lunedì 23 luglio 2012

Eventi Museo Della Musica


(s)NODI: DOVE LE CORDE SI INCROCIANO: AL VIA  MARTEDI' 24 LUGLIO OTTO
PERCORSI MUSICALI NELLE SALE DEL MUSEO DELLA MUSICA
Da  luglio  a  settembre  ritorna  "Di  sera  con le Muse", la rassegna che
coinvolge   i   musei   della   città  in  aperture  serali  straordinarie,
accompagnate da eventi e spettacoli.
Anche  quest'estate  il Museo della Musica sarà aperto tutti i martedì sera
dal  24 luglio fino al 11 settembre dalle 21 alle 23.30: un'occasione unica
per  una visita molto particolare ad un’orario inconsueto. Per ogni sera di
apertura  il  Museo  della  musica  propone  un appuntamento della rassegna
"(s)Nodi:  dove  le  corde si incrociano" alla sua seconda edizione dopo il
successo  dello  scorso  anno.  Otto  percorsi  musicali  itineranti  nelle
scenografiche  sale  del  museo,  che  faranno  da  cornice al protagonista
assoluto  della  scena:  lo  strumento  a  corda.  Otto gruppi musicali che
faranno  da guida in un viaggio tra America, Africa, Medio Oriente e Europa
alla  scoperta  delle  tradizioni  musicali legate all’uso e al suono degli
strumenti  a  corde  nel  mondo e nella storia, ma anche delle affascinanti
analogie  tra  culture  apparentemente  molto lontane tra loro. "(s)Nodi" è
inserito nel cartellone di bè bolognaestate 2012


Primo appuntamento martedì 24 luglio ore 21.30
Carovana di musiche dall’Est Europa
con Zanga Zanga Quartet
Alessio  Costagliola  (chitarra manouche), Gero Pitanza (chitarra manouche,
bouzouki),  Andrea  Di Fiore (contrabbasso), Daniele Tesauro (fisarmonica e
cajon)
Il  nome,  onomatopeico,  svela  subito  i ritmi serrati che scandiscono le
melodie   che  il  gruppo,  prendendo  spunto  dal sincretismo compiuto dal
grande chitarrista zingaro Django Reinhardt, recupera dalla musica rumena e
più  in  generale  dal  mondo  gipsy,  mettendone in luce la forte identità
etnica  ed  evidenziandone  una  nuova chiave di lettura, con uno sguardo a
volte  alla  musica  d'oltreoceano  a  volte  a situazioni più propriamente
europee.


Gli appuntamenti successivi
martedì 31 luglio ore 21.30
Yiddish Sommer
con Dire Gelt
Filippo  Plancher  (voce), Katja Garbin (flauto traverso, cymbalom), Olivia
Bignardi  (clarinetto,  clarinetto  basso), Salvatore Sansone (fisarmonica,
mandolino), Gianluigi Paganelli (tuba), Giovanni Tufano (percussioni)
Dire  Gelt  (in yiddish significa "i soldi dell'affitto") è il frutto di un
lavoro  di  arrangiamento  collettivo basato su brani tradizionali. I canti
eseguiti in yiddish - l’ibrido tra il tedesco antico, l’ebraico e le lingue
slave,  parlato  dagli  ebrei dell’Europa Centrorientale prima della Shoà -
singhiozzanti ed incitanti, si mescolano ai suoni di clarinetto, mandolino,
flauto, chitarra, fisarmonica, percussioni e bassotuba. Sono canti d’amore,
nuziali,  ninnenanne,  canti  di  lavoro,  di  protesta  e,  pur essendo di
argomento  profano,  mai si staccano totalmente dall’atmosfera della musica
sacra.


martedì 7 agosto ore 21.30
Roda de Choro
con Roda de Choro
Marco  Ruviaro  (bandolim),  Barbara  Piperno  (flauto), Tim Trevor-Briscoe
(clarinetto),   Rocco  Casino  Papia  (chitarra  7  corde),  Marco  Zanotti
(pandeiro)
Una  roda  de choro è l’equivalente brasiliano della jam session: il gruppo
invita    e    accoglie    partecipazioni   di   altri   musicisti   poiché
l’improvvisazione  sulle  strutture  dei  temi  è l’anima di questa musica,
moderna  sin  dalla nascita a Rio de Janeiro attorno al 1870. Il repertorio
incredibilmente vasto nasce dall'incontro tra la musica colta europea della
metà  dell’ottocento  e  la  sensibilità  musicale  brasiliana  dell’epoca,
influenzata dai trascinanti ritmi di matrice africana.


martedì 14 agosto ore 21.30
Piper’s  Night  Racconti  di  cornamuse  da Irlanda, Scozia, Francia e nord
Italia
con Birkin Tree
Fabio Rinaudo (uilleann pipes), Claudio De Angeli (violino), Michel Balatti
(flauto traverso irlandese)
Uno  stretto  dialogo  musicale  alla  scoperta degli affascinanti paesaggi
sonori  della  musica  irlandese.  I  brani eseguiti sono attinti dal vasto
repertorio  legato  alle  uilleann  pipes,  al  violino ed al flauto, i tre
principali  strumenti  solisti  utilizzati  nella  musica  tradizionale, in
un’alternanza  tra  il  ritmo  e  l’energia di reels, jigs e hornpipes e il
lirismo di antiche slow airs.
martedì 21 agosto ore 21.30
“Ai  tasti!”-  Sonate, danze e ricercare dell'epoca barocca, dalla Sinfonia
campestre alla Follia
con  Marco  Ambrosini  (nyckelharpa, cornamusa barocca e flauto armonico) e
Maria Luisa Baldassari (clavicembalo)
in  collaborazione  con   Scuola  di  Musica  Popolare  di  Forlimpopoli  |
musicapopolare.net
Una  raccolta  di  sonate,  danze  e  ricercare  dell'epoca  barocca, dalla
sinfonia  campestre  alla  follia  -  eseguite  principalmente  sulla viola
d'amore a chiavi, uno strumento che trova le sue origini nel tardo medioevo
e  sopravvive  fino  ai  nostri  giorni  - con il nome “nyckelharpa” - come
strumento popolare della tradizione svedese.


martedì 28 agosto ore 21.30
Strappo le corde a la chitarra mia
con Stefano Albarello (canto e chitarre storiche)
Una  serata  dedicata alla nascita della chitarra a sei corde, dal punto di
vista dello strumento utilizzato come accompagnamento al canto. Un percorso
musicale  dalla  chitarra  barocca  a quella romantica, tra arie, canzoni e
romanze  per  voce  accompagnate  dal  suono  degli strumenti storici nella
tradizione  del  Sud  Italia con Stefano Albarello, cantante e strumentista
esperto  di  prassi  del  canto  e  degli  strumenti  a pizzico medioevali,
rinascimentali, barocchi ed arabi.


martedì 4 settembre ore 21.30
European swing & jazz musette
con Hot Bow Trio
Mattia  Martorano  (violino),  Andrea Boschetti (ukulele, banjo, chitarra),
Giorgio Panagin (contrabbasso)
Tra  continui  scorci  di XX secolo e percorsi in bilico tra la vecchia New
Orleans  e  la Parigi prebellica, melodia e tensione ritmica si avvicendano
in  Hot Bow intrecciando all'invenzione pittorica del violino la pulsazione
incalzante  di  ukulele,  banjo,  chitarra  e  contrabbasso.  Con un groove
elementare  denso  di  riferimenti  al jazz tradizionale, allo stride, alla
musette  e  al  folklore  gitano, l’ensemble si confronta con il repertorio
dello swing, degli standard canzone e delle tradizioni popolari.


martedì 11 settembre ore 21.30
Psychedelic Gnawa Music
con Fawda Trio
Reda  Zine  (voce  e  basso  guembri), Fabrizio Puglisi (Fender Rhodes, Arp
Odissey, voce, percussioni), Danilo Mineo (percussioni, voce)
L’incontro  tra  le  antiche  pratiche  religiose dell’Africa centrale e il
Sufismo  nella  cultura araba, diede vita all’usanza Gnawa, che si sviluppa
su  una musica ipnotica, molto ritmica, basata su una scala pentatonica. La
musica  Gnawa moderna è puro groove, è il suono basso e caldo del Guembri e
una  voce  che  fanno  viaggiare.  Guidato  da  Reda  Zine,  originario  di
Casablanca, il progetto Fawda sviluppa un incontro inedito tra tradizione e
innovazione nel paesaggio world jazz italiano e europeo.


Biglietto:  € 6,00 comprensivo di ingresso al Museo + mostra Sound pages by
John Cage – Le pubblicazioni di John Cage


Info:
Museo  internazionale e biblioteca della musica
Palazzo Sanguinetti - Strada Maggiore, 34
051 2757711
museomusica@comune.bologna.it
www.museomusicabologna.it
www.bolognaestate.it

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