venerdì 1 maggio 2015

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDÌ 1 A GIOVEDÌ 7 MAGGIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 1° a giovedì 7 maggio.
In  occasione  della  Festa  dei Lavoratori (venerdì 1° maggio), rimarranno
aperti  MAMbo  e Museo Morandi (dalle 12 alle 20) e il Museo per la Memoria
di Ustica (dalle 10 alle 18).
Domenica  3  maggio  inoltre,  come  ogni prima domenica del mese, si potrà
accedere  gratuitamente  a  tutte  le sedi museali dell'Istituzione Bologna
Musei.

IN EVIDENZA

martedì 5 maggio

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

"Il Flauto magico a Bologna"
In  occasione  del debutto de "Il Flauto Magico" di Wolfgang Amadeus Mozart
nella  nuova  produzione  del  Teatro  Comunale  di  Bologna  con  Fanny  &
Alexander,  il pubblico potrà incontrare il Sovrintendente Nicola Sani e il
regista  Luigi  De  Angelis  per approfondire e conoscere la messa in scena
dell'opera e i suoi risvolti.
L’incontro è curato da Elena Di Gioia.
«Immaginiamo  due bambini, Fanny e Alexander, in un Eden imprecisato, in un
tempo  indefinito. Custodiscono un piccolo teatrino. Sono i guardiani dello
sguardo.  Vivono  in  un  Reame parallelo di cui sono i regnanti. Sono due,
forse  fratello  e  sorella?  Non  ci  è  dato  saperlo.  Ci  indicano  una
possibilità, una via. Il loro teatrino giocattolo è una riproduzione fedele
di  un  teatrino dell'opera. Hanno usato stoffe monocrome per costruire una
scenografia   stilizzata   e   ritagliare   delle  figure,  inventarsi  una
favola...» (Luigi De Angelis)
"Il  Flauto  magico" andrà in scena al Teatro Comunale di Bologna dal 16 al
24 maggio.
A  cura  di:  Michele  Mariotti, direttore; Luigi De Angelis, regia; Andrea
Faidutti,  Maestro  del  Coro;  Luigi  De Angelis e Nicola Fagnani, scene e
luci;  Chiara  Lagani,  drammaturgia  e  costumi;  ZAPRUDERfilmmakersgroup,
video.
Con Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

ore 19 e ore 21: Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2

Nell'ambito del ciclo Dalla storia al romanzo
"'Memorie   di   Adriano',  di  Marguerite  Youcenar.  Letture  a  cura  di
Archiviozeta"
Per completare il ciclo di incontri "Dalla storia al romanzo" dedicato alle
letture  di  romanzi  di  ambientazione  storica,  l'associazione culturale
Archiviozeta  propone  letture itineranti, presso le sale del museo, tratte
dal romanzo di Marguerite Yourcenar "Memorie di Adriano".
Tre  letture,  tre  diversi  percorsi,  durante  i  quali  si metteranno in
relazione le opere con le parole, in uno scambio continuo tra immaginazione
e  visione.  Tre  martedì  di  maggio  (5,  12  e  19 maggio) in cui si può
scegliere di venire ad ascoltare la lettura del romanzo alle 19 oppure alle
21.
Sarà un viaggio nel tempo e nello spazio ma anche un percorso di conoscenza
dell'essere  umano  e  della  vita,  scandito  dalla prosa straordinaria di
questa  scrittrice  sublime.  A  cura  di  Enrica  Sangiovanni  e  Gianluca
Guidotti. Percussioni Luca Ciriegi.
Martedì  5  maggio  il  tema  delle letture sarà "Animula vagula blandula /
Varius multiplex multiformis"
Ingresso: € 6,00 fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/archeologico

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

sabato 2 maggio

ore 17.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34

In occasione di AngelicA 25. Incontri&Ascolti
"Incontro con Christian Marclay"
Conduce Veniero Rizzardi.
Christian  Marclay è artista visivo e compositore, il cui lavoro innovativo
esplora  la contrapposizione tra suono registrato, fotografia, video, film.
Nato in California nel 1955, è cresciuto a Ginevra, dove ha studiato presso
l'Ecole  Supérieure  d'Art  Visuel,  e  si  è  poi  stabilito  a  New York,
completando  la  sua formazione in scultura presso il Massachusetts College
of Art di Boston.
In qualità di performer e artista sonoro Christian Marclay ha sperimentato,
a  partire  dal  1979,  componendo  e  suonando con dischi e giradischi per
creare il suo "theater of found sound" influenzato da Marcel Duchamp.
Marclay  ha  collaborato  con musicisti come John Zorn, Elliott Sharp, Fred
Frith,  Zeena  Parkins, Shelley Hirsh, Christian Wolff, Butch Morris, Otomo
Yoshihide,  Arto Lindsay, Sonic Youth e molti altri. Le sue installazioni e
i suoi video/collage mostrano paesaggi musicali e visivi provocatori e sono
stati  inclusi  in  mostre  presso il Whitney Museum of American Art di New
York, la Biennale di Venezia, il Centre Pompidou di Parigi, la Kunsthaus di
Zurigo, il San Francisco Museum of Modern Art.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

Domenica 3 maggio

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo"
Una  visita  guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia
dell'arte  italiana,  dalla  metà  degli  anni Cinquanta a oggi, attraverso
l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Prenotazione  obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì dalle 9 alle
16) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00  / per i convenzionati € 3,00 (non è dovuto il biglietto
d'ingresso al museo, in quanto prima domenica del mese)
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 5 maggio

ore 17: Palazzo d'Accursio (Cappella Farnese) - Piazza Maggiore 6
In occasione della rassegna L'età di Papa Gregorio XIII Boncompagni
"Arte e società: il ritratto a Bologna nell'autunno del Rinascimento"
Conferenza di Angela Ghirardi, Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Nella  stagione postridentina del Papa bolognese Gregorio XIII Boncompagni,
Bologna è al centro di una riflessione sull’immagine, avviata dal cardinale
Gabriele  Paleotti,  vescovo  della  città  dal  1566,  che trova esito nel
"Discorso  intorno  alle  immagini  sacre  e  profane" (1582). Nel trattato
paleottiano  il  tema  del  ritratto  è  indagato con ampiezza e delinea il
profilo dell’ideale “ritrattista cristiano” che deve raccontare con spirito
di  verità,  senza  niente  concedere  all'adulazione.  Con  tale modello i
pittori  (Bartolomeo Passerotti e Lavinia Fontana, Bartolomeo Cesi e Cesare
Aretusi)  sono  sollecitati a confrontarsi, dando ciascuno diverse risposte
che  risentono,  oltre  che degli orientamenti della committenza, anche del
fervore    delle    ricerche    naturalistiche    irradiate   dall’officina
dell'instancabile  Ulisse  Aldrovandi,  tra i consulenti del Paleotti nella
stesura del "Discorso".
La  conferenza fa parte del ciclo "L'età di Papa Gregorio XIII Boncompagni"
a  cura  di  Area  Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei e di Felsinae
Thesaurus, Basilica di San Petronio.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

mercoledì 6 maggio

dalle  ore  14:  Dipartimento  di Storia Culture Civiltà dell'Università di
Bologna (Aula Prodi) - Piazza San Giovanni in Monte 2
"Arte,  cultura  e politica a Bologna nella stagione del Collegio Artistico
Venturoli 1825-1915"
Convegno.  Apertura  dei lavori: Jessy Simonini, Assessore Cultura Città di
Medicina.
Interventi di:
Alberto Malfitano, “La Bologna del primo '800”
Fiorenza Tarozzi, “Nella Bologna post-unitaria”
Giorgio  Galeazzi, “Angelo Venturoli e le grandi committenze artistiche. s.
Maria della Vita e Palazzo Hercolani”
Elisa Baldini, “L’Aemilia Ars e il Collegio Artistico Venturoli”
Giuseppe  Virelli,  “Secessione  e  avanguardia  dentro e fuori il Collegio
Venturoli”
L'appuntamento   fa  parte  del  calendario  degli  eventi  organizzati  in
occasione   della   mostra  "Angelo  Venturoli  -  Una  eredità  lunga  190
anni" (Medicina, Museo civico, fino al 14 giugno), in collaborazione con il
Museo civico del Risorgimento di Bologna.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento - www.amedicina.it

giovedì 7 maggio

ore 17.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
In occasione di AngelicA 25. Incontri&Ascolti
"Incontro con John Oswald"
Conduce Franco Fabbri.
John  Oswald,  compositore,  sassofonista e artista canadese, noto per aver
coniato il termine "plunderphonics" ("saccheggiofonia") - parola che indica
il  realizzare  musica manipolando fonti sonore ricavate da dischi di altri
musicist  -  dopo  aver  studiato musica d'avanguardia con Murray Schafer e
Barry  Truax  nella  Simon  Fraser  University e con David Rosenboom, Casey
Sokol,  Richard  Teitelbaum,  esordì come musicista suonando il sassofono e
componendo jazz sperimentale durante la seconda metà degli anni settanta.
Nonostante  il concetto e lo stile "plunderphonics" siano stato maturato da
Oswald  durante gli anni ottanta, il brano "Power", realizzato nel 1975, lo
anticipava.  Questa  traccia,  forse  una  delle  più  note  del musicista,
incrocia  la  registrazione  delle  chitarre  suonate  dai Led Zeppelin con
quella di un'esortazione appassionata di un evangelista americano.
Nel  1980,  Oswald fondò il Mystery Tapes Laboratory, che pubblicava musica
su   cassetta  senza  nome  e  attribuzione.  Una  delle  sue  prime  opere
"saccheggiofoniche"  è  "Plunderphonics  EP",  uscita nel 1988 e contenente
quattro  brani  distorti  di  altri  musicisti (Elvis Presley, Count Basie,
Dolly  Parton,  e  Igor  Stravinsky).  Nel  1989 pubblica "Plunderphonics",
versione estesa dell'omonimo EP che presenta fra gli altri musicisti citati
i Beatles, Beethoven, Liszt, James Brown, i Public Enemy e Michael Jackson.
Nel  1993  Oswald  pubblicò  "Plexure",  ambizioso  mini album basato sulle
registrazioni  tratte  da  oltre  mille  brani  di altri musicisti. Durante
l'anno  seguente uscì "Grayfolded", doppio album commissionato dai Grateful
Dead  contenente  brani  ricavati  da  cento diverse registrazioni del loro
singolo Dark Star.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museibologna.it/musica

MOSTRE

Museo della Musica - Strada Maggiore 34
“Luigi Nono, una biografia”, fino al 17 maggio 2015

Il   Museo   della  Musica  aderisce  al  progetto  “Resistenza  Illuminata
1945-2015”  ospitando  la  mostra  “Luigi Nono, una biografia”, dedicata al
musicista,  compositore  e  intellettuale  Luigi  Nono  (1924-1990), figura
emblematica  di  quel processo culturale innescato dalla Resistenza, che ha
caratterizzato  una  straordinaria  stagione  non solo per la musica ma per
tutta la cultura italiana del secondo dopoguerra.
La mostra, a cura di Giorgio Mastinu in collaborazione con Nuria Schoenberg
Nono,   traccia   una   biografia   del   compositore   attraverso  l'ampia
documentazione  fotografica  conservata  presso  l'Archivio  Luigi  Nono di
Venezia, recentemente arricchita di immagini che illustrano e completano la
biografia noniana, negli anni dell'infanzia, dell'adolescenza e del periodo
di studio a Venezia e a Padova.
La  mostra  è  articolata  in 11 sezioni con 200 fotografie originali e 500
immagini  digitalizzate,  che  forniscono una chiave d'accesso inedita alla
biografia  del  compositore,  documentando  nel  contempo momenti di storia
della  musica  contemporanea,  del  teatro, dell'arte: dai luoghi familiari
negli anni Venti e Trenta - la grande casa materna di Limena, le escursioni
in laguna fino a Torcello, le soleggiate giornate a Bassano, le montagne di
Cugnach  -  agli  anni  di  formazione,  ambientati in una Venezia colta e,
malgrado  il  periodo  difficile,  capace  di  guidare con mente libera gli
ideali del giovane Nono.
L'album  idealmente  ricostituito  in mostra non solo ripercorre le vicende
musicali  italiane  e  internazionali,  ma  racconta anche le relazioni del
compositore,  spesso  amichevoli,  con scrittori (Giuseppe Ungaretti, Italo
Calvino,  Edmond  Jabés),  con  personalità  della  politica (Fidel Castro,
Pietro  Ingrao,  Giorgio  Napolitano),  con  esponenti  del  teatro  (Erwin
Piscator,  Peter  Weiss, Heiner Müller) e dell'arte (Emilio Vedova, Alberto
Burri, Renato Guttuso).
Info: www.museibologna.it/musica


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Bruno Pinto", fino al 24 maggio 2015

Il  MAMbo  -  Museo d'Arte Moderna di Bologna dedica a Bruno Pinto un focus
all'interno della Collezione Permanente.
In  occasione  di  questo  speciale  evento  espositivo, Lorenzo Sassoli de
Bianchi  dona  al  MAMbo  il  dipinto  “Il ceppo”, un olio su tela del 1966
particolarmente  significativo  nell'evoluzione della ricerca dell'artista.
Nella  sala  sarà visibile, oltre all'opera citata, una selezione di lavori
che  spaziano  dal  1953  al  2005,  collocati non casualmente nello stesso
spazio  che  ospita "I Funerali di Togliatti" di Renato Guttuso, che fu uno
dei maestri nelle prime fasi della formazione artistica di Pinto.
Info: www.mambo-bologna.org


Museo Morandi - via Don Minzoni 14
"Morandi  e l'antico: Vitale da Bologna, Barocci, Rembrandt e Crespi", fino
al 17 maggio 2015

Fino  al 17 maggio 2015 il Museo Morandi accoglie i visitatori con "Morandi
e  l'antico:  Vitale  da  Bologna,  Barocci,  Rembrandt e Crespi", un nuovo
allestimento che si focalizza sul suo rapporto con l'arte antica scegliendo
di  introdurre  nel  percorso  espositivo  alcuni  capolavori di autori del
passato,  da  lui  amati  e  studiati,  anche  a testimonianza di quanto la
modernità della pittura di Morandi abbia tratto origine dall’antico.
Nelle   sale  del  museo  trovano  posto,  in  dialogo  con  la  collezione
morandiana, opere di Federico Barocci, Giuseppe Maria Crespi, Rembrandt van
Rijn  e Vitale da Bologna comprese in un arco temporale che va dal Trecento
al  Settecento e provenienti da altre sedi dell'Istituzione Bologna Musei -
Collezioni  Comunali d'Arte, Museo Davia Bargellini, Casa Morandi - e dalla
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La  mostra  è  un progetto dell'Istituzione Bologna Musei in collaborazione
con  Soprintendenza  per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per
le   Province  di  Bologna,  Ferrara,  Forlì/Cesena,  Ravenna  e  Rimini  e
Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Info: www.mambo-bologna.org


L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
sabato 25 aprile: aperto ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
sabato 25 aprile: aperto ore 10-18

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30
sabato 25 aprile: aperto ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 - 2193930
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30
sabato 25 aprile: aperto ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
sabato 25 aprile: aperto ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
sabato 25 aprile: aperto ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
sabato 25 aprile: aperto ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18
sabato 25 aprile: aperto ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
sabato 25 aprile: chiuso

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