GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 6 A GIOVEDI' 12
MARZO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 6 a giovedì 12 marzo.
Si informa che la mostra "Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci,
Rembrandt e Crespi" in corso al Museo Morandi è stata prorogata fino al 17
maggio 2015.
IN EVIDENZA
sabato 7 marzo
ore 17.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna Nell'anno di... i musicisti raccontano i
musicisti
"Padre Martini e i richiami degli ambulanti al mercato di Bologna"
Presentazione del volume (Centro Studi Antoniani, Padova, 2014) con
l'autore Luigi Verdi, padre Ludovico Bertazzo (curatore della collana del
Corpus Musicum Franciscanum), Piero Mioli.
Intermezzi musicali del Coro Euridice (direttore Pier Paolo Scattolin).
Dei circa 800 canoni scritti da Padre Giovanni Battista Martini, un
centinaio sono in dialetto bolognese. La parte più considerevole di questi
canoni è in stile molto colloquiale, con uso spregiudicato di espressioni
popolaresche, che restituiscono un quadro colorito della vita quotidiana
dell’epoca. A volte sono molto brevi, come nei richiami degli ambulanti al
mercato, a volte sono molto lunghi, quasi sempre strofici, anche se i
frequenti intercalari e le ripetizioni rendono talvolta ardua la
decifrazione.
Tra i canoni in bolognese, quasi tutti a tre voci (originali in chiave di
tenore), sono stati trascritti i richiami degli ambulanti al mercato, le
cui fonti manoscritte sono le raccolte manoscritte HH.18 facenti parte
della collezione del Museo internazionale e blioteca della musica e
M.Martini IV-3” della Biblioteca di San Francesco di Bologna.
Lo spettacolo sarà preceduta alle ore 16.30 da una degustazione di té a
cura di Il Giardino delle Camelie. Celebra-Tè: Castleton Sftgfop1 (tè nero
del Darjeeling 2nd flush in purezza).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
PER I BAMBINI
sabato 7 marzo
ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione di The Best of. Laboratori musicali per bambini
“A caccia dell'orso” (II di IV)
Laboratorio di danza educativa in 4 incontri per bambini da 3 a 5 anni e
genitori (secondo incontro). Con Chiara Castaldini, a cura del Centro
Mousiké.
Pronti a partire? Non servono valigie, solo fantasia, immaginazione, un po'
di voce e voglia di muoversi assieme. La meta? Trovare un orso! Come nel
libro “A caccia dell'orso” di Helen Rosen-Oxenbury, i bimbi, accompagnati
dai genitori, attraverseranno un campo di erba frusciante (svish svush!),
un fiume freddo e fondo (splash splosh!), una pozza di fango limaccioso
(squelch squalch!), un bosco buio e fitto (scric scroc!) e una tempesta di
neve che fischia (fiuuuu huuuuuu!).
È consigliato un abbigliamento comodo e calzini antiscivolo sia per il
bambino che per il genitore.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la
data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La Fata Elettricità" Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Alla fine del XIX secolo si diffuse in Europa e in America il fenomeno
della “fisica popolare” col quale si mostravano al grande pubblico le
curiosità del mondo scientifico, percepito allora come invisibile e
misterioso e che suscitava sorpresa e meraviglia. È proprio in quel
contesto che il fenomeno elettrico assunse il curioso nome di fata
elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato
di ripercorrere con piccole verifiche e giochi (come “la danza dei
forzati”, “il pendolino elettrico” e “la pila con le mani”) le tappe più
significative delle scoperte legate all'elettricità: dagli esperimenti di
Talete di Mileto sull’elettricità statica, fino alla costruzione delle
prime macchine elettrostatiche in grado di produrre scintille,
all’invenzione della pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday
sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
marzo).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
In occasione della mostra Carlo Zauli. Le Zolle "Creta, gesso e carta per
diventare piccoli scultori"
Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni a cura di Marco Moschetti, RTI Senza
titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Attraverso la modellazione di una mattonella di creta, si realizzerà un
calco in gesso da cui trarne innumerevoli opere d'arte con i materiali più
diversi, cominciando dalla carta pesta.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it (entro le ore
12 di venerdì 6 marzo).
Ingresso: € 4,00
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione di Future Film Kids Laboratorio su Lawrence Carroll per
bambini da 5 a 10 anni.
Prendendo spunto dalla mostra "Lawrence Carroll. Ghost House" in corso al
MAMbo, il laboratorio è preceduto da una visita guidata all'esposizione e
insegnerà ai bambini ad animare figure e oggetti ispirati all'arte
dell'autore.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17 e venerdì dalle 14 alle 16) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 10,00 (minimo 10 partecipanti, massimo 30) fino ad esaurimento
posti
Info: www.mambo-bologna.org
Domenica 8 marzo
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
In occasione di Il Museo prima del Museo
"Lavorando con l'argilla" Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni (max 20
partecipanti).
Il Museo del Patrimonio Industriale è collocato all’interno di una vecchia
fornace che conserva ancora nella sua forma originaria il vecchio forno
dove venivano cotti i mattoni.
Ma come avveniva un tempo la lavorazione dell’argilla? Come si realizzavano
i mattoni e come è cambiata la produzione di oggetti in terracotta con le
innovazioni tecnologiche di fine Ottocento?
Durante il laboratorio, realizzato in occasione de “Il Museo prima del
Museo”, i ragazzi potranno visitare il vecchio forno Hoffmann dove venivano
cotti i mattoni e, provando a lavorare l’argilla per ottenere piccoli
oggetti, sperimenteranno in prima persona il lavoro un tempo svolto dai
"maestri fornaciai" e scopriranno - divertendosi - come si fanno i mattoni
e quali sono le fasi di lavorazione dei laterizi.
I lavori realizzati resteranno poi come ricordo della giornata trascorsa
alla ex fornace Galotti!
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
marzo).
Ingresso: gratuito per ciascun bimbo e un accompagnatore adulto
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 6 marzo
ore 17.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta
Visita guidata al palazzo e ai dipinti del XVII secolo, recentemente
restaurati e ricollocati nel salone del piano nobile, a cura di Ilaria
Negretti.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
sabato 7 marzo
ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
In occasione di Il Museo prima del Museo
"Testimoni del passato: i ritratti delle famiglie Bargellini e Davia"
Visita guidata a cura di Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Il percorso interessa numerosi ritratti di uomini e donne che abitarono il
palazzo e che furono tra i protagonisti della storia di Bologna.
"Il Museo prima del Museo" è un'iniziativa promossa da IBC Emilia-Romagna:
visite guidate, mostre fotografiche, conferenze, ma anche narrazioni e
simulazioni teatrali condurranno i visitatori alla scoperta delle sedi dei
numerosi musei della Regione e dei personaggi, noti e meno noti, che le
hanno abitate e animate nel corso del tempo.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
In occasione di Il Museo prima del Museo "Il lavoro in fornace"
L'edificio all'interno del quale è oggi situato il Museo del Patrimonio
Industriale era in origine una fornace da laterizi, attiva tra la fine del
XIX e l'inizio del XX secolo, specializzata nella produzione di materiali
da costruzione come mattoni, tegole e coppi.
La visita guidata si articolerà proprio attorno alla storia della Fornace
Galotti del Battiferro (costruita nel 1887), alla tecnologia degli
impianti, all'innovazione costituita dalla cottura continua nel forno
Hoffmann e al ciclo di lavorazione dei laterizi. Quest'ultimo seguiva
regole e rituali precisi: dalla scelta dell'argilla, alla sua areazione,
all’impasto, sino al processo di essiccazione che precede la cottura e che
avveniva al primo e al secondo piano della fornace.
Le numerose sopravvivenze di archeologia industriale nell'area permettono
inoltre di approfondire le problematiche legate all'espansione urbanistica
della città e alla sua crescita industriale tra fine Ottocento e inizio
Novecento.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
marzo).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Domenica 8 marzo
ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Nell'ambito del ciclo Conoscere per far conoscere
"Un petit maître del Settecento bolognese: Gian Girolamo Bonesi"
Visita guidata a cura di Angelo Mazza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
In occasione della mostra #grandeguERra. L’Emilia-Romagna tra fronte e
retrovia
"Donne e guerra. Il fondamentale ruolo femminile negli anni del conflitto"
Visita guidata con Mirtide Gavelli, Museo civico del Risorgimento.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 15.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 e Basilica di San Petronio -
Piazza Maggiore
“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”
Visita guidata alle due sedi espositive a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e
ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto mostre (€ 9,00)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito del ciclo Officina delle stelle
"Ipazia di Alessandria, l'ultima degli astronomi antichi"
Uno speciale approfondimento su una delle figure femminili più affascinanti
nella storia della scienza.
Alessandria d’Egitto, fine del IV secolo. L’insegnamento della filosofia,
della matematica e dell’astronomia viene faticosamente continuato secondo
la tradizione del glorioso Museo della città, fondato quasi 700 anni prima.
Ipazia, figlia del matematico Teone, resta a capo della scuola
alessandrina, pur essendo donna; un fatto singolare. Non c’è da stupirsi,
infatti, che del suo insegnamento non siano rimasti che pochi indizi: il
suo genio, al pari della sua persona, fu cancellato dalla storia con
violenza e furia ideologica nella primavera del 415 d.C.
In una situazione geo-politica che vide imporsi il potere del cristianesimo
imperiale e scuole di pensiero consolidate perdere il loro prestigio sotto
la spinta dell’inarrestabile affermarsi dell’ortodossia, la figura di
Ipazia brillò con la potenza di una luce che ancora vuole illuminare il
mondo mentre nuove tenebre incombono.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
marzo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Donne dell'Etruria Padana dall'VIII al VII secolo a.C. Tra gestione
domestica e produzione artigianale"
Conferenza di Diana Neri, Direttore del Museo Civico Archeologico "G.
Simonini" di Castelfranco Emilia.
Presentazione della mostra "Donne dell'Etruria Padana dall'VIII al VII
secolo a.C. Tra gestione domestica e produzione artigianale" (Museo Civico
Archeologico "G. Simonini" di Castelfranco Emilia)
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Pianisti in erba"
I piccoli pianisti della scuola J. Du Prè - classe di pianoforte dei
Maestri Luisa Grillo, Marco Busetta, Diego Guarnieri, Elisa Piffanellisi -
esibiranno in un concerto.
Si tratta di veri e propri piccoli talenti musicali: sono tutti nati entro
il 2005 e alcuni di loro sono vincitori di primi premi in concorsi
pianistici nazionali ed internazionali e hanno già esperienza di concerti
in Italia e all’estero.
In collaborazione con la Scuola di Musica J. Du Pré.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica
ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Attorno al Nettuno del Giambologna conservato in museo: dall’opera al
rilievo e al modello tridimensionale"
Presentazione di Gabriele Bitelli (DICAM, Università di Bologna); introduce
Mark Gregory D’Apuzzo, Conservatore del Museo Civico Medievale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo"
Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia
dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso
l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
giovedì 12 marzo
ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Percorsi di arte e diritto. Corso di introduzione all’arte contemporanea.
Arte concettuale: il dominio dell’idea sull’oggetto”
Primo incontro (modulo 3) del percorso formativo su Arte e diritto nato
dalla collaborazione tra MAMbo e Fondazione Forense Bolognese.
Introduce e modera il Prof. Avv. Alberto Musso, Ordinario di Diritto
commerciale Università di Bologna. È prevista la compresenza di un esperto
in Diritto della proprietà intellettuale e di un esperto in Storia
dell'Arte, che introdurrà l'incontro con un approfondimento dedicato ad
alcune opere presenti all'interno del MAMbo.
Relatori: Avv. Giorgio Spedicato, Professore a contratto di Diritto della
proprietà intellettuale dell’Università di Bologna; Dott.ssa Veronica
Ceruti, Responsabile Servizi educativi e Mediazione culturale Istituzione
Bologna Musei; Avv. Andrea Pizzi, Avvocato in Bologna.
Crediti: per la formazione continua degli avvocati n. 4 per l’intero
modulo / n. 2 per singolo incontro. Costo del terzo modulo: € 40,00 + IVA
per ogni incontro / € 60,00 + IVA per l'intero corso.
Info e iscrizioni: www.fondazioneforensebolognese.it.
Info: www.mambo-bologna.org
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost House”
Visita guidata alla mostra.
Lawrence Carroll, artista statunitense di origine australiana, è
protagonista di una mostra al MAMbo che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost House" si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"#grandeguERra. L'Emilia-Romagna tra fronte e retrovia", fino al 29 marzo
2015
La mostra, voluta dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
in occasione del centesimo anniversario della Grande Guerra, racconta in
modo semplice ma approfondito l'importante ruolo dell'Emilia-Romagna come
“cuore pulsante” delle retrovie italiane durante la Prima Guerra Mondiale.
Realizzata dall'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri
Emilia-Romagna in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e con
la rete degli Istituti storici dell'Emilia-Romagna, l'esposizione è
articolata in 25 pannelli didascalici ed arricchita da cimeli e documenti
originali legati al territorio conservati presso il museo, a documentare
tra l'altro l'attività di rieducazione dei mutilati di guerra e quella
dell'Ufficio Notizie alle famiglie dei militari, che ebbero proprio a
Bologna il loro centro propulsivo.
L'esistenza di una vasta e ramificata rete assistenziale e sanitaria, che
fece dell'Emilia-Romagna una vera e propria "regione ospedale"; quella di
importanti istituzioni e presidi militari, di industrie grandi e piccole
convertite a fini bellici, dei campi di prigionia per i militari
austro-ungarici (e, al termine del conflitto, dei centri di raccolta per
gli ex prigionieri di guerra italiani); la presenza dei profughi friulani e
veneti; il ruolo delle associazioni di mutilati e di combattenti, vengono
documentati attraverso un linguaggio chiaro e l'uso di immagini, in parte
inedite.
Non viene poi dimenticato il peculiare contesto emiliano-romagnolo, da
sempre caratterizzato da una vivace dialettica politica: gli anni della
guerra, ad esempio, sono anche quelli in cui il sindaco Francesco Zanardi
faceva di Bologna un laboratorio del riformismo socialista, configurando i
prodromi di un più moderno welfare locale.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale - via Manzoni 4
“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di
Faenza e con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la
mostra “Carlo Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della
scultura italiana del Novecento.
In questo inedito progetto espositivo, le collezioni del Museo Civico
Medievale entrano in dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un
nucleo sintetico, ma esaustivo, di una delle tematiche fondanti della
ricerca artistica dello scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più
naturale, ovvero l'elemento primigenio e costituente della “zolla
d’argilla”.
Realizzate dai primi anni Settanta fino al 1984, le opere sono state
selezionate dal curatore della mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida
matericità che ben si accosta alla stratificazione dei materiali che
compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono agli inizi degli anni Settanta lavori come “L'oro della
zolla”, “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli,
parallelamente alle sperimentazioni inglesi della Land Art, dibatte il
difficile rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice
della terra e la necessità da parte dell’uomo di ritrovare con essa un
rapporto fondato su valori primigeni ed archetipi. Per esprimere questa
tensione, violenta e quasi erotica, l'artista utilizza la materia, “la
terra” della propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno,
l’argilla.
Con il mutare della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime
l’incrudirsi del rapporto tra Uomo e Natura, denunciandone il distacco
attraverso nuove opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”,
in cui l’evidente rapporto con il suolo è espresso attraverso forme
geometriche primigenie, monolitiche, dalle linee nette e taglienti, che
nulla concedono alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei
lavori degli anni Settanta e che paiono rappresentare vere e proprie
porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica
“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”, fino al 12
aprile 2015
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con la Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa 1375-1456), la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si tratta della prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita, ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti nella basilica, tra cui i grandi affreschi di significato
allegorico nella Cappella dei Dieci di Balia (1420), costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione presso il Museo Civico Medievale mette a confronto oltre
venti opere opere del pittore provenienti da musei e collezioni private -
dipinti su tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola da Tolentino” (Bologna, Compagnia dei Lombardi), “Madonna col
Bambino” (Modena, Museo Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca Nazionale), affreschi come la “Madonna col Bambino e due
angeli” (Carpi, chiesa di San Francesco), “La Vergine con il
Bambino” (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando
di ricostruirne il lungo periodo di attività, avviato all'inizio del XV
secolo, come rivelano le due miniature all'interno degli “Statuti della
Società dei Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso
appositamente predisposto - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di
Santa Brigida, della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono
stati per l'occasione valorizzati attraverso un nuovo sistema di
illuminazione.
Il biglietto di ingresso intero alla sede espositiva del Museo Civico
Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica
di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015
Casa Morandi ospita l'omaggio a Giorgio Morandi da parte di Ada Duker,
artista olandese che pone alla base della propria indagine estetica la
ricerca di composizioni ritmate da linee e piani sovrapposti, nonché da
geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il
maestro bolognese abitualmente percorreva, avventurandosi con la sua
macchina fotografica in un percorso creativo che rende visibile
l'invisibile di una realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi
visse dal 1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo
conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca
delle probabili sensazioni e intuizioni che Morandi traeva da quel
paesaggio urbano. Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il
potere mimetico della fotografia, superando un approccio puramente
estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e
particolari architettonici di Bologna e a restituirli distillati e
amplificati, dopo averli setacciati attraverso i filtri del proprio
sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari
del paesaggio che assumono il significato metafisico di imprevedibili
nature morte: inquadrature selettive isolano e valorizzano la qualità
estetica e semantica di colonne, capitelli e volte, rendendo visibile
all'osservatore disattento ciò che la sua capacità percettiva
distrattamente ignora, ma che pure forma l'abito del luogo che vive. Il
ritmico alternarsi dei piani, le sfumature dei colori, la composizione
ortogonale che il pilastro crea quando incontra l'architrave rimandano
immediatamente e in modo inequivocabile ad alcuni tratti distintivi
dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca
di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org
Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 (fino
all'8 marzo)
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 (fino all' 8 marzo)
Biblioteca dell'Archiginnasio - Piazza Galvani 1 (fino all' 8 marzo)
“Sissi. Manifesto Anatomico”
Con questo progetto, appositamente ideato per ART CITY Bologna, Sissi offre
per la prima volta al pubblico un percorso organico di lettura sui nuclei
principali della sua ricerca artistica attraverso un'articolazione che
coinvolge diverse sedi espositive.
L'ampia estensione del percorso, che esplora in particolare il tema della
costruzione metaforica di un corpo metamorfico, rende il progetto una vera
e propria mostra-organismo complessa e proteiforme che si anima nelle sue
varie parti costitutive, delineando una visione enciclopedica
dell'immaginario dell'artista.
Immaginando il centro storico di Bologna, città in cui l'artista è nata e
tuttora risiede e lavora, come ambiente di potenzialità espansiva per il
suo processo creativo, Sissi costruisce un universo narrativo ramificato in
quattro traiettorie distinte ma intrecciate tra loro, in cui gli
allestimenti di lavori nuovi e opere precedenti riproposte in un display
inedito sono appositamente pensati per entrare in risonanza dialogica con
la densità storica dei rispettivi contesti espositivi ed innescare
stimolanti contrappunti con le collezioni permanenti in una nuova
prospettiva di senso.
Tutti i linguaggi che l'artista ha adottato per sviluppare la sua poetica
sul corpo-pensiero trovano
rappresentazione: installazioni, disegni, video, sculture, performance
offrono allo sguardo e ai sensi dello spettatore una esperienza estetica
totalizzante.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico
italiano del XX secolo tra industria, arte e storia”, fino al 26 aprile
2015
In occasione dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari è lieta di presentare una grande mostra dedicata all’attività
svolta dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento, con un patrimonio di oltre 670.000 fotografie, oggi per la
maggior parte conservate a Firenze nell’archivio di proprietà della
Fratelli Alinari, mentre altri corpus si trovano custoditi presso
l'Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo Studio Villani ha prodotto un irripetibile corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate, molte delle quali ancora oggi operanti con successo nei
mercati italiani ed esteri, ricreando la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015
Lawrence Carroll, uno dei maggiori rappresentanti della pittura
contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di
una mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di
oltre trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni
Ottanta a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni
realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con
il Museo Morandi, la più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio
Morandi, tra i modelli dichiarati di Carroll, oltre che maestro della
pittura del Novecento.
“Ghost House” si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti che l'artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori
ma anche nelle relazioni tra di essi, considerati collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org
"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il MAMbo dedica a Franco Guerzoni "Archeologie senza restauro", una
personale visibile fino al 19 aprile 2015 in una sala della Collezione
Permanente. La mostra si focalizza su due estremi temporali del percorso
creativo dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando
una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso
le sue opere appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo,
polvere, parti sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 17 maggio 2015
Fino al 17 maggio 2015 il Museo Morandi accoglie i visitatori con "Morandi
e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", un nuovo
allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo
di introdurre nel percorso espositivo alcuni capolavori di autori del
passato, da lui amati e studiati, anche a testimonianza di quanto la
modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle sale del museo trovano posto, in dialogo con la collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt vanRijn e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La mostra è un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le Province di Bologna, Ferrara, Forlì/Cesena, Ravenna e Rimini e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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