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Mother's Love |
Venerdì 3 maggio alle 18, in Sala d’Ercole a Palazzo d’Accursio, il
sindaco Virginio Merola e l’Ambasciatore del Vietnam in Italia, Hoang Long
Nguyen, inaugureranno la mostra "I Colori del Vietnam".
Saranno esposte opere di Le Minh, Tran Anh Tuan, Tran Gia Tung e Tran Trung
Thanh, quattro artisti di fama internazionale provenienti da Hanoi, la
Capitale della Repubblica Socialista del Vietnam, premiati in molteplici
Art Contest in giro per il mondo, dalla Francia al Brasile, da Helsinki a
New York. Dopo esser state esposte a Roma, Torino e Firenze, le opere
dell’arte vietnamita contemporanea arrivano a Bologna, per poi continuare
l'itinerario espositivo in altre città italiane per tutto il 2013.
La mostra "I Colori del Vietnam"
Sembra di vederlo l'inverno descritto da Tori Amos nelle sfumature perlacee
dell'inverno di Tran Gia Tung, uno degli artisti vietnamiti contemporanei
che con le loro opere hanno contribuito a dare vita alla mostra d'arte I
Colori del Vietnam.
Dalle atmosfere gelide e fosche dei paesaggi invernali di Tran Gia Tung,
abbandoniamo i laghi ghiacciati e passiamo ai villaggi di pescatori di Le
Minh.
I contrasti impressionistici dei villaggi di Le Minh. Voltiamo le spalle ai
paesaggi naturalistici per fare spazio ai ritratti, lievi, di Tran Anh
Tuan.
L'artista è specializzato nella tecnica della pittura su lacca e i suoi
dipinti sono brillanti, preziosi, ricchi di colori e di dettagli come i
particolari dei tessuti e degli ornamenti fra i capelli delle ragazze
ritratte. Tra questi “Mother's Love” è un vero
capolavoro. Un'arte evocativa e toccante, dolce e spontanea.
Gli ultimi dipinti appartengono al giovane Tran Trung Than, che con grande
astrazione ed originalità raggiunge un modo fantasioso di dare forma a
concetti astratti, quali la felicità, la speranza, la fuggevolezza del
tempo.
Lo fa interpretando la realtà stessa, prendendo in prestito dal mondo le
sagome da attribuire ai quesiti esistenziali dell”umanità e sbalordendo i
suoi interlocutori. Visioni surreali ma non oniriche né mistiche. C'è
definizione e concretezza nelle opere dell'artista. La profana commistione
di elementi reali e surreali.
La mostra rientra nel ricco calendario di appuntamenti delle "Giornate
vietnamite in Emilia-Romagna, 3 – 11 maggio 2013": eventi culturali,
occasioni d'incontro e scambio in ambito economico organizzati
dall'Ambasciata Vietnamita in Italia per celebrare il 40esimo anniversario
di relazioni diplomatiche tra Vietnam e Italia, in collaborazione con i
Comuni di Bologna e di Cento, Regione e Unioncamere Emilia-Romagna,
Fondazione Teatro Borgatti, CGIL Bologna e Biblioteca Amilcar Cabral.
Dalle bellezze naturalistiche e dagli anacardi all’eccellenza industriale,
la storia del Vietnam è più volte passata anche per l’Italia ed in
particolare per l’Emilia-Romagna. Dal 3 all’11 maggio tutti avranno modo di
scoprire in prima persona le mille sfaccettature di questa meravigliosa
civiltà grazie alle Giornate Vietnamite in Emilia-Romagna.
Le altre iniziative delle "Giornate vietnamite"
Al centro della settimana sarà il Business Forum "Destinazione Vietnam",
mercoledì 8 maggio, dalle 9,45 alle 13, sul tema: “Al via una nuova
stagione di rapporti economici tra Emilia-Romagna e Vietnam", presso la
Sala Marconi di Unioncamere Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 62 (Ingresso
su registrazione) Per maggiori informazioni/For further information:
www.ucer.camcom.it
Due gli appuntamenti alla Biblioteca Amilcar Cabral: la mostra di libri e
riviste vietnamite, che sarà inaugurata sabato 4 maggio, alle ore 18
(ingresso libero) con la partecipazione dell’Ambasciatore Hoang Long
Nguyen, e resterà in esposizione sino all’11 maggio. Martedì 7 alle 17,30,
si terrà invece l’incontro tematico “Da Bologna al Mekong”, con Maurizio
Gatti, esperto di letteratura Vietnamita, e Giulio Soravia, docente di
Lingua e letteratura araba all'Alma Mater nonché membro del Comitato
Scientifico della Biblioteca Cabral.
Infine ricordiamo la mostra sulla "Solidarietà Italo-Vietnamita negli anni
1960-1970", che inaugura sabato 4 maggio alle 11, all'Auditorium Enzo
Biagi, Sala Borsa, Piazza del Nettuno, 3. (Ingresso Libero)
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