venerdì 27 maggio 2011

ARCHIGINNASIO



Sabato 28 maggio alle 11, nella Sala dello Stabat Mater
dell'Archiginnasio, in Piazza Galvani 1, presentazione del volume "Sulle
tracce della Linea Gotica". Il fronte invernale dal Tirreno all'Adriatico
in 18 tappe, di Vito Paticchia e Marco Boglione

Interverranno:
Massimo Mezzetti, Assessore regionale alla Cultura;
Camillo Zadra , Direttore del Museo della Guerra di Rovereto (Trento);
Claudio Silingardi , Direttore dell'Istituto storico di Modena;
Coordina Piero Orlandi, IBC-Servizio Beni Architettonici e Ambientali;
Parteciperà Ivano Marescotti.

Saranno presenti gli autori.

Il volume
Sulle tracce della Linea Gotica” è una guida storico-escursionistica lungo
quel fronte invernale della Linea Gotica che dall'autunno del 1944
all'aprile del 1945 correva dalle spiagge a nord della Versilia a quelle a
nord di Ravenna, attraversando la Toscana e l'Emilia-Romagna.
Suddivisa in 18 tappe con 2 importanti deviazioni e 3 appendici, supportata
da 24 mappe e informazioni dettagliate, da fonti archivistiche e
iconografiche anche inedite e da 270 immagini, la guida permette la visita
a luoghi e siti particolarmente significativi offrendo una descrizione
dettagliata di tutti i segni e le tracce sedimentate nella memoria di quei
territori.
Gli autori, Vito Paticchia e Marco Boglione , hanno percorso e descritto
minuziosamente quella linea difensiva che partendo da Cinquale, affrontava
le Alpi Apuane e la Garfagnana, percorreva il crinale tosco-emiliano da
Passo del Saltello a Monte Spigolino passando per l'Abetone; si affacciava
sulla valle del Dardagna dall'alto dei Monti della Riva e proseguiva per il
Belvedere, Ronchidos, Monte Castello fino a Monte Pero; attraversava il
fiume Reno inerpicandosi a Monte Caprara e Monte Sole; superava il Setta e
saliva a Monte Adone trasformando il contrafforte pliocenico verso ovest in
una barriera inespugnabile mentre cedeva Livergnano e Monte delle Formiche;
indietreggiava in val di Zena e nella valle del Sillaro, per poi
riaffacciarsi sulla Vena del Gesso fino a Tossignano e Sasso Letroso;
giungeva in pianura arroccandosi a Riolo per poi incanalarsi lungo gli
argini del Senio verso il fiume Reno e l'Adriatico.
Lungo questi crinali, queste valli e questi argini dove la memoria dei
lutti e delle distruzioni è ancora viva a distanza di quasi settant'anni,
si snoda un itinerario in 18 tappe di un tracciato continuo e
ininterrotto, da Cinquale a Sant'Alberto di Ravenna, percorribile anche
solo parzialmente. Ad esso si aggiungono 2 deviazioni per visitare Montese
e Castel d'Aiano e tre Appendici a luoghi significativi come le
fortificazioni del Carrara Riegel, lo sbarramento di Borgo a Mozzano, lo
straordinario complesso dei bunker a Mesola.
È un viaggio in territori straordinari, talvolta incontaminati, ma è
soprattutto un viaggio nella storia, nel cuore della seconda guerra
mondiale.

gratuito

www.archiginnasio.it

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