giovedì 10 ottobre 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dall'11 al 17 ottobre
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 11 a giovedì 17 ottobre.


IN EVIDENZA

venerdì 11 ottobre

ore 17.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Inaugurazione mostra “Un passato presente. L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna”, a cura di Massimo Medica e Silvia Battistini
L' esposizione è dedicata all'antica Compagnia d’armi sorta nel 1162 e tuttora esistente nella nostra città. Per l'occasione vengono esposte alcune significative opere pittoriche, tra cui otto tavole di epoca medievale appartenenti a due perduti polittici di Simone di Filippo detto 'dei Crocifissi' e di Giovanni di Pietro Falloppi detto da Modena, ed inoltre statuti, matricole e altri oggetti storici che illustrano il lungo percorso di attività della compagnia che ancora oggi continua ad affascinare i bolognesi.
Ingresso all’inaugurazione: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

martedì 15 ottobre

ore 17.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Il papa che voleva essere re”
Francesca Sofia presenta David Kertzer, autore de “Il papa che voleva essere re. 1849: Pio IX e il sogno rivoluzionario della repubblica romana” (Garzanti editore, traduzione Paolo Lucca).
David Kertzer insegna Italian studies presso la Brown University. Con “Il patto col diavolo”, dedicato ai rapporti fra Pio XI e Mussolini, ha vinto il Premio Pulitzer nel 2015. Tra gli altri suoi numerosi libri tradotti in Italia ricordiamo “Prigioniero del papa re” e “I papi contro gli ebrei”. Francesca Sofia è professoressa del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna. Ha affrontato diversi temi di ricerca, che spaziano dall'organizzazione amministrativa europea in età napoleonica all'impatto dell'emancipazione sulla cultura ebraica, fino alla storia degli enti pubblici italiani tra fascismo ed età repubblicana.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento


PER I BAMBINI

sabato 12 ottobre

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

In occasione della rassegna The Best of
“Mamamusica II” (IV e ultimo incontro) Laboratorio in 4 incontri per bambini da 19 a 36 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 19 a 24 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica. Con Luca Bernard, Linda Tesauro e Enrico Farnedi.
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l'incanto di esprimersi attraverso la musica.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
ore 10.30: In occasione della rassegna The Best of
“Come ti suono una fiaba” (I incontro)
Laboratorio teatrale in 2 incontri per bambini da 8 a 10 anni e genitori. Con Bruno Cappagli. In collaborazione con La Baracca - Teatro Testoni.
Creare un’azione teatrale completamente ispirata dalla musica. Questa è l’idea di base del laboratorio: attraverso le suggestioni che la musica può suscitare nasce una fiaba da raccontare solo con l’uso del corpo e della voce. Per fare questo è necessario provare vibrazioni sonore che permettano di scavare nel profondo, bisogna ascoltare ad occhi chiusi ed immaginare mondi fantastici e sconosciuti.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 13 ottobre

ore 16: Museo Medievale - via Manzoni 4

“Cimieri strabilianti!”
I Musei Civici d'Arte Antica aderiscono a F@MU 2019, Giornata Nazionale al Museo con un laboratorio per bambini da 5 a 10 anni,realizzato in occasione della mostra “Atleti, Cavalieri e Goleador. 3000 e… 110 anni di sport”.
Il laboratorio è a cura di Angela Lezzi,  RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Tra lance, armature, elmi, cimieri e sproni i bambini saranno accompagnati alla scoperta nel mondo cavalleresco bolognese. Dalle suggestioni che scaturiranno durante il percorso, i bambini potranno cimentarsi nella progettazione di un personalissimo cimiero.
Prenotazione obbligatoria a musarteanticascuole@comune.bologna.it (entro le ore 14 di venerdì 11 ottobre).
Ingresso: € 5,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/arteantica


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 11 ottobre

ore 17: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“La guerra in testa: esperienze e traumi di civili, profughi e soldati nel manicomio di Pergine Valsugana (1909-1924)”
Presentazione del volume di Anna Grillini, Bologna, il Mulino, 2018.
Ne discute con l'autrice Barbara Bracco, Università di Milano.
Il centenario della Grande Guerra ha rinnovato l’interesse verso le esperienze vissute dai combattenti e dai civili. Il volume vuole inserirsi in questo filone, ponendo l’attenzione sull’eredità che il vissuto bellico lascia sulle menti di chi è stato testimone e protagonista della guerra.
Attraverso la documentazione dell'ex ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana sono ricostruite le storie dei pazienti che affollarono l'istituto. In Trentino, una delle regioni europee più devastate dalla guerra, si dipanano le esperienze di soldati, di profughi e di persone comuni che lottano per la sopravvivenza. Accanto ai casi dei più conosciuti folli di guerra, la ricerca si interroga sulle conseguenze dei traumi sofferti dalle donne, divenute spesso l’unico punto di riferimento delle famiglie, vittime del conflitto ma rapidamente dimenticate nel dopoguerra. Alle singole storie si accompagna la quotidianità di una psichiatria smarrita nelle sfide portate dal conflitto.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 17 (visita guidata) e ore 17.45 (presentazione): Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
Nell'ambito della rassegna L'arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna
“L'arte e i suoi retroscena” Presentazione del libro “Smascherati. Storie e segreti dietro ai ritratti più famosi” di Francesca Bonazzoli e Michele Robecchi (Electa).
Relatrice: Gloria Bartoli. Coordina Lara Crinò.
L’affascinante Danae dipinta da Tiziano era nella realtà la cortigiana prediletta del cardinale Farnese; la Venere allo specchio fu l’amante di Velázquez e gli diede l’unico figlio maschio. Chi era invece la misteriosa Donna barbuta ritratta dallo Spagnoletto? I secoli hanno condannato all’anonimato molte esistenze che un tempo furono tutt’altro che banali. Oggi le definiremmo “da gossip”. Ma altrettante sono le vite ai margini o addirittura criminali, che l’arte ha celebrato rendendole immortali. È il caso di The Neighbour, il vicino di casa assassino del regista Theo Van Gogh, finito sulle pagine di tutti i giornali e ritratto da Marlene Dumas; o di George Dyer, che conobbe Bacon in un gay club a Soho e ne diventò l’amante. L’apparenza inganna, ma Francesca Bonazzoli e Michele Robecchi hanno svelato alcuni retroscena, riservando al lettore non poche sorprese. Parallelamente a questa gustosa raccolta di storie vere, si delinea anche una riflessione che “smaschera” la relazione tra l’artista e il suo modello: un rapporto di forza quasi sempre a vantaggio del primo, ma che nei secoli si è trasformato fino alla negazione del ritratto stesso, con i volti sostituiti da parole e suoni.
La presentazione è preceduta alle ore 17 da una visita guidata sul tema “La donna nell'arte egiziana” a cura di Daniela Picchi. Prenotazione obbligatoria a istituzionebolognamusei@comune.bologna.it (entro il giorno antecedente).
"L'arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna" è la rassegna di incontri che porta nelle sale museali autrici di biografie d'arte e studiose, unite per approfondire le storie dirompenti di queste donne che hanno fatto dell'arte un mestiere, una passione e una ragione di vita.
La rassegna, curata da Lara Crinò, è stata organizzata con il supporto di Hera e in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna e il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne.
Il progetto grafico è stato realizzato dagli studenti del corso di Laurea triennale in Communication Design di IAAD Istituto d'Arte Applicata e Design di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it

sabato 12 ottobre

ore 10-18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi - via Don Minzoni 14 / Casa Morandi - via Fondazza 36 / Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
“XV Giornata del Contemporaneo AMACI”
Il MAMbo, in qualità di museo associato AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, aderisce alla quindicesima edizione della Giornata del Contemporaneo.
Riconfermato il format che coinvolge un artista italiano di fama internazionale non solo per l’ideazione dell’immagine guida ma anche come protagonista di una mostra diffusa su tutto il territorio nazionale. Per il 2019 la scelta dei direttori dei musei associati è ricaduta su Eva Marisaldi che, per questa occasione, presenta una rielaborazione di un frame tratto dal video “Legenda” del 2002.
Negli spazi della collezione permanente, il MAMbo espone l’opera “Nastronave” (2018). Appositamente concepita per la recente personale che il PAC di Milano ha dedicato all’artista bolognese, l’installazione si configura come una piccola e colorata stanza da proiezione in cui il visitatore è invitato ad entrare per ripercorrere con estratti video il racconto del lavoro di Marisaldi, con il singolare accompagnamento di un “concerto” di locuste.
Come tutti i musei AMACI, anche il MAMbo e il Museo Morandi aprono gratuitamente al pubblico i loro spazi dalle ore 10 alle 18.30. Oltre alle collezione permanenti, si potranno visitare senza costo di ingresso anche le mostre temporanee promosse dall’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.
Nella Sala delle Ciminiere del MAMbo è visitabile “Un certo numero di cose / A Certain Number of Things”, un progetto di Cesare Pietroiusti, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì.
Sempre con accesso libero, al MAMbo alle ore 12, si può assistere all’esecuzione di “White Man Sleeps” a cura di FontanaMIX Ensemble, in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna nell'ambito della quarta edizione di Bologna Modern - Festival per le musiche contemporanee. Valentino Corvino e Giacomo Scarponi ai violini insieme a Corrado Carnevali alla viola e Mattia Cipolli al violoncello eseguono “Mas Lugares” (su madrigali di Monteverdi, 20’, 2003) di Stefano Scodanibbio e “White Man Sleeps” (String quartet n. 1, 22’, 1986) di Kevin Volans.
Le sale del Museo Morandi accolgono il progetto espositivo “Elogio dei fiori finti” in cui gli artisti Bertozzi & Casoni filtrano e ripropongono la lezione di Giorgio Morandi attraverso il mezzo di cui sono maestri, ovvero la ceramica. Da sempre interessati al tema floreale, la loro attenzione si rivolge ad alcuni celebri dipinti raffiguranti vasi di fiori che ispirano una rivisitazione personale da cui nascono veri e propri "d'aprés Morandi".
A Casa Morandi, dove ancora oggi si possono ammirare proprio quei fiori di seta e fiori essicati che furono al centro dell’indagine del grande maestro, è visibile la mostra “Morandi-esque” con i lavori in stampa digitale e i modelli in 3D realizzati dagli studenti partecipanti al workshop dedicato alla relazione fra le tecniche architettoniche e l’arte di Morandi, ideato e condotto nel 2018 da Zaid Kashef Alghata, fondatore di House of ZKA.
Infine presso il Museo per la Memoria di Ustica, dove è visibile l’installazione permanente “A proposito di Ustica” di Christian Boltanski, saranno messe a disposizione, in libera distribuzione al pubblico, le riproduzioni stampate dell’opera “Memorandum” realizzata da Lamberto Pignotti dedicata alla strage di Ustica del 27 giugno 1980.
Sono confermate anche le attività di mediazione proposte dal Dipartimento educativo MAMbo, a titolo gratuito e senza obbligo di prenotazione, fino a esaurimento dei posti disponibili:
- ore 15-18.30: operatori a disposizione del pubblico per la mediazione della mostra “Un certo numero di cose / A Certain Number of Things”, di Cesare Pietroiusti;
- ore 16: “Presente in scatola”, laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni.
Quanti oggetti servono per fare un artista? Cesare Pietroiusti ne ha usati 63 +1, esattamente come i suoi anni. Il sessantaquattresimo oggetto è il punto di partenza per una coinvolgente visita nelle sale espositive. In laboratorio i partecipanti sono invitati a "raccogliere il presente", selezionando gli elementi più importanti del proprio vissuto da conservare in speciali capsule del tempo che potranno essere riaperte nel futuro per rivelarci qualcosa in più su di noi, su chi siamo stati e su chi stiamo diventando. Info: mamboedu@comune.bologna.it.
Info: www.mambo-bologna.org

ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
"Alessandro Guardassoni (1819-1888). Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione"
Visita guidata accessibile alla mostra, a cura di Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza, con interprete LIS e percorso tattile.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 13-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione della mostra Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose / A Certain Number of Things
“Disegnare con Carlo Valtorta”
Il pubblico è invitato a partecipare a due giornate (sabato 12 e domenica 13 ottobre) di disegno creativo ispirate dall’oggetto-anno “Diario scolastico di Carlo” (1972). Il laboratorio propone la riproduzione su carta degli scarobocchi realizzati da Valtorta, compagno di scuola e amico di Cesare Pietroiusti, il quale ha recuperato e conservato negli anni i suoi diari, fino a trasformarli nell’opera Venerdì 17 (1984).
Nelle due giornate è possibile realizzare il proprio disegno seguendo le indicazioni dei giovani artisti coinvolti nel workshop condotto da Cesare Pietroiusti, scegliendo tra le varie diapositive proiettate nello spazio espositivo.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna #novecento
“Dall’impegno al riflusso 1979. 1979: in Italia si cambia musica?”
Narrazione musicale di Odoardo Semellini per “Suoni in rivolta”.
Con Gianluca Magnani (voce, chitarre), Daniele Brignone (basso), Enrico Sartori (batteria). Live di Flexus.
“Suoni in rivolta” propone quattro incontri a cura di Luca Marconi e Silvia Testoni, dedicati a “1969/1979: dalla rivolta a John Travolta”.
Il 1969 è un anno cruciale per la musica non solo per Woodstock, ma anche per l‘esordio di vari gruppi entrati nell’immaginario collettivo: King Crimson, Led Zeppelin, Crosby, Stills and Nash, nonché per la nascita dell’opera rock con Tommy degli Who e la svolta elettrica di Miles Davis. Dieci anni dopo il clima - musicale e non - è molto cambiato: nel biennio 78-79 l’Italia, stanca dell’”impegno” e sazia di politica, scopre il piacere del ballo in discoteca e accorre in massa ai grandi concerti nei palazzetti e negli stadi, a partire dalle trionfali tournée di De André con la PFM e di Dalla e De Gregori.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell'evento) dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 5,00
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 13 ottobre

ore 9-12: Serraglio dell’Aposa - viale Enrico Panzacchi 10
Nell’ambito della rassegna Il lavoro: ieri, oggi e domani
“I percorsi dell’acqua: da risorsa per la vita a risorsa per l’industria” Con Francesca Alvisi (CNR-ISMAR).
Trek urbano a cura dell’Istituto di Scienze Marine, Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con Trekking Italia. Un percorso per toccare vari punti della “Città delle acque” approfittandone per parlare di acqua come risorsa idrica e forza motrice, ma anche di depurazione, riciclo e sostenibilità della risorsa.
Ritrovo presso: Serraglio dell’Aposa di fronte al Parcheggio Staveco, viale Enrico Panzacchi, 10.
La rassegna “Il lavoro: ieri, oggi e domani” propone un ciclo di incontri, nato, nell’ambito del progetto SOCIETY, in occasione delle iniziative legate alla Notte dei Ricercatori, dalla collaborazione tra Museo del Patrimonio Industriale, Cineca, Trekking Italia e CNR-ISMAR (Istituto di Scienze Marine) per ricostruire, documentare e approfondire, da più punti di vista, come il mondo del lavoro sta evolvendo sia dal punto di vista degli ambienti che dei processi produttivi.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
“Un passato presente. L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna”
Visita guidata alla mostra a cura di Gianluca Del Monaco, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 10.30-13 e 15-17.30: Museo della Musica - Strada
Maggiore 34
"Musica da vedere… di domenica"
Visite guidate "a domanda aperta" alle collezioni del museo con Giuseppe Ayroldi Sagarriga, Museo della Musica.
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell'orchestra di Respighi c'era un giradischi?
Non lo sapete? Allora non potete perdere le speciali visite guidate domenicali "a rilascio prolungato" in cui lo staff del museo sarà a vostra disposizione per rispondere a queste domande e a tutte quelle che vi saltano in mente sulle collezioni esposte: un percorso guidato (ma non troppo) attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendida sede del museo.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/musica

ore 13-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
In occasione della mostra Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose / A Certain Number of Things
“Disegnare con Carlo Valtorta”
Il pubblico è invitato a partecipare a due giornate (sabato 12 e domenica 13 ottobre) di disegno creativo ispirate dall’oggetto-anno “Diario scolastico di Carlo” (1972). Il laboratorio propone la riproduzione su carta degli scarobocchi realizzati da Valtorta, compagno di scuola e amico di Cesare Pietroiusti, il quale ha recuperato e conservato negli anni i suoi diari, fino a trasformarli nell’opera Venerdì 17 (1984).
Nelle due giornate è possibile realizzare il proprio disegno seguendo le indicazioni dei giovani artisti coinvolti nel workshop condotto da Cesare Pietroiusti, scegliendo tra le varie diapositive proiettate nello spazio espositivo.
Ingresso: biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00
ore 16: "Visita guidata alla collezione permanente MAMbo"
Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì, mercoledì e giovedì ore 9-13) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 15.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18

"I segreti del Colombario - la Certosa dell'Ottocento"
La Sala del Colombario è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi della Certosa. Le slanciate colonne dei porticati laterali lasciano intravvedere le lapidi e le iscrizioni, mentre al centro del corridoio e delle esedre si stagliano alcuni dei monumenti più belli del Cimitero. Oscillando tra le storie gloriose delle grandi famiglie, narrate dalle grandi sculture, e quelle delle famiglie di lavoratori e industriali descritte nelle semplici lapidi, si andrà alla scoperta di questo bellissimo ambiente.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
I possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all'ingresso.
L'evento si terrà anche in caso di maltempo.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Bologna città d’acqua” Visita guidata.
Tra XII e XVI secolo Bologna realizzò un complesso sistema idraulico artificiale, oggi in gran parte nascosto, composto da chiuse, canali e chiaviche che distribuivano a rete l'acqua in città, consentendo l’uso della risorsa idrica principalmente come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici.
Tra questi spicca il mulino da seta “alla bolognese”, espressione tra le più alte di tecnologia preindustriale, utilizzato per la torcitura del filo di seta e dal quale si potevano ottenere preziosi filati e il velo. Tale prodotto, ampiamente commercializzato attraverso il canale Navile e spesso riprodotto nell'iconografia occidentale, rese celebre Bologna in tutta Europa sino alla fine del XVIII secolo.
Nel corso della visita sarà possibile, attraverso filmati, postazioni interattive, plastici e modelli funzionanti, ricostruire e visualizzare la storia, ancora per alcuni aspetti sconosciuta, di quando Bologna viveva sull’acqua.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 11 ottobre).
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

martedì 15 ottobre

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito della rassegna Ming (1368-1644): la Dinastia Splendente
“Imperatori, eunuchi e missionari - La Cina della dinastia Ming” Conferenza di Alessandro Guidi.
Con l’abbattimento della precedente dinastia mongola, la Cina ritorna nelle mani dei cinesi per quasi trecento anni. È un’epoca di innovazioni, di progresso economico e intellettuale, di incontri fruttuosi con la civiltà europea. Ma nell’ultimo periodo, la contraddizione tra le trasformazioni socio-economiche e la rigidità delle istituzioni politiche condurrà al collasso e alla presa del potere da parte degli stranieri Manciù.
La rassegna “Ming (1368-1644): la Dinastia Splendente”, a cura del Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale, propone tre incontri dedicati alla dinastia Ming.
Il carattere ming è composto dai pittogrammi di “sole” e “luna” e il suo significato è “splendente”, “luminoso”. E in effetti questa dinastia è una delle più gloriose di tutta la lunga storia della Cina, un’epoca di grandi realizzazioni in tutti i campi: dalla tecnologia, alla letteratura, al pensiero, alle arti figurative.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

giovedì 17 ottobre

ore 17: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
"Alessandro Guardassoni (1819-1888). Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione" Visita guidata alla mostra a cura di Paolo Cova, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 20.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"CANETTI AL MAMbo. Conversazioni per immagini"
Nell’ambito della Deutsche Woche in Italien 2019 dell’Ambasciata Tedesca in Italia, il MAMbo ospita due conversazioni per immagini che presenteranno una intensa scelta di opere di George Grosz e di fotografie di August Sander, con momenti di altri autori e di rimandi visivi, e una scelta di letture da "Il frutto de Fuoco" e "Il Gioco degli Occhi" (secondo e terzo volume dell’Autobiografia), da "La Commedia della Vanità" e "Nozze" di Elias Canetti; da "Un piccolo sì e un grande no", autobiografia di George Grosz; dalla prefazione di Alfred Döblin ad Antlitz der Zeit, "Volto del tempo. Ritratti di sessanta uomini tedeschi del ventesimo secolo di August Sander".
Emanuela Marcante e Daniele Tonini conversano con Roberto Grandi, Presidente Istituzione Bologna Musei. Con la partecipazione di Antonello Lombardi.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org


MOSTRE

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose/A Certain Number of Things”, fino al 6 gennaio 2020
“Un certo numero di cose / A Certain Number of Things” è un progetto di Cesare Pietroiusti, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì, promosso dal MAMbo, vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
L’idea dell’esposizione - la prima antologica dell’artista italiano in un’istituzione museale - prende avvio da una riflessione sul concetto stesso di mostra retrospettiva e sulla effettiva possibilità di rappresentare un percorso di ricerca artistica in tale formato. Da questa indagine nasce l’idea-provocazione di Cesare Pietroiusti: autonarrarsi non solo attraverso le opere prodotte ma anche tramite oggetti, suggestioni, episodi, gesti, azioni, comportamenti, ricordi riferiti alla propria vita, a partire dall’anno di nascita, il 1955.
Il percorso di visita nella Sala delle Ciminiere si articola attraverso l’esposizione di quelli che l’artista definisce “oggetti-anno” allestiti in ordine non rigorosamente cronologico.
Si inizia dalla foto del piccolo Cesare in braccio alla balia proteso verso un grappolo d’uva (1955) per proseguire fino al 1976 con documenti, foto, dischi, cassette (con i relativi supporti d’epoca per la riproduzione) lettere, album di disegni, temi scolastici, storie, pagelle, tessere, libri, ricordi di viaggio, poesie che tracciano una linea lungo la crescita del bambino, adolescente e giovane Cesare. A partire dal 1977 gli oggetti si spostano prevalentemente dalla sfera personale all’attività artistica, con lavori di Pietroiusti realizzati nell’arco di quarant’anni: disegni, fotografie, video, riviste, documentazione di diverse performance, pubblicazioni, i siti web www.pensierinonfunzionali.net / www.nonfunctionalthoughts.net e documenti legati a mostre, lezioni e conferenze.
Ogni oggetto-anno è accompagnato da un racconto che lo inquadra e lo contestualizza in rapporto ai precedenti e ai successivi.
Gli oggetti che rappresentano gli anni dal 1955 al 2018 sono allestiti intorno all’ultimo oggetto-anno, relativo al 2019, che è collocato al centro della sala, in una struttura paragonabile a un “ring” completamente visibile e in alcune occasioni accessibile al pubblico: si tratta di un’opera in fieri, che si realizza grazie a un laboratorio condotto da Pietroiusti su due sedi, al MAMbo e al Grazer Kunstverein di Graz (Austria). Il workshop coinvolge studenti e giovani artisti, con l’obiettivo di riprodurre insieme all’artista in forma fisica, performativa e narrativa, secondo un meccanismo di mise en abyme della mostra stessa, gli oggetti esposti, in una forma di co-autorialità fin dalla fase ideativa. Gioca un ruolo importante lo scambio visivo tra gli originali allestiti intorno e le riproduzioni all’interno del “ring”.
L’opera scaturente dal workshop avrà come istituzione di destinazione il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo Morandi - via Don Minzoni 14

“Bertozzi & Casoni, Elogio dei fiori finti” 12 ottobre - 6 gennaio 2020
Il Museo Morandi prosegue il percorso di valorizzazione della propria collezione grazie a un programma di progetti espositivi temporanei tesi ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che si sono a lui ispirati a vario titolo, facendone propria la visione e restituendola attraverso i più diversi linguaggi.
Dopo le personali di Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread, Brigitte March Niedermair, Joel Meyerowitz, Catherine Wagner e la collettiva Attualità di Morandi (2017) a confrontarsi con l'opera del maestro bolognese è il duo artistico Bertozzi & Casoni.
In “Elogio dei fiori finti” la lezione del grande pittore è stata filtrata e riproposta attraverso il mezzo di cui i due artisti sono maestri, ovvero la ceramica.
La loro attenzione si è rivolta ad alcuni celebri dipinti raffiguranti vasi di fiori e ai relativi modelli che ancora oggi si possono ammirare a Casa Morandi in via Fondazza 36 a Bologna. Morandi infatti guardava preferibilmente non al fiore fresco, caduco e destinato a modificarsi giorno dopo giorno (e quindi a creare varianti indipendenti dalla sua volontà), ma al fiore di seta o a quello essiccato che mantiene il suo stato inalterato e, al pari degli altri oggetti, raccoglie la polvere, creando effetti tonali per nulla sgraditi e forse volutamente ricercati.
Bertozzi & Casoni interessati da sempre al tema floreale, sembrano invece voler concedere nuova vita a quelle rose che hanno scelto di realizzare a gambo volutamente lungo sulle cui foglie si aggirano presenze insettiformi dalla colorazione cangiante.
Nei tre lavori proposti in mostra assistiamo a una rivisitazione attenta e personale da cui nascono veri e propri “d’aprés Morandi” dopo quelli celeberrimi, firmati Gio Ponti, che più di settant’anni fa riproponevano bottiglie trafitte, ingioiellate, mascherate e addirittura abbottonate.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi


Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
Museo Medievale - via Manzoni 4

“Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e… 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club”, fino al 6 gennaio 2020
Due mostre celebrative dei 110 anni di storia del Bologna Football Club.
All’interno del Museo Archeologico è visitabile "Lo sport nell'antichità", a cura di Federica Maria Riso, Laura Bentini, Paola Giovetti. Un percorso che abbraccia cinque tematiche che fanno da filo conduttore tra il vivere lo sport in epoca antica e in epoca moderna: l’ideale atletico, la cura del corpo, le manifestazioni sportive, i simboli che definiscono la vittoria e la dimensione pubblica e privata dell’attività sportiva.
Presso il Museo Medievale è visitabile un percorso dedicato al gioco guerresco in epoca medievale e moderna. Nati per mantenere in allenamento i nobili cavalieri nei periodi di pace e soprattutto per esibire il potere, le giostre e i tornei furono sempre molto apprezzati dalle diverse classi sociali. Lance, armature, elmi, cimieri e sproni accompagneranno il visitatore nel mondo cavalleresco bolognese.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico - www.bfc110.it


Villa delle Rose - via Saragozza 228/230

“Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e… 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club”, fino al 6 gennaio 2020
La splendida e maestosa cornice di Villa delle Rose, a due passi dallo Stadio Renato Dall’Ara, ospita una delle quattro mostre organizzate dal Bologna FC per celebrare i 110 anni del club. Un’inedita collezione di cimeli, memorabilia, maglie e trofei tutta da scoprire. Tre mesi di mostra, da ottobre a inizio gennaio, per un racconto del passato capace di proiettare l’entusiasmo dei tifosi verso il futuro.
Info: www.bfc110.it


Casa Morandi - via Fondazza 36

“Morandi-esque”, fino al 1 dicembre 2019
L’universo poetico di Giorgio Morandi con i suoi complessi equilibri compositivi torna a ispirare il mondo del design contemporaneo. Nell’ambito della quinta edizione di Bologna Design Week, la manifestazione dedicata alla cultura del design in partnership con Cersaie, il Museo Morandi presenta nella sede di Casa Morandi il progetto espositivo “Morandi-esque”.
Nell'originale dimora atelier dove il maestro ha vissuto e lavorato dal 1910 al 1964, sono esposti i modelli in 3D ispirati a nove sue nature morte. Lo sviluppo iniziale delle rappresentazioni è stato realizzato in forma di workshop dedicato alla relazione fra le tecniche architettoniche e l'arte di Morandi, ideato e condotto nel 2018 da Zaid Kashef Alghata, fondatore di House of ZKA, una piattaforma per la ricerca in architettura. La mostra Morandi-esque, a cura di House of ZKA, è organizzata da Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi. Il progetto espositivo è reso possibile grazie al generoso supporto di Tamkeen, Bahrain.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi


Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Alessandro Guardassoni (1819-1888). Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione”, fino al 19 gennaio 2020
In occasione del bicentenario della nascita, la città di Bologna rende omaggio con un ampio programma di iniziative ad Alessandro Guardassoni (1819-1888), personalità tra le più interessanti emerse dalla scuola pittorica felsinea del XIX secolo, cui si deve un originale percorso di rinnovamento dei linguaggi figurativi.
Curata da Silvia Battistini e Claudia Collina, con la collaborazione di Chiara Sanfelici, Patrizia Tamassia e Valentina Volta, l’iniziativa è resa possibile grazie alla sinergia di varie istituzioni pubbliche e private del territorio: Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica e Fondazione Gualandi a favore dei sordi, in collaborazione con Arcidiocesi di Bologna | Ufficio Amministrativo e Beni Culturali e Associazione Arte e Fede e con il patrocinio del Dipartimento di Architettura, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Le Collezioni Comunali d’Arte accolgono una mostra dedicata alla pittura di storia sacra e profana composta da 40 dipinti di Guardassoni e di altri artisti, provenienti dalla Fondazione Gualandi a favore dei sordi, dalle raccolte del museo e da altri prestatori privati e pubblici, tra i quali il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il Convento dei Frati Minori Cappuccini dell’Emilia Romagna e la Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Le opere dell’artista sono poste in dialogo con quelle di maestri che ne influenzarono la formazione (Clemente Albéri, Adeodato Malatesta), di pittori a lui coevi, non solo di area bolognese (Pietro Montebugnoli, Antonio Muzzi, Giulio Cesare Ferrari, Francesco Hayez) e dei giovani che svilupparono in un nuovo linguaggio i suoi insegnamenti sull’uso della materia pittorica in rapporto alla fedele elaborazione del vero (Raffaele Faccioli e Luigi Serra).
Info: www.museibologna.it/arteantica


Museo della Musica - Strada Maggiore 34

"Tributo a Freak Antoni", fino al 3 novembre 2019
In occasione di “Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979. Finissage”, un tributo che Vitruvio Virtual Museum ha dedicato a uno degli artisti italiani più sovversivi e destabilizzanti della storia musicale del nostro paese.
L’opera di realtà virtuale immersiva, esperibile attraverso il visore Oculus Go, dialoga direttamente con la scultura in marmo di Carrara realizzata dello scultore Daniele Rossi che ritrae Freak Antoni all’interno di un water dotato di razzi.
Attraverso la realtà virtuale i razzi vengono attivati e il fruitore dell’esperienza compie un viaggio su Bologna fra le note di Ludovico Einaudi e i versi di Leggero, delicata e sorprendente poesia dello stesso Antoni.
L’opera è visibile nella Sala 7 del museo.
Info: www.museibologna.it/musica


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

"Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970", fino al 17 novembre 2019
La mostra, ideata e prodotta da Museo del Patrimonio Industriale e Unione Donne in Italia (sede di Bologna) in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - Ufficio per l’Italia e San Marino, costituisce il primo appuntamento di un progetto triennale promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall'Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema "Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile".
Le immagini esposte nel percorso espositivo documentano il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese.
Negli anni del miracolo economico (1958-1963) Bologna, e l'Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale, della quale le donne furono protagoniste, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo del Made in Italy. All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne.
L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali, come l’Aldini Valeriani, per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata solo ai lavori tradizionalmente identificati come femminili.
Le fotografie in mostra abbracciano l'arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento e provengono dagli Archivi fotografici dell’UDI di Bologna, del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (Fondi Aldini Valeriani e Fototecnica Bolognese) e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Fondo dello Studio fotografico Villani).
Nella parte iniziale spiccano due nuclei principali: le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria, in particolare per ragazze disoccupate, e quelle dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, una nuova scuola afferente all’Aldini Valeriani. Nella seconda parte, dedicata al lavoro in fabbrica, si distinguono alcune serie relative ad ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14

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