lunedì 9 dicembre 2013

Eventi ARCHIGINNASIO


Lunedì 9 dicembre, ore 17 

Sala dello Stabat Mater
Proiezione del documentario 
L’eresia dei magnacucchi sessant’anni dopo. Storie, analisi, testimonianze 
Il documentario è tratto dal volume omonimo di Learco Andalò (BUP, 2012).
Insieme con l’autore, intervengono Federico Ruozzi (Università di Modena e Reggio Emilia) e Giangiacomo De Stefano (Sonne Film) 

La vicenda dei parlamentari emiliani Valdo Magnani e Aldo Cucchi (spregiativamente soprannominati “Magnacucchi”) è qui raccontata in un documentario girato per “La Storia siamo noi”: un filmato di 52 minuti che ripercorre le vicissitudini e le scelte dei due politici usciti dal PCI nel gennaio 1951, criticando la supina adesione del partito alla politica estera dell’URSS, e il movimento a cui diedero vita. 
Il volume curato da Learco Andalò raccoglie le dense relazioni svolte nell’omonimo convengo tenutosi il 30 settembre e il 1° ottobre del 2011 a Bologna, proponendo in appendice anche alcuni documenti esposti nella mostra storico-documentaria allestita in quella occasione presso la Biblioteca dell’Archiginnasio. Ma chi erano i “magnacucchi”? Nei primi anni Cinquanta Valdo Magnani e Aldo Cucchi – due noti esponenti del Pci emiliano, entrambi parlamentari – decisero di esprimere all’interno del proprio partito una posizione di dissenso rispetto al rapporto di stretta dipendenza che esso aveva nei confronti del Cominform, dell’Urss e di Mosca. Una scelta travagliata e dolorosa che ebbe, come immediata conseguenza, la fuoriuscita da un partito che mal sopportava le voci fuori dal coro, e che li avrebbe condotti verso la fondazione di una propria creatura politica. Nacque così il Movimento lavoratori italiani (Mli), poi Unione socialista indipendente (Usi). 
 Il sogno era quello di creare un terzo polo che avrebbe raccolto intorno a sé coloro che, rifiutando la politica dei “blocchi contrapposti”, aspiravano ad un socialismo indipendente, veramente internazionalista, fondato sull’uguaglianza di diritti tra le nazioni e non subordinato agli interessi dello stato-guida sovietico. 
Ingresso libero. 
 Martedì 10 dicembre, ore 17 

 Sala dello Stabat Mater
Presentazione del volume di Loretta De Franceschi
Pubblicare, divulgare, leggere nell'Ottocento italiano (Vecchiarelli Editore, 2013)
Interverranno, oltre all'autrice, Piero Innocenti (già professore nell'Università della Tuscia, Viterbo e Académico de Honor, Academia Internacional Ciencias, Tecnología, Educación y Humanidades, Valencia) e Giorgio Montecchi (Università Statale di Milano). 
Il volume ricostruisce uno spaccato della produzione e circolazione ottocentesca sia di libri sia di periodici, con particolare riferimento all’ambiente editoriale, ad alcune significative tipologie di raccolte e alla divulgazione scientifica. In epoca precedente all’Unità d’Italia, ma anche nel periodo post-unitario, le iniziative tese ad incrementare il bacino dei lettori rivestono una valenza speciale, configurandosi come un concreto impegno a supporto dell’emancipazione socio-culturale del paese. Consapevoli di tale presupposto, alcuni editori, librai, intellettuali – attraverso gabinetti di lettura, biblioteche, collezioni, riviste – si rivolgono al folto pubblico dei meno colti diffondendo pubblicazioni popolari, a carattere civile, educativo, divulgativo, così da far conoscere autori, discipline, idee, al tempo nuove e moderne. 
Loretta de Franceschi insegna Storia dell'editoria e della bibliografia all'Università di Urbino. 

Ingresso libero.  
Mostre in Archiginnasio


"Bologna riabbellita. Alfonso Rubbiani e la città fra Otto e Novecento" 
mostra a cura di Paola Foschi, con testi di Carlo De Angelis, Paola Foschi, Cristina Bersani. 
L'esposizione è organizzata dalla Biblioteca comunale dell’Archiginnasio e dal Comitato per Bologna Storica e Artistica, nell’ambito delle manifestazioni cittadine per commemorare il centenario della morte di Alfonso Rubbiani (Bologna, 1848-1913).   
Il pensiero e l'opera di Alfonso Rubbiani vengono illustrati grazie a una ricca rassegna di libri, fotografie e progetti, conservati nella Biblioteca dell'Archiginnasio, nell'archivio del Comitato per Bologna Storica e Artistica e nell'archivio della basilica di S. Martino. 

Orario: lun. - ven. 9-19; sabato 9-14; chiuso domenica e festivi - Ingresso libero. 

Prossime visite guidate gratuite: 
martedì 17 dicembre, ore 17; mercoledì 8 gennaio 2014, ore 17 
  
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