lunedì 2 dicembre 2013

Eventi ARCHIGINNASIO


Martedì 3 dicembre, ore 17.30 
Sala dello Stabat Mater

Incontro con Benedetta Tobagi in occasione dell’uscita del suo ultimo libro 
Una stella incoronata di buio 
Dialogano con l’autrice Giovanni Egidio e Cinzia Venturoli

Il 28 maggio 1974, in piazza della Loggia a Brescia, nel corso di una manifestazione antifascista, esplode una bomba che uccide otto persone fra cui Livia, un'insegnante di italiano che ama la poesia. Insieme a queste esistenze, scompare un mondo intero; il mondo prima del 1974, un anno che marca un punto di svolta per l'Italia e non solo. Dopo, niente e nessuno sarà mai più uguale. Benedetta Tobagi ci conduce in un viaggio dentro i misteri recenti della vita italiana, per cercare di vedere anche oltre una verità sempre incompleta e per fare in modo che una strage impunita non si riduca semplicemente a un luogo e a una data. 
Benedetta Tobagi è nata a Milano nel 1977. Laureata in filosofia, ha lavorato nella produzione audiovisiva, collabora con giornali e case editrici, e si dedica a studi storici. Sviluppa iniziative culturali e progetti didattici insieme a centri di documentazione e associazioni per la memoria del terrorismo. Per Einaudi ha pubblicato Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre (2009). 
Evento organizzato in collaborazione con Librerie.Coop.    Ingresso libero. 
Mercoledì 4 dicembre, ore 17 
Sala dello Stabat Mater

Presentazione del volume Vittorio Sereni. Carteggio con Luciano Anceschi. 1935-1983 
A cura di Beatrice Carletti, con prefazione di Niva Lorenzini 
Saranno presenti Silvia e Giovanna Sereni 
Saluti di Piermarcello Castelli, Assessore all'Istruzione del Comune di Luino 
Coordina Niva Lorenzini 
Intervengono Marco Antonio Bazzocchi, Alberto Bertoni, Beatrice Carletti, Giulia Raboni, Massimo Raffaeli, Alberto Rollo 

A cento anni dalla nascita di Vittorio Sereni, viene pubblicato il volume che contiene uno degli epistolari decisivi di Sereni poeta, uomo e uomo di cultura. 
Il rapporto con Luciano Anceschi dura quasi un cinquantennio e il carteggio – la cui tavola sinottica acclusa dalla curatrice è strumento utile all'esatta collocazione temporale del materiale documentario conservato presso i preziosi archivi della biblioteca di Luino e dell'Archiginnasio di Bologna – conta 257 missive, dagli anni universitari (complice il magistero di Antonio Banfi) all’anno della morte di Sereni avvenuta nel 1983. Di là dall’afflato amicale, lo scambio diventa prestissimo tessitura di considerazioni sulla poesia, sulle letture comuni, sulla singolare tensione aperta fra il critico e il poeta. Scambio vitale e tanto più significativo in quanto emergono con sempre maggiore spicco un poeta ostile a ogni forma di poetica e un critico che delle poetiche si fa portavoce. Entrambi solitari o comunque appartati, disegnano attraverso questo “dialogo sulla poesia” uno dei più importanti documenti sulla cultura italiana del secondo Novecento. 

Vittorio Sereni (Luino,1913 - Milano,1983) è uno dei più grandi poeti italiani del Novecento. Le sue raccolte di versi sono Frontiera (1941), Diario d’Algeria (1947), Gli strumenti umani (1965), Stella variabile (1981). Fra le prose celebri L’opzione(1964) e Il sabato tedesco(1980) poi raccolte nel volume mondadoriano La tentazione della prosa (1998).    
Evento organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica, Università di Bologna.    Ingresso libero. 
Giovedì 5 dicembre, ore 17 

Sala dello Stabat Mater
Presentazione del volume Tre figure. Achille, Meleagro, Cristo 
di Maria Luisa Catoni, Luca Giuliani, Carlo Ginzburg, Salvatore Settis 
Manfred Posani Löwenstein dialoga con due degli autori, Carlo Ginzburg e Maria Luisa Catoni

Achille, Meleagro e Cristo sono figure che sembrano avere ben poco in comune. Per una serie di circostanze imprevedibili le loro immagini s'intrecciarono, sovrapponendosi. Come furono elaborate? Che cosa spiega la loro migrazione attraverso il tempo e lo spazio? Quanto contarono, nella fortuna di queste figure, le formule compositive originarie e quanto il contesto che di volta in volta le fece proprie? Perché il loro intreccio costituì un caso esemplare per studiare, come fece Aby Warburg, la persistenza di determinate formule compositive? 
Da queste domande muovono i quattro saggi raccolti in questo volume. Essi ci permettono di entrare in un cantiere dove hanno lavorato, separati da secoli o millenni, scultori e pittori, storici e storici dell'arte. Luca Giuliani analizza la genesi e il precoce riuso nell'antichità romana dell'iconografia di Achille in lutto presso il cadavere dell'amico Patroclo; Maria Luisa Catoni, la possibile genesi e il riuso in età post antica di una formula della disperazione di fronte alla morte; Salvatore Settis, la fortuna rinascimentale di uno schema iconografico antico per rappresentare il corpo esanime di Cristo durante il trasporto; Carlo Ginzburg, infine, la genesi della nozione di "Pathosformel" (formula di "pathos") coniata da Aby Warburg.     
Ingresso libero. 

Sabato 7 dicembre, ore 10

Secondo appuntamento del ciclo 
Tempo di Archiginnasio. Incontri per conoscere la Biblioteca, il Palazzo e i loro “tesori”: 
Un Palazzo per la medicina. Il corpo e la sua cura nella storia secolare dell’Archiginnasio

L'incontro si articolerà in uno specifico itinerario tematico condotto da Stefano Arieti, Maurizio Avanzolini, Marilena Buscarini e Anna Manfron. 
Il palazzo dell’Archiginnasio è legato da sempre allo studio e alla cura del corpo umano: dal Teatro Anatomico, dove si svolgevano lezioni che attiravano un vasto pubblico, al cortile dove veniva preparata la Teriaca, considerata fin dall’antichità una vera e propria medicina per tutti i mali. 
Le memorie dipinte di docenti e medici illustri come Sbaraglia e Malpighi campeggiano sulle pareti, mentre le raccolte della Biblioteca custodiscono rari libri di medicina o gli archivi di grandi medici. La storia della medicina bolognese degli ultimi due secoli trova poi una testimonianza diretta nel patrimonio della Società Medica Chirurgica, che ha sede al piano terreno e verrà aperta per l'occasione. 
Ingresso a offerta libera, fino a esaurimento posti. 
Evento organizzato in collaborazione con l'associazione BiblioBologna. Cittadini per le biblioteche 
Lunedì 9 dicembre, ore 17 
Sala dello Stabat Mater
Proiezione del documentario 
L’eresia dei magnacucchi sessant’anni dopo. Storie, analisi, testimonianze
Il documentario è tratto dal volume omonimo di Learco Andalò (BUP, 2013). 
Insieme con l’autore, intervengono Federico Ruozzi (Università di Modena e Reggio Emilia) e Giangiacomo De Stefano (Sonne Film) 

La vicenda dei parlamentari emiliani Valdo Magnani e Aldo Cucchi (spregiativamente soprannominati “Magnacucchi”) è qui raccontata in un documentario girato per “La Storia siamo noi”: un filmato di 52 minuti che ripercorre le vicissitudini e le scelte dei due politici usciti dal PCI nel gennaio 1951, criticando la supina adesione del partito alla politica estera dell’URSS, e il movimento a cui diedero vita. 
Ingresso libero. 
Mostre in Archiginnasio

Martedì 3 dicembre, ore 17 
Visita guidata gratuita alla mostra
"Bologna riabbellita. Alfonso Rubbiani e la città fra Otto e Novecento
condotta dalla curatrice Paola Foschi 
Il pensiero e l'opera di Alfonso Rubbiani (Bologna, 1848-1913) vengono illustrati grazie a una ricca rassegna di libri, fotografie e progetti, conservati nella Biblioteca dell'Archiginnasio, nell'archivio del Comitato per Bologna Storica e Artistica e nell'archivio della basilica di S. Martino. 
La mostra è aperta fino all'11 gennaio 2014, nel Quadriloggiato superiore 
Orario: lun. - ven. 9-19; sabato 9-14; chiuso Domenica e festivi - Ingresso libero.  
Prossime visite: martedì 17 dicembre, ore 17; mercoledì 8 gennaio 2014, ore 17 

Giuseppe Verdi. Musica, cultura e identità nazionale 

Roma, Complesso del Vittoriano, dal 7 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014
La mostra del Vittoriano, nasce nell’ambito delle iniziative previste dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, e ha l’obiettivo di dare risalto al legame tra Verdi e il contesto politico e culturale italiano ed europeo. 
La Biblioteca dell'Archiginnasio ha contribuito con il prestito del volume: 
Shakspeare's Othello, the moor of Venice, a tragedy, in five acts. From the prompt copy of the Theatre Royal Drury Lane,London, printed by J. Tabby, Theatre Royal, Drury Lane. Published by Mr. Miller, Fleet Street; and may be had of all Booksellers, 1822 
Collocazione: 32.G.85 
  
Aggiornamenti e novità anche sulla pagina Facebook dell'Archiginnasio 
o sul portale dell'Istituzione Biblioteche di Bologna
www.archiginnasio.it
Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna 
Redazione di "Archinews" -  Promozione delle attività culturali dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna 
tel. 051 276.813; fax 051 261.160; email: archinews@comune.bologna.it

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