Certosa di Bologna. Calendario estivo
23 maggio - 2 novembre 2025
Cimitero Monumentale della Certosa
Via della Certosa 18, Bologna
www.museibologna.it/risorgimento | www.certosadibologna.it
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Tullo Golfarelli (Cesena, 1852 - Bologna, 1928) Monumento a Gaetano Simoli, 1895 Marmo Bologna, Cimitero Monumentale della Certosa, Campo del Chiostro VII, cortile ovest Foto Alberto Alvisi |
Si svolge dal 23 maggio al 2 novembre 2025 Certosa di Bologna. Calendario estivo, la rassegna di eventi culturali curata dal Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna, con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali, per valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico, artistico e architettonico racchiuso nel Cimitero Monumentale.
Giunto alla diciassettesima edizione, il programma culturale estivo si è affermato come una delle più importanti iniziative intraprese nel quadro di un’articolata progettualità per il recupero e la valorizzazione del sito monumentale, sostenuta dal Comune di Bologna a partire dal 1999, che ha raccolto un interesse e un apprezzamento crescenti da parte del pubblico.
Un esempio, quello di Bologna, che si distingue tra i più precoci, a livello nazionale e internazionale, nella complessa sfida di trasformare la percezione dei cimiteri da luoghi deputati alla sepoltura dei defunti a siti di rilevante interesse culturale, dove è conservato un patrimonio in cui si riflette la storia delle città. Grazie ad una sensibilità sempre più diffusa, prendersi cura dei cimiteri oggi significa anche riappropriarsi della dimensione culturale che questi luoghi, veri e propri musei-giardino a cielo aperto, possono offrire come ambienti educativi permanenti per pubblici differenti, dai cittadini ai turisti, dagli adulti ai più giovani.
Come di consueto, la manifestazione bolognese prende avvio in occasione dell'annuale Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei (Week of Discovering European Cemeteries) organizzata da ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe per sensibilizzare i cittadini europei sull'importanza dei cimiteri e presentarli in una prospettiva diversa a tutti i loro visitatori.
L’iniziativa di quest'anno si svolge dal 23 maggio al 1 giugno ed è dedicata al tema “Gardens of 80”, per raccontare i cimiteri europei come spazi commemorativi che celebrano la pace, l'inclusione e la giustizia a distanza di 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale.
Per secoli, i cimiteri sono stati le oasi verdi delle città. Durante tutta la rivoluzione industriale, mentre le città si espandevano con edifici di cemento e vetro, i cimiteri hanno preservato la natura, la pace e la tranquillità dell'anima umana.
Nel 2025 i membri di ASCE si uniscono per utilizzare questo elemento per promuovere la pace e mettere in evidenza 80 storie, momenti, persone, monumenti o spazi eccezionali, in allineamento con l’obiettivo 16 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: promuovere società giuste, pacifiche e inclusive, ai fini dello sviluppo sostenibile, fornendo accesso alla giustizia per tutti e costruendo istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli.
Il progetto fa parte dell'iniziativa Cimiteri per l'Europa sostenibile, nata nel 2024 per promuovere l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Le attività in programma dal 23 maggio al 1 giugno - Ad alta voce in Certosa (23 maggio), Davvero?! Cronache dalla Certosa di Bologna (24 maggio), Certosa Dipinta. Alla scoperta di pittori e musei tra ‘800 e ‘900 (25 maggio), Tutta Bologna (28 maggio), Dove finisce l’odio - Una riflessione contemporanea sulla guerra (29 maggio), Certosa segreta (29 e 31 maggio), Eleganti per sempre nei giardini della Certosa (1 giugno) - si inquadrano inoltre nella serie di iniziative culturali con cui ogni anno il Gruppo di Lavoro di Valorizzazione storico-artistico e turistica dei cimiteri pubblici italiani di Utilitalia SEFIT, istituito nel 2015 da Utilitalia - SEFIT (Servizi Funerari Italiani), aderisce alla Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei. Tra i cimiteri storici e significativi italiani membri del Gruppo di Lavoro si annoverano il Verano di Roma, il Monumentale di Torino, la Certosa di Bologna, lo Staglieno di Genova, il Monumentale di Milano, la Certosa di Ferrara, il Monumentale di Mantova, il Monumentale di Trento, il Cimitero della Villetta di Parma, il Monumentale di Verona, il Cimitero di Bolzano, il Monumentale di Treviso, il San Cataldo di Modena, il San Michele di Venezia, il Cimitero di Aosta e il Cimitero di Andria.
In Emilia-Romagna l’attenzione al valore di questi luoghi della memoria collettiva, caratterizzati dalla presenza di edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valenza storico-culturale, è stata recepita sul piano normativo con la Legge Regionale 15 dicembre 2022 n. 21 per il riconoscimento e la valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici come cultural landscapes, la prima in Italia nel suo genere.
Nell’area metropolitana di Bologna sono 5 i cimiteri riconosciuti come “cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna” in base alla Legge Regionale 21/2022: Cimitero della Certosa di Bologna, Cimitero del Piratello di Imola, Cimitero di Casaglia di Marzabotto, Cimitero di Medicina e Cimitero di San Giovanni in Persiceto.
In coerenza con l’obiettivo legislativo di garantire la valorizzazione, conservazione e promozione di questi beni, favorendone la fruizione da parte dei cittadini, durante la Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei la Città metropolitana di Bologna e il Settore Musei Civici Bologna per il secondo anno consecutivo promuovono un calendario coordinato di visite guidate e iniziative dedicate ai percorsi storico artistici e naturalistici con quattro di queste realtà (Bologna, Imola, Medicina, San Giovanni in Persiceto).
Sono 90 gli appuntamenti proposti per il cartellone 2025 che intrecciano arte, storia, teatro e musica per immergersi nella città della memoria e scoprirne le bellezze e i segreti, tra visite guidate, visite animate, camminate interattive e reading teatrali, suddivisi in tre fasce orarie - di giorno, al tramonto, di notte - ognuna delle quali in grado di offrire atmosfere di stupore, incanto e raccoglimento sempre diverse, grazie alla spettacolarità della preziosa cornice monumentale e l'unicità delle scenografiche partiture architettoniche che si susseguono tra le sale, i portici, i chiostri e le logge racchiuse al suo interno.
Accanto al filone tematico principale connesso alla storia di Bologna nel “Lungo Ottocento” (1796-1915), due sono gli argomenti più ricorrenti in questa edizione: la riflessione sulla eterna tragicità della guerra e le donne.
Nella ricorrenza dell’80° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, la prima visita guidata in programma è Liberi nel cielo della Gloria (23 maggio), un omaggio agli uomini e alle donne che hanno lottato per i valori di libertà e democrazia e contribuito alla nascita della Repubblica, dalle lotte sociali di fine ‘800 al 1946.
Le storie di chi ha lottato per la libertà saranno rivissute nella camminata interattiva Tracce di libertà. Percorso interattivo della Memoria per l’80°Anniversario della Liberazione. Percorrendo le vie silenziose della Certosa con lo smartphone alla mano, attraverso quiz interattivi, aneddoti e retroscena, si ricordano le donne e gli uomini che, con le loro gesta eroiche, hanno cambiato per sempre il volto della città.
Se i morti potessero parlare avrebbero ancora molte cose da dirci. La Certosa accoglie tutti, chi ha vissuto in pace e chi è stato travolto da eventi tragici. Ma le voci di chi ha sofferto una guerra basterebbero a metterci in guardia? Un coro dolente di sepolti cerca di portare il suo messaggio di pace a quanti ancora, sulla terra, sono in grado di evitare il conflitto armato nella già menzionata proiezione Dove finisce l’odio - Una riflessione contemporanea sulla guerra (29 maggio, 26 ottobre).
Con parole e canti di pace per allontanare i venti di guerra, la visita animata E la madre disse no (17 giugno, 8 luglio) ricorda chi l’ha già vissuta e ha tentato di metterci in guardia sulle conseguenze. La visita è preceduta dall’esposizione nel cortile della chiesa di San Girolamo dei materiali RiArt/ artiste ed artisti contro la guerra.
La Certosa è un luogo dove vengono preservate le memorie di donne, che hanno contribuito alla storia e all'identità di Bologna, come evidenziato dai numerosi appuntamenti dedicati a figure femminili, ciascuna con una storia unica, a volte curiosa e a volte tragica.
La passeggiata Storie di Uomini e Donne dell’Ottocento (3 giugno) porta a conoscere alcuni dei protagonisti, noti e meno noti, uomini e donne che hanno contribuito al cambiamento sociale e politico ed aperto la strada al riscatto sociale.
La visita guidata Buongiorno Signora Maestra! (21 giugno, 4 settembre) racconta come con l’Unità d’Italia il sistema dell’istruzione cambi radicalmente e si affermi nella realtà quotidiana la figura della Maestra. L’arte funeraria permette di approfondire questo fenomeno attraverso personaggi, storie, aneddoti e curiosità. Le epigrafi della città silente ricordano spesso la donna come moglie, consorte, sposa, sorella.
Nella visita guidata Tutte le donne (28 giugno, 2 novembre) si ricorda anche il loro contributo nello sviluppo della società, come nel caso della marchesa Brigida Fava Ghisilieri Tanari (Bologna, 1802 - Firenze, 1877), animatrice di uno dei centri politici della Bologna liberale e uno dei salotti più rinomati, definita da Giuseppe Mazzini “la donna più benemerita della patria nello Stato pontificio”; Gualberta Alaide Beccari (Padova, 1842 - Bologna, 1906), una mente brillante al servizio di ideali moderni, ardente mazziniana, promotrice del movimento emancipazionista femminile, scrittrice e fondatrice del periodico “La Donna”; la contessa Lina Bianconcini Cavazza (Bologna, 1861 - ivi, 1942), filantropa fondatrice dell'Aemilia Ars, la “società protettrice di arti ed industrie decorative nella regione emiliana” o Tommasina Guidi, pseudonimo di Cristina Tommasa Maria Guidicini (Bologna, 1835 - ivi, 1903), scrittrice ormai dimenticata ma che in vita fu tra le autrici più lette in Italia con titoli come Memorie di una zia o Ho una casa mia! Ricordi di una giovane sposa.
Nella visita animata Le disobbedienti (27 e 28 settembre, 12 ottobre) prendono vita le signore dell’arte, donne dai talenti miracolosi che, nel periodo del Lungo Ottocento, sono state relegate a una realtà di secondo piano, che sono riuscite a sfuggire tra le dite serrate del pugno del patriarcato e che hanno delineato una storia della pittura e dell’arte che non può e non deve essere messa in ombra.
Dalle idealizzate figure femminili del Neoclassicismo di inizio Ottocento al realismo sovente spietato, di qualche decennio avanti il passo è breve. Possenti matrone e sdilinquite signore e fanciulle vengono immortalate fedelmente dai migliori scultori sulla piazza. Quello che conta per le donne, e che viene sempre evidenziato nelle epigrafi, sono le soavi virtù domestiche e poco altro. È così nella maggior parte dei monumenti. Se fai la brava la poca avvenenza non è un peccato. Ribellarsi, uscire dagli schemi, comporta invece dei rischi. E vedere riconosciuto il proprio valore può comportare anche passare per quello che oggi chiamiamo body shaming. Almeno in un caso uscendone vincitrice alla grande, come racconta la visita guidata Taci tu che sei brutta! (19 ottobre).
Nella passeggiata tra chiostri e celle Per la famiglia e per la patria (18 giugno) parole e immagini svelano i sacrifici fatti per la famiglia e per la patria. I simboli e, soprattutto, le sculture di figure femminili sempre esprimono l’amore e il dolore, ma soprattutto la dedizione dei giovani e delle donne, come un destino ineluttabile. Un tema, quello del riconoscimento dei sacrifici compiuti nella vita, in particolare nel caso delle donne, che ritorna anche nella visita guidata Virtù e sacrificio tra le scritte e i simboli sulle tombe e sui monumenti che costellano i portici e i recinti della Certosa sottolineando le virtù, il carattere e la vita del defunto.
Al centro del reading teatrale in due atti Le Imperdonabili - Atto I - Cristina e le altre (17 luglio) e Atto II - Non si poteva non fare niente (16 settembre) - sono l’opera di Cristina Campo (Bologna, 1923 - Roma, 1977) e le sue “Imperdonabili”, donne sconvenienti per il loro tempo, irregolari del pensiero e della scrittura.
Per le nuove iniziative si segnalano inoltre: Bologna popolare (21 giugno, 4 ottobre), una passeggiata tra chiostri sale e gallerie per scoprire vite straordinarie di fabbri, commercianti, maestre, barbieri e operaie, che non si trovano in nessun libro di storia; Cieli dorati e fanciulle in fiore (4 luglio, 4 ottobre), una passeggiata nella Galleria del Chiostro IX dove si apre un bellissimo catalogo di mosaici e cieli dorati, angeli e giovinette in stile tardo Liberty, nel quale si esibiscono i maggiori scultori bolognesi dell’epoca; Quattro passi in Certosa con i protagonisti del bel canto della Bologna dell’800 (21 settembre, 5, 12 e 18 ottobre), un viaggio in quattro tappe alla scoperta di opere realizzate dagli scultori dell’Accademia di Belle Arti, dedicate a cantanti lirici che qui riposano dopo carriere internazionali; Certosa Bianca e Verde (25 ottobre), una visita guidata alla scoperta di eventi curiosi, opere d’arte celebri e personalità del passato, seguendo le orme dell’omonimo libro scritto da Alessandro Cervellati nel 1967; Sul filo di Arianna (9 e 23 settembre), una passeggiata animata itinerante che conduce piccoli gruppi lungo un misterioso percorso tra parole e suoni, tracciato da un filo rosso di lana. Giardini, popoli in movimento, semi da proteggere, forni del pane: diversi racconti che legano la storia degli umani a quella delle piante; Come erbe nei campi (10 giugno e 16 settembre) visita animata per esplorare esplorare il mondo vegetale della Certosa, a partire dalla storia di Clementina Marcovigi, giovane talentuosa pittrice della Bologna di fine Ottocento con la passione per il mondo floreale che ha come ultima dimora il cimitero; Uomini e donne tra cielo e terra: in-canto (18 giugno), visita guidata per scoprire storie inedite, ricche di aneddoti e curiosità, accompagnate dal canto del Coro Cat Gardeccia, a partire dalle epigrafi di uomini e donne dalle doti ineccepibili, madri e padri amorevoli, moglie e mariti inconsolabili, giovani caduti nel fiore dell’età per i loro ideali e per la patria; Fra le caligini dell’Erebo (26 giugno e 11 settembre), una rivisitazione del mito di Orfeo ed Euridice in un viaggio emozionante nel cuore della vicenda più struggente di tutti i tempi: amore e morte, speranza e disperazione, illusione e perdita si alternano lungo il doloroso percorso che Orfeo, poeta e musicista, compie per strappare alle tenebre dell'oltretomba l'amata Euridice; Voci bolognesi: fantasmi, magie e parole perdute (15 e 24 luglio), serata all’insegna della tradizione e delle curiosità bolognesi; Penna pane e giustizia (26 luglio, 29 agosto), visita animata che rievoca le storie di Gualberta Alaide Beccari (Padova, 1842 - Bologna, 1906), Francesco Zanardi (Poggio Rusco,1873 - Bologna, 1954) e Mario Finzi (Bologna, 1913 - Auschwitz, 1945), un viaggio, attraverso tre epoche diverse, per una società basata su giustizia, pace e convivenza; Morti illustri e vivi curiosi: storie della Certosa (5 e 19 agosto, 2 settembre) visita animata quando la storia incontra l'ironia e alcuni personaggi illustri tornano a raccontarsi… a modo loro e Favola dark (25 settembre), una favola tragicomica in una notte di mistero e incanto per un'esperienza indimenticabile.
Anche in questa edizione il Calendario estivo interseca inoltre Bologna Portici Festival, la grande festa urbana promossa dal Comune di Bologna per celebrare attraverso la creatività i Portici di Bologna Patrimonio UNESCO dell’Umanità con interventi artistici site specific, valorizzazione di saperi antichi e progetti speciali. Nell’ambito della terza edizione del festival (4 - 8 giugno 2025), sabato 7 e domenica 8 giugno si svolge Verdi passeggiate. Piccole esplorazioni in Certosa, un percorso esplorativo rivolto a bambini/e e ragazzi/e dai 5 agli 11 anni per scoprire insieme la Certosa attraverso piccoli esercizi di osservazione rivolti alla natura, all'arte e alla poesia.
Ampio il programma alle visite guidate diventate appuntamenti fissi attesi dal pubblico: Davvero?! Cronache dalla Certosa di Bologna (13 settembre), 101 cose da sapere sulla Certosa di Bologna (29 maggio, 1 luglio, 6 settembre), Certosa segreta (29 e 31 maggio, 14 giugno, 20 settembre), Certosa sotterranea: percorso insolito tra gallerie misteriose e chiostri nascosti (1 e 22 giugno, 7 settembre), Angeli e demoni. Simboli ed enigmi in Certosa (15 giugno), Arte e simboli : i capolavori della Certosa ci parlano (25 giugno, 31 luglio), Bologna profondo rosso: delitti e passioni in Certosa (25 giugno, 10 luglio, 28 agosto), Parenti serpenti, cugini assassini, fratelli coltelli… alla Certosa (3 luglio, 7 agosto, 4 settembre), Certosa criminale: i tre volti della morte (3 luglio, 7 agosto, 4 settembre), Così fan tutti.... segreti bolognesi alla Certosa (10 luglio, 28 agosto, 18 settembre), ...e tutto il buio che c’è intorno: la Certosa di notte (17 luglio, 21 agosto, 9 ottobre), Verità o menzogne? (30 agosto), La Certosa un libro aperto sulla storia (7 settembre), Non te l’ho detto? Te lo scrivo! (11 settembre), Uomini e donne perduti per amore (23 settembre), L’enigma della Sfinge. Simboli arcani in Certosa (27 settembre), Nell’ora più buia della notte (30 settembre - 2 ottobre), Così è scritto! (14 ottobre) e Ritroveremo cari amici perduti (29 ottobre).
Infine, l’iniziativa espositiva del 2025 è la mostra fotografica e di disegno Eleganti per sempre nei giardini della Certosa, liberamente visitabile dal 1 al 20 giugno nel Chiostro delle Madonne, in orario di apertura del cimitero, tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 18.00. Al visitatore del Cimitero si offre allo sguardo l’eleganza dei dettagli scolpiti dai più abili artisti, e la bellezza struggente di tombe immerse nei chiostri e nelle gallerie. Orecchini, trine, pettinature, scarpe, bottoni, baffi, dettagli di mode passate scolpiti nel marmo, colti dall’obiettivo fotografico, sono esposti accanto a monumenti, portici, piante, scorci della Certosa, restituiti su carta.
Con il Calendario estivo il Museo civico del Risorgimento rinnova ogni anno un patto di collaborazione con il mondo dell’associazionismo culturale, del terzo settore e delle guide turistiche professionali della città, per una divulgazione più sfaccettata e interdisciplinare negli approcci alla conoscenza del grandioso complesso monumentale e un sostegno concreto alla sua conservazione. Per ogni ingresso pagante, infatti, due euro saranno devoluti per la Certosa.
Il Calendario estivo 2025 della Certosa di Bologna è realizzato da Settore Musei Civici Bologna | Museo civico del Risorgimento con: Associazione Amici della Certosa di Bologna, Associazione Co.Me.Te. APS, Associazione culturale Rimachèride, Associazione Culturale Youkali APS, Associazione La Meta Teatro, Associazione Medardo Mascagni APS, Gruppo teatrale Più o Meno APS, MIRARTE Società cooperativa sociale, Sentieri Sterrati APS, Teatro circolare APS e Teatro dei Mignoli.
Con il contributo di Bologna Servizi Cimiteriali.
La rassegna fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.
Il programma completo degli appuntamenti è disponibile sul sito web www.museibologna.it/risorgimento.
Informazioni
Museo civico del Risorgimento
Piazza Giosue Carducci 5 | 40125 Bologna
Tel. + 39 051 2196520
www.museibologna.it/risorgimento | www.certosadibologna.it
museorisorgimento@comune.bologna.it
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Settore Musei Civici Bologna
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Il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna è parte di
La rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo 2025 è realizzata con il contributo di
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