giovedì 5 marzo 2015

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 6 A GIOVEDI' 12
MARZO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 6 a giovedì 12 marzo.
Si  informa  che la mostra "Morandi e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci,
Rembrandt  e Crespi" in corso al Museo Morandi è stata prorogata fino al 17
maggio 2015.

IN EVIDENZA

sabato 7 marzo

ore 17.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

In  occasione  della  rassegna  Nell'anno  di...  i  musicisti raccontano i
musicisti
"Padre Martini e i richiami degli ambulanti al mercato di Bologna"
Presentazione  del  volume  (Centro  Studi  Antoniani,  Padova,  2014)  con
l'autore  Luigi  Verdi, padre Ludovico Bertazzo (curatore della collana del
Corpus Musicum Franciscanum), Piero Mioli.
Intermezzi musicali del Coro Euridice (direttore Pier Paolo Scattolin).
Dei  circa  800  canoni  scritti  da  Padre  Giovanni  Battista Martini, un
centinaio  sono in dialetto bolognese. La parte più considerevole di questi
canoni  è  in stile molto colloquiale, con uso spregiudicato di espressioni
popolaresche,  che  restituiscono  un quadro colorito della vita quotidiana
dell’epoca.  A volte sono molto brevi, come nei richiami degli ambulanti al
mercato,  a  volte  sono  molto  lunghi,  quasi sempre strofici, anche se i
frequenti   intercalari   e   le  ripetizioni  rendono  talvolta  ardua  la
decifrazione.
Tra  i  canoni in bolognese, quasi tutti a tre voci (originali in chiave di
tenore),  sono  stati  trascritti i richiami degli ambulanti al mercato, le
cui  fonti  manoscritte  sono  le  raccolte manoscritte HH.18 facenti parte
della  collezione  del  Museo  internazionale  e  blioteca  della  musica e
M.Martini IV-3” della Biblioteca di San Francesco di Bologna.
Lo  spettacolo  sarà  preceduta  alle ore 16.30 da una degustazione di té a
cura  di Il Giardino delle Camelie. Celebra-Tè: Castleton Sftgfop1 (tè nero
del Darjeeling 2nd flush in purezza).
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

PER I BAMBINI

sabato 7 marzo

ore 10.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione di The Best of. Laboratori musicali per bambini
“A caccia dell'orso” (II di IV)
Laboratorio  di  danza  educativa in 4 incontri per bambini da 3 a 5 anni e
genitori  (secondo  incontro).  Con  Chiara  Castaldini,  a cura del Centro
Mousiké.
Pronti a partire? Non servono valigie, solo fantasia, immaginazione, un po'
di  voce  e  voglia di muoversi assieme. La meta? Trovare un orso! Come nel
libro  “A  caccia dell'orso” di Helen Rosen-Oxenbury, i bimbi, accompagnati
dai  genitori,  attraverseranno un campo di erba frusciante (svish svush!),
un  fiume  freddo  e  fondo (splash splosh!), una pozza di fango limaccioso
(squelch  squalch!), un bosco buio e fitto (scric scroc!) e una tempesta di
neve che fischia (fiuuuu huuuuuu!).
È  consigliato  un  abbigliamento  comodo  e calzini antiscivolo sia per il
bambino che per il genitore.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si  richiede  conferma  o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la
data del laboratorio.
Ingresso: € 4,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La Fata Elettricità" Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Alla  fine  del  XIX  secolo  si diffuse in Europa e in America il fenomeno
della  “fisica  popolare”  col  quale  si  mostravano al grande pubblico le
curiosità  del  mondo  scientifico,  percepito  allora  come  invisibile  e
misterioso  e  che  suscitava  sorpresa  e  meraviglia.  È  proprio in quel
contesto  che  il  fenomeno  elettrico  assunse  il  curioso  nome  di fata
elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato
di  ripercorrere  con  piccole  verifiche  e  giochi  (come  “la  danza dei
forzati”,  “il  pendolino elettrico” e “la pila con le mani”)  le tappe più
significative  delle  scoperte legate all'elettricità: dagli esperimenti di
Talete  di  Mileto  sull’elettricità  statica,  fino alla costruzione delle
prime   macchine   elettrostatiche   in   grado   di   produrre  scintille,
all’invenzione  della  pila di Volta nel 1799 e agli esperimenti di Faraday
sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
marzo).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4
In  occasione  della mostra Carlo Zauli. Le Zolle "Creta, gesso e carta per
diventare piccoli scultori"
Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni a cura di Marco Moschetti, RTI Senza
titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Attraverso  la  modellazione  di  una mattonella di creta, si realizzerà un
calco  in gesso da cui trarne innumerevoli opere d'arte con i materiali più
diversi, cominciando dalla carta pesta.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it (entro le ore
12 di venerdì 6 marzo).
Ingresso: € 4,00
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In  occasione  di  Future  Film  Kids  Laboratorio  su Lawrence Carroll per
bambini da 5 a 10 anni.
Prendendo  spunto  dalla mostra "Lawrence Carroll. Ghost House" in corso al
MAMbo,  il  laboratorio è preceduto da una visita guidata all'esposizione e
insegnerà  ai  bambini  ad  animare  figure  e  oggetti  ispirati  all'arte
dell'autore.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17 e venerdì dalle 14 alle 16) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  € 10,00 (minimo 10 partecipanti, massimo 30) fino ad esaurimento
posti
Info: www.mambo-bologna.org

Domenica 8 marzo

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
In occasione di Il Museo prima del Museo
"Lavorando  con  l'argilla"  Laboratorio per bambini da 6 a 12 anni (max 20
partecipanti).
Il  Museo del Patrimonio Industriale è collocato all’interno di una vecchia
fornace  che  conserva  ancora  nella sua forma originaria il vecchio forno
dove venivano cotti i mattoni.
Ma come avveniva un tempo la lavorazione dell’argilla? Come si realizzavano
i  mattoni  e come è cambiata la produzione di oggetti in terracotta con le
innovazioni tecnologiche di fine Ottocento?
Durante  il  laboratorio,  realizzato  in  occasione de “Il Museo prima del
Museo”, i ragazzi potranno visitare il vecchio forno Hoffmann dove venivano
cotti  i  mattoni  e,  provando  a  lavorare l’argilla per ottenere piccoli
oggetti,  sperimenteranno  in  prima  persona il lavoro un tempo svolto dai
"maestri  fornaciai" e scopriranno - divertendosi - come si fanno i mattoni
e quali sono le fasi di lavorazione dei laterizi.
I  lavori  realizzati  resteranno poi come ricordo della giornata trascorsa
alla ex fornace Galotti!
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
marzo).
Ingresso: gratuito per ciascun bimbo e un accompagnatore adulto
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 6 marzo

ore 17.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per il ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta
Visita  guidata  al  palazzo  e  ai  dipinti  del XVII secolo, recentemente
restaurati  e  ricollocati  nel  salone  del piano nobile, a cura di Ilaria
Negretti.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

sabato 7 marzo

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
In occasione di Il Museo prima del Museo
"Testimoni del passato: i ritratti delle famiglie Bargellini e Davia"
Visita guidata a cura di Paolo Cova, RTI Senza titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.
Il  percorso interessa numerosi ritratti di uomini e donne che abitarono il
palazzo e che furono tra i protagonisti della storia di Bologna.
"Il  Museo prima del Museo" è un'iniziativa promossa da IBC Emilia-Romagna:
visite  guidate,  mostre  fotografiche,  conferenze,  ma anche narrazioni e
simulazioni  teatrali condurranno i visitatori alla scoperta delle sedi dei
numerosi  musei  della  Regione  e dei personaggi, noti e meno noti, che le
hanno abitate e animate nel corso del tempo.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
In occasione di Il Museo prima del Museo "Il lavoro in fornace"
L'edificio  all'interno  del  quale  è oggi situato il Museo del Patrimonio
Industriale  era in origine una fornace da laterizi, attiva tra la fine del
XIX  e  l'inizio del XX secolo, specializzata nella produzione di materiali
da costruzione come mattoni, tegole e coppi.
La  visita  guidata si articolerà proprio attorno alla storia della Fornace
Galotti   del  Battiferro  (costruita  nel  1887),  alla  tecnologia  degli
impianti,  all'innovazione  costituita  dalla  cottura  continua  nel forno
Hoffmann  e  al  ciclo  di  lavorazione  dei laterizi. Quest'ultimo seguiva
regole  e  rituali  precisi: dalla scelta dell'argilla, alla sua areazione,
all’impasto,  sino al processo di essiccazione che precede la cottura e che
avveniva al primo e al secondo piano della fornace.
Le  numerose  sopravvivenze di archeologia industriale nell'area permettono
inoltre  di approfondire le problematiche legate all'espansione urbanistica
della  città  e  alla  sua crescita industriale tra fine Ottocento e inizio
Novecento.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
marzo).
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 8 marzo

ore 10.30: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Nell'ambito del ciclo Conoscere per far conoscere
"Un petit maître del Settecento bolognese: Gian Girolamo Bonesi"
Visita guidata a cura di Angelo Mazza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
In  occasione  della  mostra  #grandeguERra.  L’Emilia-Romagna tra fronte e
retrovia
"Donne e guerra. Il fondamentale ruolo femminile negli anni del conflitto"
Visita guidata con Mirtide Gavelli, Museo civico del Risorgimento.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore  15.30:  Museo  Medievale  - via Manzoni 4 e Basilica di San Petronio -
Piazza Maggiore
“Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio”
Visita guidata alle due sedi espositive a cura di RTI Senza titolo s.r.l. e
ASTER s.r.l.
Ingresso: biglietto mostre (€ 9,00)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito del ciclo Officina delle stelle
"Ipazia di Alessandria, l'ultima degli astronomi antichi"
Uno speciale approfondimento su una delle figure femminili più affascinanti
nella storia della scienza.
Alessandria  d’Egitto,  fine del IV secolo. L’insegnamento della filosofia,
della  matematica  e dell’astronomia viene faticosamente continuato secondo
la tradizione del glorioso Museo della città, fondato quasi 700 anni prima.
Ipazia,   figlia   del   matematico   Teone,  resta  a  capo  della  scuola
alessandrina,  pur  essendo donna; un fatto singolare. Non c’è da stupirsi,
infatti,  che  del  suo insegnamento non siano rimasti che pochi indizi: il
suo  genio,  al  pari  della  sua  persona,  fu cancellato dalla storia con
violenza e furia ideologica nella primavera del 415 d.C.
In una situazione geo-politica che vide imporsi il potere del cristianesimo
imperiale  e scuole di pensiero consolidate perdere il loro prestigio sotto
la  spinta  dell’inarrestabile  affermarsi  dell’ortodossia,  la  figura di
Ipazia  brillò  con  la  potenza di una luce che ancora vuole illuminare il
mondo mentre nuove tenebre incombono.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 6
marzo).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

"Donne  dell'Etruria  Padana  dall'VIII  al  VII  secolo  a.C. Tra gestione
domestica e produzione artigianale"
Conferenza  di  Diana  Neri,  Direttore  del  Museo Civico Archeologico "G.
Simonini" di Castelfranco Emilia.
Presentazione  della  mostra  "Donne  dell'Etruria  Padana dall'VIII al VII
secolo  a.C. Tra gestione domestica e produzione artigianale" (Museo Civico
Archeologico "G. Simonini" di Castelfranco Emilia)
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Pianisti in erba"
I  piccoli  pianisti  della  scuola  J.  Du  Prè - classe di pianoforte dei
Maestri  Luisa Grillo, Marco Busetta, Diego Guarnieri, Elisa Piffanellisi -
esibiranno in un concerto.
Si  tratta di veri e propri piccoli talenti musicali: sono tutti nati entro
il  2005  e  alcuni  di  loro  sono  vincitori  di  primi premi in concorsi
pianistici  nazionali  ed internazionali e hanno già esperienza di concerti
in Italia e all’estero.
In collaborazione con la Scuola di Musica J. Du Pré.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Attorno  al  Nettuno  del  Giambologna  conservato in museo: dall’opera al
rilievo e al modello tridimensionale"
Presentazione di Gabriele Bitelli (DICAM, Università di Bologna); introduce
Mark Gregory D’Apuzzo, Conservatore del Museo Civico Medievale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo"
Una  visita  guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia
dell'arte  italiana,  dalla  metà  degli  anni Cinquanta a oggi, attraverso
l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

giovedì 12 marzo

ore 17.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Percorsi  di arte e diritto. Corso di introduzione all’arte contemporanea.
Arte concettuale: il dominio dell’idea sull’oggetto”
Primo  incontro  (modulo  3)  del percorso formativo su Arte e diritto nato
dalla collaborazione tra MAMbo e Fondazione Forense Bolognese.
Introduce  e  modera  il  Prof.  Avv.  Alberto  Musso, Ordinario di Diritto
commerciale  Università di Bologna. È prevista la compresenza di un esperto
in  Diritto  della  proprietà  intellettuale  e  di  un  esperto  in Storia
dell'Arte,  che  introdurrà  l'incontro  con un approfondimento dedicato ad
alcune opere presenti all'interno del MAMbo.
Relatori:  Avv.  Giorgio Spedicato, Professore a contratto di Diritto della
proprietà  intellettuale  dell’Università  di  Bologna;  Dott.ssa  Veronica
Ceruti,  Responsabile  Servizi educativi e Mediazione culturale Istituzione
Bologna Musei; Avv. Andrea Pizzi, Avvocato in Bologna.
Crediti:  per  la  formazione  continua  degli  avvocati  n. 4 per l’intero
modulo  /  n. 2 per singolo incontro. Costo del terzo modulo: € 40,00 + IVA
per ogni incontro / € 60,00 + IVA per l'intero corso.
Info e iscrizioni: www.fondazioneforensebolognese.it.
Info: www.mambo-bologna.org

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
“Lawrence Carroll. Ghost House”
Visita guidata alla mostra.
Lawrence   Carroll,   artista   statunitense   di  origine  australiana,  è
protagonista  di  una  mostra  al  MAMbo  che ne ripercorre il lavoro degli
ultimi trent'anni attraverso una selezione di circa sessanta opere prodotte
dalla metà degli anni '80 a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e
in alcuni appositamente realizzate per l'occasione.
"Ghost  House"  si dispiega nell'area dedicata alla mostre temporanee senza
seguire  un  criterio cronologico ma creando degli ambienti nei quali opere
di  diversi  periodi  sono  messe  in  dialogo  tra  loro e con il contesto
espositivo.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"#grandeguERra.  L'Emilia-Romagna  tra fronte e retrovia", fino al 29 marzo
2015
La  mostra,  voluta dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
in  occasione  del  centesimo anniversario della Grande Guerra, racconta in
modo  semplice  ma approfondito l'importante ruolo dell'Emilia-Romagna come
“cuore pulsante” delle retrovie italiane durante la Prima Guerra Mondiale.
Realizzata  dall'Istituto  per  la  storia  e  le  memorie  del  '900 Parri
Emilia-Romagna in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento e con
la   rete  degli  Istituti  storici  dell'Emilia-Romagna,  l'esposizione  è
articolata  in  25 pannelli didascalici ed arricchita da cimeli e documenti
originali  legati  al  territorio conservati presso il museo, a documentare
tra  l'altro  l'attività  di  rieducazione  dei mutilati di guerra e quella
dell'Ufficio  Notizie  alle  famiglie  dei  militari,  che ebbero proprio a
Bologna il loro centro propulsivo.
L'esistenza  di  una vasta e ramificata rete assistenziale e sanitaria, che
fece  dell'Emilia-Romagna  una vera e propria "regione ospedale"; quella di
importanti  istituzioni  e  presidi militari, di industrie grandi e piccole
convertite   a  fini  bellici,  dei  campi  di  prigionia  per  i  militari
austro-ungarici  (e,  al  termine del conflitto, dei centri di raccolta per
gli ex prigionieri di guerra italiani); la presenza dei profughi friulani e
veneti;  il  ruolo delle associazioni di mutilati e di combattenti, vengono
documentati  attraverso  un linguaggio chiaro e l'uso di immagini, in parte
inedite.
Non  viene  poi  dimenticato  il  peculiare contesto emiliano-romagnolo, da
sempre  caratterizzato  da  una  vivace dialettica politica: gli anni della
guerra,  ad  esempio, sono anche quelli in cui il sindaco Francesco Zanardi
faceva  di Bologna un laboratorio del riformismo socialista, configurando i
prodromi di un più moderno welfare locale.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale - via Manzoni 4
“Carlo Zauli. Le Zolle”, fino al 6 aprile 2015
Il  Museo  Civico  Medievale, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli di
Faenza  e  con  la  Fondazione  del Monte di Bologna e Ravenna, presenta la
mostra  “Carlo  Zauli. Le Zolle”, dedicata ad una delle grandi figure della
scultura italiana del Novecento.
In  questo  inedito  progetto  espositivo,  le  collezioni del Museo Civico
Medievale  entrano  in  dialogo con 14 opere di Zauli, che costituiscono un
nucleo  sintetico,  ma  esaustivo,  di  una  delle tematiche fondanti della
ricerca  artistica  dello  scultore romagnolo: la Terra nella sua forma più
naturale,   ovvero   l'elemento   primigenio  e  costituente  della  “zolla
d’argilla”.
Realizzate  dai  primi  anni  Settanta  fino  al  1984, le opere sono state
selezionate  dal  curatore  della  mostra, Matteo Zauli, per la loro ruvida
matericità  che  ben  si  accosta  alla  stratificazione  dei materiali che
compongono la struttura degli spazi espositivi.
Appartengono  agli  inizi  degli  anni  Settanta  lavori  come “L'oro della
zolla”,  “Inquinamento nero”, “Zolla”, “Arata”, attraverso cui Carlo Zauli,
parallelamente  alle  sperimentazioni  inglesi  della  Land Art, dibatte il
difficile  rapporto tra Uomo e Natura facendo emergere la forza generatrice
della  terra  e  la  necessità  da parte dell’uomo di ritrovare con essa un
rapporto  fondato  su  valori  primigeni ed archetipi. Per esprimere questa
tensione,  violenta  e  quasi  erotica,  l'artista utilizza la materia, “la
terra”  della  propria quotidianità, con cui “combatte” e vive ogni giorno,
l’argilla.
Con  il  mutare  della società, nel corso degli anni Ottanta, Zauli esprime
l’incrudirsi  del  rapporto  tra  Uomo  e Natura, denunciandone il distacco
attraverso  nuove  opere come la “Genesi” e una nuova tipologia di “Zolla”,
in  cui  l’evidente  rapporto  con  il  suolo  è  espresso attraverso forme
geometriche  primigenie,  monolitiche,  dalle  linee nette e taglienti, che
nulla  concedono  alla sensualità generatrice e magmatica riscontrabile nei
lavori  degli  anni  Settanta  e  che  paiono  rappresentare vere e proprie
porzioni di suolo.
Info: www.museibologna.it/arteantica

“Giovanni  da  Modena.  Un  pittore  all'ombra di San Petronio”, fino al 12

aprile 2015
Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione  con  la  Basilica di San
Petronio, dedica ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica
in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena
(circa  1375-1456),  la mostra “Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di
San Petronio”, curata da Daniele Benati e Massimo Medica.
La mostra è articolata in due sedi, il Museo Civico Medievale e la Basilica
di San Petronio, ciascuna accessibile con proprio biglietto.
Si  tratta  della  prima esposizione dedicata a questo artista, modenese di
nascita,  ma bolognese di adozione, autore della decorazione della ben nota
Cappella Bolognini in San Petronio (1411-12 ca.), capolavoro assoluto della
pittura  tardogotica bolognese che, insieme alle altre testimonianze ancora
presenti  nella  basilica,  tra  cui  i  grandi  affreschi  di  significato
allegorico  nella  Cappella  dei  Dieci  di  Balia  (1420),  costituisce un
necessario completamento del percorso espositivo.
L'esposizione  presso  il  Museo  Civico  Medievale mette a confronto oltre
venti  opere  opere del pittore provenienti da musei e collezioni private -
dipinti  su  tavola come “San Giacomo”, “San Pietro”, “San Francesco”, “San
Nicola  da  Tolentino”  (Bologna,  Compagnia  dei  Lombardi),  “Madonna col
Bambino”  (Modena,  Museo  Civico d'Arte) e “Madonna col Bambino” (Ferrara,
Pinacoteca  Nazionale),  affreschi  come  la  “Madonna  col  Bambino  e due
angeli”   (Carpi,   chiesa   di   San   Francesco),   “La  Vergine  con  il
Bambino”  (Bologna, chiesa di Santa Maria dei Servi) e miniature - tentando
di  ricostruirne  il  lungo  periodo di attività, avviato all'inizio del XV
secolo,  come  rivelano  le  due miniature all'interno degli “Statuti della
Società  dei  Drappieri” (1407, Bologna, Museo Civico Medievale), quando la
sua  presenza risulta già documentata a Bologna, dove rimane fino agli anni
Cinquanta  del Quattrocento, come testimonia la tempera con “San Bernardino
da Siena e storie della sua vita” (1451, Bologna, Pinacoteca Nazionale).
Nella  Basilica di San Petronio è possibile visitare - seguendo un percorso
appositamente  predisposto  - le Cappelle Bolognini, dei Dieci di Balia, di
Santa  Brigida,  della Società dei Notai e della Pace, i cui affreschi sono
stati   per   l'occasione   valorizzati  attraverso  un  nuovo  sistema  di
illuminazione.
Il  biglietto  di  ingresso  intero  alla  sede espositiva del Museo Civico
Medievale dà diritto alla riduzione sull'ingresso nella sede della Basilica
di San Petronio.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Casa Morandi - via Fondazza 36
“Ada Duker. Imprevedibili nature morte”, fino al 22 marzo 2015
Casa  Morandi  ospita  l'omaggio  a  Giorgio Morandi da parte di Ada Duker,
artista  olandese  che  pone  alla  base della propria indagine estetica la
ricerca  di  composizioni  ritmate  da linee e piani sovrapposti, nonché da
geometrie costruite sull'alternarsi di luce e ombra.
Soggiornando a Bologna, Ada Duker ha esplorato i portici e le strade che il
maestro  bolognese  abitualmente  percorreva,  avventurandosi  con  la  sua
macchina   fotografica   in   un   percorso  creativo  che  rende  visibile
l'invisibile  di  una  realtà architettonica. Da via Fondazza, dove Morandi
visse  dal  1910 al 1964, e lungo quella strada che dalla sua abitazione lo
conduceva all'Accademia di Belle Arti, l'artista olandese è andata in cerca
delle  probabili  sensazioni  e  intuizioni  che  Morandi  traeva  da  quel
paesaggio  urbano.  Muovendosi lungo i muri “della Fondazza”, sfruttando il
potere   mimetico   della  fotografia,  superando  un  approccio  puramente
estetizzante, Duker riesce in modo acuto e raffinato a prelevare dettagli e
particolari   architettonici  di  Bologna  e  a  restituirli  distillati  e
amplificati,  dopo  averli  setacciati  attraverso  i  filtri  del  proprio
sentire.
Ogni scatto è accuratamente costruito in modo da svelare alcuni particolari
del  paesaggio  che  assumono  il  significato  metafisico di imprevedibili
nature  morte:  inquadrature  selettive  isolano  e  valorizzano la qualità
estetica  e  semantica  di  colonne,  capitelli  e volte, rendendo visibile
all'osservatore   disattento   ciò   che   la   sua   capacità   percettiva
distrattamente  ignora,  ma  che  pure forma l'abito del luogo che vive. Il
ritmico  alternarsi  dei  piani,  le  sfumature dei colori, la composizione
ortogonale  che  il  pilastro  crea  quando incontra l'architrave rimandano
immediatamente  e  in  modo  inequivocabile  ad  alcuni  tratti  distintivi
dell'opera di Morandi, al suo rigore geometrico e alla sua costante ricerca
di equilibrio e armonia compositiva.
Info: www.mambo-bologna.org

Collezioni  Comunali  d'Arte,  Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 (fino
all'8 marzo)
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 (fino all' 8 marzo)
Biblioteca dell'Archiginnasio - Piazza Galvani 1 (fino all' 8 marzo)
“Sissi. Manifesto Anatomico”
Con questo progetto, appositamente ideato per ART CITY Bologna, Sissi offre
per  la  prima volta al pubblico un percorso organico di lettura sui nuclei
principali  della  sua  ricerca  artistica  attraverso un'articolazione che
coinvolge diverse sedi espositive.
L'ampia  estensione  del percorso, che esplora in particolare il tema della
costruzione  metaforica di un corpo metamorfico, rende il progetto una vera
e  propria  mostra-organismo complessa e proteiforme che si anima nelle sue
varie    parti    costitutive,   delineando   una   visione   enciclopedica
dell'immaginario dell'artista.
Immaginando  il  centro storico di Bologna, città in cui l'artista è nata e
tuttora  risiede  e  lavora, come ambiente di potenzialità espansiva per il
suo processo creativo, Sissi costruisce un universo narrativo ramificato in
quattro   traiettorie   distinte  ma  intrecciate  tra  loro,  in  cui  gli
allestimenti  di  lavori  nuovi e opere precedenti riproposte in un display
inedito  sono  appositamente pensati per entrare in risonanza dialogica con
la   densità  storica  dei  rispettivi  contesti  espositivi  ed  innescare
stimolanti   contrappunti   con  le  collezioni  permanenti  in  una  nuova
prospettiva di senso.
Tutti  i  linguaggi che l'artista ha adottato per sviluppare la sua poetica
sul corpo-pensiero trovano
rappresentazione:  installazioni,  disegni,  video,  sculture,  performance
offrono  allo  sguardo  e ai sensi dello spettatore una esperienza estetica
totalizzante.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Lo  Studio  Villani  di  Bologna.  Il  più  importante atelier fotografico
italiano  del  XX  secolo  tra industria, arte e storia”, fino al 26 aprile
2015
In  occasione  dei cento anni di attività fotografica della Studio Villani,
Alinari  è  lieta  di  presentare  una  grande mostra dedicata all’attività
svolta  dal più importante studio fotografico italiano attivo a Bologna nel
Novecento,  con  un  patrimonio  di  oltre  670.000 fotografie, oggi per la
maggior  parte  conservate  a  Firenze  nell’archivio  di  proprietà  della
Fratelli   Alinari,   mentre  altri  corpus  si  trovano  custoditi  presso
l'Archivio  Fotografico della Soprintendenza per i Beni storici e artistici
di  Bologna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università
di Parma e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Lo  Studio  Villani  ha  prodotto  un  irripetibile  corpus fotografico che
illustra il patrimonio del Made in Italy, attraverso le oltre 7.000 aziende
documentate,  molte  delle  quali  ancora  oggi  operanti  con successo nei
mercati  italiani  ed  esteri,  ricreando  la storia industriale del nostro
paese.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Lawrence Carroll. Ghost House", fino al 6 aprile 2015
Lawrence   Carroll,   uno   dei   maggiori   rappresentanti  della  pittura
contemporanea, è protagonista al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna di
una  mostra dal titolo "Ghost House", che racconta un percorso artistico di
oltre  trent'anni grazie a sessantatré opere prodotte dalla metà degli anni
Ottanta  a  oggi,  in  molti  casi  mai  esposte  in precedenza e in alcuni
realizzate per l'occasione. Riveste particolare rilevanza la contiguità con
il  Museo  Morandi,  la  più  ampia collezione pubblica di opere di Giorgio
Morandi,  tra  i  modelli  dichiarati  di  Carroll, oltre che maestro della
pittura del Novecento.
“Ghost  House”  si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza
seguire  un  criterio  cronologico  ma creando degli ambienti che l'artista
stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi
periodi  sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella
convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori
ma  anche  nelle  relazioni  tra  di  essi,  considerati  collettivamente e
attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Info: www.mambo-bologna.org
"Franco Guerzoni. Archeologie senza restauro", fino al 19 aprile 2015
Il  MAMbo  dedica  a  Franco  Guerzoni  "Archeologie  senza  restauro", una
personale  visibile  fino  al  19  aprile 2015 in una sala della Collezione
Permanente.  La  mostra  si focalizza su due estremi temporali del percorso
creativo  dell'artista: gli esordi e la produzione più recente, presentando
una selezione di 17 opere rappresentative di tali momenti.
Lo  sguardo rivolto verso il passato, che è interesse verso ciò che è stato
e al contempo consapevolezza della sua irrecuperabilità, è una costante del
lavoro  di Guerzoni, che l'ha definita “archeologia senza restauro”. Spesso
le  sue  opere  appaiono come dei reperti - con superfici mutate dal tempo,
polvere,  parti  sconnesse - e raccontano un viaggio dell'immaginazione tra
le tracce di ciò che è ormai perduto.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi  e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 17 maggio 2015
Fino  al 17 maggio 2015 il Museo Morandi accoglie i visitatori con "Morandi
e  l'antico:  Vitale  da  Bologna,  Barocci,  Rembrandt e Crespi", un nuovo
allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo
di  introdurre  nel  percorso  espositivo  alcuni  capolavori di autori del
passato,  da  lui  amati  e  studiati,  anche  a testimonianza di quanto la
modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt vanRijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni  Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org

L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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