martedì 10 dicembre 2013

Eventi LOCOMOTIVCLUB


10/12 DANCING BALERA! SALUTI DA SATURNO live
Ingresso 8 euro, tessera aics obbligatoria, costo tessera 8 euro, apertura ore 20:30, inizio concerti ore 21:30.
Il Locomotiv Club si trasformerà in una balera di una volta per una serata speciale ricca di sorprese inaspettate! Benvenuti al Dancing Balera! Bentornati al dancing Polonia!
Arriva finalmente a Bologna Dancing Polonia, il nuovo disco di Saluti Da Saturno che sarà presentato nell’evento speciale DANCING BALERA, ricreando l’immaginario musicale della band romagnola in un itinerario magico disegnando una serata unica nel suo genere dove per l'occasione il Locomotiv si trasformerà in una vera e propria balera, tra tavolini e sala da ballo.

Dancing Balera non sarà solo un concerto, ma un’occasione unica per incontrare i Saluti Da Saturno tra speciali sorprese che trasformeranno la sala, nello spirito di una festività al calare della notte. Infatti i suoni della band di Mirco Mariani trascineranno il pubblico attraverso un autentico viaggio nel clima di una balera romagnola, dove le tracce del disco faranno da colonna sonora al caldo ed affettuoso clima da festa.
Il Folk “universale” (cit. John Vignola) di questo nuovo lavoro diventa crocevia tra i suoni dell’est europa e la musica delle nostra tradizione, dei nostri ricordi, dei nostri momenti familiari, delle nostre foto ingiallite, delle piazze dei nostri borghi, dove il pubblico di questo “concerto non concerto” diventa protagonista e autentico direttore di questa componibile orchestra futuribile che risponde al nome di Saluti da Saturno.
Requisiti per l’accesso alla serata: una forte predisposizione al lasciarsi andare, una decisa predisposizione alla socialità, una profonda capacità di sognare e un immaginario da condividere
in cui Ornette Coleman sarà al fianco di Secondo Casadei..
Saranno messe a disposizione del pubblico alcune gustose sorprese, tra le quali un ricordo speciale per tutti i fan di Saluti Da Saturno.

12/12 SALOTTO MUZIKA presenta UMBERTO MARIA GIARDINI + MATTEO TONI live
Ingresso 10 euro, prenotazione biglietti disponibile scrivendo a salottomuzika@la-fabbrica.org, infoline de La Fabbrica: 347 65 47 011, tessera aics obbligatoria, costo tessera 8 euro, apertura ore 21:30, inizio concerti ore 22:30
Il terzo appuntamento della stagione con Salotto Muzika ospiterà Umberto Maria Giardini, a presentare l’ultimo E.P “Ognuno di noi è un pò anticristo”. In apertura si esibirà Matteo Toni, nuovo talento nostrano a presentare il suo primo disco da solita “Santa Pace”, uscito ad ottobre 2012 su La Fabbrica etichetta Indipendente.

Sulla scia dell’onda del fortunato album di esordio pubblicato a Ottobre 2012, dal titolo “La dieta dell’imperatrice” (La Tempesta Dischi/Woodworm/Audioglobe), Umberto Maria Giardini inaugura la nuova stagione con un nuovo omaggio per i suoi numerosi fan, che tanto calore gli hanno tributato in occasione dei molti concerti che lo hanno visto protagonista nella scorsa stagione.
“Ognuno Di Noi E’ Un Po’ Anticristo” (Woodworm/Audioglobe), questo il titolo emblematico ed evocativo dell’EP, e’ tanto breve quanto efficace.
Cinque traccie inedite, che lasciano intravedere ed anticipano quello che potrebbe essere il contenuto del prossimo album, la cui uscita è prevista per l’anno prossimo.
Un viaggio intriso di surrealismo rock in cui emerge prepotentemente la componente psichedelica, uno dei tratti distintivi della produzione dell’artista marchigiano, insieme all’eleganza decadente che avvolge pop, rock, hard rock e cantautorato, ingredienti che UMG rivisita con stile e personalità.

Matteo Toni, nato a modena, è cantante, chitarrista e compositore. Da adolescente suona in alcune band metal e crossover, successivamente diviene la voce di un gruppo influenzato da sonorità funky, hip hop, reggae (Sungria, 2 album all’attivo, collaborazioni e concerti in apertura per Caparezza, après la classe, Ridillo, Marlene Kuntz, meganoidi). a 30 anni ricomincia tutto da capo. Stanco di produrre musica dai suoni sovrastrutturati e complessi, approfondisce l’ascolto del genere cantautorale e delle radici del raggae, mai rinnegando l’amore per il blues e il vintage rock. Talvolta estrae dalla custodia la sua vecchia chitarra, utilizzando accordature aperte, e ricercando la semplicità del suono dell’anima.

Ma è solo durante un lungo viaggio in Australia che una performance live di Xavier Rudd innescherà la scintilla per il suo nuovo progetto solista. Seduto in solo con una weissenborn sulle ginocchia e un footdrum sotto al piede sinistro, Matteo fa proprio uno stile dall’andamento one-drop, che prende sia dal blues sia dalle linee stoppate e percussive del basso, miscelando le note di un canto italiano insolito e dal respiro internazionale. Le
canzoni raccontano storie sognanti che si svolgono ai margini, ai confini a rappresentare il rigetto dei meccanismi artificiali e corrotti della società commerciale, per rifugiarsi in luoghi e tempi naturali più vicini ad una felicità illusa. Ferrara Buskers Festival 2007 segna il debutto live: Matteo a seguire suonerà ovunque, dai locali di provincia a Musicultura, dai club chic a Piazza del Duomo di Milano.
Nel frattempo, con il desiderio di ampliare gli orizzonti del suono acustico, forma un power trio, con Giulio martinelli alla batteria ed Enrico Stalio al basso. Nel 2009, ad un secret concert in cui sono chiamati a suonare entrambi, Matteo conosce Umberto Giardini, in arte moltheni: un momento importante che segnerà l’inizio di una collaborazione artistica e di stima reciproca. Ma è solo l’anno dopo che il trio registra l’Ep di esordio “Qualcosa nel mio piccolo”, prodotto dallo stesso Moltheni e da Gilberto Caleffi per Still Fizzy Records. L’Ep, contenente 5 brani fra cui un inedito scritto da Umberto, esce a dicembre 2010 e viene recensito positivamente, a partire da XL di Repubblica, Mucchio, BlowUp, Rumore, Jam, Insound, Rockit. alle Officine Meccaniche di Milano il fonico designato per le registrazioni è Antonio Cupertino, e i due si lasceranno con la promessa di lavorare in futuro nuovamente insieme. Segue un tour promozionale, una serie di date ospite di Moltheni, Dente, Calibro 35, Pan del Diavolo, Pineda, Alessandro Fiori. al termine di questo periodo la formazione si ridefinirà nell’attuale duo con Giulio Martinelli alla batteria. Matteo continua a viaggiare per il mondo, dall’Europa al Centro America, da Bali ai Carabi, collezionando esperienze che racchiuderà anche nelle sue canzoni. Chitarre slide lap steel e weissenborn, insieme ai tamburi, sono il binomio dominante di “Santa pace”, primo album ufficiale in uscita il 12 ottobre 2012 per Still Fizzy Records e La Fabbrica, con la produzione artistica di antonio ‘cooper’ cupertino. Un nuovo capitolo della storia di Matteo Toni sta per essere svelato…
                                                                                                                                                           13/12 EXPRESS presenta DIRTY BEACHES + FAKE SAMOA live, UNICA DATA ITALIANA! A seguire djset a cura di MARCO UNZIP
Ingresso 10 euro, tessera aics obbligatoria, costo tessera 8 euro, apertura ore 21:30, inizio concerti ore 22:30. Express è una rassegna prodotta con il contributo del Comune di Bologna e con il patrocinio del Quartiere Navile. A seguire il concerto ingresso gratuito

Il quarto appuntamento della rassegna Express Festival 2013/2014 vedrà esibirsi sul palco del Locomotiv Dirty Beaches, uno degli artisti più prolifici e attesi del momento e a detta dei critici più autorevoli, autore di uno dei dischi migliori dell’anno. L’uomo che si cela dietro al nome d’arte Dirty Beaches è Alex Zhang Hungtai: solo performer, musicista di strada e nomade. Nato in Taiwan, Hungtai ha reso Toronto, Honolulu, Montreal e Vancouver casa propria.
“Il termine ‘casa’, per me, è un collage di tutti quei paesaggi fratturati che cerco di mettere insieme”, diceva qualche anno fa Alex Zhang Hungtai a proposito della condizione di apolide che la vita gli ha riservato. Un’estraniazione che il compositore di origini taiwanesi da sempre prova a tradurre in musica: due anni fa percorrendo le misteriose highway di “Badlands”, oggi nel doppio album “Drifters/Love Is The Devil”, laddove quei “paesaggi fratturati” assumono infine profondità tridimensionali.
La parola-chiave di questa ora abbondante di musica è introspezione. Accantonato solo in parte, come si vedrà, lo psychobilly allucinato e le pulsioni suicidiane di “Badlands”, Hungtai parte per un viaggio destinato a scavare ancora più in profondità negli abissi della psiche, non tanto e non solo – ci pare di capire – per un bisogno di catarsi, quanto piuttosto di farsi conoscere all’ascoltatore. La metafora è il viaggio, quelle città e quei luoghi che danno il titolo alle sedici canzoni, cocci che una volta assemblati compongono l’insieme. Un lavoro tutt’altro che facile, e per il quale, infatti, a Hungtai sono serviti sei lunghi mesi di registrazioni tra Montreal e Berlino, nello studio di Anton Newcombe (The Brian Jonestown Massacre).
A livello musicale, la distanza tra il primo e il secondo disco è netta. “Drifters” guarda ancora parzialmente al recente passato: “Night Walk” imprigiona i suoni di una metropoli attutendoli attraverso filtri immaginari: un muro o, più semplicemente, lo spazio che intercorre tra la vita e chi la osserva da una certa distanza. La passione per gli anni Cinquanta già evidenziata in “Badlands” torna in “I Dream In Neon”, mentre il compulsivo mix di contrabbasso e synth di “Belgrade” stratifica allucinazioni prog, fino ad approdare ai chiaroscuri umorali di “Casino Lisboa”.Di fatto, “ELLI” segna il punto di non ritorno, il momento in cui il progetto Dirty Beaches si distacca da quanto già assodato per cercare nuove forme espressive, tra drum-machine ossessive, cannibalismo urbano (“Aurevoir Mon Visage”) e cambi di passo post-industriali (“Mirage Hall”). Posizionato all’estremo confine di “Drifters”, “Landscapes In The Mist” è l’esatto punto d’incontro tra il primo disco e “Love Is The Devil”: le parti ritmiche e le tensioni accumulate nei brani precedenti si dissolvono all’istante per dare vita a suggestioni ambient in apparente disordine. Da qui in poi, la materia si fa impalpabile, la ritmica sparisce e il suono non fa che seguire trame invisibili.
Le suggestioni eteree di “Greyhound At Night” e “This Is Not My City”, il corto circuito accompagnato dai tocchi di pianoforte di “Woman”, l’onirica, sottile malinconia di “Love Is The Devil”, la pace surreale di “Alone At The Danube River”, quella drammaturgica di “I Don’t Know How To Find My Way Back To You” e infine la placida quiete dei sensi di “Like The Ocean We Part”, non a caso sconfinante in un lungo silenzio, fino ad arrivare a “Berlin”, nella quale tutto viene rimesso in discussione: è tra le pieghe di questi otto brani svincolati dalla forma-canzone che il progetto Dirty Beaches prova ulteriormente a mettersi a nudo, nella ricerca del contatto con l’ascoltatore. A volte, magari, esagerando  con sperimentalismi e minutaggi. Ma, se ancora non l’aveste capito, Alex Zhang Hungtai non è uno che scende a compromessi.

In aperura si esibirà Fake Samoa, duo costituito da Giuseppe De Mattia e Nico Pasquini. L’idea del progetto nasce dopo aver collaborato per una performance audiovisiva allo spazio Barnum a Bologna nel marzo del 2013, per l’occasione della mostra fotografica di Alessandro Trapezio. Nello stesso anno presentano la loro opera intitolata “Spiral Composition”al bando Call4roBOt per la partecipazione alla sesta edizione del roBOt festival a Bologna. Dopo la loro performance tenutasi presso palazzo Re Enzo, sono gli unici a ricevere una menzione d’onore.

14/12 ARENA 051 presenta ALIEN ARMY + MUSTEENO live
Ingresso 10 euro, tessera aics obbligatoria, costo tessera 8 euro, apertura ore 22:30.
Una serata all’insegna di una delle quattro arti dell’Hip-Hop: il Djing. A calcare il palco del Locomotiv Club sarà infatti la storica crew di Alien Army, che riunisce al suo interno i più abili nomi dei Djs della penisola. Dj Gruff, Skizo, Tayone, Brian, Mandrayq, Simo G e Mind, mostri sacri del turntablism and cutting, sono pronti a far ballare Bologna a ritmo di scratch, con una reunion esclusiva a distanza di più di due anni dall’ultima volta che sono stati ospiti di Arena051.

Ad aprire questa speciale serata, un altro ospite d’eccezione: Musteeno che torna a trovarci a Bologna, dopo la sua ultima volta nel 2011 in cui aveva presentato per Arena 051 l’album “Ipnosi Collettiva“

COMING SOON:

27/12 NEVER COMICS PUB PARTY w/ GARDENHOUSE live
28/12 AFRO SOCIAL CLUB feat FONZIE, VAGO, STANLEY TUCCIA e PAOLO SCOTTI djset
31/12 FESTA DI CAPODANNO
4/01 JHONNY CLASH live
5/01 MEMBERS ONLY feat IOMMI, NAS1 e HANGAR PELUCHE djset
9/01 ..A TOYS ORCHESTRA live
10/01 TRIX SHOP BIRTHDAY PARTY
11/01 SFERA CUBICA E KINODROMO presentano PARTY DI FINANZIAMENTO PER MONDOVISIONI
17/01 DIAFRAMMA + SIMONA GRETCHEN live, a seguire ATMOSPHERE
18/01 ARENA 051 presenta OTR + THE BELL RINGERS
23/01 SALOTTO MUZIKA presenta MANAGEMENT DEL DOLORE POST OPERATORIO live
24/01 roBOt PATHS feat LAUREL HALO live
30/01 AFRO SOCIAL CLUB con il LABORATORIO SOCIALE AFROBEAT live
1/02 RED FANG + THE SHRINE + LORD DYING live
8/02 THE CRAZY CRAZY WORLD OF MISTER RUBIK + PHIDGE live
13/02 EXPRESS presenta BOMBINO live
26/02 EXPRESS presenta SAVAGES live
3/03 FANFARLO live 

per ulteriori informazioni 
Giovanni Gandolfi, Ufficio Stampa Locomotivclub

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