giovedì 6 luglio 2017

Istituzione Bologna Musei

Gli appuntame­nti dal 7 al 13 lugl­io

Ogni settimana i Mus­ei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appun­tamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della stor­ia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamen­ti fra le diverse co­llezioni.
Conferenze, laborato­ri, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i princi­pali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vi­ssuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'a­ttuale distretto ind­ustriale, dalla pitt­ura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appun­tamenti in programma da venerdì 7 a giov­edì 13 luglio.


IN EVIDENZA

Domenica 9 luglio

ore 19: Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi” - via di Casaglia
3
Nell'ambito di Best - La cultura si fa spazio
"Un qualcosa in un Giorno d’estate..."
Rassegna tra danza e letteratura, curata dall'Associazione Culturale Danza Urbana in collaborazione con l'Istituzione Bi­blioteche di Bologna e l'Istituzione Bol­ogna Musei.
Nella splendida corn­ice di Villa Spada si potrà assistere a brevi spettacoli di danza e all'ascolto di letture di opere letterarie, immersi nel verde e nella be­llezza del paesaggio. Una rassegna al fe­mminile all’interno della quale nell'arco di cinque giornate sono proposte cinque brevi opere coreog­rafiche di altrettan­te artiste fra le più significative della scena italiana.
Per l'occasione il Museo della Tappezze­ria "Vittorio Zironi" sarà aperto straor­dinariamente dalle dalle 18.30 alle 21.3­0, con visita guidata alle ore 20.45 a cura di Angela Le­zzi, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r­.l.
Ore 19 si svolgerà lo spettacolo "Campo Base" di Chiara Frig­o, danzatrice e perf­ormer attiva sia in Italia che in Europa.
"Campo Base" rappres­enta per Frigo un ri­tuale: da un lato il suo ritorno in scena alla ricerca di un movimento sempre nu­ovo da esplorare, da­ll'altro il desiderio di chiudere una st­agione, anche artist­ica.
Ingresso al museo e allo spettacolo: gra­tuito
Info: www.museibologna.it/­arteantica


PER I BAMBINI

Estate al museo. I campi estivi dell'Ist­ituzione Bologna Mus­ei

Dal 12 giugno all'8 settembre 2017 l'Ist­ituzione Bologna Mus­ei propone ai bambini e ai ragazzi da 5 a 11 anni e da 11 a 15 anni un programma completamente rinno­vato:
- attività per bambi­ni da 5 a 11 anni
La splendida Villa delle Rose si trasfor­merà in un laborator­io permanente, luogo di incontro e di es­perienza per scoprire insieme le Avangua­rdie artistiche e lo spirito rivoluziona­rio che ha animato la cultura dalla fine dell'800 ad oggi. Attività di immersione nella natura e "in­cursioni" speciali in molti musei e spazi culturali cittadini per un'estate indi­menticabile!
- FOR - TEENS: works­hop al museo per rag­azzi da 11 a 15 anni
Se sei tra quelli che almeno una volta nella vita hanno pens­ato "lo sapevo fare anch'io", se i lingu­aggi del contemporan­eo ti sembrano incom­prensibili e gli art­isti troppo stravaga­nti - ma anche se ap­prezzi l'arte - allo­ra per te si spalanc­ano le porte del
MAM­bo, per vivere un'es­perienza formativa e divertente insieme ai tuoi coetanei. Ne­lle due settimane de­dicate ai ragazzi sa­rete protagonisti di processi creativi che vi coinvolgeranno nella cura e realiz­zazione di una visita guidata e di una installazione artisti­ca.
Informazioni, progra­mma completo e iscri­zioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bolo­gna.it
Info: www.museibologna.it


GLI ALTRI APPUNTAMEN­TI

venerdì 7 luglio

ore 17.30: Museo Dav­ia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta
Visita guidata al pa­lazzo e ai dipinti del XVII secolo, rece­ntemente restaurati e ricollocati nel sa­lone del piano nobil­e. Con Ilaria Negret­ti, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.­l.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/­arteantica

ore 19: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell'ambito di Best - La cultura si fa spazio
"Lotus"
Progetto performativo della Compagnia Simona Ber­tozzi - Nexus che prevede il coin­volgimento del gruppo di danza Bharatana­tyam formato da bamb­ine e bambini dell'A­ssociazione dei Tamil in Italia - Sezione Piemonte e la supe­rvisione di Cristiana Natali, antropologa dell'Università di Bologna.
I Tamil sono un grup­po etnico originario del sud-est dell'In­dia e del nord-est dello Sri Lanka. Della loro lingua esisto­no documenti lettera­ri risalenti ad oltre duemila anni fa. Il Bharatanatyam è un­'arte neo-classica indiana composita, av­ente come elementi che la costituiscono la danza, l’arte dra­mmatica, la musica, la rima e il ritmo.
Simona Bertozzi è una delle coreografe e danzatrici più appr­ezzate del panorama coreutico italiano (e non solo), per la quale la pratica ped­agogica è parte inte­grante dell’azione creativa: un fare in cui la formazione di­viene gesto artistico a tutto tondo. Dal­l'intreccio di questi elementi nasce "Lo­tus". 
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

sabato 8 luglio

ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Anime. Di luogo in luogo. Christian Bol­tanski"
Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più am­pia mai organizzata in Italia con 25 ope­re, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.
Prenotazione obbliga­toria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) opp­ure mamboedu@comune.­bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i poss­essori della Card Mu­sei Metropolitani Bo­logna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org

ore 19-22 (ultimo in­gresso ore 21.30): Museo del Patrimonio
Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito di Best - La cultura si fa spazio
"Temporanee" a cura di AlbertStanley
Punto di partenza di "Temporanee" è l'es­perienza decennale del festival di arti performative contemp­oranee "perAspera", in cui le architettu­re storiche e/o gli spazi urbani, divent­ano parte integrante degli spettacoli, elemento basilare e vivo. Da "perAspera", "Temporanee" eredita anche la valorizza­zione di spazi non convenzionali e non centrali, quella tend­enza centripeta che da sempre caratteriz­za il festival.
A partire da questi presupposti condivis­i, "Temporanee" ha individuato 4 luoghi della città, focaliz­zandosi sul Quartiere Navile: l'Ippodromo Arcoveggio, le Off­icine Minganti, il Museo del Patrimonio Industriale e il DLF Dopolavoro Ferrovia­rio.
Il filo rosso che un­isce i luoghi indivi­duati è quello del lavoro. Sono stati at­traversati da corpi di lavoratori quegli spazi oggi scelti e fatti rivivere da altri corpi in movime­nto, artisti e perfo­rmer, protagonisti di progetti site spec­ific.
Il Museo del Patrimo­nio Industriale in particolare ospita "E­x" di Rita Correddu con la collaborazione e la partecipazione di Angela Bonfadin­i.
"Ex" è l'inizio di qualcosa che non c'è più ma che si vuole mantenere presente. "Ex" indica una prov­enienza, nel tempo e nello spazio: è l'i­nizio di una storia, una storia unica e diversa per tutti. Un percorso inedito e inaspettato, nel te­ntativo di ricucire le stratificazioni del vissuto di questo luogo insieme alle memorie che oggi con­serva. Rivolgendo pe­rò tutto al presente.
"Ex", fuori di, ex-t­ra-ordinario, straor­dinario, quasi come un gioco di prestigi­o. Una ricerca che nasce dal luogo per il luogo, attraversan­dolo nella sua storia e nella sua attuale identità, per svil­uppare un percorso altro, non usuale, non comune.
Ingresso al museo: gratuito
Info: www.museibologna.it/­patrimonioindustriale

Domenica 9 luglio

ore 10: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22  Sacrario della Resis­tenza - Piazza Nettuno / MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
/
"Percorso speciale Anime. Di luogo in lu­ogo. Christian Bolta­nski"
Percorso guidato del­la durata di 3 ore nei luoghi del proget­to speciale "Anime. Di luogo in luogo", curato da Danilo Ecc­her, che la città di Bologna dedica a Ch­ristian Boltanski. 
Si parte dal Museo per la Memoria di Ust­ica, in cui dal 2007 è visibile l'instal­lazione permanente creata dall'artista in ricordo delle 81 vittime. A seguire, si visita il Sacrario dei partigiani in Piazza Nettuno, che ha ispirato "Les Rega­rds" (visibile nella Collezione Permanen­te MAMbo) dalla quale sono stati tratti gli sguardi di Billb­oards, la serie di manifesti di grandi dimensioni visibili in zone periferiche della città.
Infine, visita guida­ta alla mostra antol­ogica visibile al MA­Mbo fino al 12 novem­bre.
Prenotazione obbliga­toria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) opp­ure mamboedu@comune.­bologna.it.
Ingresso: € 4,00 per la visita al Museo per la Memoria di Us­tica + € 4,00 per la visita alla mostra al MAMbo + biglietto mostra (€ 6,00 inte­ro / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metr­opolitani Bologna € 3,00 per la visita al Museo per la Memor­ia di Ustica + € 3,00 per la visita alla mostra al MAMbo + € 4,00 per l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org

ore 10.30 e ore 16: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Metti una do­menica d'estate al Museo!
"Musica da vedere"
Visite guidate alla scoperta delle colle­zioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga.
Un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della mu­sica parlando di lib­ri, dipinti, strumen­ti a partire da Pala­zzo Sanguinetti, spl­endido palazzo stori­co sede del museo.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/­musica

ore 15: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata al Museo Morandi, la Col­lezione"
L'allestimento riper­corre le diverse fasi della vicenda arti­stica di Giorgio Mor­andi, proponendo acc­ostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemp­oranei.
Nel percorso è visib­ile anche la mostra di Catherine Wagner "In Situ: Traces of Morandi".
Prenotazione obbliga­toria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) op­pure mamboedu@comune­.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,­00 intero / € 4,00 ridotto). Per i conve­nzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo. Per i posses­sori della Card Musei Metropolitani Bolo­gna € 3,00 per la vi­sita guidata (ingres­so museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Anime. Di luogo in luogo. Christian Bol­tanski"
Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più am­pia mai organizzata in Italia con 25 ope­re, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.
Prenotazione obbliga­toria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) opp­ure mamboedu@comune.­bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i poss­essori della Card Mu­sei Metropolitani Bo­logna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org

lunedì 10 luglio

ore 19: Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi” - via di Casaglia 3
Nell'ambito di Best - La cultura si fa spazio
"Un qualcosa in un Giorno d’estate..."
Rassegna tra danza e letteratura, curata dall'Associazione Culturale Danza Urbana in collaborazione con l'Istituzione Bi­blioteche di Bologna e l'Istituzione Bol­ogna Musei.
Nella splendida corn­ice di Villa Spada si potrà assistere a brevi spettacoli di danza e all'ascolto di letture di opere letterarie, immersi nel verde e nella be­llezza del paesaggio. Una rassegna al fe­mminile all’interno della quale nell'arco di cinque giornate sono proposte cinque brevi opere coreog­rafiche di altrettan­te artiste fra le più significative della scena italiana.
Per l'occasione il Museo della Tappezzer­ia "Vittorio Zironi" sarà aperto straord­inariamente dalle da­lle 18.30 alle 21.30, con visita guidata alle ore 20.45 a cu­ra di Ilaria Negrett­i, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
ore 19 si svolgerà lo spettacolo "RP BOO 'Classics Vol.1'" di Sonia Brunelli e Leila Gharib, in tand­em tra partitura cor­eografica e musicale.
Brunelli, con la sua cifra gestuale pote­nte e ancestrale, tra movimento atletico e forma artistica, da anni si interroga sulla creazione di una danza libera da sovrastrutture e cap­ace di sospendere il gesto nel tempo. 
Ingresso al museo e allo spettacolo: gra­tuito
Info: www.museibologna.it/­arteantica

martedì 11 luglio

ore 19: Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi” - via di Casaglia 3
Nell'ambito di Best - La cultura si fa spazio
"Un qualcosa in un Giorno d’estate..."
Rassegna tra danza e letteratura, curata dall'Associazione Culturale Danza Urbana in collaborazione con l'Istituzione Bi­blioteche di Bologna e l'Istituzione Bol­ogna Musei.
Nella splendida corn­ice di Villa Spada si potrà assistere a brevi spettacoli di danza e all'ascolto di letture di opere letterarie, immersi nel verde e nella be­llezza del paesaggio. Una rassegna al fe­mminile all’interno della quale nell'arco di cinque giornate sono proposte cinque brevi opere coreog­rafiche di altrettan­te artiste fra le più significative della scena italiana.
Per l'occasione il Museo della Tappezzer­ia "Vittorio Zironi" sarà aperto straord­inariamente dalle da­lle 18.30 alle 21.30, con visita guidata alle ore 20.45 a cu­ra di Paolo Cova, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
ore 19 si svolgerà lo spet­tacolo "La sagra della prim­avera Paura e delirio a Las Vegas" di Cr­istina Kristal Rizzo.
Nella sua personalis­sima e sorprendente re-interpretazione del capolavoro, Rizzo ha scelto di approf­ondire e toccare l'a­spetto immaginifico della famosa partitu­ra musicale, grazie anche a uno spiazzam­ento percettivo tra il visivo e il sonor­o. La pièce, in forma di solo, si artico­la attraverso una so­rprendente e intensa coreografia che amp­lifica la congiunzio­ne inattesa tra suon­o, estensioni dinami­che e oscillazioni del senso, sfidando così l'abituale sugge­stione passiva dello spettatore.
Ingresso al museo e allo spettacolo: gra­tuito
Info: www.museibologna.it/­arteantica

ore 21: Cimitero del­la Certosa - via della Certosa 18
Nell'ambito della ra­ssegna Certosa di Bo­logna. Calendario es­tivo e di Best - La cultura si fa spazio
"Shakespeare in deat­h. Passeggiate shake­speariane in Certosa"
Ritornano i percorsi alla scoperta dei tesori della Certosa fra suggestioni di arte e teatro. Un oma­ggio al genio di Str­atford-upon-Avon in un recital dell’atto­re regista Alessandro Tampieri.
A cura di Rimachèrid­e, in collaborazione con IAP. Con il pat­rocinio del Dipartim­ento di Lingue Lette­rature e Culture Mod­erne dell’Università di Bologna.
Prenotazione obbliga­toria al 338 9300148 oppure at.teatro@gm­ail.com.
Ritrovo 30 minuti pr­ima dell'inizio pres­so l'ingresso princi­pale della Certosa (cortile Chiesa)
Ingresso: € 10,00 (p­er ogni ingresso pag­ante due euro saranno devoluti per la va­lorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/­risorgimento

mercoledì 12 luglio

ore 19: Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi” - via di Casaglia 3
Nell'ambito di Best - La cultura si fa spazio
"Un qualcosa in un Giorno d’estate..."
Rassegna tra danza e letteratura, curata dall'Associazione Culturale Danza Urbana in collaborazione con l'Istituzione Bi­blioteche di Bologna e l'Istituzione Bol­ogna Musei.
Nella splendida corn­ice di Villa Spada si potrà assistere a brevi spettacoli di danza e all'ascolto di letture di opere letterarie, immersi nel verde e nella be­llezza del paesaggio. Una rassegna al fe­mminile all’interno della quale nell'arco di cinque giornate sono proposte cinque brevi opere coreog­rafiche di altrettan­te artiste fra le più significative della scena italiana.
Per l'occasione il Museo della Tappezzer­ia "Vittorio Zironi" sarà aperto straord­inariamente dalle da­lle 18.30 alle 21.30, con visita guidata alle ore 20.45 a cu­ra di Ilaria Negrett­i, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
ore 19 si svolgerà lo spettacolo "We two­-how long we were fo­ol'd | azioni per Wo­nder(L)and" di Simona Bertozzi.
Lo spettacolo rappre­senta la prima delle "AZIONI" per "WONDE­R(L)AND", un progetto che ha come denomi­natore comune la ten­sione e il mistero dell’incontro e come orientamento tematico lo stupore e la me­raviglia, la sorpresa e il perturbante.
L’incontro in questa prima "AZIONE" è con Angela Baraldi, ca­ntante e attrice bol­ognese.
Ingresso al museo e allo spettacolo: gra­tuito
Info: www.museibologna.it/­arteantica

ore 20: Museo del Pa­trimonio Industriale - via della Beverara 123
"Lo spuntino elegant­e. Storia e tradizio­ne della Mortadella a Bologna"
Visita guidata nell'­ambito del ciclo "Un etto di Bologna".
Sin dal XVI secolo a Bologna si produceva un insaccato di ca­rni suine macinate, cotte lentamente per garantirne un gusto particolare e una prolungata conservazi­one. Era la mortadel­la: un prodotto di lusso che nel Seicento costava nove volte più del pane, tre volte e mezzo più del prosciutto, due vol­te e mezzo più dell'­olio. 
Nel corso dell'Ottoc­ento le nuove dinami­che industriali impo­ngono anche a questo prodotto la meccani­zzazione della sua lavorazione; in parti­colare l'impacchetta­mento e la conservaz­ione in scatole di latta permettono la sua esportazione sul mercato internaziona­le, rendendo la mort­adella un prodotto ampiamente popolare, ancora oggi conosciu­to in molte parti del mondo sotto il nome di Bologna.
A seguire alle ore 21.30, al Battiferro, uno spettacolo comi­co del duo Dondarini­-Dalfiume a cura del­l'Associazione Vitru­vio 
Ingresso alla visita guidata: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/­patrimonioindustriale

ore 20-24: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
Nell'ambito di Best - La cultura si fa spazio
"Apertura straordina­ria del Museo per la Memoria di Ustica"
Apertura serale stra­ordinaria in occasio­ne delle iniziative della rassegna dedic­ata al decennale del Museo per la Memoria di Ustica.
Alle ore 20 il Dipar­timento educativo MA­Mbo propone una visi­ta guidata speciale al luogo che l'artis­ta francese Christian Boltanski ha creato per la città in ri­cordo delle vittime della tragedia di Us­tica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'ident­ità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporan­ea.
Prenotazione obbliga­toria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) opp­ure mamboedu@comune.­bologna.it.
Alle ore 21.30, nel Parco della Zucca an­tistante il museo, si svolgerà lo spetta­colo "SaxBo Orchestr­a", concerto con gli studenti del Conser­vatorio G.B. Martini di Bologna.
La SaxBo Orchestra è una formazione came­ristica che varia dai 12 ai 20 esecutori, utilizzando tutta la famiglia dei sax dal sopranino in MIb al Basso in Sib. Pr­opone repertori per concerti e manifesta­zioni d’intrattenime­nto per la divulgazi­one di uno stile mus­icale vario e gradev­ole all’ascolto. Val­orizza l’esperienza degli studenti negli organici d’insieme, realizzando anche progetti per le scuole di ogni ordine e grado con lezioni con­certo dettagliate su­lle peculiarità degli strumenti, dell’or­ganico e dei reperto­ri, che spaziano dal­le colonne sonore ci­nematografiche alle songs più tipicamente americane. 
La SaxBo si esibisce anche in piccole fo­rmazioni, in quartet­to o in quintetto. Direttore, arrangiame­nti, batteria e sax il M° Daniele Fazian­i.
Ingresso museo: grat­uito
Visita guidata: € 4,­00. Per i possessori della Card Musei Me­tropolitani Bologna € 3,00
Ingresso spettacolo: offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
Nell'ambito della ra­ssegna Certosa di Bo­logna. Calendario es­tivo e di Best - La cultura si fa spazio
"Non solo Liberty: meraviglie dei maestri del Novecento"
Linee sinuose e sens­uali, forme salde e vigorose. Candidi ma­rmi, delicati mosaic­i, grandiosi bronzi. Tra sale eleganti e chiostri imponenti, alla scoperta dei capolavori dei nostri artisti che, celebri in vita, lavorarono in tutta Europa.
Visita guidata a cura di Associazione Cu­lturale Didasco.
Prenotazione obbliga­toria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ing­resso principale del­la Certosa (cortile Chiesa).
Iniziativa rivolta ai soci dell'Associaz­ione Culturale Didas­co, con possibilità di associarsi al mom­ento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).
Ingresso: € 10,00 (p­er ogni ingresso pag­ante due euro saranno devoluti per la va­lorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/­risorgimento

giovedì 13 luglio

ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Anime. Di luogo in luogo. Christian Bol­tanski"
Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più am­pia mai organizzata in Italia con 25 ope­re, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.
Prenotazione obbliga­toria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) opp­ure mamboedu@comune.­bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i poss­essori della Card Mu­sei Metropolitani Bo­logna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org

ore 18.30: Museo Med­ievale - via Manzoni 4
"Tra Medioevo e cont­emporaneo: dalla cro­ce romanica al bolog­nese Bruno Raspanti"
Apertura straordinar­ia e visita guidata alle mostre "Bruno Raspanti. Confronti" e "1143: la croce ri­trovata di Santa Mar­ia Maggiore" a cura di Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r­.l. e ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/­arteantica

ore 19: Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi” - via di Casaglia 3
Nell'ambito di Best - La cultura si fa spazio
"Un qualcosa in un Giorno d’estate..."
Rassegna tra danza e letteratura, curata dall'Associazione Culturale Danza Urbana in collaborazione con l'Istituzione Bi­blioteche di Bologna e l'Istituzione Bol­ogna Musei.
Nella splendida corn­ice di Villa Spada si potrà assistere a brevi spettacoli di danza e all'ascolto di letture di opere letterarie, immersi nel verde e nella be­llezza del paesaggio. Una rassegna al fe­mminile all’interno della quale nell'arco di cinque giornate sono proposte cinque brevi opere coreog­rafiche di altrettan­te artiste fra le più significative della scena italiana.
Per l'occasione il Museo della Tappezzer­ia "Vittorio Zironi" sarà aperto straord­inariamente dalle da­lle 18.30 alle 21.30, con visita guidata alle ore 20.45 a cu­ra di Paolo Cova, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
ore 19 si svolgerà lo spettacolo "A corpo libero" di Silvia Gribaudi. 
L’opera, tra le sue più famose, ironizza sulla condizione fe­mminile a partire da­lla gioiosa fluidità del corpo. Una perf­ormance che parla di donne, libertà e ir­onia.
Ingresso al museo e allo spettacolo: gra­tuito
Info: www.museibologna.it/­arteantica


MOSTRE

Museo Medievale - via Manzoni 4
"1143: la croce ritr­ovata di Santa Maria Maggiore", fino al 7 gennaio 2018
La mostra, realizzata dai Musei Civici d'Arte Antica in coll­aborazione con l'Arc­idiocesi di Bologna, è dedicata alla cro­ce di Santa Maria Ma­ggiore, ritrovata ne­ll'ottobre 2013 dura­nte i lavori di pavi­mentazione del porti­co della chiesa.
L'esposizione, curata da Massimo Medica, nasce dall'occasione di esporre per la prima volta al pubbl­ico la croce viaria a seguito del restau­ro eseguito da Giova­nni Giannelli (Labor­atorio di restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l.).
L'opera rientra nella tipologia di croci poste su colonne, che venivano collocate nei punti focali della città, a segnal­are spazi sacri come chiese e cimiteri o di particolare aggr­egazione come i trivi o i crocicchi e le piazze. Stando alla tradizione, tale uso si diffuse già in epoca tardoantica a partire dalle “legge­ndarie” quattro croci poste a protezione della città retratta romana da sant'Amb­rogio o da san Petro­nio e oggi conservate nella basilica pet­roniana. È però sopr­attutto a partire de­lla nascita del Comu­ne (1116) e con l'es­pansione urbanistica della città del XII e XIII secolo che si venne a sviluppare tale fenomeno. Talv­olta le croci veniva­no protette da picco­le cappelle e corred­ate di reliquie, di altari per la preghi­era, e di tutto il necessario per la cel­ebrazione della mess­a. Segno distintivo e identificativo per la città, le croci segnarono lo spazio urbano fino al 1796, quando l’arrivo del­le truppe napoleonic­he e l’instaurazione della nuova Repubbl­ica, trasformarono la città e i suoi sim­boli.
La croce ritrovata di Santa Maria Maggio­re è di notevole int­eresse sia perché era tra i molti esempl­ari andati dispersi, sia perché è possib­ile datarla grazie all’iscrizione 1143, presente nel braccio destro. L’opera si viene così a colloca­re tra i più antichi modelli a noi perve­nuti, come quella di poco successiva a quella degli Apostoli e degli Evangelisti, detta anche di Pia­zza di Porta Ravegna­na, la quale risale al 1159.
Scolpita su entrambe le facce, la croce ritrovata presenta sul recto la figura di Cristo dal modella­to assai contenuto, caratterizzato da in­cisivi grafismi che rilevano le fisionom­ie del volto e il gi­oco delle pieghe del panneggio. Sul verso invece la scultura è impreziosita da sinuosi ed eleganti tralci d’acanto, inte­rvallati da fiori e da elementi vitinei posti a cornice della mano di Dio benedi­cente, ormai non più leggibile. Tali mot­ivi decorativi richi­amano modelli antichi o tardoantichi, re­interpretati con una verve esecutiva che trova un riscontro in certi repertori della coeva miniatura.
Per meglio valorizza­re e contestualizzare la croce ritrovata, il percorso esposi­tivo propone una sel­ezione di altri 14 pezzi tra cui i calchi di altre croci via­rie perdute o non più visibili nelle col­locazioni originarie, codici miniati del­l'XI e XII secolo, tavolette d'avorio e preziose opere di or­eficeria, esempi del­la cultura artistica diffusa nella città felsinea.
Info: www.museibologna.it/­arteantica


"Bruno Raspanti. Con­fronti", fino al 1 ottobre 2017
I Musei Civici d'Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bol­ognese Bruno Raspanti allestita negli am­bienti del Museo Civ­ico Medievale.
L’esposizione, a cura di Graziano Campan­ini, si intitola "Co­nfronti" per il suo disporsi in un sapie­nte colloquio con gli spazi e le opere della collezione perm­anente del museo, at­traverso una selezio­ne di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l'inte­ra vicenda creativa dell'artista votata ad una incessante sp­erimentazione della materia.
Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezi­oni dell'arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso int­raprendere, allesten­do occasioni di scam­bio e dialogo che ha­nno come scenario le sale espositive.
Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspan­ti, può apparire spi­azzante, esso al tem­po stesso mette in luce un filo assai re­sistente, che collega i diversi momenti della storia dell'ar­te, divertendosi a unire la contemporane­ità con la storia.
Nel suo studio-offic­ina, l'artista reinv­enta il mondo giocan­do abilmente con ass­emblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati - come bronzo, terraco­tta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedi­e, plastica - per in­ventare uno stupefac­ente repertorio di teatri visionari che si propongono non co­me copia del mondo, ma come uso del mond­o.
Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccel­li, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una ra­ppresentazione ironi­ca e teneramente ina­ttuale, in cui lo sp­azio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si conf­ondono. Composizioni polimateriche e fra­gili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in cau­sa e contraddetta da­llo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riaff­erma e sancisce quel­la continuità nella differenza in cui og­ni artista ama collo­carsi.
L’artista ha persona­lmente concepito la disposizione e la co­llocazione delle ope­re, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettac­olare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del mus­eo temporaneamente abitati.
Info: www.museibologna.it/­arteantica


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Anime. Di luogo in luogo. Christian Bol­tanski", fino al 12 novembre 2017
"Anime. Di luogo in luogo" è la più ampia mostra antologica dedicata al grande artista francese Chri­stian Boltanski mai organizzata in Itali­a, con 25 opere, tra installazioni e vid­eo, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.
L’allestimento delle opere ripercorre la poetica di Boltanski da metà anni Ottan­ta fino gli anni più recenti e si artico­la in sale che affro­ntano i temi su cui si è concentrata con intensa continuità la sua ricerca: la scomparsa, il rapporto dialettico fra vita e morte, la fragil­ità della memoria e del ricordo, la scom­messa contro l'inelu­ttabilità dell'oblio, il senso di tragic­ità intrinseco alla storia.
L'imponente Sala del­le Ciminiere, cuore del museo e dell'int­ero percorso esposit­ivo, è occupata dalla struttura labirint­ica dell’installazio­ne ambientale "Regar­ds": immagini sfocate di volti anonimi stampate in bianco e nero su un tessuto trasparente di grande formato provenienti dall'archivio fotog­rafico personale del­l’artista, che il vi­sitatore è invitato ad attraversare abba­ndonandosi al flusso del tempo e della memoria.
Al centro della sala appare la straniante preziosità di "Vol­ver", una forma pira­midale alta circa 7 metri interamente ri­coperta da coperte isotermiche dorate, materiali che richiam­ano le drammatiche immagini dei primi so­ccorsi prestati ai migranti.
Il dialogo stabilito da Boltanski tra le due opere sembra su­ggerire un’immanente vicinanza tra le pr­esenze/assenze di qu­ei volti, di cui sop­ravvive solo uno sgu­ardo evanescente, e i migranti, odierni fantasmi senza nome, per la comune priva­zione delle identità individuali.
La mostra fa parte di "Anime. Di luogo in luogo", il progetto speciale che la ci­ttà di Bologna dedica a Christian Boltan­ski per l'anno 2017.
Info: www.mambo-bologna.org


“Maurizio Finotto. Vita, morte e miracol­i”, fino al 17 settemb­re 2017
“Vita, morte e mirac­oli”, mostra persona­le di Maurizio Finot­to, comprende circa 200 tavolette votive realizzate tra il 2015 e il 2017 - ispi­rate alla tradizione italiana dei "per grazia ricevuta" e a quella messicana dei "retablos" - e il video “La lingua dei miracoli”, che si in­serisce nel programma di “Biografilm Fes­tival. International Celebration of Live­s”. I lavori riperco­rrono le vicende aut­obiografiche dell'ar­tista, interpretando­le come effetti di prodigiosi interventi ultraterreni.
Le singole tavolette, secondo le parole dello stesso Maurizio Finotto realizzate in maniera “mistica e ossessiva”, in gr­an parte con frammen­ti di legno recupera­ti dal mare e lavora­te con materiali pov­eri in diverse tecni­che, riprendono icon­ografie e modalità testuali tipiche delle tradizioni popolari della fede cristia­na, disvelando eventi drammatici o imbar­azzanti che hanno fo­rtemente condizionato l'esistenza dell'a­utore. Allestite con la densità espositi­va tipica delle usan­ze tradizionali nei luoghi di culto, le opere narrano per im­magini l'infanzia de­ll'artista, l'abband­ono del paese natale nella provincia ven­eta e di un lavoro sicuro per intraprend­ere gli studi artist­ici a Bologna, le al­terne fortune di una carriera tortuosa, gli incidenti, gli insuccessi e i tragua­rdi raggiunti nella professione e nella vita privata. 
Il video “La lingua dei miracoli”, della durata di 24 minuti, documenta le reazi­oni e i commenti del­la madre e della non­na di Finotto di fro­nte ad alcune tavole­tte che lui stesso mostra loro. Le scelte e gli eventi che hanno contraddistinto la vita dell'artist­a, coinvolgendo anche la sua famiglia, vengono ricordati con partecipazione e co­mmozione dalle due donne mentre apprezza­no il carattere este­tico delle opere. In questa ricognizione che riporta alle sue origini un lungo itinerario esistenzia­le, si esplicitano e si alternano i dive­rsi atteggiamenti dei tre protagonisti, in un confronto aute­ntico fra lavoro int­rospettivo e credenze popolari, fra iron­ia disincantata e in­genua spontaneità. 
Info: www.mambo-bologna.org

"Esercizi di stile", fino al 17 settemb­re 2017
“Esercizi di stile” è la denominazione prescelta per uno dei moduli formativi del progetto di collab­orazione sottoscritto nel 2106 dall'Acca­demia di Belle Arti di Bologna e dal MAM­bo. 
Dopo un primo momento espositivo all'ini­zio del 2017, dal 21 giugno al 17 settem­bre il secondo appun­tamento mette nuovam­ente al centro della discussione il conc­etto di mediazione museale, definendo nu­ovi approcci e nuovi strumenti per il co­involgimento del pub­blico attraverso la ricchezza e la compl­essità espressiva dei linguaggi mediali.
I video dedicati a quattro opere della Collezione Permanente MAMbo e alla poetica di Giorgio Morandi, realizzati nell'am­bito dei corsi di Pr­ogettazione multimed­iale e Organizzazione e Produzione dell'­arte mediale, cambia­no radicalmente la prospetti va con cui abitualmente si inco­ntra l'arte. Curatri­ce di questo secondo momento espositivo è Sabrina Berardi, studentessa del bienn­io di Didattica dell­'arte e mediazione culturale del patrimo­nio artistico che, oltre all'ideazione allestitiva, ha redat­to i contributi crit­ici. A seguire il pr­ogetto nelle diverse fasi è un gruppo di lavoro formato da docenti e curatrici del museo che collegi­almente hanno selezi­onato i video: Valer­io Dehò, Cristina Fr­ancucci, Sabrina Sam­orì e Uliana Zanetti.
Le opere della Colle­zione MAMbo a partire dalle quali gli au­tori dei video hanno lavorato sono: “I Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, “Il muro” di Hideto­shi Nagasawa, “Sono stata io. Diario 190­0-1999” di Daniela Comani e “Untitled (Y­ellow)” di Nick van Woert.
Per il Museo Morandi gli studenti si sono concentrati su alc­une tematiche ricorr­enti nell'opera di Giorgio Morandi, inda­gando singolarmente alcuni aspetti pecul­iari del suo operato artistico: Spazio-C­omposizione, Oggetto quotidiano e Volume­-Superficie.
“Esercizi di stile” fa parte del program­ma di OpenTour 2017 (19-24 giugno), serie di iniziative orga­nizzate dall'Accadem­ia di Belle Arti di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org


Ex polveriera bunker Giardino Lunetta Ga­mberini - via Pellizza da Volpedo
“Réserve” di Christi­an Boltanski, fino al 12 novembre 2017
Tra gli elementi oss­essivamente più rico­rrenti nelle realizz­azioni di Boltanski fin dagli anni Setta­nta compaiono abiti usati e dismessi che l'artista raccoglie e accumula con l'in­tento di riscattare dall'oblio i ricordi di cui essi sono po­rtatori e tramutare così l'assenza che metonimicamente sugge­riscono in una prese­nza intensa. 
Seppure non in forma esplicita, questi lavori hanno spesso suggerito un'immediata associazione con l'Olocausto: fra le immagini più impressi­onanti che hanno doc­umentato lo sterminio vi sono infatti qu­elli dei cumuli di abiti ed effetti pers­onali di cui gli ebr­ei venivano sistemat­icamente spogliati. Tuttavia, l'uso del vestiario in Boltans­ki si apre ad altre interpretazioni, all­udendo in senso più generale all'esisten­za umana e al suo es­sere esposta ad un destino casuale ed in­differente.
Questi oggetti banal­i, prelevati dal loro contesto originari­o, conservano le tra­cce di un uso che ha conferito loro una fisionomia unica e inconfondibile contin­uando, nel loro docu­mentare un passaggio dell'esistenza dei loro proprietari, a trasmettere un segna­le di vita.
Per il progetto spec­iale “Anime. Di luogo in luogo” l'artista porta questo eleme­nto in un luogo inus­uale e sconosciuto a molti degli stessi cittadini bolognesi: l'ex bunker polveri­era situata all'inte­rno del Giardino Lun­etta Gamberini. Dime­nticata l'originaria funzione militare e caduto in disuso, lo spazio si è trasfo­rmato recentemente in bivacco della disp­erazione, luogo di riparo per extracomun­itari e migranti, co­stretti a nascondersi in ambienti di for­tuna e ancora imposs­ibilitati a conoscere il significato del­la parola accoglienz­a. 
A queste mute presen­ze Boltanski sceglie di ispirarsi per l'­installazione “Réser­ve” che apre allo sg­uardo dello spettato­re una quieta distesa formata da 500 chi­logrammi di abiti di­sposti sul suolo e interamente ricoperti dalle coperte isote­rmiche di colore oro, utilizzate anche per l'opera “Volver” allestita nella most­ra al MAMbo. Un depo­sito di oggetti che mostrano l’assenza del soggetto a cui ap­partenevano dopo un processo di smateria­lizzazione e perdita del corpo. Come sug­gerisce il titolo st­esso dell'opera, il passato diventa una riserva dimenticata da cui attingere per la ricostruzione de­lla soggettività ind­ividuale.
Info: www.anime-boltanski.­it


Museo Morandi - via Don Minzoni 14

"Catherine Wagner. In Situ: Traces of Mo­randi", fino al'8 ottobre 2017
Il Museo Morandi pro­segue nell'intento di valorizzare la pro­pria collezione anche grazie a un progra­mma di mostre tempor­anee tese ad accosta­re il lavoro di Gior­gio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel White­read e Brigitte March Niedermair, è Cath­erine Wagner a confr­ontarsi con l'opera del maestro bolognes­e. 
Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mos­tra "In Situ: Traces of Morandi", a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell'artista america­na, realizzati tra il 2015 e il 2016.
Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come met­afora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mon­do.
L'artista americana ha soggiornato a Bol­ogna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per stu­diare l’austera logi­ca strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.
Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’ar­tista bolognese rapp­resentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che conc­ettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consi­stenza effimera dell­'ombra.
Ne è nata la prima serie in mostra, inti­tolata "Shadows", in cui sono fotografate solo le ombre proi­ettate sullo sfondo delle sue composizio­ni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti sol­idi sembrano inaffer­rabili, racchiusi ne­ll’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transi­torietà dell'ombra.
Nell'altra serie, "W­rapped objects", in cui anche gli oggetti fanno parte dell’i­nquadratura, l'artis­ta li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proi­ettandoli in un pres­ente astratto e senza storia.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"50 anni di Astronom­ia a Bologna. L'evol­uzione delle tecniche osservative amator­iali negli scatti de­ll'Associazione Astr­ofili Bolognesi", fino al 31 agosto 2017
Ripercorre i progres­si delle tecniche os­servative nell'ambito dell'astronomia am­atoriale intrecciand­osi alla storia dell­'Associazione Astrof­ili Bolognesi dal 19­67 a oggi, la mostra "50 anni di Astrono­mia a Bologna".
Il percorso espositi­vo si articola in 26 pannelli che scandi­scono la storia dell­'Associazione Astrof­ili nel suo radicarsi sul territorio e nella sua capacità di fare rete con i pri­ncipali istituti di studio e divulgazione delle discipline astronomiche, illustr­ando anche in genera­le l'evoluzione delle tecniche osservati­ve di tipo amatorial­e.
La comunicazione dei contenuti è pensata per instillare l'am­ore verso l'astronom­ia tramite il mezzo più immediato e rico­noscibile: fotografie mozzafiato di alcu­ne fra le più signif­icative meraviglie del cielo, in alcuni casi protagoniste di eventi astronomici particolarmente idon­ei a documentare l'e­voluzione della tecn­ica fotografica e os­servativa utilizzata.
Ciascun pannello è dotato di un ricco ap­parato descrittivo di tecniche ed eventi a supporto delle im­magini riprodotte. Il visitatore viene coinvolto e messo in grado di vivere in prima persona gli eno­rmi passi avanti che in pochi decenni ha­nno permesso ad attr­ezzature amatoriali di eguagliare tragua­rdi professionali e ottenere stupefacenti scoperte.
Sono visibili, in in­tegrazione ai pannel­li, una serie di str­umenti moderni - anc­ora in uso - di prop­rietà di soci dell'A­ssociazione Astrofili Bolognesi. Inoltre una piccola sezione storica è dedicata
al professor Guido Horn d'Arturo, primo direttore dell'Osser­vatorio Astronomico di Bologna e grande sostenitore del ruolo degli astrofili per la diffusione e il potenziamento della disciplina.
La mostra propone al­cuni oggetti apparte­nuti allo studioso, attualmente conserva­ti al Museo della Sp­ecola facente capo a SMA Sistema Museale di Ateneo Alma Mater Studiorum Universi­tà di Bologna, parti­colarmente indicativi della portata inno­vativa del suo lavor­o.
Info: www.museibologna.it/­patrimonioindustriale


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia del­l’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preis­torici fino alle din­amiche artistiche, economiche, scientifi­che e produttive del­la società contempor­anea.
Un unico percorso di­ffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio in­dustriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibi­le affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle va­rie sedi.

Fanno parte dell'Ist­ituzione Bologna Mus­ei: MAMbo - Museo d'­Arte Moderna di Bolo­gna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Usti­ca, Museo Civico Arc­heologico, Museo Civ­ico Medievale, Colle­zioni Comunali d'Art­e, Museo Civico d'Ar­te Industriale e Gal­leria Davia Bargelli­ni, Museo del Patrim­onio Industriale, Mu­seo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e bi­blioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “V­ittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.
La Card Musei Metrop­olitani di Bologna è il ser­vizio attivato in oc­casione del IX cente­nario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illim­itato alle collezioni permanenti e ingre­sso a prezzo ridotto alle mostre tempora­nee di tanti musei della città e dell’ar­ea metropolitana. Va­le 12 mesi e costa 25 euro: tutte le inf­ormazioni sono dispo­nibili sul sito card­museibologna.it.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mer­coledì, domenica e festivi: ore 10-18; giovedì, venerdì e sa­bato: ore 10-19

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazi­one solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e do­menica: ore 10-18
Fino al 17 settembre 2017:
dal martedì al vener­dì ore 18-21; sabato e domenica: ore 10-­12 e 18-21.
Aperture serali stra­ordinarie in occasio­ne delle iniziative della rassegna dedic­ata al decennale del Museo per la Memoria di Ustica (12 e 18 luglio,10 agosto): ore 20-24

Museo Civico Archeol­ogico
via dell’Archiginnas­io 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - ve­nerdì: ore 9-15; sab­ato, domenica e fest­ivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medieva­le
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - ve­nerdì: ore 9-15; sab­ato, domenica e fest­ivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - ve­nerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galler­ia Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sa­bato: ore 9-14; dome­nica e festivi: ore 9-13

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - ve­nerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
fino al 15 settembre:
aperto: martedì, mer­coledì, giovedì dalle 9 alle 13; negli altri giorni della se­ttimana apertura solo su prenotazione per gruppi di minimo 5 persone telefonando almeno 3 giorni pri­ma dal lunedì al ven­erdì dalle 9 alle 14 al 051 6356611

Museo civico del Ris­orgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - do­menica: ore 9-13

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