lunedì 10 maggio 2010

ARCHIGINNASIO




Martedì 11 maggio, alle 17.30, nella Sala dello Stabat Mater
all'Archiginnasio
, in Piazza Galvani 1
Presentazione di Romanzi e Racconti di Alberto Arbasino a cura di Raffaele Manica (Voll.I-II, Mondadori, collana I Meridiani, 2009-2010)

Intervengono: Marco A. Bazzocchi, Fausto Curi, Niva Lorenzini, Anna Ottani Cavina
Sarà presente l'autore.

Il libro
L'edizione delle opere narrative di Arbasino nei Meridiani è formata da due
volumi (il secondo, uscito nel gennaio 2010, ha celebrato l'ottantesimo
compleanno dell'autore).
Il primo volume è aperto da Le piccole vacanze, i cui racconti contengono
già in nuce i temi della produzione successiva: il clima asfittico della
provincia italiana, l'atmosfera pettegola delle ville e dei salotti, il
viaggio inteso sia come divagazione turistica sia come pretesto per una
critica sociale e culturale. Seguono alcuni racconti pubblicati nel 1959 e
mai più ripresi, e il romanzo epistolare L'anonimo lombardo, la cui vis
polemica determina la decisa rottura della forma narrativa tradizionale e
l'adozione di uno stile tra il narrativo e il saggistico improntato alla
"chiacchiera" salottiera e colta.
Il celeberrimo romanzo Fratelli d'Italia è qui offerto, per volontà
dell'autore, nel testo della prima edizione (Feltrinelli 1963): resoconto
del viaggio attraverso l'Italia di alcuni giovani intellettuali, è un'opera
"aperta" a tal punto che l'autore l'ha riscritta più e più volte (1967,
1976, 1993), per aggiornarla come un affresco in progress della societàitaliana. Al romanzo fa da pendant teorico il saggio Certi romanzi
(anch'esso secondo la prima edizione, Feltrinelli 1964).
La curatela di Raffaele Manica, nonché il dossier di copertine e paratestid'autore, aiutano il lettore a orientarsi nella selva delle successive edizioni: quella della riscrittura è infatti una pratica costante nell'attività di Arbasino, tanto che tutte le sue opere principali sono state ripubblicate una o più volte.

Nel secondo volume, con un'introduzione di Alfredo Giuliani, si leggono i
testi narrativi usciti a partire dalla metà degli anni Sessanta: la diceria
mimetico-linguistica della Narcisata (1964), il romanzo storico rivisitato
in chiave satirico-grottesca Super-Eliogabalo, il cui protagonista è
l'imperatore alla fine della decadenza che aspetta i barbari componendo
acrostici indolenti (1969), la piccola ordinarietà dell’Italia del
“miracolo economico” che è La bella di Lodi (1972) e i micro-meta-romanzi
Il principe costante (1972) e Specchio delle mie brame (1974), nonché il
musical ironico Amate sponde! (1974); infine il frammento arrivato, dopo
tanto tempo, come ampliamento di un titolo precedente: l'allegretto-adagio
di La condizione del dolore, aggiunto nel corpo grande dell’edizione
Adelphi di Fratelli d’Italia (1993). In appendice, un prezioso repêchage:
il “concerto in musica” Matinée (1983), un testo poetico di tipo
autobiografico da tempo non più disponibile sul mercato librario. Come il
primo, questo secondo volume è completato da un dossier dal titolo
"Arbasino su Arbasino" in cui sono riportate le copertine delle varie
edizioni di ciascuna opera, nonché i testi d'autore che le accompagnano.

http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8804586419;
http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8804586427

L'autore
Alberto Arbasino è nato a Voghera. Scrittore, giornalista e critico, è
autore di romanzi, poesie, e si è sovente occupato di teatro: come regista,
vanno almeno ricordate una messa in scena della verdiana “Traviata” (1965)
al Cairo e della “Carmen” di Bizet al Comunale di Bologna (1967). Merita
inoltre segnalazione anche la sua attività, ormai ultraquarantennale, di
recensore di spettacoli teatrali e lirici.

Info:
www.archiginnasio.it

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