giovedì 26 settembre 2013

Due Eventi targati FRANZ CAMPI...

VENERDÌ 27 SETTEMBRE
L’ INCREDIBILE STORIA DI DJANGO REINHARDT


IL CANTAUTORE FRANZ CAMPI RIEVOCA LA STORIA DI DJANGO REINHARDT CON MARTIRANI GIPSY SWING, CAPITANATO DA GIAMPERO MARTIRANI ALLA CHITARRA CON MAX TURONE AL CONTRABBASSO E ALESSANDRO VOLTA ALLA CHITARRA.
IRONIA E LEGGEREZZA ATTRAVERSO ANEDDOTI, ELEMENTI STORICI ED IMMAGINI INSIEME ALLA MUSICA DEL
HOTEL RELAIS BELLARIA DI SAN LAZZARO DI SAVENA (BO). INIZIO ORE 21,30
INFO E PRENOTAZIONI TEL. 051 453103 E-MAIL: INFO@HOTELRELAISBELLARIA.COM
Evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/554067234665463/?notif_t=plan_edited

Le Torri vanno in Fiera: la città dello Sport
Giovedì 26 settembre la zdàura Onorina Pirazzoli (interpretata dall’attrice Maurizia Cocchi) ci porterà alla scoperta dello sport, passeggiando in una zona poco esplorata della città. Per il filone “Le Torri vanno in Fiera” vi aspetterà il percorso “La città dello Sport”, ultimo appuntamento con il trekking urbano spettacolarizzato della rassegna “Giardini al CUBO”.
Una passeggiata diversa ad ogni appuntamento, con tanti ospiti a sorpresa lungo il percorso, tutti coinvolti nella crescita di Bologna, che con le loro testimonianze arricchiranno il contenuto di ogni tappa. Ogni itinerario si concluderà in piazza Vieira De Mello, presso CUBO, acronimo di Centro Unipol BOlogna: un luogo polivalente concepito non solo per custodire e condividere il patrimonio aziendale di UNIPOL e i suoi valori, ma anche per dialogare con il mondo esterno. CUBO contiene infatti una mediateca, uno spazio dedicato alla sicurezza stradale con simulatori di guida e un’area cultura comprensiva di sala lettura e spazio arte.

Il percorso del 26 settembre:  La città dello Sport
Ritrovo: ore 21,30 – via Cleto Tomba 29 – PARTECIPAZIONE GRATUITA
Al punto di ritrovo in Via Cleto Tomba Onorina affronta il gruppo ostentando una borsa di stoffe e indumenti e inscenando una vendita da mercato. Prova in tutti i modi a rifilare qualcosa al pubblico mentre si presenta e rivela che sta traslocando la sua attività dalla Montagnola al Fiera District, come per altro ha fatto a suo tempo la Fiera di Bologna. Scomoda addirittura la civiltà Villanoviana di cui ricorda la Necropoli su cui si trovano pur di riuscire a vendere qualcosa. E così tra tentativi di seduzione e racconti l’Onorina convince il gruppo ad accompagnarla per andare a “sistemarsi” in un padiglione della fiera. Lungo il percorso si parla dei cambiamenti e dei progetti di questa zona, della Bologna del futuro e di quella del passato. Incontrando gli ospiti si approfondirà, di volta in volta uno degli aspetti contemplati nel progetto di creare un secondo centro della città.
Ospiti della serata: Renato Villalta, Nino Pellacani, Maurizio Castellina (Amministratore Delegato Unipol)
CONOSCIAMO MEGLIO GLI OSPITI
Renato Villalta (Maserada sul Piave, 3 febbraio 1955) è un ex cestista e dirigente sportivo italiano, attualmente presidente della Virtus Pallacanestro Bologna. Ala grande di 204 cm, ha giocato per quindici stagioni nella massima serie del campionato italiano e nella Nazionale italiana. E’ cresciuto cestisticamente nelle giovanili del Basket Mestre, squadra con la quale debutta sedicenne in serie B (2ª serie) nel 1971-72 (segnando 187 punti) e con la quale appena diciottenne (nel ruolo di pivot) raggiunge la promozione in serie A nel 1973-74 (segnando 536 punti). Esordì in Serie A1 nel 1974, ricoprendo il ruolo di ala-pivot, con la maglia della Duco Mestre dove rimane fino al 1976 (fu ceduto, appena ventunenne, per la stratosferica cifra – all’epoca – di 400.000.000 di lire, da cui fu chiamato “mister 400 milioni”), successivamente ha disputato 13 stagioni consecutive con la Virtus Pallacanestro Bologna, fino all’1988-1989, conquistando tre scudetti e due coppe Italia, diventandone per questo uno degli uomini-simbolo della sua storia. In casacca bianconera detiene il record assoluto di realizzazioni a quota 7306 (il migliore di sempre in carriera per un giocatore italiano) e di rimbalzi catturati con 3133, viaggiando ad una media di 15,5 punti e 6,6 rimbalzi di media a partita ed il 50,3% nei tiri da 2. Ha terminato la sua carriera nella Benetton Treviso, con cui ha giocato due campionati, nel 1989-1990 e nel 1990-1991, peraltro nella fase discendente della sua carriera. Con la nazionale ha disputato 206 partite, ha partecipato alle Olimpiadi di Mosca del 1980, vincendo la medaglia d’argento, dopo la sconfitta in finale 77-86 con la Jugoslavia. Nel 1983 in Francia, a Limoges, ancora con la Nazionale conquista la medaglia d’oro ai campionati Europei e la medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo. Nel 1984 si classifica al 5º posto, insieme ai compagni di Nazionale, alle Olimpiadi di Los Angeles. Nel 1985 guadagna ancora una medaglia ai campionati Europei di Germania: vince infatti il bronzo dietro URSS e Cecoslovacchia. L’anno seguente, ai mondiali di Spagna, si piazza al sesto posto. È stato per alcuni anni vice presidente della SEF Virtus Bologna e vice presidente della Virtus 1871 Spa. Dal 6 maggio 2013 [3] è il nuovo presidente della Virtus Pallacanestro Bologna subentrando al dimissionario Marchesini. Attualmente Renato Villalta collabora con il gruppo Unipol Banca nell’ambito delle relazioni esterne e presso Assicoop svolge un lavoro di consulente presso il gruppo Unipol Assicurazioni.
Nino Pellacani (Modena, 21 aprile 1962) è un ex cestista italiano. In attività tra gli anni ottanta e novanta, ha vestito le maglie della Fortitudo Bologna, Benetton Treviso, Pallacanestro Livorno, Pallacanestro Reggiana, Auxilium Torino e Modena. Anche se a Treviso ha vinto lo scudetto il suo periodo migliore lo ha vissuto alla Fortitudo Bologna assieme a Giacomo Zatti e a fratelli John e Leon Douglas. Pellacani è stato amatissimo dal pubblico della Fortitudo per l’immensa grinta che ci metteva sempre è ricordato anche per le sue magliette goliardiche anti-Virtus, tra le quali, la più nota è senz’altro quella di «Odio il brodo», in riferimento alla sponsorizzazione delle Vu Nere, all’epoca, da parte della Knorr. Dopo essersi ritirato dal basket giocato, ha intrapreso la carriera di grafico pubblicitario.

www.franzcampi.it

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