giovedì 3 ottobre 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 4 al 10 ottobre
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 4 a giovedì 10 ottobre.


IN EVIDENZA

sabato 5 e Domenica 6 ottobre

“Istituzione Bologna Musei Open Day”
Sabato 5 e domenica 6 ottobre l’Istituzione Bologna Musei promuove il suo primo Open Day aperto al pubblico. Due giornate per valorizzare la dimensione educativa e sociale dei musei civici attraverso la fruizione gratuita con offerta libera di collezioni permanenti, mostre temporanee e attività didattiche diversificate per tutte le età.
Nel weekend di sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019 le sedi museali civiche invitano il pubblico con la formula Open Day che prevede la fruizione gratuita con offerta libera delle collezioni permanenti, in cui sono visibili anche opere restaurate mai esposte prima, e delle mostre temporanee. A partecipazione libera è anche l’ampio palinsesto di attività didattiche e di mediazione culturale diversificate per varie fasce di pubblico (adulti, famiglie, bambini) che si susseguono per l’intero orario di apertura. A punteggiare le sale museali con un pizzico di stupore e curiosità c’è inoltre il giovane autore bolognese Luca Gamberini con le sue “poesie espresse”: brevi componimenti che, su richiesta dei visitatori, saranno ideati e scritti al momento su una macchina portatile Olivetti Lettera 22, interpretando in forma poetica suggestioni evocate al poeta da dettagli, comportamenti o parole delle persone che gli si avvicineranno, e poi lasciate in dono.
L’invito al pubblico per lasciare una donazione a propria discrezione, a fronte dell’ingresso gratuito, prosegue la campagna “dai TU un valore alla cultura” lanciata nel gennaio di quest’anno dall’Istituzione Bologna Musei per sostenere i musei civici. Anche nelle due giornate di Open Day i visitatori trovano un’urna in cui lasciare un contributo libero ricevendo in cambio una spilletta con un’immagine legata al museo che stanno per visitare. Un piccolo gesto per stimolare le persone a vivere i musei come luoghi da frequentare abitualmente e contribuendo a rendere l’arte accessibile a tutti.
L’iniziativa dell’Open Day, realizzata con il supporto di Conad e Unique - Ottici Professionisti Bologna viene organizzata in concomitanza con il riavvio del calendario delle prime domeniche del mese a ingresso gratuito per le collezioni permanenti dell’Istituzione Bologna Musei che, secondo le ultime disposizioni approvate in materia di piano tariffario, resterà in vigore fino a marzo 2020.
Info: www.museibologna.it


PER I BAMBINI

sabato 5 ottobre

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione della rassegna The Best of
“Mamamusica II” (III incontro) Laboratorio in 4 incontri per bambini da 19 a 36 mesi e genitori.
Alle ore 10 per bambini da 19 a 24 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi.
Un progetto del Museo della Musica. Con Luca Bernard, Linda Tesauro e Enrico Farnedi.
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l'incanto di esprimersi attraverso la musica.
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.
Ingresso: € 5,00 a partecipante
Info: www.museibologna.it/musica

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
“Esplora il museo e... scopri la città” Caccia al tesoro per famiglie (bambini dai 6 anni).
Una caccia al tesoro tra le sale del museo per ricostruire i cambiamenti della città e la sua evoluzione tecnologica e produttiva dal XVI al XX secolo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di giovedì 3 ottobre).
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 6 ottobre

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
"Le cose di Cesare" Laboratorio per bambini da 6 a 11 anni e famiglie.
Una suggestiva narrazione animata coinvolge i bambini in un viaggio avventuroso per scoprire e ricostruire, anno per anno, l’identità di Cesare Pietroiusti. Gli oggetti, i ricordi e le tracce di vita vissuta presenti in mostra diventano gli indizi per immaginare e rivivere le tappe principali della sua storia fin da quando era bambino. Al termine del racconto, i partecipanti sono invitati a realizzare, con segni e disegni, l’identikit dell’artista appena “conosciuto”.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (mercoledì ore 10-17 e giovedì ore 13-17) o allo 051 6496611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
“La Fabbrica del Futuro” Laboratorio per famiglie (bambini dagli 8 anni).
Filmati, postazioni interattive ed exhibit per approfondire i temi legati alla Fabbrica del Futuro e provare in prima persona alcune delle nuove tecnologie: simulazione, realtà virtuale, stampa 3D e robotica
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di giovedì 3 ottobre).
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.30: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
"Tutti allo stadio! Sport, gare e agonismo nell’antichità" Visita animata per ragazzi a cura di ASTER.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
"Il Museo (ri)Suona" Visita sonata per famiglie (bambini da 8 a 10 anni).
Sentite questo suono? Scoprite da dove proviene e vi troverete protagonisti di una lezione concerto in cui musicisti vi sveleranno dal vivo i segreti della collezione di strumenti musicali del museo: dalla voce al violino, dai liuti all’arpa, fino al flauto a becco, all’oboe barocco, alla tromba e agli ottoni, strumenti a fiato e a corda, da vedere, ascoltare e chissà... anche da provare!
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.museibologna.it/musica


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 4 ottobre

ore 10-18.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
"Tributo a Freak Antoni"
In occasione di “Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979. Finissage”, un tributo che Vitruvio Virtual Museum ha dedicato a uno degli artisti italiani più sovversivi e destabilizzanti della storia musicale del nostro paese.
L’opera di realtà virtuale immersiva, esperibile attraverso il visore Oculus Go, dialoga direttamente con la scultura in marmo di Carrara realizzata dello scultore Daniele Rossi che ritrae Freak Antoni all’interno di un water dotato di razzi.
Attraverso la realtà virtuale i razzi vengono attivati e il fruitore dell’esperienza compie un viaggio su Bologna fra le note di Ludovico Einaudi e i versi di Leggero, delicata e sorprendente poesia dello stesso Antoni.
L’opera è visibile nella Sala 7 del museo, nei consueti orari di apertura, fino al 3 novembre 2019.
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) (ingresso gratuito sabato 5 e domenica 6 ottobre)
Info: www.museibologna.it/musica

sabato 5 ottobre

ore 10: Museo Morandi - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
“Niente è più astratto del reale” Visita guidata al museo a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (mercoledì ore 10-17 e giovedì ore 13-17) o allo 051 6496611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org

ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4

Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
“Presentazione di WunderBO”
Presentazione del videogioco che promuove Bologna e i suoi musei: un’avventura ricca di puzzle, trivia e hidden object in cui il giocatore è chiamato a collezionare reperti provenienti dal Museo Civico Medievale e dal Museo di Palazzo Poggi, per ricomporre una vera e propria Wunderkammer.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
“Un Martini per Mozart. 1770: un esame, tre compiti e un mistero”
Visita guidata itinerante tra Museo della Musica e Accademia Filarmonica.
Ingresso: gratuito
ore 17: In occasione della rassegna #novecento
"Dalla musica politica alla musica e basta: com’è cambiato il folk italiano tra il ‘69 e il ‘79?"
Narrazione musicale di Jacopo Tomatis, per “Suoni in rivolta”. Live di lastanzadigreta.
“Suoni in rivolta” propone quattro incontri a cura di Luca Marconi e Silvia Testoni, dedicati a “1969/1979: dalla rivolta a John Travolta”.
Il 1969 è un anno cruciale per la musica non solo per Woodstock, ma anche per l‘esordio di vari gruppi entrati nell’immaginario collettivo: King Crimson, Led Zeppelin, Crosby, Stills and Nash, nonché per la nascita dell’opera rock con Tommy degli Who e la svolta elettrica di Miles Davis. Dieci anni dopo il clima - musicale e non - è molto cambiato: nel biennio 78-79 l’Italia, stanca dell’”impegno” e sazia di politica, scopre il piacere del ballo in discoteca e accorre in massa ai grandi concerti nei palazzetti e negli stadi, a partire dalle trionfali tournée di De André con la PFM e di Dalla e De Gregori.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell'evento) dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 5,00
Info: www.museibologna.it/musica

ore 11: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
“Presentazione del dipinto 'Ritratto di Vittorio Emanuele II'"
Intervengono Otello Sangiorgi, responsabile del museo; Raffaele Diegoli, restauratore.
Sono presenti Elena Maria Longobardi, console onorario austriaco; Dionigi Ruggeri, Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.
Nel 1859, mentre Regno di Sardegna e Impero austriaco si fronteggiavano in una guerra sanguinosa, Elisabeth Modell, una pittrice austriaca, eseguiva uno splendido ritratto del sovrano “nemico”. Si firmava all’italiana "Elisa", amava viaggiare, ebbe una vita breve e travagliata...
Il dipinto, appena restaurato e per la prima volta visibile al pubblico, resterà esposto in museo fino al 20 ottobre 2019.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 11.30 e ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
“Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose / A Certain Number of Things” Visita guidata alla mostra.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (mercoledì ore 10-17 e giovedì ore 13-17) o allo 051 6496611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16-18: Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
“Performance di ‘poesia espressa’”
Luca Gamberini, autore della raccolta di poesie “Un etto d’amore (Lascio?)”, offrirà in omaggio ai visitatori poesie scritte al momento, istantanee, originali e “cucite addosso” alle persone che le riceveranno.
Ingresso: gratuito con offerta libera
ore 16.30: “Sport e atleti nel mondo antico”
Visita guidata alla mostra a cura di Federica Maria Riso.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 17: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“La Pittura del Seicento Bolognese”
Visita guidata al museo.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.museibologna.it/arteantica

Domenica 6 ottobre

Museo Medievale - via Manzoni 4
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
ore 10.30: “Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e... 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club"
Visita guidata alla mostra.
Ingresso: gratuito con offerta libera
ore 15-16.30: “Performance di ‘poesia espressa’”
Luca Gamberini, autore della raccolta di poesie “Un etto d’amore (Lascio?)”, offrirà in omaggio ai visitatori poesie scritte al momento, istantanee, originali e “cucite addosso” alle persone che le riceveranno.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
"Ricomporre la memoria" Visita guidata al museo a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (mercoledì ore 10-17 e giovedì ore 13-17) o allo 051 6496611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
“Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose / A Certain Number of Things” Visita guidata alla mostra.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (mercoledì ore 10-17 e giovedì ore 13-17) o allo 051 6496611 oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.mambo-bologna.org

ore 17: Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6
Nell’ambito di Istituzione Bologna Musei Open Day
"Alessandro Guardassoni (1819-1888). Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione" Visita guidata alla mostra.
Ingresso: gratuito con offerta libera
Info: www.museibologna.it/arteantica

giovedì 10 ottobre

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"La valle dell'Eden. Lettura a puntate del romanzo di John Steinbeck"
In attesa di vedere nell’autunno 2019 la versione teatrale della Valle dell’Eden diretta da Antonio Latella, ERT Fondazione, grazie alla collaborazione dell’Istituzione Biblioteche di Bologna, del MAMbo e della Cineteca di Bologna, propone in sedici puntate la lettura integrale del romanzo. Con gli attori dello spettacolo, un viaggio nell’America fra Otto e Novecento, da gennaio a novembre nelle sedi delle quattro istituzioni culturali della città.
John Steinbeck ha stregato narratori, musicisti, artisti e cineasti per generazioni: dai suoi molti romanzi e racconti sull’America sono nate altre opere, tra cui film memorabili per la mano sapiente di Alfred Hitchcock, Elia Kazan e con i volti magnetici di Henry Fonda, James Dean, Marlon Brando. La sua scrittura ha saputo tramutarsi in altre voci, in altri sguardi, continuando a esercitare il potente influsso di un’epica individuale e collettiva.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
ore 19.30: "L’inferno dello sguardo. Dal mondo umano e animale": atto performativo di Maurice Maeterlinck
Di Luca Scarlini, Moe Yoshida, Luca Veggetti, Paolo Aralla con la partecipazione di Stefania Tansini e Marcella Faraci Rukavina.
Il progetto propone una nuova forma di espressione che, attraverso una struttura spazio temporale costruita da un performer/narratore, alcune marionette a bastone azionate da una danzatrice e una complessa rete di relazioni tra luce, suono, gesto, musica, movimenti e parole, esplora una dimensione dilatata da cui far emergere un’identità virtuale.
L’asse tematico è quello dell’universo teatrale e poetico di Maurice Maeterlinck, profetico maestro del simbolismo, che ha esercitato un’importante influenza sul teatro del Novecento.
Prenotazione obbligatoria presso la reception del MAMbo: tel. 051 6496611.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.mambo-bologna.org

fino al 31 ottobre

negli orari di apertura del museo: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Cesare Pietroiusti. In che cosa posso esserti utile?"
Fino al 31 ottobre 2019 al MAMbo saranno raccolte le richieste del pubblico per una serie di azioni utili. Chiunque venga a conoscenza, anche occasionalmente, del progetto può richiedere a Cesare Pietroiusti e ai partecipanti al workshop nell'ambito della mostra "Un certo numero di cose / A Certain Number of Things" di compiere un’azione che possa essergli personalmente utile. Tutte le richieste verranno prese in considerazione e, se possibile, esaudite. Le azioni compiute saranno documentate attraverso fotografie e accompagnate da una breve descrizione. La conclusione del lavoro è prevista per il 6 gennaio 2020, giorno in cui sarà completata la documentazione di quanto è stato portato a termine. Le persone interessate possono presentare una propria richiesta compilando un modulo in distribuzione all'interno della mostra.
Ingresso: biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) (ingresso gratuito sabato 5 e domenica 6 ottobre)


MOSTRE

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

“Cesare Pietroiusti. Un certo numero di cose/A Certain Number of Things” 4 ottobre 2019 - 6 gennaio 2020
“Un certo numero di cose / A Certain Number of Things” è un progetto di Cesare Pietroiusti, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì, promosso dal MAMbo, vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
L’idea dell’esposizione - la prima antologica dell’artista italiano in un’istituzione museale - prende avvio da una riflessione sul concetto stesso di mostra retrospettiva e sulla effettiva possibilità di rappresentare un percorso di ricerca artistica in tale formato. Da questa indagine nasce l’idea-provocazione di Cesare Pietroiusti: autonarrarsi non solo attraverso le opere prodotte ma anche tramite oggetti, suggestioni, episodi, gesti, azioni, comportamenti, ricordi riferiti alla propria vita, a partire dall’anno di nascita, il 1955.
Il percorso di visita nella Sala delle Ciminiere si articola attraverso l’esposizione di quelli che l’artista definisce “oggetti-anno” allestiti in ordine non rigorosamente cronologico.
Si inizia dalla foto del piccolo Cesare in braccio alla balia proteso verso un grappolo d’uva (1955) per proseguire fino al 1976 con documenti, foto, dischi, cassette (con i relativi supporti d’epoca per la riproduzione) lettere, album di disegni, temi scolastici, storie, pagelle, tessere, libri, ricordi di viaggio, poesie che tracciano una linea lungo la crescita del bambino, adolescente e giovane Cesare. A partire dal 1977 gli oggetti si spostano prevalentemente dalla sfera personale all’attività artistica, con lavori di Pietroiusti realizzati nell’arco di quarant’anni: disegni, fotografie, video, riviste, documentazione di diverse performance, pubblicazioni, i siti web www.pensierinonfunzionali.net / www.nonfunctionalthoughts.net e documenti legati a mostre, lezioni e conferenze.
Ogni oggetto-anno è accompagnato da un racconto che lo inquadra e lo contestualizza in rapporto ai precedenti e ai successivi.
Gli oggetti che rappresentano gli anni dal 1955 al 2018 sono allestiti intorno all’ultimo oggetto-anno, relativo al 2019, che è collocato al centro della sala, in una struttura paragonabile a un “ring” completamente visibile e in alcune occasioni accessibile al pubblico: si tratta di un’opera in fieri, che si realizza grazie a un laboratorio condotto da Pietroiusti su due sedi, al MAMbo e al Grazer Kunstverein di Graz (Austria). Il workshop coinvolge studenti e giovani artisti, con l’obiettivo di riprodurre insieme all’artista in forma fisica, performativa e narrativa, secondo un meccanismo di mise en abyme della mostra stessa, gli oggetti esposti, in una forma di co-autorialità fin dalla fase ideativa. Gioca un ruolo importante lo scambio visivo tra gli originali allestiti intorno e le riproduzioni all’interno del “ring”.
L’opera scaturente dal workshop avrà come istituzione di destinazione il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo Archeologico - via dell’Archiginnasio 2   Museo Medievale - via Manzoni 4  Villa delle Rose- via Saragozza 228/230

“Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e… 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club”, fino al 6 gennaio 2020

Al Museo Archeologico e al Museo Medievale due mostre celebrative dei 110 anni di storia del Bologna Football Club.
All’interno del Museo Archeologico è visitabile "Lo sport nell'antichità", a cura di Federica Maria Riso, Laura Bentini, Paola Giovetti. Un percorso che abbraccia cinque tematiche che fanno da filo conduttore tra il vivere lo sport in epoca antica e in epoca moderna: l’ideale atletico, la cura del corpo, le manifestazioni sportive, i simboli che definiscono la vittoria e la dimensione pubblica e privata dell’attività sportiva.
Presso il Museo Medievale è visitabile un percorso dedicato al gioco guerresco in epoca medievale e moderna. Nati per mantenere in allenamento i nobili cavalieri nei periodi di pace e soprattutto per esibire il potere, le giostre e i tornei furono sempre molto apprezzati dalle diverse classi sociali. Lance, armature, elmi, cimieri e sproni accompagneranno il visitatore nel mondo cavalleresco bolognese.
Info: www.museibologna.it/arteantica - www.museibologna.it/archeologico - www.bfc110.it


A Villa delle Rose  La splendida e maestosa cornice della villa  a due passi dallo Stadio Renato Dall’Ara, ospita una delle mostre organizzate dal Bologna FC per celebrare i 110 anni del club. Un’inedita collezione di cimeli, memorabilia, maglie e trofei tutta da scoprire. Tre mesi di mostra, da ottobre a inizio gennaio, per un racconto del passato capace di proiettare l’entusiasmo dei tifosi verso il futuro.
Info: www.bfc110.it


Casa Morandi - via Fondazza 36

“Morandi-esque”, fino al 1 dicembre 2019
L’universo poetico di Giorgio Morandi con i suoi complessi equilibri compositivi torna a ispirare il mondo del design contemporaneo. Nell’ambito della quinta edizione di Bologna Design Week, la manifestazione dedicata alla cultura del design in partnership con Cersaie, il Museo Morandi presenta nella sede di Casa Morandi il progetto espositivo “Morandi-esque”.
Nell'originale dimora atelier dove il maestro ha vissuto e lavorato dal 1910 al 1964, sono esposti i modelli in 3D ispirati a nove sue nature morte. Lo sviluppo iniziale delle rappresentazioni è stato realizzato in forma di workshop dedicato alla relazione fra le tecniche architettoniche e l'arte di Morandi, ideato e condotto nel 2018 da Zaid Kashef Alghata, fondatore di House of ZKA, una piattaforma per la ricerca in architettura. La mostra Morandi-esque, a cura di House of ZKA, è organizzata da Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi. Il progetto espositivo è reso possibile grazie al generoso supporto di Tamkeen, Bahrain.
Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi


Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio - Piazza Maggiore 6

“Alessandro Guardassoni (1819-1888). Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione”, fino al 19 gennaio 2020
In occasione del bicentenario della nascita, la città di Bologna rende omaggio con un ampio programma di iniziative ad Alessandro Guardassoni (1819-1888), personalità tra le più interessanti emerse dalla scuola pittorica felsinea del XIX secolo, cui si deve un originale percorso di rinnovamento dei linguaggi figurativi.
Curata da Silvia Battistini e Claudia Collina, con la collaborazione di Chiara Sanfelici, Patrizia Tamassia e Valentina Volta, l’iniziativa è resa possibile grazie alla sinergia di varie istituzioni pubbliche e private del territorio: Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d’Arte Antica e Fondazione Gualandi a favore dei sordi, in collaborazione con Arcidiocesi di Bologna | Ufficio Amministrativo e Beni Culturali e Associazione Arte e Fede e con il patrocinio del Dipartimento di Architettura, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Le Collezioni Comunali d’Arte accolgono una mostra dedicata alla pittura di storia sacra e profana composta da 40 dipinti di Guardassoni e di altri artisti, provenienti dalla Fondazione Gualandi a favore dei sordi, dalle raccolte del museo e da altri prestatori privati e pubblici, tra i quali il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il Convento dei Frati Minori Cappuccini dell’Emilia Romagna e la Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Le opere dell’artista sono poste in dialogo con quelle di maestri che ne influenzarono la formazione (Clemente Albéri, Adeodato Malatesta), di pittori a lui coevi, non solo di area bolognese (Pietro Montebugnoli, Antonio Muzzi, Giulio Cesare Ferrari, Francesco Hayez) e dei giovani che svilupparono in un nuovo linguaggio i suoi insegnamenti sull’uso della materia pittorica in rapporto alla fedele elaborazione del vero (Raffaele Faccioli e Luigi Serra).
Info: www.museibologna.it/arteantica


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123

"Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970, fino al 17 novembre 2019
La mostra, ideata e prodotta da Museo del Patrimonio Industriale e Unione Donne in Italia (sede di Bologna) in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - Ufficio per l’Italia e San Marino, costituisce il primo appuntamento di un progetto triennale promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall'Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema "Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile".
Le immagini esposte nel percorso espositivo documentano il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese.
Negli anni del miracolo economico (1958-1963) Bologna, e l'Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale, della quale le donne furono protagoniste, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo del Made in Italy. All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne.
L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali, come l’Aldini Valeriani, per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata solo ai lavori tradizionalmente identificati come femminili.
Le fotografie in mostra abbracciano l'arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento e provengono dagli Archivi fotografici dell’UDI di Bologna, del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (Fondi Aldini Valeriani e Fototecnica Bolognese) e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Fondo dello Studio fotografico Villani).
Nella parte iniziale spiccano due nuclei principali: le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria, in particolare per ragazze disoccupate, e quelle dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, una nuova scuola afferente all’Aldini Valeriani. Nella seconda parte, dedicata al lavoro in fabbrica, si distinguono alcune serie relative ad ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco.
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22
4 ottobre (San Petronio): aperto ore 10-18.30

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13
4 ottobre (San Petronio): chiuso

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
4 ottobre (San Petronio): aperto ore 9-18

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30
4 ottobre (San Petronio): aperto ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30
4 ottobre (San Petronio): aperto ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30
4 ottobre (San Petronio): aperto ore 10-18.30

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30
4 ottobre (San Petronio): aperto ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30
4 ottobre (San Petronio): chiuso

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14
4 ottobre (San Petronio): aperto ore 10-14

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