mercoledì 2 settembre 2015

Eventi MADE IN BOBO


Dopo  un'estate  ricca  di eventi e incontri, il cartellone di Made in BoBo
prosegue anche per il mese di settembre.
La  rassegna  letteraria  “Raccontami  Bologna”  ha ancora in serbo diverse
sorprese  per  conoscere  gli autori bolognesi, di nascita o di adozione, e
per  faci  guardare alla nostra città da tutti i punti di vista, dall’arte,
allo  sport  al  cibo,  passando  anche per il sentire comune e la saggezza
popolare.
Ecco  nel dettaglio gli appuntamenti della rassegna promossa, come tutto il
cartellone  Made  in  BoBo,  dal  Comune  di Bologna, in collaborazione con
Bologna  Welcome  e Tper, organizzata con la partecipazione di CNA Bologna,
Confcommercio-Ascom  Bologna,  Confesercenti  Bologna  e Comitato Vivere il
Centro,  e sostenuta dal Gruppo Hera.

Tutti  gli appuntamenti sono da Miles Bologna in via Rizzoli, angolo Caduti
di Cefalonia.

Giovedì  3  settembre  alle  20, Filippo Venturi presenta il suo “Un giorno
come  un altro - Storia d'amore, perle e riscatti” (Pendragon) accompagnato
all’editore  e da una guida d’eccezione, Miriam Forni di Confguide Bologna,
che  condurrà  i  presenti in un viaggio storico-artistico alla scoperta de
“La ragazza con l’orecchino di perla”.
Bologna,  2014:  la  mostra "Il mito della Golden Age", che espone, tra gli
altri,  il  celeberrimo  dipinto  di Vermeer “La ragazza con l'orecchino di
perla”,  è  nel  suo  pieno  svolgimento.  Grazie a un'incredibile serie di
circostanze  favorevoli,  Martino,  meccanico  spiantato dedito ai furti di
cerchioni,  in  una  tranquilla  serata  di maggio, riesce a intrufolarsi a
Palazzo  Fava,  sede  dell'esposizione, e a entrare in possesso del quadro.
Parte  così  la  storia  del furto del secolo che, tra ricerche disperate e
strampalate  richieste di riscatto, vede protagonisti ladri dal cuore buono
e funzionari tutt'altro che ineccepibili, in un crescendo di colpi di scena
che   porteranno   a   un   finale   del  tutto  inaspettato.  Una  Bologna
irresistibilmente  balorda  per  un romanzo d'azione divertente e dal ritmo
sostenuto, in cui non si può fare altro che tifare per i cattivi.
Ma  chi era Vermeer e qual è la storia che si nasconde dietro un’opera così
conosciuta e apprezzata in tutto il mondo?

Il  10 settembre alle 20, è il turno delle “Arzille vecchiette dell'autobus
21” di Cira Santoro (Minerva Edizioni).
Alle   arzille   vecchiette  di  San  Donato  che  prendono  l’autobus  21,
periferia-centro,  non  sfugge nulla: redarguiscono chi guida, commentano i
fatti  del  giorno  sul  bus, osservano chi sale e chi scende con ferocia e
disincanto.  La  versione  al femminile degli umarells protagoniste (a loro
insaputa)  del  blog-cult  di  Cira Santoro. Short stories, storie brevi ma
intese  come  piccole  istantanee, raccontano il microcosmo dell’autobus. I
discorsi  occasionali,  le  frasi  che  si  colgono in una conversazione al
cellulare,  gli  sguardi, le persone in questo libro diventano brandelli di
vita, piccoli quadri in cui sono racchiusi pensieri, sensazioni, sentimenti
di   un   anno   da  pendolare  vissuto  insieme  alle  arzille  vecchiette
dell’autobus 21.

Il  15  settembre alle 20, Beatrice  Calia presenta “L’Erbana una selvatica
in  cucina  -  Consigli  e  segreti  per  una alimentazione sana e naturale
impreziosita da Erbe e Fiori”, con degustazione-aperitivo a tema.
Beatrice  Calia  è  “L’Erbana”,  chef  di cucina Natural Green e docente di
educazione  alimentare.  Il suo lavoro rappresenta l’evoluzione della lunga
ricerca  di  equilibrio tra salute, nutrimento e piacere nel pieno rispetto
della   natura   e   della   sua   salvaguardia.   I  suoi  piatti,  frutto
dell’esperienza  nutrizionale  e  della  cultura  alimentare ed erboristica
acquisite  nel tempo, hanno colori intensi e sapori semplici, sono belli da
guardare  e buoni da gustare. Un manuale prezioso perché la cura del nostro
corpo  inizia  prestando  attenzione  a quello che mangiamo come insegna il
famoso  botanico  Libereso  Guglielmi,  conosciuto  come  il giardiniere di
Calvino ed autore delle illustrazioni.

Infine  il  17  settembre  ore  20  conclude  la  rassegna  Claudio Baratta
presentando “Il Bologna di padre in figlio - Diario di una passione che non
conosce retrocessioni” (Giraldi Editore).
Questo  è  il  diario  di  una  passione,  la  passione  per il calcio e in
particolare per la squadra del Bologna, che spesso diventa quella che viene
comunemente   definita  “la  malattia  del  tifoso”.  Non  un  percorso  da
irriducibile,  ma  un’irresistibile attrazione per l’adrenalina sprigionata
dall’evento  sportivo.  La “malattia” del padre è stata tramandata anche al
figlio quindicenne, con il quale condivide ansie ed emozioni per la propria
squadra, il Bologna, e per il mondo del calcio in generale. L’autore fa una
vera  e  propria cronaca di una stagione calcistica finita malissimo, vista
oltre  la  rete,  sui gradoni degli stadi, sulle autostrade, in improbabili
punti di ritrovo, nelle lunghe settimane tra una partita e un’altra.

Inoltre   il  cartellone  Made  in  BoBo  ospita  anche  altri  eventi  che
tradizionalmente  caratterizzano  la  riapertura della vita culturale della
città.
Il  5 settembre “La Città dello Zecchino”, nell'ambito di bè Bolognaestate,
fa  tappa  in  via Rizzoli per la caccia al tesoro dedicata quest’anno a Le
arti e i mestieri di Bologna. E poi lungo la via tanti laboratori, giochi e
attività negli spazi allestiti per l’occasione.
Il  13 settembre, invece passa per la rinnovata via Rizzoli la XIV edizione
di  UniCredit  Run  Tune  Up la mezza maratona di Bologna, Trofeo Nazionale
AVIS, corsa podistica internazionale su strada, sulla distanza di 21,096Km.
Mentre  dal 18 al 20 settembre “La Strada del Jazz” porta le sue note anche
in  via Rizzoli fra centro pedonalizzato, negozi  aperti fino a tardi e bar
e ristoranti che propongono cocktail e menù dedicati al Jazz.

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