venerdì 7 agosto 2015

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 7 A GIOVEDI' 13
AGOSTO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 7 a giovedì 13 agosto.

IN EVIDENZA

martedì 11 agosto

ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

In  occasione  della rassegna “(s)Nodi: dove le musiche si incrociano” e di
bè bolognaestate 2015
"L'inconsapevole Tom Frost"
Da  una parte la musica colta e il jazz di Sillato e dall'altra il popolare
e  la  ricerca  strumentistica  di  Medri: un continuo dialogo tra modalità
interpretative  e  comp0ositive  apparantemente  opposte  tra  loro, per un
connubio   che  alterna  momenti  di  improvvisazione  a  pezzi  codificati
oralmente della tradione popolare più classica.
Con  il  Duo  Sillato-Pepe: Pepe Medri, bandoneon, organetto, sega; Dimitri
Sillato, violino.
Giampiero  (Pepe)  Medri  è  un  virtuoso  di strumenti di nicchia, come il
bandoneòn  (una  sorta di piccola fisarmonica), l'organetto e la sega. Dopo
aver  studiato  clarinetto  al Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna si è
interessato  di  strumenti  popolari  studiando  organetto diatonico con il
maestro  Riccardo Tesi e bandoneòn con il maestro Hector Ulises Passarella.
Dal  1990  insegna  organetto  diatonico  alla Scuola di musica popolare di
Forlimpopoli.  È  uno  dei  fondatori  dei  "Bevano  Est", gruppo di musica
popolare  con cui incide "Gradisca", e del sestetto "Equipaggio". Collabora
come  bandoneonista  con  Vinicio Capossela, con il Tango Group diretto dal
maestro  Passarella con cui si esibisce anche in duo in importanti contesti
internazionali.  Nel  1999 si è esibito come solista e compositore alla New
York University.
Dimitri  Sillato, nato a Massalombarda, ha iniziato lo studio del violino a
nove anni nei conservatori di Bologna e Parma con i maestri Giovanni Adamo,
William Bignami e Luca Fanfoni proseguendo per oltre dieci anni. Nonostante
la formazione classica fin da giovanissimo il suo interesse si è rivolto al
mondo  dell'improvvisazione.  Ha  collaborato con musicisti e formazioni di
varia  estrazione  come  Jay Rodriguez, Eviyn Kang, Vinicio Capossela, Mike
Patton  e  Alessandro  Lanzoni.  Lavora  attualmente  come  compositore  ed
esecutore  per  il  teatro,  collaborando  stabilmente con Elena Bucci e la
compagnia Le Belle Bandiere.
Tutti  i  martedì  della rassegna “s(N)nodi” il Museo della Musica è aperto
dalle 16 alle 21.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museibologna.it/musica

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Domenica 9 agosto

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”
Attraversando le diverse aree tematiche della Collezione Permanente MAMbo i
visitatori possono ripercorrere alcuni tra gli aspetti più innovativi della
pratica  artistica  dalla  seconda  metà  del Novecento a oggi, visti anche
attraverso l'esperienza dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

lunedì 10 agosto

ore 20: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22

Nell'ambito di bè bolognaestate 2015
"Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica"
Una  visita  al  luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato
per   la   città  in  ricordo  delle  vittime  della  tragedia  di  Ustica.
Un'occasione  per  riflettere  sulla memoria e sull'identità di ciascuno di
noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Per l'occasione il museo sarà aperto straordinariamente dalle 20 alle 24.
A  seguire,  alle ore 21.30, in occasione della rassegna "Il Giardino della
Memoria",  nel  parco  antistante il museo si  svolgerà la serata di poesia
"La Notte di San Lorenzo" a cura di Niva Lorenzini, con Elena Bucci e Marco
Sgrosso e con la partecipazione di Vittoriano Masciullo e Martina Campo.
Nessuno  meglio  di  Christian Boltanski avrebbe potuto suggerire il motivo
conduttore  per  la  serata di poesia che ricorda i trentacinque anni dalla
strage  di  Ustica.  L’ha  fatto  quando,  in occasione della sua visita di
aprile a Bologna, ha invitato i cittadini a registrare, presso il Museo per
la   Memoria  di  Ustica,  il  proprio  battito  cardiaco,  perché  venisse
depositato,  con  migliaia  di  altri,  nell’isola  di  Teshima in Giappone
all’interno  del  progetto  "Les Archives du Coeur". Il pulsare, il battito
del   cuore:  immediato  associarlo  alla  pulsazione  dei  fonemi  che  si
articolano  di  volta  in  volta  in scansione sillabica e in scansione del
verso, dando corpo e voce, attraverso le parole, al tracciato del vivere, e
a preservarlo dal silenzio, tra armonia e aritmia.
Ingresso al museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Ingresso allo spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org - www.ilgiardinodellamemoria.it

martedì  11 agosto

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

Nell'ambito di bè bolognaestate 2015
"Essi furono. Parenti, collaboratori e amici di Napoleone alla Certosa"
Fin  dall'inizio  Bologna  stringe  con  Napoleone un legame importante che
coinvolge  non solo l'uomo ma anche i suoi familiari ed eredi. Visitando la
Certosa scopriremo, tra le altre cose, il monumento della sorella Elisa, le
tombe  della nipote Letizia Murat e del generale e collaboratore Grabinski,
e  quelle di tanti altri che resero il governo napoleonico fondamentale per
lo sviluppo della città.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
L'evento si terrà anche anche in caso di maltempo.
Iniziativa  rivolta  esclusivamente  ai  soci  dell'Associazione  Culturale
Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso:  €  10,00  (per  ogni  ingresso  due euro saranno devoluti per la
valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

MOSTRE

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

"Nero Sulcis. Minatori e paesaggi minerari", fino al 13 settembre

La  mostra, promossa dall'Associazione Save Industrial Heritage e dal Museo
del  Patrimonio  Industriale,  attraverso  gli scatti del fotografo Adriano
Mauri indaga gli individui, i luoghi delle miniere e l’impatto ambientale e
paesaggistico generato dall’attività estrattiva.
La prima sezione presenta i ritratti fotografici dei minatori della miniera
di  carbone  della  Carbosulcis  di  Nuraxi Figus, in provincia di Carbonia
Iglesias, in Sardegna.
La  seconda  sezione  esplora  in maniera inedita gli odierni siti minerari
dell’iglesiente,  molti  dei  quali  non  più  fruibili ma di grande valore
storico e archeologico.
Termina  il percorso espositivo una sezione video, dove si può ammirare una
proiezione   in   grande  formato  dell’intero  lavoro  di  Adriano  Mauri,
accompagnato  dalla  base  musicale  del  rapper  Alessandro Sanna (Quilo).
All’interno  di  questa  sezione, Marco Delogu, fotografo e nuovo direttore
dell’Istituto  italiano  di  cultura di Londra, partecipa attraverso un suo
contributo critico.
Adriano  Mauri,  fotografo  professionista  che  nel  suo  curriculum vanta
importanti  collaborazioni  con  enti  e  editori di primo piano, nonché la
partecipazione  a diverse collettive in Italia ed all’estero - tra le quali
la  prossima  Biennale  di  Fotografia  2015  di Milano, curata da Vittorio
Sgarbi  e  con la direzione artistica di Giorgio Gregorio Grasso -  è prima
di  tutto  un  sardo  doc che, attraverso l’uso della macchina fotografica,
racconta  la  sua  terra  dai  contrasti  forti,  del  sole  accecante  del
mezzogiorno  come  del nero dei cunicoli che ci portano nelle viscere della
terra.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44

"Il  buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra '800 e '900", fino al
27 settembre

Dopo  il  successo  ottenuto  negli  anni  scorsi,  ritorna  al Museo Davia
Bargellini  l'appuntamento  dedicato  ai  preziosi  materiali della sezione
tessile  con la mostra “Il buongusto celato. Biancheria intima ricamata tra
'800 e '900”, promossa dall'Area Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei
e focalizzata sull'evoluzione della biancheria intima durante i 50 anni che
rivoluzionarono  la  moda  femminile:  dall’ultimo quarto del XIX agli anni
trenta del XX secolo.
La  mostra,  attraverso  l'esposizione  di  oltre  60  pezzi provenienti da
donazioni  private,  si  propone  di  portare  all’attenzione  del pubblico
l’eleganza  dell’abbigliamento  intimo  femminile, che veniva realizzato da
importanti sartorie proprio come gli abiti.
La  dimensione  ed  i volumi della biancheria intima femminile erano ideati
per  adattarsi  agli  abiti che vi venivano indossati sopra, caratterizzati
alla  fine del XIX secolo da una silhouette innaturale e dall'inizio del XX
secolo da una linea sempre più essenziale e scivolata.
L'esposizione è suddivisa in tre sezioni, in cui i capi sono raggruppati in
base  all’utilizzo  che  ne  veniva  fatto:  la  biancheria  da  giorno, da
déshabillé,  da  notte.  Numerose erano le tipologie di indumenti necessari
per  coprire  la  nudità  del corpo (camicia, busto, copribusto, mutandoni,
sottoveste,  calze, canotte), per vestirsi nelle ore mattutine trascorse in
casa  (camicia  matinee,  abito  déshabillé  o  vestaglia, sottogonna), per
prepararsi  ad  affrontare  la notte (camicia da notte, vestaglia, liseuse,
cuffia da notte).
Tra  questi pezzi vi sono lussuosi capi provenienti dal ricchissimo corredo
di  una  nobildonna napoletana, realizzato nel 1879 e giunto al Museo Davia
Bargellini grazie ad una donazione da parte degli eredi.
Chiude  la mostra una quarta sezione, in cui sono esposti rari cataloghi di
vendita  e  riviste  dell’epoca, con illustrazioni e articoli dedicati alla
biancheria  intima,  ed  una  selezione di fazzoletti ricamati, che, per la
maestria   dei   ricami   che   li  ornano,  sono  ancora  oggi  al  centro
dell'attenzione dei collezionisti più raffinati.
Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Li Songsong. Historical Materialism", fino al 30 agosto
Li  Songsong,  considerato tra i maggiori artisti della nuova scena cinese,
arriva al MAMbo per la sua prima personale italiana.
La  mostra  comprende  27  lavori,  prevalentemente  di  grandi dimensioni,
prodotti  a  partire dal 2004 e allestiti  negli imponenti spazi della Sala
delle Ciminiere.
La mostra è organizzata dal MAMbo e dalla Staatliche Kunsthalle Baden-Baden
dove  si trasferirà dal 31 ottobre 2015 al 7 febbraio 2016, con la curatela
di Hendrik Bündge.
Per  le  sue  composizioni  pittoriche  Li  Songsong  parte da fotografie e
riproduzioni  tratte  da fonti accessibili a tutti quali giornali, riviste,
archivi,  libri,  web, che immortalano momenti importanti così come piccoli
eventi  della  storia  contemporanea  (prevalentemente  cinese), per lo più
rimossi nella moderna condizione del suo paese.
L'artista pone l'accento non tanto sull'episodio storico, già conosciuto da
tutti,  quanto  sulle  modalità con le quali si sceglie di raccontarlo e su
come  queste  dipendano, a loro volta, dall'attitudine di chi racconta, che
si evolve sulla scia dei continui mutamenti sociali.
La  pittura  di  Li  Songsong  ha a che fare con la memoria e, come questa,
procede  per  frammenti:  presa individualmente, ogni “cella” della griglia
del  dipinto  sembra essere niente di più che uno studio di forma o colore,
ma  una volta combinata con le altre genera un'immagine compiuta, così come
un ricordo che è costituito da molti frammenti stratificati di idee.
L'artista  è  in grado di catturare la sensazione del richiamare alla mente
accadimenti  che  con  il passare del tempo sono stati rielaborati, si sono
offuscati  e hanno inglobato sensazioni, frammenti di altri ricordi e ombre
dell'originale.
Info: www.mambo-bologna.org

L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
fino al 6 settembre aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20
in  occasione  degli  eventi  della  rassegna  “Il Giardino della Memoria”:
aperto ore 20-24

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30
chiuso dal 13 luglio al 15 settembre

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
dal  21  luglio  all'8  settembre, in occasione degli eventi della rassegna
"(S)Nodi dove le musiche si incrociano", il martedì aperto dalle 16 alle 21

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
fino  al  15  settembre  aperto:  martedì  - giovedì: ore 9-13. Negli altri
giorni  aperto  solo  su  appuntamento  per  gruppi  di  minimo  5  persone
prenotando,  con almeno 48 ore di preavviso, allo 051 6356611 dal lunedì al
venerdì dalle 8 alle 14
dal  16  al  30  settembre aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore
9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
chiuso dal 16 luglio al 15 settembre

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