il significato metafisico di imprevedibili
nature morte: inquadrature selettive isolano e valorizzano la qualità
estetica e semantica di colonne, capitelli e volte, rendendo visibile
all'osservatore disattento ciò che la sua capacità percettiva
distrattamente ignora, ma che pure forma l'abito del luogo che vive. Il
ritmico alternarsi dei piani, le sfumature dei colori, la composizione
ortogonale che il pilastro crea quando incontra l'architrave rimandano
immediatamente e in modo inequivocabile ad alcuni tratti distintivi
dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca
di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Eugenia Vanni. Rinviai la mia partenza”, fino al 22 febbraio 2015
“Rinviai la mia partenza”, il titolo del progetto espositivo appositamente
ideato da Eugenia Vanni per gli spazi del Museo della Musica, deriva da una
suggestione: in senso narrativo induce a pensare che l’autore si sia
trattenuto qualche giorno in più in un luogo grazie a piacevoli
circostanze. Indica un approdo momentaneo dell’artista nel museo e che
lascia per breve tempo tracce del suo passaggio.
Una scultura, realizzata in collaborazione con il liutaio Pietro Gargini, è
composta dal legname grezzo (Acero dei Balcani, Abete Rosso ed Ebano) che
occorre per la realizzazione di un violino: i pezzi di legno, non ancora
lavorati, sono stati scelti dall’artista all’interno del laboratorio del
liutaio e poi lavorati come se fossero uno strumento finito. Ciò che di
solito avviene al termine del lavoro, è accaduto all’inizio, prima che il
legno potesse acquistare la forma dello strumento. In questo modo, sono
state valorizzate forme completamente casuali, che hanno acquistato una
natura visiva che non riguarda più l’artigianato ma l’arte.
Interventi di natura pittorica trovano la loro collocazione a fianco di
opere conservate nel museo: una serie di volti dipinti ad olio di sculture
e nature morte composte sia da pittura che da oggetti fisici esterni ad
essa.
Info: www.museibologna.it/musica
“AnnaMaria Tina. Popular Fiction”, fino al 25 gennaio 2015
Una grande scritta luminosa segna l'ingresso a “Popular Fiction”, una
installazione ambientale ideata da AnnaMaria Tina e a cura di Leonardo
Regano per il Museo della Musica.
Un progetto in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich.
Fiction / Finzione come rimando ironico ed esplicito al linguaggio
televisivo, in cui l’arte si confronta con l’intrattenimento, mentre la
pubblicità e la propaganda del mondo contemporaneo, unico e globale, sono
accostate ad una sempre più diffusa volontà di recupero delle tradizioni e
della cultura locale.
La TV è scelta come allegoria di un mondo in cui si parla di massa e di
cultura “popular”, esempio di comunicazione che raggiunge tutti in maniera
indistinta
Al centro del suo intervento, AnnaMaria Tina pone la città intesa come
luogo contenitore di esperienze e di relazioni sociali. Bologna è assunta
come paradigma culturale del momento presente. L’assetto della città in
continua evoluzione, le urgenze sociali causate dall’allargarsi dei suoi
confini, il sorgere di nuove esigenze in una società in continuo e
accelerato cambiamento sono la cornice entro cui si iscrive il suo lavoro,
un dibattito sulla voglia di interazione, di riappropriazione e di
trasmissione di percorsi cognitivi personali e collettivi.
Info: www.museibologna.it/musica
Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
Biblioteca dell'Archiginnasio- piazza Galvani 1
Museo di Palazzo Poggi - via Zamboni 33
“Sissi. Manifesto Anatomico”, fino all'8 marzo 2015
Con il progetto “Manifesto Anatomico”, appositamente ideato per ART CITY
Bologna, Sissi offre per la prima volta al pubblico un percorso organico di
lettura sui nuclei principali della sua ricerca artistica attraverso
un'articolazione che coinvolge quattro diverse sedi espositive: Museo di
Palazzo Poggi, Collezioni Comunali d'Arte (Sala dei Primitivi), Museo
Civico Archeologico (Gipsoteca) e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio.
Alle Collezioni Comunali d'Arte l'artista sceglie di mostrare il circuito
organico di Anatomia Parallela con l'installazione “Apparati di un discorso
organico” (2014). Una serie di strutture di ferro di varie dimensioni
espone elementi tridimensionali in ceramica, tele dipinte e ricamate, abiti
con prolungamenti scultorei e disegni di grandi dimensioni con sguardi
ingranditi su un corpo anatomico. L'intervento è pensato per rappresentare
una sorta di piccolo museo di Anatomia Parallela, predisponendo la messa in
scena degli oggetti con cui il concetto anatomico dell'artista è affiorato
nel tempo.
Nella stessa Sala dei Primitivi si adagia al suolo “Il naufrago: ondeggia
ubriaco perdendo la testa” (2012), installazione di uno scheletro umano
costituito da piccoli frammenti di legno restituiti dal mare e comparati a
ossa umane. Un esercizio di archeologia del contemporaneo nel tentativo di
ricostruire la genesi di un corpo perduto.
La Gipsoteca del Museo Civico Archeologico è lo spazio dove sono resi
visibili i princìpi della riflessione organica sul corpo e sulla
trasformazione dei suoi impulsi emotivi in stile.
Qui l'artista interviene con un'incursione che si richiama, in un gioco di
confronto mimetico, alla statuaria antica collocando manichini rivestiti da
abiti e accessori provenienti da “Addosso 1995/in progress”, l'archivio del
guardaroba-creatura che raccoglie gli abiti e gli accessori realizzati con
tecniche artigianali dalla stessa artista e successivamente da lei
indossati, catalogati secondo un criterio tassonomico in 20 famiglie
immaginarie, dotate di nomi propri e specifiche caratteristiche di
riconoscimento.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico
italiano del XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 28 febbraio
2015
In occasione dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari è lieta di presentare una grande mostra dedicata all’attività
svolta dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento, con un patrimonio di oltre 670.000 fotografie, oggi per la
maggior parte conservate a Firenze nell’archivio di proprietà della
Fratelli Alinari, mentre altri corpus si trovano custoditi presso
l'Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate, molte delle quali ancora oggi operanti con successo neimercati italiani ed esteri, ricreando la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015
Lawrence Carroll, uno dei maggiori rappresentanti della pittura
contemporanea, è protagonista di "Ghost House", che racconta un percorso
artistico di oltre trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla
metà degli anni Ottanta a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la
contiguità con il Museo Morandi, la più ampia collezione pubblica di opere
di Giorgio Morandi, tra i modelli dichiarati di Carroll, oltre che maestro
della pittura del Novecento.
“Ghost House” si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire un criterio cronologico, ma creando degli ambienti che l'artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori
ma anche nelle relazioni tra di essi, considerati collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org
"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il MAMbo dedica a Franco Guerzoni una personale, allestita in una delle
sale della Collezione Permanente, che si focalizza su due estremi temporali
del percorso creativo dell'artista: gli esordi e la produzione più recente,
presentando una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso
le sue opere appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo,
polvere, parti sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 3 maggio 2015
Un nuovo allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica
scegliendo di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori di
autori del passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di
quanto la modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine
dall’antico.
Nelle sale del museo trovano posto, in dialogo con la collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La mostra è un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le Province di Bologna, Ferrara, Forlì/Cesena, Ravenna e Rimini e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
venerdì 23 gennaio: aperto ore 10-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
venerdì 23 gennaio: aperto ore 12-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 12-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 12-20
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
in occasione della mostra “Marinella Senatore. Jammin' Drama Project – How
Do U Kill the Chemist? - Variations” aperto: giovedì e venerdì ore 14-18;
sabato e domenica: ore 12-18
venerdì 23 gennaio: aperto ore 12-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 12-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 12-20
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
venerdì 23 gennaio: aperto ore 10-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-22
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
venerdì 23 gennaio: museo aperto ore 9-15; Gipsoteca (sede ART CITY) ore
9-20
sabato 24 gennaio: museo aperto ore 10-18.30; Gipsoteca (sede ART CITY) ore
10-24
domenica 25 gennaio: museo aperto ore 10-18.30 ; Gipsoteca (sede ART CITY)
ore10-20
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
venerdì 23 gennaio: aperto ore 9-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
venerdì 23 gennaio: aperto ore 9-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
venerdì 23 gennaio: aperto ore 9.30-20
sabato 24 gennaio: aperto ore 10-24
domenica 25 gennaio: aperto ore 10-20
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
Nessun commento:
Posta un commento