domenica 5 maggio 2013

Eventi ARCHIGINNASIO


Lunedì 6 maggio 
ore 10-12 
Sala dello Stabat Mater 


Aula Magna dei Legisti, parete sud 
Memoria per il card. Fabrizio Savelli, 1648
"La storia sui muri. La decorazione parietale della Biblioteca dell'Archiginnasio
Ne parleranno Gian Paolo Brizzi e Andrea Daltri 
Incontro organizzato nell'ambito della manifestazione "Quante storie nella Storia", XII Settimana della didattica in archivio

Dalla lettura della particolare decorazione parietale del Palazzo dell'Archiginnasio, composta dagli stemmi degli studenti che frequentarono l'antico Studio Bolognese, si ricostruiranno storie e vicende della più antica Università d'Europa. Il palazzo dell'Archiginnasio è fra i monumenti più significativi della città avendo ospitato per circa 240 anni, a partire dal 1563, l'Università degli Studi. La fitta decorazione (stemmi di studenti, monumenti ai lettori, iscrizioni in onore di cardinali legati, ecc.) che adorna le pareti dell'edificio, rappresenta un unicum documentario, fonte primaria per la storia di Bologna e della sua Università nei secoli XVI-XVIII, nonché della cultura europea, vista la provenienza differenziata di tanti studenti e professori cui fanno riferimento stemmi e iscrizioni ... Degli oltre 7.000 stemmi via via apposti durante i secoli sulle pareti del palazzo, ne sopravvivono circa 6.000, che rappresentano ancor oggi il maggiore complesso araldico murale esistente al mondo. Questo prezioso repertorio, riversato in un data base con le immagini digitalizzate e le informazioni testuali a corredo delle decorazioni, è consultabile on line dal sito della Biblioteca dell'Archiginnasio all'indirizzo: http://badigit.comune.bologna.it/stemmi/

Iniziativa a cura dell’Archivio Storico dell’Università di Bologna. La “Settimana della didattica in archivio” è promossa da Soprintendenza archivistica per l’Emilia Romagna, IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna e ANAI - sezione Emilia-Romagna, in collaborazione con le Province e gli Archivi di Stato dell'Emilia-Romagna, come efficace contributo all’incontro tra archivi e scuola, archivi e cittadinanza. 
Informazioni e prenotazioni: tel. 051 2088500; 2088502; 2088510; e-mail: paola.dessi@unibo.it; daniela.negrini@unibo.it  andrea.daltri4@unibo.it; http://www.archiviostorico.unibo.it

Giovedì 9 maggio, ore 21 
Sala dello Stabat Mater

"Ci son più cose in cielo ...": presentazione del volume 
Cosa resta da scoprire di Giovanni Fabrizio Bignami (Mondadori 2011) 
Ne parlerà l'autore. Introduce Flavio Fusi Pecci  
Milano, Mondadori, 2011 
 (collana Strade blu. Non Fiction) 
182 p. , ill., € 17,5


«Un affascinante viaggio alla ricerca delle prossime scoperte che cambieranno il mondo» (Margherita Hack). 
Pochi avrebbero previsto che nel ventesimo secolo l'uomo avrebbe scoperto la bomba atomica, l'informatica, la nucleosintesi stellare, e che sarebbe andato nello spazio e sulla Luna. Secondo l'astrofisico Giovanni Bignami, ci aspettano scoperte sensazionali che cambieranno la nostra visione del mondo, dello spazio e della nostra stessa vita. 
Non è fantascienza. È un viaggio sulla freccia del tempo verso le scoperte dei prossimi cinquant'anni. Ad accompagnarci c'è il leggendario personaggio delle Cosmicomiche di Italo Calvino, il palindromico signor Qfwfq, che le sa tutte ma non suggerisce niente, pungola l'immaginazione e la castiga ridendo. Ci aiuterà a scoprire le innovazioni che avranno cambiato le nostre vite (o quelle dei nostri discendenti) nel 2062, quando, cavalcando la cometa di Halley, il nostro onnisciente extraterrestre tornerà a farci visita. Quello che ci resta da capire e da esplorare è il 96% dell'Universo. C'è ancora molta strada da fare, perché, dal centro della Terra allo spazio, l'uomo è solo all'inizio dell'esplorazione del mondo, del cosmo e di sé stesso. 
Giovanni Fabrizio Bignami, Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, astrofisico per passione, ma affascinato da molte altre discipline, è tra gli scienziati più autorevoli nella ricerca spaziale. 

Evento organizzato da Società Astronomica Italiana, Istituto Nazionale di Astrofisica, La Società di Lettura 
In occasione del 57° Congresso Nazionale della Società Astronomica Italiana (SAlt) 
Info: http://www.librimondadori.it/libri/cosa-resta-da-scoprire 

Venerdì 10 maggio, ore 17 
Sala dello Stabat Mater
Lucca, LIM, 2013, 730 p.

"Un libro tra sonata e concerto": presentazione del volume 
Sonata a tre 1867-1871. Verdi, Wagner e Bologna 1813 2013, a cura di Piero Mioli (LIM 2013) 
Pubblicazione del Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Introducono Marco Cammelli, presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Donatella Pieri, direttore del Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna, Patrizio Trifoni, presidente del Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna 
Illustrano il volume Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna) e Piero Mioli (Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna). Saranno presenti gli autori dei 36 saggi che compongono il libro
Il volume, curato di Piero Mioli, docente di storia della musica, in oltre 700 pagine ricorda due avvenimenti molto significativi per la storia della musica in Italia: le prime bolognesi del Don Carlos di Verdi (1867) e del Lohengrin di Wagner (1871). Attorno ai due spettacoli, il volume tratta di molti altri avvenimenti, esecuzioni, presenze, aspetti della letteratura e dell'arte come della scienza e della vita quotidiana. 
L'iniziativa viene presentata all'Archiginnasio di Bologna, nella Sala che nel 1842 vide la prima italiana dello Stabat Mater di Rossini e a quell'opera s'intitola. 

Farà da cornice sonora all'evento un breve concerto dell'Orchestra del Conservatorio Martini, diretta dal maestro Alberto Caprioli, comprendente musiche dei due compositori celebrati: Richard Wagner, Siegfried-Idyll (versione originale per 13 strumenti); Giuseppe Verdi, Due romanze da camera (trascrizione per orchestra da camera), interpretate dal soprano Lorelay Solis Cerritos. 

Info: Ufficio Stampa Conservatorio Martini - Tel. 051-221483 www.conservatoriobologna.it 

Fino a mercoledì 8 maggio 
Quadriportico inferiore 

L’ “Io” all’Archiginnasio

Officina dell’Arte” in mostra

Nel quadriportico inferiore dell’Archiginnasio, esposizione curata dall’artista Gabriele Bianchi per l’ ”Officina dell’Arte” del DLF di Bologna, che rimarrà aperta fino all’8 maggio. 
Le opere pittoriche sono ispirate al tema dell’ “Io” come immagine, che ha sprigionato dalla fantasia degli artisti le più varie e personali interpretazioni. 
Orario: lun. - ven. 9-19; sab. 9-14; chiuso domenica e festivi. Ingresso libero



Prosegue fino al 22 giugno
Quadriloggiato superiore

la MOSTRA 
Laura Bassi e le carte di famiglia nelle raccolte dell’Archiginnasio 
Medaglia (verso) 
per la prima lezione di Laura Bassi, 1732 
a cura di Patrizia Busi e Anna Manfron; con la collaborazione di Paola Giovetti 

La mostra documentaria, incentrata sui documenti relativi alla scienziata bolognese custoditi in Archiginnasio, è stata allestita in occasione della presentazione del progetto di digitalizzazione e messa in rete dell’intero fondo, realizzate grazie alla stretta collaborazione fra l’Archiginnasio, Stanford University Libraries e Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna: http://bassiveratti.stanford.edu 
Info: http://www.archiginnasio.it/stampa/laurabassi2013/Cartella%20stampa%20LAURA%20BASSI%2020%20marzo%202013.pdf
Quadriloggiato superiore - Ambulacro dei legisti; orario: lun. - ven. 9-19; sab. 9-14; chiuso Domenica e festivi. Ingresso libero

www.archiginnasio.it
Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1 - Bologna 
Redazione di "Archinews" -  Promozione delle attività culturali dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna 
tel. 051 276.813; fax 051 261.160; email: archinews@comune.bologna.it

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