venerdì 16 maggio 2025

Domenica 18 maggio in San Petronio, "Before the Sea", il concerto per Ezio Bosso nel quinto anniversario della scomparsa


L'assessore Del Pozzo ricorda una frase del maestro: "La musica è come la vita, si può fare in un solo
Ezio Bosso S.Petronio 11.05.24 / Foto Daniele Franchi
modo: insieme
". Biglietto responsabile e ricavato a Emergency                             
Sono passati cinque anni oramai da quel 14 maggio del 2020 in cui a Bologna scompariva il Maestro Ezio Bosso, compositore di origine torinese amatissimo dal grande pubblico che ha dedicato incessantemente il proprio lavoro alla creazione di spazi condivisi d’incontro tra ascoltatori e interpreti, nei quali la musica classica potesse dispiegarsi e raggiungere tutti senza distinzioni di livello sociale o culturale. Un lavoro portato avanti come musicista, compositore e direttore quello di Bosso, che dopo aver vissuto tra Torino e Londra e aver diretto in importantissime istituzioni musicali aveva scelto proprio Bologna come città adottiva.

Una Bologna che dal 2022, su impulso del Cardinale e Arcivescovo Matteo Zuppi e di Annamaria Gallizio, per anni assistente personale del Maestro, ha deciso di celebrarlo ogni anno attraverso l’organizzazione di un concerto per orchestra nella basilica di San Petronio. Il concerto - oramai appuntamento ricorrente per il pubblico e occasione per reincontrare Ezio Bosso e la sua musica nei giorni dell’anniversario della scomparsa – sin dalla sua prima edizione è reso possibile grazie al contributo di Fondazione Carisbo e alla collaborazione del Comune di Bologna.

Quest’anno l’appuntamento speciale in memoria di Ezio Bossoè con il concerto 
Before the Sea,
 Domenica 18 maggio alle 18.30 e ancora una volta sul palcoscenico allestito nella Basilica di San Petronio sarà presente la straordinaria Anna Tifu al violino solista con l’orchestra d’archi Buxus Consort Strings guidata da Relja Lukic e composta da musicisti che hanno lavorato con Bosso.

L’Arcivescovo Zuppi, nel presentare l’evento, oltre a ricordare Ezio Bosso invita a guardare alla sua testimonianza e alla sua musica come una fonte di ispirazione per la pace: “In queste settimane di guerra, vera pandemia che coinvolge tutti, la musica e l’ispirazione di Ezio Bosso ci aiutano a condividere la sofferenza delle vittime e l’ansia della pace".

Daniele Del Pozzo, assessore alla Cultura del Comune di Bologna, sottolinea così il rapporto di Ezio Bosso con la città di Bologna: “C’è una frase di Ezio Bosso che vogliamo fare nostra: 'La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme'. Crediamo fermamente nella capacità tutta speciale della musica di creare relazioni e legami tra le persone, una capacità a cui ci rivolgiamo soprattutto in questo momento storico difficile che stiamo vivendo. Portare la musica in un luogo di Pace come San Petronio è dunque il modo migliore per rendere testimonianza dello spirito con il quale Ezio Bosso ha vissuto come artista e come persona, e la maniera più felice per tenere viva la sua memoria. La musica si fa insieme e in questo senso vorrei rinnovare un profondo ringraziamento al Cardinale Zuppi e ad Annamaria Gallizio, per anni assistente di Ezio Bosso, per aver fortemente voluto questo evento aperto alla Città".

La collaborazione con Emergency, a cui verrà devoluto il ricavato dell’evento, deriva dal rapporto che il Maestro Bosso aveva con il suo fondatore, Gino Strada. Ezio Bosso nel 2019 aveva invitato Gino Strada a partecipare alla trasmissione Che storia è la musica, andata in onda su Rai 3 con un successo senza precedenti per un evento televisivo dedicato alla musica classica, e in quell’occasione avevano parlato di pace sullo sfondo della Settima Sinfonia di Beethoven.

Simonetta Gola, moglie di Gino Strada, e direttrice della comunicazione di Emergency, nel ricordare il rapporto tra Ezio Bosso e Gino Strada racconta: “C’era stata un’intesa immediata tra Ezio Bosso e Gino Strada, la stessa passione, lo stesso modo ostinato di desiderare quello che ancora non c’è. Ricordo con gratitudine il loro dialogo sulla pace: era un obiettivo comune a cui tendevano attraverso percorsi diversi ma con la stessa convinzione. Grazie alla Buxus Consort Strings che, insieme al ricordo di Ezio Bosso, continua a tenere vivo il senso di quell’incontro e a sostenere Emergency.”

E se l’ingresso sarà libero e aperto a tutti coloro che vorranno partecipare, proprio in ragione della collaborazione con Emergency verrà istituito un biglietto responsabile a favore dell’organizzazione umanitaria fondata da Strada, che verrà interamente destinato alla raccolta attiva per le vittime di guerra: l’idea del biglietto responsabile nasce dallo stesso Ezio Bosso, che ha sempre sostenuto la necessità di prevedere il pagamento di un titolo di ingresso, e al tempo stesso che ognuno potesse partecipare ai concerti e agli eventi culturali indipendentemente dalle proprie condizioni economiche. Di qui aveva maturato l’idea di un biglietto il cui importo viene scelto direttamente dallo spettatore in fase di acquisto in relazione alle proprie possibilità. Nel caso del concerto in San Petronio a Bologna il biglietto responsabile si tradurrà nella possibilità di effettuare una donazione a Emergency all’ingresso della Basilica.

L’evento costituisce inoltre un’anteprima della quinta edizione del Buxus Consort Festival, appuntamento musicale dedicato a Ezio Bosso che ha luogo ogni anno a Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, intorno al 13 settembre. La quinta edizione del festival sarà particolarmente ricca di appuntamenti e vedrà una serie di tappe di avvicinamento alle giornate di Gualtieri, che toccheranno luoghi significativi del territorio emiliano in connessione con la parabola musicale del Maestro Bosso.

Le informazioni dettagliate per partecipare sono presenti sul sito www.buxusconsortfestival.it


ALTRE INFORMAZIONI UTILI

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

Ezio Bosso
Before the Sea, Seasong n. 1
The Nights (Le notti), African Night

Max Richter
The Four Seasons Recomposed
Spring 1
Spring 2
Spring 3
Summer 1
Summer 2
Summer 3
Autumn 1
Autumn 2
Autumn 3
Winter 1
Winter 2
Winter 3

Ezio Bosso
Clouds


IL PROGRAMMA

Il concerto, con Anna Tifu al violino solista insieme alla Buxus Consort Strings, sarà occasione per percorrere un programma speciale, che vuole celebrare una delle ispirazioni primarie del laboratorio compositivo di Ezio Bosso: quella che deriva dal rapporto con la natura e con i suoi elementi.

Spesso per Ezio Bosso è la natura ad aprire le strade della scrittura musicale: dal respiro dell’uomo e della terra nei Six Breaths alle voci degli alberi della Sinfonia n. 2, Under the Trees’ Voices, dalle albe e i temporali che attraversano Music for Weather Elements, alla maestosità del mare che incontriamo nelle Seasongs e nella Sinfonia n. 1, Oceans.
Ezio Bosso si confronta continuamente con la natura perché probabilmente rappresenta un elemento di vitalità pura, dalla quale attingere a pieno quella dinamica che vuole fare propria per la sua musica. In essa sembra trovare tutte le sfumature musicali che gli servono, dal pianissimo al fortissimo, dal silenzio all’infuriare degli elementi.

Ad aprire e chiudere il concerto dunque tre brani, da tre differenti progetti musicali, trascritti per strumento solista e orchestra d’archi (rispettivamente il ciclo delle Seasongs, Via di mille e una cometa Music for Weather Elements), che attraverso la straordinaria energia interpretativa di Anna Tifu al violino solista e di Relja Lukic al violoncello solista, ci trasporteranno nel pieno dell’ispirazione che nasce dal contatto della scrittura di Ezio Bosso con l’elemento naturale.
Nel repertorio classico l’esempio certamente più conosciuto quando si parla di ispirazione musicale legata alla natura è quello delle Quattro Stagioni di Vivaldi. In questo concerto proveremo ad entrare in contatto con l’ispirazione vivaldiana in una modalità nuova, ovvero attraverso la mediazione di Max Richter e le sue Four Seasons Recomposed. Richter rappresenta un ulteriore e fulgido esempio di come il contemporaneo si possa confrontare con la tradizione riscrivendola, consentendoci così di metterci in relazione con essa in modo del tutto nuovo.

"Le Quattro stagioni sono una di quelle piéce musicali onnipresenti – spiega Richter – e come nessun’altra fanno parte del nostro paesaggio musicale". Tuttavia il compositore inglese si è reso conto di come per molti, egli incluso, le stagioni vivaldiane abbiano cessato da tempo di essere qualcosa di bello e siano divenute una piéce of muzak, una sorta di canzonetta commerciale d’accompagnamento: "Le ascolti al supermercato regolarmente, ti ci imbatti nelle pubblicità o come musichetta di sottofondo quando attendi al telefono. Lentamente cominci a rimuoverle".

Per questo Richter nelle sue Four Seasons ha smontato, nota per nota, i materiali musicali di cui sono composte le Quattro stagioni vivaldiane e li ha ricomposti per consentire all’ascoltatore una lettura nuova. Nella sua riscrittura Richter tiene presente naturalmente la preconoscenza di una musica tanto famosa da parte di chi ascolta e di chi esegue: anzi utilizza questa preconoscenza per potersi permettere la sovrapposizione di un differente layer interpretativo sull’originale, una sorta di contrappunto di senso che entra in conflitto e richiama continuamente la partitura vivaldiana. A rendere ancora più interessante questo esperimento compositivo si aggiunge infine la lontana famigliarità tra la regolarità dei pattern compositivi vivaldiani e il filone del post-minimalismo, che attraversa la musica di Richter.


ANNA TIFU

Vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucharest, Anna Tifu è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione. All’età di 12 anni, debutta alla Scala di Milano con il Concerto n.1 di Max Bruch. Viene ammessa, all’età di 17 anni, al Curtis Institute di Philadelphia.
Si è esibita con alcune tra le più prestigiose Orchestre Nazionali ed Internazionali come l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Simòn Bòlivar Orchestra del Venezuela, George Enescu Philarmonic, solo per citarne alcune, e ha collaborato con direttori del calibro di Yuri Temirkanov, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, Ezio Bosso, David Afkham, Mikko Franck, Jonathon Heyward. Recente è il suo debutto per la casa discografica Warner Classics, in duo con il pianista Giuseppe Andaloro. Anna Tifu è stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia, assieme a Riccardo Muti, Giuseppe Tornatore ed Eleonora Abbagnato.
Suona il violino Antonio Stradivari Maréchal Berthier 1716, ex Napoleone, e il violino Carlo Bergonzi Mischa Piastro 1739 della Fondazione Pro Canale di Milano.


L’ORCHESTRA D’ARCHI BUXUS CONSORT STRINGS

L’orchestra d’archi Buxus Consort Strings nasce in occasione del Buxus Consort Festival dal desiderio di riunire in una formazione orchestrale i musicisti che hanno lavorato con Ezio Bosso e che hanno assimilato il suo modo di lavorare. Il proposito è quello di provare a mettere in pratica le idee che il Maestro Bosso, per formazione virtuoso di contrabbasso, ha sempre professato rispetto agli archi.

Tutti i musicisti che fanno parte dell’orchestra sono accomunati infatti dall’aver lavorato con il Maestro e molti di essi hanno fatto parte delle formazioni orchestrali da lui fondate in precedenza: in particolare, la StradivariFestival Chamber Orchestra, costituita nel 2017 in occasione del Festival Stradivari di Cremona, e la Europe Philharmonic Orchestra, nata nel 2019 in seguito all’evento Grazie Claudio, realizzato a Bologna per ricordare Claudio Abbado a cinque anni dalla sua scomparsa.


violini primi Edoardo De Angelis*, Elisa Papandrea, Grazia Serradimigni, Iku Uejima, Enrico Catale
violini secondi Pierantonio Cazzulani*, Daniele Richiedei, Chiara Spagnolo, Carlotta Arata
viole Francesca Turcato*, Jessica Orlandi, Valentina Giangaspero, Claudia Chelli
violoncelli Relja Lukic*, Paolo Perucchetti, Eugenio Catale
contrabbassi Salvatore La Mantia*, Pierluca Cilli
clavicembalo Francesco Monica
arpa Alice Belardini
* prime parti soliste

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