giovedì 21 novembre 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 22 al 28 novembre
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 22 a giovedì 28 novembre.


IN EVIDENZA

venerdì 22 novembre

ore 17.30: Museo Medievale - via Manzoni 4

“Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento”
Inaugurazione della mostra, promossa dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con la Curia Arcivescovile di Bologna e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia e con il patrocinio dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Curata da Massimo Medica e Luca Mor, l’esposizione è incentrata sull’affascinante e poco studiata produzione scultorea a Bologna tra XII e XIII secolo e presenta per la prima volta alcuni rarissimi capolavori lignei della città, alcuni dei quali restaurati per l’occasione.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica


PER I BAMBINI

sabato 23 novembre

 Museo della Musica - Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna The best of
ore 10 e ore 11.15:“Mamamusica III” (III incontro) Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 36 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica. Con Luca Bernard, Linda Tesauro e Enrico Farnedi.
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l' incanto di esprimersi attraverso la musica.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica
ore 10.30“Isole remote” (II incontro) Laboratorio di arti visive e movimento creativo in 3 incontri  per bambini da 3 a 5 anni e genitori. Ideato e condotto da Alessandro Carboni e Chiara Castaldini. A cura di PINGELAP – FORMAZIONE Bambini e Ragazzi.
Liberamente tratto dal testo di Judith Schalansky “L’Atlante delle Isole Remote”, il laboratorio si propone di scoprire e collezionare dettagli geografici, ricchezze, letterature sulle storie di alcune tra le isole più piccole e lontane del mondo. Gli elementi cartografici e le caratteristiche degli abitanti diventano materiale dal grande potenziale narrativo e le isole stesse diventano uno spazio teatrale, dove i bambini potranno ricostruire le storie attraverso gli oggetti, il movimento e la musica.
N.B. È richiesto abbigliamento e scarpe comode.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“La Scienza curiosa”
Laboratorio per bambini da 6 a 10 anni.
Giochi ed esperimenti per capire semplici principi scientifici in un curioso viaggio di scoperta ed approfondimento di alcune leggi della fisica, della meccanica e dell’ottica.
I ragazzi, protagonisti in prima persona come piccoli scienziati, assisteranno ad alcuni esperimenti spettacolari, ribattezzati con nomi simpatici e divertenti: “la pila con le mani”, “il palombaro”, “la danza dei forzati”.
Attraverso queste ed altre insolite esperienze, il percorso si propone di fornire informazioni e curiosità sul mondo che ci circonda, coinvolgendo i ragazzi nell'attività con semplici prove e stimolando in loro la voglia di conoscere e capire.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 22 novembre).
Ingresso: € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 23 novembre

ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
“Un passato presente. L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna” Visita guidata alla mostra a cura di Silvia Battistini.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 10.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Arrigo Armieri tra sacro e profano. Dalla Certosa all’atelier dello scultore” Visita guidata alla mostra.
Accompagnati da Ornella Chillè entreremo nel mondo creativo dello scultore che nel corso della sua vita artistica si dedica alla rappresentazione di metafore sulla condizione umana.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 15-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via
Don Minzoni 14
In occasione della mostra  Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose / A Certain Number of Things
“Cesare Pietroiusti. Torneo di ‘palletta’. Gioco aperto al pubblico”
In occasione della retrospettiva di Cesare Pietroiusti, il pubblico è invitato a prendere parte al torneo di “palletta” che si terrà nel foyer del MAMbo nei giorni 23 novembre, 7 e 14 dicembre.
Durante il torneo ogni giocatore sfiderà se stesso rappresentando molteplici concorrenti, così come faceva l’artista durante l’infanzia.
Le regole sono semplici: guardate il tutorial disponibile sul canale youtube MAMbo channel al seguente link https://youtu.be/PnP3k1O3NK4.
Quale parte di voi stessi avrà la meglio? Non preoccupatevi, sia i vinti che i vincitori verranno omaggiati con un ingresso gratuito in mostra.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Il culto del sole alla corte del faraone Akhenaten” Incontro con Marco Zecchi, Università di Bologna.
Alla metà del XIV secolo a.C. l’Egitto fu sconvolto dall’ascesa al trono di Amenhotep IV, il quale, nel quinto anno di regno, cambiò il proprio nome in Akhenaten. Si inaugurava una politica religiosa votata esclusivamente al culto del dio sole Aten, che apparve già ai contemporanei in contrasto con la oramai millenaria tradizione della civiltà egiziana.
Marco Zecchi racconterà di uno dei momenti più originali della storia egiziana, dominato dalla figura di un sovrano sempre in bilico tra l’essere ritenuto un idealista e il primo monoteista della storia, o un opportunista che ammantò una rivoluzione politica di aspetti religiosi.
In occasione della conferenza l'autore presenterà il suo libro “ADORARE ATEN - dalla corte del faraone Akhenaten” edito da 1088press.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34


In occasione della rassegna #novecento
“Jazz ’59. Guida ai capolavori di un anno irripetibile” Narrazione musicale con Emiliano Pintori (pianoforte). Nell’ambito di “Jazz Insight” a cura di Emiliano Pintori, in collaborazione con Bologna Jazz Festival
Come nella passata edizione di “Jazz Insight”, si è scelto di dedicare un incontro non ad un singolo autore, ma a un anno centrale della storia del jazz, il 1959. Il motivo è semplice: in un solo anno solare sono stati registrati o pubblicati alcuni dei capolavori dell’intera storia del jazz, sia per qualità intrinseche, sia per essere divenuti modelli per tutto il jazz a venire.
Dal disco perfetto “Kind of Blue” di Miles Davis (che a fine anno iniziava le incisioni di “Sketches of Spain”, terza tappa della geniale collaborazione con Gil Evans), a “Giant Steps”, esito estremo dell’estetica postbop di John Coltrane. Dal capolavoro di Charles Mingus, “Mingus Ah Hu”m, all’emergere dell’Hard Bop di Horace Silver, al successo di “Time Out” di Dave Brubreck, fino alla radicale svolta di Ornette Coleman, si navigherà tra estetiche differenti la cui influenza è ancora viva, una guida per l’ascolto per orientarsi in un periodo seminale che permettere di comprendere gran parte di ciò che accade ancora oggi.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 5,00
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 24 novembre

ore 10.30-13 e 15-17.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Musica da vedere… di domenica" Visite guidate "a domanda aperta" alle collezioni del museo con Giuseppe Ayroldi Sagarriga, Museo della Musica.
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell'orchestra di Respighi c'era un giradischi?
Non lo sapete? Allora non potete perdere le speciali visite guidate domenicali "a rilascio prolungato" in cui lo staff del museo sarà a vostra disposizione per rispondere a queste domande e a tutte quelle che vi saltano in mente sulle collezioni esposte: un percorso guidato (ma non troppo) attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendida sede del museo.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/musica

ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
“Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento” Visita guidata alla mostra a cura di Ilaria Negretti, RTI Senza titolo, ASTER e Tecnoscienza.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“ Pellegrino Artusi - La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene” Visita guidata al museo e letture presentate da Nicolò de Trizio.
Interventi di Donatella Ballardini, Presidente Associazione Nazionale Specialisti in Scienza dell’Alimentazione; Antonella Bonora, Fiduciario Condotta Slow Food Bologna.
Al termine piccolo aperitivo offerto da un produttore del mercato del Novale.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 15.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Forza e grazia del Novecento” Visita guidata
Sinuose linee femminili e potenti masse virili si alternano in un percorso tra marmi e bronzi nei maestosi chiostri del secolo scorso. Scultori, poeti, industriali ed eroi ci svelano la nostra storia recente.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo all’ingresso principale della Certosa (Cortile chiesa)
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“La formazione al lavoro: storia delle Aldini Valeriani” approfondimento dedicato all’Istituto Tecnico Aldini Valeriani.
A inizio Ottocento, col definitivo collasso dell’industria della seta, per secoli punto di forza dell’economia cittadina, Bologna ripiegò su di un’economia locale legata alla trasformazione di prodotti agricoli, inseguendo e ricercando nuove forme e strategie di produzione moderne sul modello della Rivoluzione Industriale inglese.
In questo senso un ruolo fondamentale fu svolto dall’Istituzione Aldini Valeriani, i cui metodi educativi si rifacevano alle più importanti scuole tecniche europee.
Nato nel 1844 col nome di Scuole Tecniche Bolognesi, grazie ai lasciti del fisico Giovanni Aldini, dell’economista Luigi Valeriani e all’impegno del Comune, l’Istituto - familiarmente “le Aldini” - ha formato nelle sue aule dell’ex chiesa di Santa Lucia in Via Castiglione, maestranze, tecnici e imprenditori che hanno contribuito a creare un dinamico sistema produttivo basato sull’innovazione, il saper fare e la qualità portando l’economia locale all’eccellenza addirittura mondiale in alcuni campi della motoristica e dell'automazione.
Durante la visita, grazie a immagini, filmati, modelli e strumentazioni scientifiche provenienti dall’Istituto, i visitatori scopriranno come la scuola abbia contribuito alla diffusione della cultura tecnica e alla formazione di bolognesi che hanno costruito l’identità produttiva del distretto industriale locale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 22 novembre).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16: Museo Morandi - via Don Minzoni 14
“Visita guidata al Museo Morandi”
L'allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei. Il percorso include anche una sezione specificamente dedicata all'Incisione.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (mercoledì ore 10-17 e giovedì ore 13-17) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

“Certosa. Natura e Morte” Un tuffo nel giardino della nostalgia, nell'estetica e nella botanica della morte e, al contempo, nel simbolismo della vita. Cominciamo con il modo più dissacrante per ridicolizzare uno dei nostri costumi: qui l'happy hours diventa Eppi Taffio e il drink più trend è il TomBarolo.
Un insolito modo per visitare il cimitero monumentale della Certosa, scoprendo la parte viva e pulsante. Un percorso inaspettato, nel giardino della memoria, lungo le siepi e fra le alberature che cingono i sepolcri. Piante a foglie caduche, pioppi, faggi, gelsi, inseguono le stagioni in un perenne rinnovamento, mentre i sempreverdi resistono impassibili. Elementi complementari riccamente intrecciati in scenografie che danno umanità e spettacolarità a questo luogo senza tempo. Dove capiterà d'incontrare anche un personaggio sorprendente. Ora un venditore ambulante dai prodotti improbabili, ora un impareggiabile narratore delle gesta di personaggi illustri che incontreremo lungo il percorso. Dal mitico Dallara, a Magnol biologo eponimo della Magnolia oppure all'inventore dell'amaro Montenegro. Storie mirabolanti raccontate con grande trasporto ed ironia per consentirgli nuovamente di cercare di affibbiarci, amuleti, pozioni, ricette segrete. Un imbonitore d'altri tempi che non dimenticheremo facilmente. Ad accompagnarci saranno Francesco Nigro - guida ambientale regionale, biologo naturalista - e l'attore Filippo Pagotto nei panni dell'eccentrico imbonitore.
A cura di Vitruvio.
Prenotazione obbligatoria al 329 3659446 - associazione.vitruvio@gmail.com.
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Ingresso: € 14,00 (€ 8,00 per minori di anni 12) (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Aspettando il presepe... I maestri della terracotta bolognese”
Visita guidata a cura di Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza titolo, ASTER e Tecnoscienza.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna #novecento
“Donne in musica. Le grandi compositrici nella storia della musica”
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulla Donna, concerto di Musae Ensemble: Laura Bianco (violino),  Alessia Dall’Asta (flauto), Margherita Sussarellu (pianoforte), Chiara Tenan (violoncello).
Nell’ambito di “Ultimamusica. Musiche ‘inaudite’ di questo (ed altri) secoli”.
Il progetto Donne in Musica nasce dall'idea di un gruppo di musicisti, appartenenti alla formazione strumentale da camera, che hanno condotto uno studio storico e musicologico sulla riscoperta ed esecuzione di partiture di tutte le epoche storiche composte da donne, estendendo poi il progetto a tutti gli ambiti della società nel tema comune delle difficoltà storiche incontrate dalle donne nell'emergere in talune arti e professioni tipicamente maschili.
Da qui l'idea di proporre un concerto legato alla celebrazione della Giornata Internazionale contro la violenza sulla Donna del 25 novembre per sensibilizzare il pubblico sul tema attraverso un excursus dalla musica barocca alla contemporanea sulle donne musiciste e compositrici, da Anna Amalia di Prussia, ad Anna Bon, da Clara Schumann a Lili e Nadia Boulanger, a Mel Bonis, Fiona Frank e molte altre.
È possibile prenotare i biglietti dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

martedì 26 novembre

ore 15, 16 e 17: Museo Medievale - via Manzoni 4

“Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e… 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club”
Visita guidata alla mostra (min 6 partecipanti).
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“La via della seta bolognese: un viaggio millenario di uomini, idee e merci” Presentazione del volume di Pierlugi Bottino e Paola Foschi.
Ricordando il glorioso e ricco passato di Bologna e del suo setificio, primo sistema di fabbrica in Europa, molto tempo prima della Rivoluzione Industriale inglese, si rilancia il rapporto fra la città e la seta, materiale versatile e lussuoso, attuale oggi e sempre.
Ripercorrendo anche il sistema dei canali bolognesi, al servizio dell'artigianato, dell'igiene e dell'approvvigionamento idraulico cittadino, si fa rivivere la ramificata rete dei piccoli corsi d'acqua che fecero diventare Bologna la città più precoce e attiva nello sfruttare la forza dell'acqua per i mille usi civili e industriali.
Intervengono: Virginio Merola, Sindaco di Bologna; Eugenio Riccomini, storico dell'arte; Roberto Grandi, Presidente Istituzione Bologna Musei. Saranno presenti gli autori
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

giovedì 28 novembre

ore 18.30-20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione della mostra Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose / A Certain Number of Things
“Cesare Pietroiusti. Luogo delle muse. Talk”
In occasione della retrospettiva di Cesare Pietroiusti, sulla base de “Il luogo delle muse”, 2013 e del testo scritto da Cesare Pietroiusti per la Lectio Magistralis tenutasi presso il MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove Metropoliz), il pubblico è invitato a intervenire a una tavola rotonda durante la quale saranno riaffrontate, rielaborate, e riattualizzate le tematiche relative al museo e le “otto possibili caratteristiche positive” proposte dall’artista: Ospitalità, Residenzialità, Utilizzabilità, Produttività, Polisensorialità, Permeabilità, Leggerezza, Poli-disciplinarietà.
Quali credete siano gli elementi che non possono mancare per una possibile descrizione di museo contemporaneo? Il dibattito al MAMbo partirà da questa domanda ed è concepito come una conversazione informale, aperta agli interventi del pubblico.
Intervengono Cesare Pietroiusti, Lorenzo Balbi, Silvia Fanti, Maria Morganti, Andrea Viliani, Flavio Domiziano Utzeri (archeologo e membro del collettivo Mi riconosci? Sono un professionista dei beni culturali) e i partecipanti al workshop “E molte altre cose”.
Dopo la prima domanda, i successivi temi saranno affrontati (tutti o in parte) in base alla direzione intrapresa dal dibattito.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Arrigo Armieri tra sacro e profano. Dalla Certosa all'atelier dello scultore”, fino al 1° dicembre 2019
Il Museo civico del Risorgimento rende omaggio allo scultore Arrigo Armieri, uno degli artisti che più incisivamente hanno segnato il volto del Cimitero Monumentale della Certosa negli ultimi decenni con la realizzazione di monumenti commemorativi di rilevante valore per qualità espressiva e sensibilità materica.
La mostra, a cura di Ornella Chillè è un invito ad addentrarsi nel cosmo dell’artista, abitato da opere intrise di densi significati simbolici, attraverso schizzi, disegni e fotografie che ripercorrono un arco temporale dai primi anni Cinquanta fino a oggi. Sia nelle maestose composizioni per la Certosa che nelle più recenti creature miniaturizzate di altrettanti piccoli mondi, la ricerca poetica di Armieri indaga la condizione umana attraverso una continua reinvenzione di metafore plastiche in cui la luce si posa sulle figure e vivacizza le diverse cromie, creando un effetto mistico in grado di animare la materia e di renderne a pieno il respiro custoditovi all’interno.
A partire dai bozzetti realizzati per la cappella Dal Canton (Campo 1971) nella Certosa di Bologna, da ritrovarsi anche nel meraviglioso album di schizzi proveniente dal suo atelier, per poi passare ai diversi disegni preparatori per la chiesa di Sant'Ambrogio ad Ozzano dell’Emilia, frutto di un appassionato studio e testimonianza della sua grande abilità per arrivare agli studi di volti policromi di tenere Madonne realizzate su carta e vere e proprie formelle, come quella rappresentante Gesù sulla croce realizzata per la via Crucis nella chiesa di Santa Maria del Suffragio dei Padri Dehoniani a Bologna o come l'Angelo della cappella Manunza presente in Certosa.
L'esposizione è inoltre accompagnata da una documentazione fotografica di Angelo Scaramagli che racconta alcuni momenti salienti in grado di catapultarci indietro nel tempo per meglio restituire la narrazione della vita e delle opere di un grande scultore bolognese.
Info: www.museibologna.it/risorgimento


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose / A Certain Number of Things”, fino al 6 gennaio 2020
“Un certo numero di cose / A Certain Number of Things” è un progetto di Cesare Pietroiusti, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì, promosso dal MAMbo, vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
L’idea dell’esposizione - la prima antologica dell’artista italiano in un’istituzione museale - prende avvio da una riflessione sul concetto stesso di mostra retrospettiva e sulla effettiva possibilità di rappresentare un percorso di ricerca artistica in tale formato. Da questa indagine nasce l’idea-provocazione di Cesare Pietroiusti: autonarrarsi non solo attraverso le opere prodotte ma anche tramite oggetti, suggestioni, episodi, gesti, azioni, comportamenti, ricordi riferiti alla propria vita, a partire dall’anno di nascita, il 1955.
Il percorso di visita nella Sala delle Ciminiere si articola attraverso l’esposizione di quelli che l’artista definisce “oggetti-anno” allestiti in ordine non rigorosamente cronologico.
Si inizia dalla foto del piccolo Cesare in braccio alla balia proteso verso un grappolo d’uva (1955) per proseguire fino al 1976 con documenti, foto, dischi, cassette (con i relativi supporti d’epoca per la riproduzione) lettere, album di disegni, temi scolastici, storie, pagelle, tessere, libri, ricordi di viaggio, poesie che tracciano una linea lungo la crescita del bambino, adolescente e giovane Cesare. A partire dal 1977 gli oggetti si spostano prevalentemente dalla sfera personale all’attività artistica, con lavori di Pietroiusti realizzati nell’arco di quarant’anni: disegni, fotografie, video, riviste, documentazione di diverse performance, pubblicazioni, i siti web www.pensierinonfunzionali.net / www.nonfunctionalthoughts.net e documenti legati a mostre, lezioni e conferenze.
Ogni oggetto-anno è accompagnato da un racconto che lo inquadra e lo contestualizza in rapporto ai precedenti e ai successivi.
Gli oggetti che rappresentano gli anni dal 1955 al 2018 sono allestiti intorno all’ultimo oggetto-anno, relativo al 2019, che è collocato al centro della sala, in una struttura paragonabile a un “ring” completamente visibile e in alcune occasioni accessibile al pubblico: si tratta di un’opera in fieri, che si realizza grazie a un laboratorio condotto da Pietroiusti su due sedi, al MAMbo e al Grazer Kunstverein di Graz (Austria). Il workshop coinvolge studenti e giovani artisti, con l’obiettivo di riprodurre insieme all’artista in forma fisica, performativa e narrativa, secondo un meccanismo di mise en abyme della mostra stessa, gli oggetti esposti, in una forma di co-autorialità fin dalla fase ideativa. Gioca un ruolo importante lo scambio visivo tra gli originali allestiti intorno e le riproduzioni all’interno del “ring”.
L’opera scaturente dal workshop avrà come istituzione di destinazione il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli.
Info: www.mambo-bologna.org


“Spectral city”, fino al 24 novembre 2019
Mostra fotografica di Stephanie Syjuco.
Stephanie Syjuco combina nei suoi lavori fotografia, video e nuovi media digitali.
Americana di origine filippina, ha esposto in alcuni dei più importanti musei internazionali. “Spectral City” è un video realizzato con immagini scaricate da Google Earth che ricostruisce il percorso compiuto dal “cable car” di San Francisco nel film “A Trip Down Market Street” del 1906, per realizzare il quale i Miles Brothers avevano montato una cinepresa sulla parte anteriore di un “cable car”. Pochi giorni dopo le riprese il grande terremoto di San Francisco avrebbe cancellato gran parte degli edifici documentati dalla pellicola. Parallelamente, nel video di Stephanie Syjuco l’algoritmo di Google cancella ogni presenza umana. Completamente deserta, la città appare proprio come dopo un enorme cataclisma. Spectral City è una riflessione sui limiti e le distorsioni della visione delle macchine, sullo spazio pubblico e sul continuo processo di costruzione e ricostruzione della città.
Info: www.mambo-bologna.org - www.fotoindustria.it


“Diana sottosopra”, fino al 6 gennaio 2020
Mostra dedicata all’omonimo libro a fumetti di Kalina Muhova, sesto titolo della collana di fumetto per l’infanzia a cura di Canicola. Tavole, disegni originali e uno speciale allestimento condurranno i visitatori in un viaggio fra due mondi, quello di Diana e quello del Piccolo Popolo, un paradiso decaduto da quando approda lì tutto l’inquinamento causato dagli esseri umani nel “mondo di sopra”.
A partire dall’avventura di Diana, bambine e bambini vivranno un'esperienza di laboratorio incentrata sul tema dell'incontro con la diversità e della cura dell'ambiente in cui viviamo.
La mostra, realizzata in occasione della Settimana dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e di BilBOlBul, è a cura del Dipartimento educativo MAMbo e di Associazione Culturale Canicola in collaborazione con Comune di Bologna - U.I. Pari Opportunità, Tutela delle Differenze, Contrasto violenza genere.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo Morandi - via Don Minzoni 14


“Bertozzi & Casoni, Elogio dei fiori finti”, fino al 6 gennaio 2020
Il Museo Morandi prosegue il percorso di valorizzazione della propria collezione grazie a un programma di progetti espositivi temporanei tesi ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che si sono a lui ispirati a vario titolo, facendone propria la visione e restituendola attraverso i più diversi linguaggi.
Dopo le personali di Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread, Brigitte March Niedermair, Joel Meyerowitz, Catherine Wagner e la collettiva Attualità di Morandi (2017) a confrontarsi con l'opera del maestro bolognese è il duo artistico Bertozzi & Casoni.
In “Elogio dei fiori finti” la lezione del grande pittore è stata filtrata e riproposta attraverso il mezzo di cui i due artisti sono maestri, ovvero la ceramica.
La loro attenzione si è rivolta ad alcuni celebri dipinti raffiguranti vasi di fiori e ai relativi modelli che ancora oggi si possono ammirare a Casa Morandi in via Fondazza 36 a Bologna. Morandi infatti guardava preferibilmente non al fiore fresco, caduco e destinato a modificarsi giorno dopo giorno (e quindi a creare varianti indipendenti dalla sua volontà), ma al fiore di seta o a quello essiccato che mantiene il suo stato inalterato e, al pari degli altri oggetti, raccoglie la polvere, creando effetti tonali per nulla sgraditi e forse volutamente ricercati.
Bertozzi & Casoni interessati da sempre al tema floreale, sembrano invece voler concedere nuova vita a quelle rose che hanno scelto di realizzare a gambo volutamente lungo sulle cui foglie si aggirano presenze insettiformi dalla colorazione cangiante.
Nei tre lavori proposti in mostra assistiamo a una rivisitazione attenta e personale da cui nascono veri e propri “d’aprés Morandi” dopo quelli celeberrimi, firmati Gio Ponti, che più di settant’anni fa riproponevano bottiglie trafitte, ingioiellate, mascherate e addirittura abbottonate.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi


Museo della Musica - Strada Maggiore 34

“A certain collector B”, fino al 24 novembre 2019
I rifiuti sono un inevitabile oggetto di attenzione e dibattito nel contesto della Tecnosfera.
Per via della loro natura in gran parte tecnologica e artificiale, minacciano l’umanità con tempi di smaltimento sempre più lunghi: decenni, secoli, a volte addirittura millenni. Il fotografo giapponese li mette al centro del proprio lavoro che costituisce insieme una riflessione estetica e filosofica. Per le sue immagini, egli raccoglie una serie di rifiuti e altri materiali trovati e ne fa una serie di sculture minime e fragili, che durano il tempo di una ripresa fotografica. Il risultato sono immagini insieme attraenti, misteriose e disturbanti, fuori scala, frutto di un attento processo di revisione in cui gli oggetti di partenza, pure rimanendo del tutto riconoscibili, sono completamente trasformati.
Info: www.museibologna.it/musica - www.fotoindustria.it


"Tributo a Freak Antoni", fino al 12 gennaio 2020

In occasione di “Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979. Finissage”, un tributo che Vitruvio Virtual Museum ha dedicato a uno degli artisti italiani più sovversivi e destabilizzanti della storia musicale del nostro paese.
L’opera di realtà virtuale immersiva, esperibile attraverso il visore Oculus Go, dialoga direttamente con la scultura in marmo di Carrara realizzata dello scultore Daniele Rossi che ritrae Freak Antoni all’interno di un water dotato di razzi.
Attraverso la realtà virtuale i razzi vengono attivati e il fruitore dell’esperienza compie un viaggio su Bologna fra le note di Ludovico Einaudi e i versi di Leggero, delicata e sorprendente poesia dello stesso Antoni.
L’opera è visibile nella Sala 7 del museo.
Info: www.museibologna.it/musica


Padiglione de l’Esprit Nouveau - Piazza della Costituzione 11

“Dilettanti Geniali. Sperimentazioni artistiche degli anni Ottanta”, fino al 5 gennaio 2020
A quasi due anni dalla sua riapertura al pubblico dopo l’intervento di restauro finanziato da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, il Padiglione de l’Esprit Nouveau ospita “Dilettanti Geniali. Sperimentazioni artistiche degli anni Ottanta”.
La mostra, a cura di Lorenza Pignatti, con l’art direction di Alessandro Jumbo Manfredini, raccoglie le testimonianze della scena underground degli anni ’80 in Italia che ha visto Bologna come centro propulsore. Anni d’invenzione e creazione di nuovi linguaggi - in perfetta sintonia con ciò che stava accadendo a Londra, New York o Berlino - che però non hanno ancora avuto il giusto riconoscimento a livello nazionale e internazionale.
Schiacciato da semplificazioni e luoghi comuni, descritto come il periodo dell’edonismo e del disimpegno politico, del boom economico, del synth pop commerciale, dei paninari e della Milano da bere, è stato invece un decennio ricco di intuizioni e mutamenti, un laboratorio di forme innovative, caratterizzate a livello visivo da pratiche DIY (Do It Yourself) che hanno permesso il delinearsi di originali sperimentazioni grafiche, musicali e artistiche che hanno influenzato intere generazioni e che ancora oggi suscitano grande interesse.
Di alcune di queste situazioni sono rimaste tracce, mentre di altre sperimentazioni sono rimaste solo “memorie del sottosuolo”, racconti orali di chi ha vissuto quegli anni in prima persona.
La mostra si sviluppa come un racconto, una cartografia sulla cultura visuale di quegli anni, attraverso una selezione di materiali d’archivio, poster, riviste, vinili, dipinti, disegni e documenti riguardanti la musica, l’arte, il design, il fumetto.
La mostra delinea un atlante ecclettico composto da alcuni protagonisti di quegli anni come Francesca Alinovi, Giovanotti Mondani Meccanici, CCCP Fedeli alla linea, Pier Vittorio Tondelli, Movimento Bolidista, gruppo Valvoline, Massimo Osti, e la fucina creativa di WP Lavori in corso.
L’esposizione si realizza grazie al contributo di Regione Emilia-Romagna e alla sponsorizzazione di Slam Jam, WP Lavori in corso e C.P Company, in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Associazione Culturale StòFF, Radio Città Fujiko e Spazio Gerra di Reggio Emilia.
Orari di apertura: sabato e domenica ore 14-18.
Info: www.facebook.com/dilettantigeniali/


Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2 -  Museo Medievale - via Manzoni 4
“Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e… 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club”, fino al 6 gennaio 2020
Due mostre celebrative dei 110 anni di storia del Bologna Football Club.
All’interno del Museo Archeologico è visitabile "Lo sport nell'antichità", a cura di Federica Maria Riso, Laura Bentini, Paola Giovetti. Un percorso che abbraccia cinque tematiche che fanno da filo conduttore tra il vivere lo sport in epoca antica e in epoca moderna: l’ideale atletico, la cura del corpo, le manifestazioni sportive, i simboli che definiscono la vittoria e la dimensione pubblica e privata dell’attività sportiva.
Presso il Museo Medievale è visitabile un percorso dedicato al gioco guerresco in epoca medievale e moderna. Nati per mantenere in allenamento i nobili cavalieri nei periodi di pace e soprattutto per esibire il potere, le giostre e i tornei furono sempre molto apprezzati dalle diverse classi sociali. Lance, armature, elmi, cimieri e sproni accompagneranno il visitatore nel mondo cavalleresco bolognese.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico - www.bfc110.it


Villa delle Rose - via Saragozza 228/230

“Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e… 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club”, fino al 6 gennaio 2020
La splendida e maestosa cornice di Villa delle Rose, a due passi dallo Stadio Renato Dall’Ara, ospita una delle quattro mostre organizzate dal Bologna FC per celebrare i 110 anni del club. Un’inedita collezione di cimeli, memorabilia, maglie e trofei tutta da scoprire. Tre mesi di mostra, da ottobre a inizio gennaio, per un racconto del passato capace di proiettare l’entusiasmo dei tifosi verso il futuro.
Info: www.mambo-bologna.org - www.bfc110.it


Casa Morandi - via Fondazza 36


“Morandi-esque”, fino al 1 dicembre 2019
L’universo poetico di Giorgio Morandi con i suoi complessi equilibri compositivi torna a ispirare il mondo del design contemporaneo. Nell’ambito della quinta edizione di Bologna Design Week, la manifestazione dedicata alla cultura del design in partnership con Cersaie, il Museo Morandi presenta nella sede di Casa Morandi il progetto espositivo “Morandi-esque”.
Nell'originale dimora atelier dove il maestro ha vissuto e lavorato dal 1910 al 1964, sono esposti i modelli in 3D ispirati a nove sue nature morte. Lo sviluppo iniziale delle rappresentazioni è stato realizzato in forma di workshop dedicato alla relazione fra le tecniche architettoniche e l'arte di Morandi, ideato e condotto nel 2018 da Zaid Kashef Alghata, fondatore di House of ZKA, una piattaforma per la ricerca in architettura. La mostra Morandi-esque, a cura di House of ZKA, è organizzata da Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi. Il progetto espositivo è reso possibile grazie al generoso supporto di Tamkeen, Bahrain.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi


Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Alessandro Guardassoni (1819-1888). Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione”, fino al 19 gennaio 2020
In occasione del bicentenario della nascita, la città di Bologna rende omaggio con un ampio programma di iniziative ad Alessandro Guardassoni (1819-1888), personalità tra le più interessanti emerse dalla scuola pittorica felsinea del XIX secolo, cui si deve un originale percorso di rinnovamento dei linguaggi figurativi.
Curata da Silvia Battistini e Claudia Collina, con la collaborazione di Chiara Sanfelici, Patrizia Tamassia e Valentina Volta, l’iniziativa è resa possibile grazie alla sinergia di varie istituzioni pubbliche e private del territorio: Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica e Fondazione Gualandi a favore dei sordi, in collaborazione con Arcidiocesi di Bologna | Ufficio Amministrativo e Beni Culturali e Associazione Arte e Fede e con il patrocinio del Dipartimento di Architettura, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Le Collezioni Comunali d’Arte accolgono una mostra dedicata alla pittura di storia sacra e profana composta da 40 dipinti di Guardassoni e di altri artisti, provenienti dalla Fondazione Gualandi a favore dei sordi, dalle raccolte del museo e da altri prestatori privati e pubblici, tra i quali il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il Convento dei Frati Minori Cappuccini dell’Emilia Romagna e la Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Le opere dell’artista sono poste in dialogo con quelle di maestri che ne influenzarono la formazione (Clemente Albéri, Adeodato Malatesta), di pittori a lui coevi, non solo di area bolognese (Pietro Montebugnoli, Antonio Muzzi, Giulio Cesare Ferrari, Francesco Hayez) e dei giovani che svilupparono in un nuovo linguaggio i suoi insegnamenti sull’uso della materia pittorica in rapporto alla fedele elaborazione del vero (Raffaele Faccioli e Luigi Serra).
Info: www.museibologna.it/arteantica


“Un passato presente. L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna”, fino al 9 febbraio 2020
Grazie ad un accordo siglato tra Compagnia dei Lombardi e Istituzione Bologna Musei, un prezioso nucleo di otto tavole di epoca medievale appartenenti a due perduti polittici di Simone di Filippo detto “dei Crocifissi” e di Giovanni di Pietro Falloppi detto da Modena, di proprietà dell’antica compagnia d’armi felsinea, viene concesso in comodato d’uso gratuito ai Musei Civici d’Arte Antica.
Per assicurare adeguate condizioni ambientali sotto il profilo della conservazione, oltre che di una più agevole lettura nel contesto del tessuto storico-culturale in cui sono state realizzate, come sede più idonea per il trasferimento e l’esposizione delle opere sono state individuate le Collezioni Comunali d’Arte.
Per presentare alla città questa importante azione congiunta di tutela e valorizzazione di un patrimonio per secoli precluso a chiunque non fosse aggregato alla Compagnia, si è ritenuto di promuovere un progetto espositivo che consentisse al pubblico di ripercorrere le vicende legate alle origini della Compagnia dei Lombardi - una delle antiche società d'armi sorte in età comunale a Bologna, l’unica ancora oggi attiva nella sede attigua al complesso monumentale della Basilica di Santo Stefano - e alla formazione di una prestigiosa, seppure quantitativamente esigua, collezione di opere d’arte.
Nella mostra “Un passato presente. L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna”, a cura di Massimo Medica e Silvia Battistini e allestita in Sala Urbana, è così possibile ammirare in anteprima le opere generosamente offerte in comodato, affiancate da una selezione di documenti storici provenienti dall’Archivio della Compagnia e dall’Archivio di Stato di Bologna, che illustrano le ritualità di una storia che la tradizione vuole iniziata nel 1170 con la fondazione di un’alleanza di mutuo soccorso tra esuli trasferitisi dalla Lombardia a causa delle lotte tra le fazioni Guelfe e Ghibelline e delle barbarie di Federico I Barbarossa.
Al termine dell’esposizione, le opere resteranno visibili nella Sala 6 del percorso espositivo del museo, dove sono testimoniati momenti della cultura figurativa del Cinquecento, non solo bolognese.
Info: www.museibologna.it/arteantica


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14

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