giovedì 2 maggio 2013

Eventi Bolognetti Mob

King Howl

Bolognetti Mob
In apertura l'afroindiepop di Dodo Reale e il cantautore sardo Orecchie invidiano occhi: palpebre

Dopo il grande successo del video Drunk (oltre seimila visualizzazioni solo sul canale di Repubblica XL) e dopo alcuni memorabili live in Sardegna, il blues esplosivo dei King Howl varca il mare per un tour nazionale. Domani, 3 maggio, faranno tappa a Bologna all'interno del Bolognetti Mob, presso il quadriportico di Vicolo Bolognetti n° 2. 
In apertura ci saranno Dodo Reale, il world cantautore di Sassuolo inventore dell'afroindiepop, e l'irriverente Orecchie invidiano occhi:palpebre, attualmente impegnati nel tour Con 'sta crisi take it easy.
I concerti inizieranno alle ore 21,00, l'ingresso è gratuito.

Degustazione di vini sardi
A partire dalle 19,30 si potrà degustare una nutrita varietà di vini sardi: Cannonau, Nepente, Monica, Cagnulari,  Vermentino e Rosato.
Le 10 cantine da cui provengono i vini sono tra le migliori dell'Isola: Silvio Carta, Romangia, Trexenta, Jerzu Antichi Poderi, Gostolai – Vini di Oliena, 6 Mura, Alba & Spanedda, Gallura – Tempio Pausania, Cantina Oliena e Santa Maria la Palma.
L'evento è organizzato da Bolognetti Mob in collaborazione con Che Torni Babele, Brincamus, Kuntra e Agitoriu Booking.

I musicisti
King Howl
Tutte le date del tour nazionale:
1.05.13 - Maximum festival | Zero Branco (Tv)
2.05.13 - Bistrot Spezzano | Via S. Giovanni Evangelista I traversa 9, Fiorano Modenese (Mo)
3.05.13 - Bolognetti Mob | Vicolo Bolognetti 2, Bologna
4.05.13 - One Eyed Jack | Firenze
5.05.13 - Bianconiglio | Vittorio Veneto (Tv)

King Howl. L'ululato è fondamentale. Il lamento, la passione, la forza inspiegabile del blues. Non una musica, non solo un sentimento, una sensazione che tinge ogni giornata di un colore diverso. 
Attraverso i King Howl il blues trova una nuova strada. I suoni della prima metà del novecento di gente come Son House, Muddy Waters, Howlin' Wolf e Robert Johnson, vengono filtrati assumendo forme diverse, incorporando in essi gli stili dello stoner rock, del funk, dell'hardcore punk, del jazz, della psichedelia, in un crossover elaborato in maniera spontanea, il più possibile diretta. Il set della band è un lusso di suono mai interrotto, che muta a ogni brano parlando la lingua del blues con un accento sempre diverso. Il quartetto (i cui componenti provengono da diverse band come Giannies, Antagonista Quintet, Pirina Scream, Super Oil 69, Thee Oops), dopo la pubblicazione del primo “King Howl EP” e un anno denso di concerti in giro per l'Italia (alcuni di supporto a Kamikaze Queens, King Salami, Tre Allegri Ragazzi Morti, Kina, Uoki Toki, Aucan), è uscito con la prima prova sulla lunga distanza, un disco, omonimo, di 11 brani dove i King Howl esprimono un originale songwriting accostando la migliore tradizione blues a ritmiche e progressioni sempre diverse, caratterizzate da una pesante spinta sonora sempre più rivolta a suoni stoner rock. Un percorso che si snoda tra 8 inediti e 3 vecchi blues completamente reinterpretati e che ha come come padrino d'eccezione il bluesman Francesco Piu, ospite in “Hard Time Killing Floor”. Dai tempi crossover dell'opener “Mornin'” al boogie psicotico della conclusiva “Wolfman's Calling” passando per la Kyussiana “My Lord” o per le atmosfere da fumoso Juke Joint di “Nocturne”: un disco che puzza di live, da suonare a volume altissimo.
All’uscita del primo video “Mornin” (marzo 2012), diretto dall’agenzia cagliaritana Shibuya, è seguita, a dicembre 2012, la nuova clip “Drunk”, lanciata in esclusiva nazionale sull’online di XL di Repubblica, girato da Andrea Folino della Machete Productions. 

Il tour nazionale dei King Howl è organizzato da Kuntra, Talk About, Brincamus, Go Down Records, Reeson Electric Division e Che Torni Babele. Ed è proprio con queste date che Kuntra e i King Howl ufficializzano la collaborazione con Brincamus, un progetto nato dall’esperienza di Brinc@ e del Su Sonu Festival che ha l’obiettivo di “esportare” e far saltare il mare al patrimonio culturale sardo, diffonderlo e renderlo maggiormente accessibile, creando dei ponti fra la Sardegna e il resto del mondo che agevolino la mobilità transnazionale e l’interazione culturale.

Dodo Reale
Con un’attitudine punk, da hacker open source e da profeta di provincia che nessuno (ancora) vuole decapitare propone un nuovo modello di radio verità. Cantare in tutte le lingue per salvare le parole dall’usura. Worldcantautore di Sassuolo, inventore dell’afroindiepop: elettrodomestico impazzito che frulla insieme rock, rap, reggae, canzone d’autore, folk, samba e lingue diverse.


Orecchie Invidiano Occhi: Palpebre
 Autore di haiku situazionisti per voce, strumenti giocattolo ed elettronica da mercatino rionale.
Sardo trapiantato a Bologna, combatte la sua lotta contro il sistema con ironia, dissacrando e creando falsi nonsense musicali, in realtà mantra salvifici che ci proteggono dalla brutta musica e dall’asfissia da omologazione imperante. Ridere per non smettere di pensare. 
Occasionalmente usa il video per stimolare l’uso delle palpebre. 


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