venerdì 22 gennaio 2016

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 22 A GIOVEDI' 28
GENNAIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito  gli  appuntamenti  in  programma  da  venerdì  22 a giovedì 28
gennaio.



IN EVIDENZA

sabato 23 gennaio

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Casa  a  Mare. Dwelling art" Inaugurazione della mostra, a cura di Claudio
Musso.
Per la mostra "Dwelling art" gli artisti Luca Coclite e Giuseppe De Mattia,
con  il  curatore  Claudio  Musso,  hanno accolto nel titolo la definizione
suggerita   da   Jan   van  der  Donk,  fondatore  e  direttore  di  Studio
Montespecchio.
L'esposizione  pensata  per  il  Museo  della Musica ruota attorno al video
omonimo, all'idea di una mostra utopica in cui Casa a Mare si relaziona con
tutte le esperienze artistiche affini del passato.
Come  un'abitazione reale, Casa a Mare è munita di apposite “stanze per gli
ospiti”,  si apre cioè alla collaborazione con altri artisti la cui ricerca
interseca  i  temi del progetto o il cui contributo risulta necessario alla
creazione dell’atmosfera.
Il terzo ospite di Casa a Mare è Massimo Carozzi, sound artist e musicista,
il cui contributo sonoro è parte integrante del percorso espositivo.
La  mostra, realizzata in occasione di ART CITY Bologna 2016, prosegue fino
al 7 febbraio 2016.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica
ore 18: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Terra provocata. Percezione della materia e concetto nella materia"
Inaugurazione  della  mostra,  a  cura  di  Matteo Zauli e Guido Molinari e
promossa  dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in collaborazione
con l'Istituzione Bologna Musei e con il Museo Carlo Zauli di Faenza.
"Terra  provocata"  è una esposizione di ceramiche d'artista che si propone
di  dimostrare  come i punti di contatto tra ceramica e arte non solo siano
possibili  ma ricercati dagli stessi artisti, che spesso operano delle vere
e proprie incursioni creative nel territorio della ceramica.
La  mostra  si articola in una seconda sede espositiva presso la sede della
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna in via delle Donzelle 2.
Entrambe le esposizioni proseguono fino al 20 marzo 2016.
Ingresso all'inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

martedì 26 gennaio

ore 11: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Alberto Tadiello. Nenia"
Incontro  con  l'artista  e  presentazione  del  progetto a cura di Daniela
Zangrando.
Invitato  a  sviluppare  un  progetto  per  il  Museo della Musica, Alberto
Tadiello   presenta   l’intervento   dal  titolo  "Nenia",  concepito  come
un’installazione  audio  accompagnata  da una fanzine realizzate ad hoc per
l’occasione.
Il  progetto,  a  cura  di  Daniela  Zangrando, è promosso dall'Istituzione
Bologna  Musei nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31
gennaio 2016).
Il  programma  di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in
collaborazione  con  BolognaFiere  in  occasione  di  Arte  Fiera,  con  la
Direzione  artistica  di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione
Bologna  Musei,  si  propone  di  offrire  nuove  prospettive  di visita al
patrimonio  storico-artistico  della  città  attraverso  opere  di  artisti
contemporanei.
Il progetto è fruibile fino al 10 aprile 2016.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/musica

mercoledì 27 gennaio

ore 17: Casa Morandi - via Fondazza 36
"David Adika. Table Studies"
Inaugurazione della mostra, a cura di Alessia Masi.
In  occasione  di  ART  CITY  Bologna  2016, Casa Morandi inaugura un focus
espositivo  su  David  Adika,  artista  israeliano  che,  con i suoi lavori
fotografici, rende omaggio a Giorgio Morandi.
La  mostra costituisce l'occasione ideale per presentare le due opere della
serie  "As in Water Face Reflects Face" che Adika ha voluto donare al Museo
Morandi  già  nell'aprile  2015. La ricerca dell'artista prende avvio dalle
componenti  estetiche  e  culturali  dell'ambiente  domestico  israeliano e
presenta  stretti  legami  con  la sua personale biografia e con la memoria
collettiva  della  società  in  cui  vive, creando uno stretto rapporto tra
realtà politica e realtà sociale.
Adika,  come  numerosi  artisti  di tutto il mondo, non nasconde il proprio
debito  nei  confronti  dell'opera di Morandi, in quanto sintesi di colore,
equilibrio, sensibilità e semplicità.
L'esposizione  è  curata  da  Alessia  Masi  e  realizzata  con il sostegno
dell'Ambasciata  di  Israele  in  Italia  e in collaborazione con Braverman
Gallery, Tel Aviv.
La mostra prosegue fino al 20 marzo 2016.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

PER I BAMBINI

sabato 23 gennaio

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La Scienza in cucina"Laboratorio per ragazzi da 6 a 10 anni.
Trasformare  la  propria  cucina  in un laboratorio è facile: basta fare un
salto dal fruttivendolo o al mercato!
Esperimenti  e  semplici  prove  con  alcuni alimenti usati quotidianamente
trasformeranno  i  partecipanti  in piccoli scienziati in grado di compiere
esperimenti di alta scienza.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 22
gennaio).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 24 gennaio

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Ad  ognuno  il  suo look"Visita animata per bambini da 8 a 11 anni, a cura
degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 0301043 dal lunedì precedente l'evento.
Ingresso: € 6,00 + € 1,00 di prevendita. Un accompagnatore per ogni bambino
riceverà un biglietto gratuito del Museo Civico Archeologico
Info: www.museibologna.it/archeologico

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 22 gennaio

ore 19: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051  0301043  (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso:   biglietto  mostra  +  diritti  di  prenotazione,  prevendita  e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico

sabato 23 gennaio

ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
In  occasione  della  mostra  Egitto.  Splendore  Millenario. Capolavori da
Leiden a Bologna
"Abido e il risveglio di Osiri"
Conferenza con Marco Zecchi, Università di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

Domenica 24 gennaio

ore 11 e ore 16: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna"
Visita guidata alla mostra, a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051  0301043  (dal lunedì al venerdì, ore
10-17).
Ingresso:   biglietto  mostra  +  diritti  di  prenotazione,  prevendita  e
microfonaggio (€ 2,50)
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"La moderna Bologna del Novecento"
Un   approfondimento   sulla  metamorfosi  industriale  della  Bologna  del
Novecento e l'eccellenza produttiva di tante aziende del territorio.
Tra  il  XIX  e  il  XX  secolo  Bologna ha conosciuto una lenta e profonda
metamorfosi  industriale,  divenendo  un  centro  di eccellenza nel settore
meccanico prima, elettromeccanico e meccatronico poi. Il tessuto produttivo
si  è  a mano a mano configurato come un sistema di medie e piccole imprese
capaci    di   realizzare   prodotti   competitivo   sul   grande   mercato
internazionale.
Tale   sviluppo   si   è   reso   possibile   grazie   alla   presenza   di
“Istituzioni”   (modelli  d'istruzione  tecnica,  banche,  associazioni  di
imprenditori e produttori, enti di pianificazione e governo del territorio)
che hanno agito in sinergia per lo sviluppo locale.
Determinante  è  risultata l'opera svolta dall'Istituzione Aldini-Valeriani
del  Comune  di Bologna che, dalla prima metà del secolo XIX fino agli anni
1960,  ha  praticato  forme di istruzione tecnica avanzate, sull'esempio di
quelle  europee,  ad  artigiani,  maestranze di vario livello, anche a ceti
imprenditoriali, che hanno rilanciato l'economia della città fiaccata dalla
Seconda Guerra Mondiale.
Alcuni  dei  protagonisti  di  queste  vicende verranno ricordati nel corso
della  visita: dall'ACMA, azienda capostipite del comparto packaging con la
mitica figura di Bruto Carpigiani, capo ufficio tecnico poi - a sua volta -
affermato  imprenditore  nel  settore delle macchine da gelato, alla G.D di
Ariosto  Seragnoli;  da aziende leader nel settore meccanico come Calzoni e
Technofrigo  o  Maccaferri  sino  ad  arrivare ai nomi gloriosi di Ducati e
Maserati e molte altre ancora.
Prenotazione  obbligatoria  allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 22
gennaio).
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale
ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina   Pasolini"Visita  guidata  alla  mostra,  dedicata  all'universo
poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone
fotografie,  filmati,  dipinti  e  disegni,  estratti  di  film, riprese di
spettacoli  teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di
scena,   che  documentano  le  diverse  forme  espressive  sperimentate  da
Pasolini.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17.30: "Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione"
Una  visita  guidata alla più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio
Morandi,  per  conoscere  alcuni  dei  suoi più celebri lavori. Il percorso
espositivo   analizza  i  temi  e  le  stagioni  che  hanno  caratterizzato
l'attività  di  Morandi  e  offre una rilettura della sua vicenda artistica
anche  attraverso  l'accostamento  con lavori di autori contemporanei (è il
caso, ad esempio, di Tony Cragg).
Sono  inoltre  in  corso le mostre "Horizon" di Brigitte March Niedermair e
"Morandi a vent'anni".
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  +  biglietto  museo  (€  6,00  intero  / € 4,00). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 16.30: Museo Medievale - via Manzoni 4
"Tra  la  Vita  e  la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età
Moderna"
Visita  guidata  alla  mostra  con  Angela Lezzi, RTI Senza titolo s.r.l. e
ASTER s.r.l.
Prenotazione obbligatoria a edubolognamusei@comune.bologna.it.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info:  tel.  051  2193916  /  6496652 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) -
www.museibologna.it/arteantica

martedì 26 gennaio

ore 17: Museo Civico Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino  al  17  luglio  tutti  i  martedì  e  i  giovedì  non festivi alle 17
un'archeologa  dello  staff  vi  aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 17: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Abbasso  la  guerra! Neutralisti in piazza alla vigilia della prima guerra
mondiale in Italia”
Presentazione del volume di Fulvio Cammarano, Le Monnier, 2015.
Sarà   presente  l’autore,  conduce  Alberto  De  Bernardi  (Università  di
Bologna), interviene Roberto Balzani (Università di Bologna).
Questo non è un libro sull’Italia alla vigilia della Prima Guerra Mondiale,
ma un’indagine su cosa la gente comune ha fatto per rimanerne fuori. Emerge
dal  viaggio nelle piazze neutraliste una realtà a geometria variabile, per
tempi,  modi  e caratteristiche sociali, ma sempre espressione di una più o
meno ribelle o rassegnata «eccedenza» rispetto alla grande politica. Che il
segnale non abbia trovato una adeguata sintesi politica a livello nazionale
nulla  toglie  alla  forza,  anche  disperata,  di  quel movimento a cui, a
cent’anni  dagli  avvenimenti,  va  restituito il giusto posto nella storia
d’Italia.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 28 gennaio

ore 17: Museo Civico Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
“Quarto d'ora accademico”
Fino  al  17  luglio  tutti  i  martedì  e  i  giovedì  non festivi alle 17
un'archeologa  dello  staff  vi  aspetta nell'atrio per svelare in quindici
minuti una pagina inedita di quel grande libro di Storie che è il Museo.
Ingresso: biglietto mostra o museo
Info: www.museibologna.it/archeologico
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini"
Visita  guidata  alla  mostra,  dedicata  all'universo  poetico, estetico e
culturale di Pier Paolo Pasolini.
Un itinerario suddiviso in sei sezioni tematiche, ognuna delle quali espone
fotografie,  filmati,  dipinti  e  disegni,  estratti  di  film, riprese di
spettacoli  teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di
scena,   che  documentano  le  diverse  forme  espressive  sperimentate  da
Pasolini.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle
17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org

MOSTRE

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Andrea  Salvatori.  Gli  specchi  dovrebbero  pensare più a lungo prima di
riflettere”, fino al 10 aprile 2016
È  una  trama  di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella
che  sostiene  “Gli  specchi  dovrebbero  pensare  più  a  lungo  prima  di
riflettere”,  il  progetto  espositivo  concepito  da  Andrea  Salvatori in
dialogo con l'eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.
Formatosi  nel  campo della scultura, l’artista faentino si appropria delle
antiche  vocazioni  oggettuali  del classico mezzo ceramico per dare vita a
invenzioni  plastiche  e  formali intrise di ironia e visionaria surrealtà.
Salvatori  gioca  e si diverte a reinventare la materia costruendo opere di
senso  narrativo straniante che nascono dall’assemblaggio di oggetti comuni
prelevati e decontestualizzati dalla loro funzione d’uso originaria, spesso
di  estetica kitsch, con anomali elementi scultorei da lui creati con abile
perizia tecnica.
Con  la  stessa attitudine giocosa, l'artista si confronta con i due nuclei
che  compongono  le  eterogenee  collezioni  del Museo d'Arte Industriale e
Galleria  Davia  Bargellini  - le raccolte di arti applicate e la quadreria
senatoria  della famiglia Bargellini - traducendo sul piano della strategia
espositiva  i meccanismi cardinali del suo fare artistico: la manipolazione
di  elementi  distanti  tra loro e lo scarto percettivo generato dalla loro
collisione semantica e formale.
L'intervento  appare  tanto  più  riuscito  in  quanto  molti dei lavori di
Salvatori  nascono con una vocazione domestica per i contenuti figurativi e
le dimensioni materiali, tali da essere stati definiti “opere da tavolino”.
In  un  allestimento  che  interessa  direttamente gli arredi originali del
museo  bolognese,  fondato  negli anni Venti del XX secolo con l'intento di
riprodurre   un   appartamento   nobiliare  del  Settecento  con  mobili  e
suppellettili  di  pregio,  essi  sembrano  infatti  trovare una cornice di
ambientazione  ideale  per  enfatizzarne  la natura mimetica e ingannevole.
L'operazione  di mise en scene si risolve con esiti mutevoli, ma ugualmente
fertili,  secondo  un  approccio  a  volte  didascalico  per  il  rivelarsi
immediato  di  affinità  tematiche,  altre  sottilmente perturbante per gli
audaci  accostamenti  proposti. In ogni caso, una sfida per le consuetudini
visive  degli  spettatori invitati a rintracciare sorprendenti intersezioni
con il patrimonio del museo.
La  mostra,  a  cura  di  Sabrina  Samorì  e  Silvia Battistini, è promossa
dall'Istituzione  Bologna  Musei  e  nasce  da  una  stretta collaborazione
progettuale  fra  le due aree disciplinari “Arte Moderna e Contemporanea” e
“Arte  Antica” nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31
gennaio  2016). Il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune
di  Bologna  in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera,
con   la   Direzione   artistica   di  Laura  Carlini  Fanfogna  Direttrice
dell'Istituzione  Bologna Musei, si propone di offrire nuove prospettive di
visita  al  patrimonio  storico-artistico  della  città attraverso opere di
artisti contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Luca Lanzi. Eikon", fino al 3 aprile 2016
Invitato  a dialogare con il contesto di un museo ambientato in una cornice
architettonica  ricca  di  connotazioni  stilistiche e riferimenti storici,
l'artista  bolognese  Luca  Lanzi  concepisce  un intervento concentrato in
quattro  delle  venti  sale  in cui si articola l'ampio percorso espositivo
delle  Collezioni Comunali d'Arte: la 8, la 17, la 19 e la 20. Un progetto,
dunque,  che  non  segue  un  percorso  lineare  ma  si inserisce in alcuni
ambienti  selezionati  con una chiara consapevolezza della relazione con le
testimonianze  artistiche  del  passato  e la complessa stratificazione dei
loro nuclei collezionistici di origine.
La  mostra  si intitola "Eikon", antica parola greca che comprende nei vari
significati  etimologici la linea di ricerca concettuale e formale di Lanzi
nella  sua  totalità:  figura, immagine, manifestazione della sacralità. La
selezione  di  opere  che  compongono l'esposizione inquadra infatti i temi
fondamentali  del  suo  pensiero artistico incentrato sulla creazione di un
immaginario  misterico  abitato  da  figure totemiche, modello simbolico di
oggetti  sensibili, che evocano un'origine legata al senso magico e rituale
dell'esistenza.
L'esposizione  costituisce  una sintesi esaustiva del lavoro di Lanzi anche
nel   rappresentare  tutti  i  mezzi  espressivi  utilizzati  dall'artista:
scultura,  disegno,  incisione.  Tecniche  antiche  che  appartengono  alla
tradizione  delle arti visive e plastiche, così come primari e umili sono i
materiali  scelti  per animare i soggetti del suo universo iconografico: la
terracotta e la carta.
La  mostra,  a  cura di Sabrina Samorì, è promossa dall'Istituzione Bologna
Musei  e  nasce  da  una stretta collaborazione progettuale fra le due aree
disciplinari  “Arte  Moderna  e  Contemporanea” e “Arte Antica” nell'ambito
della  quarta  edizione  di  ART  CITY  Bologna  (29-31  gennaio  2016). Il
programma  di  iniziative  istituzionali  promosso  da Comune di Bologna in
collaborazione  con  BolognaFiere  in  occasione  di  Arte  Fiera,  con  la
Direzione  artistica  di Laura Carlini Fanfogna Direttrice dell'Istituzione
Bologna  Musei,  si  propone  di  offrire  nuove  prospettive  di visita al
patrimonio  storico-artistico  della  città  attraverso  opere  di  artisti
contemporanei.
Info: www.museibologna.it/arteantica

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Officina Pasolini", fino al 28 marzo 2016
Un'esposizione  dedicata all’universo poetico, estetico e culturale di Pier
Paolo  Pasolini,  promossa dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con
l'Istituzione Bologna Musei e l’Università di Bologna - Scuola di Lettere e
Beni  culturali,  nell'ambito  del  progetto  "Più moderno di ogni moderno.
Pasolini  a  Bologna",  l’insieme  delle  iniziative promosse dal Comune di
Bologna, intorno all’opera e alla figura di Pasolini.
Un  itinerario  suddiviso in sezioni tematiche, dedicate alla Formazione di
Pasolini  a Bologna, negli anni di Roberto Longhi; quindi ai Miti che hanno
caratterizzato  la  sua  opera  (il  mondo  contadino, il sottoproletariato
romano, l’antichità classica, il terzo mondo); le Icone, da Mariyn Monroe a
Maria Callas; la Critica della moderntà negli scritti per il Corriere della
Sera;  il  Laboratorio  petrolio  dedicato  all'ultima opera incompiuta. Si
termina  con  quindi, con tre Gironi che si addentreranno nella sua visione
“infernale”  dello “sviluppo senza progresso” del mondo contemporaneo e con
la sezione Pasolini dopo Pasolini.
Pasolini  è  stato  un  artista  che  ha  sperimentato le più diverse forme
espressive  e  in  ogni  sezione  della  mostra saranno esposte fotografie,
filmati,  dipinti  e  disegni,  estratti  di  film,  riprese  di spettacoli
teatrali e documenti audiovisivi, scritti originali, costumi di scena.
Info: www.mambo-bologna.org
"Dove Come Quando", fino al 31 gennaio 2016
Il  MAMbo  partecipa  al  progetto  "L'Albero  della  Cuccagna.  Nutrimenti
dell'arte"  ideato  e curato da Achille Bonito Oliva sotto il Patrocinio di
EXPO  2015,  presentando  all'interno  della  propria Collezione Permanente
"Dove Come Quando" di Bertozzi & Casoni.
L'iniziativa, dedicata al tema dell’alimentazione, si propone di coordinare
una  rete espositiva che corre dal Nord al Sud d’Italia, coinvolgendo musei
e  fondazioni e chiedendo agli artisti italiani e stranieri di interpretare
un  soggetto  iconografico  di  lunga  tradizione  e  memoria popolare, per
rappresentare il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento.
Info: www.mambo-bologna.org
"Maestro raccontami il mondo", fino al 12 febbraio 2016
La  mostra,  promossa  dall'Agenzia  Informazione  e  Comunicazione  Giunta
Regione  Emilia-Romagna  in  collaborazione  con  il Dipartimento educativo
MAMbo  e  curata  dal Centro Alberto Manzi, è dedicata ad Alberto Manzi, il
maestro  famoso per la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi” che
negli  Anni Sessanta insegnò a leggere e a scrivere a migliaia di italiani.
Manzi è stato anche un apprezzato scrittore per ragazzi oltre che maestro e
pedagogista di primaria importanza nel panorama nazionale.
La  mostra, allestita negli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, propone
alcune  riflessioni  su  temi  di  attualità: il razzismo, lo sfruttamento,
l’inclusione,  la  sostenibilità  ambientale usando la chiave narrativa dei
racconti  di  Alberto Manzi. Capire il mondo attraverso le storie, scoprire
storie attraverso l’arte.
La  leggerezza di una narrazione asciutta, quasi giornalistica, trova nella
mostra  una  forma artistica: le tre storie curate dal Centro Alberto Manzi
vivono un nuovo immaginario grazie all’abilità di Alessandro Sanna che, tra
illustrazioni e sculture di carta, propone ai bambini un’immersione giocosa
in storie capaci di far pensare.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Medievale - via Manzoni 4
"Tra  la  Vita  e  la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età
Moderna", fino al 28 marzo 2016
Il  Museo  Civico  Medievale,  in  collaborazione con Genus Bononiae. Musei
nella   Città   -  Museo  della  Sanità  e  dell'Assistenza,  l'Istituzione
Biblioteche  del  Comune di Bologna, la Soprintendenza Soprintendenza per i
Beni  Storici Artistici del Polo Museale dell'Emilia-Romagna, la Fondazione
Cassa  di  Risparmio  in  Bologna, l'AUsl Bologna e con il patrocinio della
Curia  Arcivescovile  di  Bologna,  dedica per la prima volta una mostra al
suggestivo  tema  delle confraternite bolognesi, con un particolare sguardo
rivolto a quelle di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un
tempo ubicate una di fronte all’altra.
L'esposizione,  curata  da Massimo Medica e Mark Gregory D'Apuzzo, ospitata
all'interno del Lapidario del museo, vede esposte oltre cinquanta opere fra
documenti  storici,  dipinti, miniature, sculture, ceramiche ed oreficerie,
provenienti  da  importanti  istituzioni  cittadine, tra cui il Museo della
Sanità  e  dell'Assistenza,  in  origine sede dell'Antico Ospedale di Santa
Maria della Vita, la Biblioteca dell'Archiginnasio, la Pinacoteca Nazionale
di  Bologna,  senza dimenticare le opere presenti all'interno dei tre musei
Civici  d'Arte  Antica  (Museo  Civico  Medievale,  Museo Davia Bargellini,
Collezioni Comunali d'Arte) e quelle prestate da collezioni private.

Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Egitto.  Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna", fino al 17
luglio 2016
Sotto  le  due  torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica
che  da  sempre  affascina  tutto  il  mondo:  l’Egitto delle Piramidi, dei
Faraoni,  degli  dei potenti e multiformi, ma anche l’Egitto delle scoperte
sensazionali,    dell’archeologia   avvincente,   del   collezionismo   più
appassionato,  dello  studio  più  rigoroso.  Il  racconto di oltre quattro
millenni   di  storia  dell’Antico  Egitto  attraverso  più  di  500  opere
d’inestimabile bellezza.
La  mostra  non  è  solo  un'esposizione  di  fortissimo  impatto  visivo e
scientifico,  ma  è  anche un’operazione che non ha precedenti nel panorama
internazionale:  la collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di
Leiden  in  Olanda - una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna -
tra  le  prime  in Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi
oggetti,  si uniscono integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700
metri quadrati di arte e storia.
Sono 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’Epoca Romana, che
dall’Olanda sono giunti al museo bolognese.
E  assieme  ai  capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospita importanti
prestiti  del  Museo  Egizio  di  Torino  e  del  Museo  Egizio di Firenze,
all’insegna  di  un network che vede coinvolte le principali realtà museali
italiane.
Per  la prima volta sono esposti l’uno accanto all’altro i capolavori delle
due  collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia, 1976-1648
a.C.),  il  “maggiordomo  della  divina  offerta” la cui preghiera racconta
l’esistenza  ultraterrena  del  defunto  in  un mondo tripartito tra cielo,
terra  e  oltretomba;  gli ori attribuiti al generale Djehuty, che condusse
vittoriose  le  truppe  egiziane nel Vicino Oriente per il faraone Thutmose
III   (1479-1425  a.C.),  il  grande  conquistatore;  le  statue  di  Maya,
Sovrintendente  al  tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon,
(XVIII  dinastia,  regni  di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi
capolavori  del  Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per
la  prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano
il  raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di
specchio  (1292  a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla
che tiene un uccellino in mano.
Infine,  per  la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della
sua  tomba,  la  mostra  offre  l’occasione  unica e irripetibile di vedere
ricongiunti  i  più  importanti  rilievi  di  Horemheb,  comandante in capo
dell’esercito  egiziano  al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della
XVIII  dinastia,  dal  1319  al  1292  a.C.,  che Leiden, Bologna e Firenze
posseggono.
Info: www.museibologna.it/archeologico

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Terra  di conquista e di mistero: echi dell'Egitto napoleonico a Bologna",
fino al 24 gennaio 2016
Gli echi che il fascino dell'Antico Egitto seppe suscitare anche a Bologna,
dopo  la  spedizione  di  Napoleone,  raccontato attraverso gli oggetti del
Museo civico del Risorgimento.
Con  la  spedizione di Napoleone in Egitto (1798-1799) l'Europa si avviò ad
acquisire   una   conoscenza  scientifica  e  culturale  dell'Egitto  senza
precedenti,  senza per altro dissolverne l'antico mistero: al contrario, il
fascino  che  la  terra  dei  Faraoni aveva esercitato da sempre conobbe un
nuovo slancio.
Echi  di  questo  fascino giunsero anche a Bologna: ne ritroviamo le tracce
negli oggetti esposti in mostra, fra quali i cimeli orientali appartenuti a
Gioacchino  Murat,  Re  di  Napoli  e  cognato  di  Napoleone Bonaparte, le
medaglie   e  le  antiche  stampe  che  celebrano  le  imprese  militari  e
scientifiche  dei  Francesi  e  dei  loro  avversari, così come nelle tombe
egittizzanti della Certosa.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Morandi - via Don Minzoni 14
“Brigitte March Niedermair. Horizon”, fino al 3 aprile 2016
La  mostra  di Brigitte March Niedermair rende visibili due serie di lavori
fotografici  frutto  di  indagini  diverse,  svolte  in luoghi distanti sia
fisicamente  che concettualmente. Da una parte lo studio di Giorgio Morandi
in  via  Fondazza,  luogo  intimo e raccolto, custode del mistero della sua
poetica; dall'altra le Piramidi d'Egitto, imponenti e maestose architetture
funerarie, custodi dei più grandi misteri delle civiltà passate.
Nonostante  questa  apparente  differenza,  un  invisibile ma coerente filo
conduttore funge da elemento di raccordo tra queste due ricerche: lo studio
dell'orizzonte,  quell'invisibile  spazio  mentale  che  segna i limiti del
visibile  e che simbolicamente rappresenta il confine di una intima ricerca
spirituale.
Info: www.mambo-bologna.org
“Morandi  a  vent'anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di
Venezia”, fino al 26 giugno 2016
Il Museo Morandi propone, all'interno della propria collezione, un focus su
un  periodo poco conosciuto del percorso artistico morandiano: con “Morandi
a  vent'anni.  Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia”
vengono  resi  visibili  quattro  capolavori  dell'artista bolognese, tutti
datati tra il 1913 e il 1915, provenienti dall'importante collezione d'arte
milanese di Gianni Mattioli, dal 1997 in deposito a lungo termine presso la
Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
"Scultura e Impresa. Piante con seme", fino al 31 gennaio 2016
Il  Museo  del Patrimonio Industriale ospita la mostra di Michele D'Aniello
"Piante  con  seme",  per  la quarta edizione di Scultura e Impresa, con il
patrocinio  della  Regione  Emilia-Romagna,  del  Comune  di  Bologna  e di
Unindustria Bologna.
Credere prima che le cose avvengano, le fa accadere! Questo è il tema della
quarta  edizione  di  Scultura e Impresa. In mostra è possibile ammirare le
nuove  opere  di  Michele D’Aniello, realizzate con materiali sorprendenti,
provenienti dal mondo industriale e per la prima volta utilizzati nell'arte
contemporanea.
Le sculture sono metafore potenzianti che servono a creare nello spettatore
emozioni   e   stati   d’animo  costruttivi  e  motivanti,  necessari  alla
realizzazione  dei  nostri sogni, delle nostre profonde aspirazioni, quelle
fondate su valori eterni e immutabili.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infattisaputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
venerdì, sabato e domenica: ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - giovedì: ore 9-18.30; venerdì: ore 9-22; sabato, domenica
e festivi: ore 10-18.30
La  mostra  “Egitto.  Splendore Millenario” è aperta negli stessi orari del
museo

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

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