GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 15 A GIOVEDI' 21
GENNAIO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 15 a giovedì 21
gennaio.
IN EVIDENZA
giovedì 21 gennaio
ore 18-20: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44"Andrea Salvatori. Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di
riflettere"
Inaugurazione della mostra, a cura di Sabrina Samorì e Silvia Battistini.
È una trama di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella
che sostiene "Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di
riflettere", il progetto espositivo concepito da Andrea Salvatori in
dialogo con l'eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Con attitudine giocosa, l'artista si confronta con i due nuclei che
compongono le collezioni del museo - le raccolte di arti applicate e la
quadreria senatoria della famiglia Bargellini - traducendo sul piano della
strategia espositiva i meccanismi cardinali del suo fare artistico: la
manipolazione di elementi distanti tra loro e lo scarto percettivo generato
dalla loro collisione semantica e formale.
La mostra è promossa dall'Istituzione Bologna Musei nell'ambito della
quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31 gennaio 2016), il programma di
iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione
con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, che si propone di offrire
nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città
attraverso opere di artisti contemporanei.
La mostra prosegue fino al 10 aprile 2016.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
PER I BAMBINI
sabato 16 gennaio
ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 "Osservando il cielo di notte"Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.
Grazie al simulatore Stellarium ed a programmi interattivi, i ragazzi -
guidati da un operatore - potranno prendere confidenza con il cielo
notturno, per “abitarci” e sentirsi come a casa propria.
L'osservazione del cielo inizierà ad occhio nudo e, come tutte le cose
importanti, richiederà tempo e tanta pazienza. Ma una volta identificate,
le costellazioni si potranno riconoscere in qualsiasi punto del cielo.
Si vedrà, inoltre, come gli uomini antichi per orientarsi meglio fra gli
astri del cielo abbiano popolato la volta celeste di personaggi fra i più
popolari delle loro mitiche storie. Alla fine i partecipanti potranno
disegnare e portarsi a casa "la loro costellazione".
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 15
gennaio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Domenica 17 gennaio
ore 15.30-19 o 16-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14
"Un pomeriggio al museo. Ricette anti-paura"
Il Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con il Teatro Arena del
Sole propone percorsi ludico-didattici per bambini dai 5 ai 10 anni che si
tengono in contemporanea ad alcuni spettacoli in programmazione.
Domenica 17 gennaio viene proposto il laboratorio "Ricette anti-paura".
Le paure sono tante, c'è chi teme il buio, chi un piccolo ragnetto, chi
addirittura la propria ombra. Aiutati dalle opere di artisti antichi e
contemporanei, i bambini potranno inventare pozioni e magici amuleti da
tenere sempre con sé.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 15,00 a partecipante per la fascia oraria 15.30-19; € 10,00 per
le sole attività della fascia oraria 16-18 (aperto anche ai bambini i cui
genitori non vanno a teatro)
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Una casa per Iadi e Perpauti"
Visita animata per bambini da 8 a 11 anni, a cura degli archeologi di
Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l'evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino
riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 15 gennaio
ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 "Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
sabato 16 gennaio
ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Visto dagli Altri: l'Egitto attraverso l'Antico Testamento"
Conferenza di Marco Settembrini, Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna.
Come apparivano gli Egizi agli occhi dei popoli che si confrontarono con
loro, in pace o in guerra, nel corso della loro lunga storia?
La rassegna "Visto dagli Altri" offre un'occasione per conoscere da
prospettiva diversa - e forse meno nota - la storia del popolo del Nilo.
I prossimi incontri della rassegna si terranno il 13 febbraio, il 27
febbraio e il 5 marzo.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 21: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Incontro con Claudia Celi e Paolo Di Segni"
Secondo incontro del ciclo "Sabati Rinascimentali", a cura
dell'Associazione 8cento.
Esibizioni e argomentazioni sulle danze del '500.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
Domenica 17 gennaio
ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 "Arredi e utensili in bronzo: testimonianze dalla Confraternita di Santa
Maria della Morte e altro"
Visita guidata con di Mark Gregory D'Apuzzo, Musei Civici d'Arte Antica.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica
ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato
per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica.
Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di
noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso museo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org
ore 11 e ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso: biglietto mostra + diritti di prenotazione, prevendita e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 14.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
"La Chiesa di San Girolamo: gloria e splendore del barocco bolognese"
Testimone intatto della ricchezza del monastero soppresso in età
napoleonica, la chiesa conserva al suo interno un prezioso coro ligneo
cinquecentesco e il più importante ciclo di pittura barocca bolognese
ancora nel luogo originario. Tra Cinque e Seicento vennero chiamati ad
operarvi i più importanti "pennelli" della città: Bartolomeo Cesi, Lorenzo
Pasinelli, Giovanni Andrea Sirani e la celebre figlia Elisabetta, Francesco
Gessi, Domenico Maria Canuti e molti altri.
Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale
Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 10,00
Info: www.museibologna.it/risorgimento
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell'ambito del ciclo Officina delle Stelle
"Il cielo degli Antichi Egizi"
Incontro dedicato alla sapienza astronomica degli Egizi.
Fin dagli albori l'osservazione degli astri è stata centrale per definire
l'idea di sapienza della plurimillenaria civiltà egizia. Per gli Egizi in
cielo avevano luogo, rinnovandosi periodicamente, i processi che
garantivano al cosmo intero la possibilità di continuare a esistere. Si
trattava di un vero e proprio culto del tempo, in cui faraone e sacerdoti
erano parte agente nello scortare il Sole lungo il suo percorso. In
quest'ottica di interazione profonda di terra e cielo, di primaria
importanza era anche l'orientazione dei monumenti sacri rispetto a
particolari fenomeni ed oggetti celesti, i quali rappresentavano tappe o
personaggi basilari perchè potesse essere garantita la persistenza del
mondo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 15
gennaio).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini"
Visita guidata alla mostra, dedicata all'universo poetico, estetico e
culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone
fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di
spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di
scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da
Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Presepi al presente. Nel solco della tradizione bolognese"
"Benoît Preteseille. Preteseille / Bargellini"
Visita guidata alle mostre con Laura Crosina, RTI Senza Titolo S.r.l. e
ASTER S.r.l.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica
martedì 19 gennaio
ore 17: Museo Civico Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17
un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
giovedì 21 gennaio
ore 17: Museo Civico Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino al 17 luglio tutti i martedì e i giovedì non festivi alle 17
un'archeologa dello staff vi aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini"
Visita guidata alla mostra, dedicata all'universo poetico, estetico e
culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone
fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di
spettacoli teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di
scena, che documentano le diverse forme espressive sperimentate da
Pasolini.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
MOSTRE
Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Luca Lanzi. Eikon", fino al 3 aprile 2016
Invitato a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice
architettonica ricca di connotazioni stilistiche e riferimenti storici,
l'artista bolognese Luca Lanzi concepisce un intervento concentrato in
quattro delle venti sale in cui si articola l'ampio percorso espositivo
delle Collezioni Comunali d'Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto,
dunque, che non segue un percorso lineare ma si inserisce in alcuni
ambienti selezionati con una chiara consapevolezza della relazione con le
testimonianze artistiche del passato e la complessa stratificazione dei
loro nuclei collezionistici di origine.
La mostra si intitola "Eikon", antica parola greca che comprende nei vari
significati etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi
nella sua totalità: figura, immagine, manifestazione della sacralità. La
selezione di opere che compongono l'esposizione inquadra infatti i temi
fondamentali del suo pensiero artistico incentrato sulla creazione di un
immaginario misterico abitato da figure totemiche, modello simbolico di
oggetti sensibili, che evocano un'origine legata al senso magico e rituale
dell'esistenza.
L'esposizione costituisce una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche
nel rappresentare tutti i mezzi espressivi utilizzati dall'artista:
scultura, disegno, incisione. Tecniche antiche che appartengono alla
tradizione delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i
materiali scelti per animare i soggetti del suo universo iconografico: la
terracotta e la carta.
"Eikon", a cura di Sabrina Samorì, è una mostra promossa dall'Istituzione
Bologna Musei nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31
gennaio 2016), il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune
di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera,
che si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio
storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini", fino al 28 marzo 2016
Esposizione dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier
Paolo Pasolini, promossa dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con
l'Istituzione Bologna Musei e l’Università di Bologna - Scuola di Lettere e
Beni culturali, nell'ambito del progetto "Più moderno di ogni moderno.
Pasolini a Bologna", l’insieme delle iniziative promosse dal Comune di
Bologna, intorno all’opera e alla figura di Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sezioni tematiche, dedicate alla Formazione di
Pasolini a Bologna, negli anni di Roberto Longhi; quindi ai Miti che hanno
caratterizzato la sua opera (il mondo contadino, il sottoproletariato
romano, l’antichità classica, il terzo mondo); le Icone, da Mariyn Monroe a
Maria Callas; la Critica della moderntà negli scritti per il Corriere della
Sera; il Laboratorio petrolio dedicato all'ultima opera incompiuta. Si
termina con quindi, con tre Gironi che si addentreranno nella sua visione
“infernale” dello “sviluppo senza progresso” del mondo contemporaneo e con
la sezione Pasolini dopo Pasolini.
Pasolini è stato un artista che ha sperimentato le più diverse forme
espressive e in ogni sezione della mostra saranno esposte fotografie,
filmati, dipinti e disegni, estratti di film, riprese di spettacoli
teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena.
Info: www.mambo-bologna.org
"Dove Come Quando", fino al 31 gennaio 2016
Il MAMbo partecipa al progetto "L'Albero della Cuccagna. Nutrimenti
dell'arte" ideato e curato da Achille Bonito Oliva sotto il Patrocinio di
EXPO 2015, presentando all'interno della propria Collezione Permanente
"Dove Come Quando" di Bertozzi & Casoni.
L'iniziativa, dedicata al tema dell’alimentazione, si propone di coordinare
una rete espositiva che corre dal Nord al Sud d’Italia, coinvolgendo musei
e fondazioni e chiedendo agli artisti italiani e stranieri di interpretare
un soggetto iconografico di lunga tradizione e memoria popolare, per
rappresentare il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento.
Info: www.mambo-bologna.org
"Maestro raccontami il mondo", fino al 12 febbraio 2016
La mostra, promossa dall'Agenzia Informazione e Comunicazione Giunta
Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Dipartimento educativo
MAMbo e curata dal Centro Alberto Manzi, è dedicata ad Alberto Manzi, il
maestro famoso per la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” che
negli Anni Sessanta insegnò a leggere e a scrivere a migliaia di italiani.
Manzi è stato anche un apprezzato scrittore per ragazzi oltre che maestro e
pedagogista di primaria importanza nel panorama nazionale.
La mostra, allestita negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, propone
alcune riflessioni su temi di attualità: il razzismo, lo sfruttamento,
l’inclusione, la sostenibilità ambientale usando la chiave narrativa dei
racconti di Alberto Manzi. Capire il mondo attraverso le storie, scoprire
storie attraverso l’arte.
La leggerezza di una narrazione asciutta, quasi giornalistica, trova nella
mostra una forma artistica: le tre storie curate dal Centro Alberto Manzi
vivono un nuovo immaginario grazie all’abilità di Alessandro Sanna che, tra
illustrazioni e sculture di carta, propone ai bambini un’immersione giocosa
in storie capaci di far pensare.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Stefan Sagmeister”, fino al 17 gennaio 2016
Stefan Sagmeister, creativo di fama mondiale, di origine austriaca ma di
base a New York è considerato uno dei personaggi più trasgressivi del
graphic design contemporaneo. Molti lo conoscono per i suoi lavori degli
anni ‘90 e per le copertine dei dischi di alcune icone del rock: Lou Reed,
David Byrne, Talking Heads (con i quali ha vinto un Grammy per la migliore
copertina, utilizzando dipinti russi), Rolling Stones, Aerosmith e altri.
Il peculiare approccio di Sagmeister al graphic design ha infatti
rivoluzionato il processo di progettazione di identità grafiche e visive,
distruggendone l’estremo razionalismo e spostandone la ricerca estetica ai
limiti del “brutto”.
In mostra copertine e immagini tratte dagli sketch-books dell'artista che
documentano il processo creativo che ha portato alla realizzazione di opere
d'arte curate minimi dettagli in grado di mischiare sacro e profano e di
dare al CD un valore che va al di là di mero supporto per la riproduzione
del suono, ma al contrario lo rende complice di una fruizione dell'opera
d’arte.
Le opere originali e i disegni di Stefan Sagmeister sono visibili al
pubblico nella sala 6 del museo.
Info: www.museibologna.it/musica
Museo Medievale - via Manzoni 4
"Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età
Moderna", fino al 28 marzo 2016
Il Museo Civico Medievale, in collaborazione con Genus Bononiae. Musei
nella Città - Museo della Sanità e dell'Assistenza, l'Istituzione
Biblioteche del Comune di Bologna, la Soprintendenza Soprintendenza per i
Beni Storici Artistici del Polo Museale dell'Emilia-Romagna, la Fondazione
Cassa di Risparmio in Bologna, l'AUsl Bologna e con il patrocinio della
Curia Arcivescovile di Bologna, dedica per la prima volta una mostra al
suggestivo tema delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo
rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un
tempo ubicate una di fronte all’altra.
L'esposizione, curata da Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo, ospitata
all'interno del Lapidario del museo, vede esposte oltre cinquanta opere fra
documenti storici, dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie,
provenienti da importanti istituzioni cittadine, tra cui il Museo della
Sanità e dell'Assistenza, in origine sede dell'Antico Ospedale di Santa
Maria della Vita, la Biblioteca dell'Archiginnasio, la Pinacoteca Nazionale
di Bologna, senza dimenticare le opere presenti all'interno dei tre musei
Civici d'Arte Antica (Museo Civico Medievale, Museo Davia Bargellini,
Collezioni Comunali d'Arte) e quelle prestate da collezioni private.
Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17
luglio 2016
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica
che da sempre affascina tutto il mondo: l’Egitto delle Piramidi, dei
Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte
sensazionali, dell’archeologia avvincente, del collezionismo più
appassionato, dello studio più rigoroso. Il racconto di oltre quattro
millenni di storia dell’Antico Egitto attraverso più di 500 opere
d’inestimabile bellezza.
La mostra non è solo un'esposizione di fortissimo impatto visivo e
scientifico, ma è anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama
internazionale: la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di
Leiden in Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna -
tra le prime in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi
oggetti, si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700
metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che
dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti
prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze,
all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali
italiane.
Per la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle
due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648
a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera racconta
l’esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra cielo,
terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse
vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose
III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya,
Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon,
(XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi
capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per
la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano
il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di
specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla
che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della
sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere
ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo
dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della
XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze
posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Terra di conquista e di mistero: echi dell'Egitto napoleonico a Bologna",
fino al 24 gennaio 2016
Gli echi che il fascino dell'Antico Egitto seppe suscitare anche a Bologna,
dopo la spedizione di Napoleone, raccontato attraverso gli oggetti del
Museo civico del Risorgimento.
Con la spedizione di Napoleone in Egitto (1798-1799) l'Europa si avviò ad
acquisire una conoscenza scientifica e culturale dell'Egitto senza
precedenti, senza per altro dissolverne l'antico mistero: al contrario, il
fascino che la terra dei Faraoni aveva esercitato da sempre conobbe un
nuovo slancio.
Echi di questo fascino giunsero anche a Bologna: ne ritroviamo le tracce
negli oggetti esposti in mostra, fra quali i cimeli orientali appartenuti a
Gioacchino Murat, Re di Napoli e cognato di Napoleone Bonaparte, le
medaglie e le antiche stampe che celebrano le imprese militari e
scientifiche dei Francesi e dei loro avversari, così come nelle tombe
egittizzanti della Certosa.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
"Presepi al presente. Nel solco della tradizione bolognese", fino al 17
gennaio 2016
Da ormai otto anni il Museo Davia Bargellini propone l'appuntamento
dedicato ai presepi, con una mostra realizzata in collaborazione con il
Centro Studi per la Cultura Popolare.
Quest'anno tre artiste contemporanee - Carla Righi, Elena Succi, Maria
Luisa Zarri - espongono le loro opere, che dialogano con alcune statuette
di antichi presepi conservate presso il museo, mettendo in luce le
citazioni dei gesti e delle composizioni tra gli esemplari del presente e
quelli del passato.
Ora come un tempo si è utilizzata la terracotta per dare forma al racconto,
sempre uguale e sempre diverso, della Natività. Mentre le statuine della
tradizione bolognese sono abitualmente dipinte, le artiste in mostra hanno
talvolta scelto di lasciare la materia al grezzo, sfruttandone la
pittoricità del vibrante chiaroscuro.
La stessa varietà di formati del presepio tradizionale si ritrova in quelli
moderni, alcuni composti da statuine singole, che a seconda dello spazio
possono cambiare ordine e posizione; altri da gruppi di figure, talvolta
completati da scenografie elaborate, ma più spesso da pochi elementi
fortemente simbolici ed evocativi (la mangiatoia grande come un letto che
accoglie anche la Vergine, le colonne che alludono alla caduta del tempio
di Salomone, ecc.).
Info: www.museibologna.it/arteantica
"Benoît Preteseille. Preteseille / Bargellini", fino al 17 gennaio 2016
Maestro dello humor nero, erede consapevole del Dada e del Surrealismo,
Benoît Preteseille è uno degli autori più originali del fumetto
contemporaneo, oltre che un editore dall’attitudine trasversale e portata
alla sperimentazione.
Preteseille ha lavorato in residenza a luglio 2015 al Museo Davia
Bargellini di Bologna, fondendo la sua opera con la proposta espositiva
dell’eclettico museo.
Info: www.museibologna.it/arteantica
Museo Morandi - via Don Minzoni 14
“Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La mostra di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori
fotografici frutto di indagini diverse, svolte in luoghi distanti sia
fisicamente che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi
in via Fondazza, luogo intimo e raccolto, custode del mistero della sua
poetica; dall'altra le Piramidi d'Egitto, imponenti e maestose architetture
funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate.
Nonostante questa apparente differenza, un invisibile ma coerente filo
conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio
dell'orizzonte, quell'invisibile spazio mentale che segna i limiti del
visibile e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca
spirituale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di
Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all'interno della propria collezione, un focus su
un periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi
a vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”
vengono resi visibili quattro capolavori dell'artista bolognese, tutti
datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte
milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la
Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Scultura e Impresa. Piante con seme", fino al 31 gennaio 2016
Il Museo del Patrimonio Industriale ospita la mostra di Michele D'Aniello
"Piante con seme", per la quarta edizione di Scultura e Impresa, con il
patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e di
Unindustria Bologna.
Credere prima che le cose avvengano, le fa accadere! Questo è il tema della
quarta edizione di Scultura e Impresa. In mostra è possibile ammirare le
nuove opere di Michele D’Aniello, realizzate con materiali sorprendenti,
provenienti dal mondo industriale e per la prima volta utilizzati nell'arte
contemporanea.
Le sculture sono metafore potenzianti che servono a creare nello spettatore
emozioni e stati d’animo costruttivi e motivanti, necessari alla
realizzazione dei nostri sogni, delle nostre profonde aspirazioni, quelle
fondate su valori eterni e immutabili.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica
e festivi: ore 10-18.30
La mostra “Egitto. Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del
museo
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
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