GLI INTERVENTI IN CARTA
DI CHEAP PER LO SPAZIO URBANO DEL CENTRO STORICO
Nell'ambito di "Più Moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna" - progettospeciale promosso da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna
nell'ambito delle iniziative “Pasolini 1975/2015” riconosciute dal MiBACT -
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nel mese di
dicembre 2015, Cheap propone due interventi che troveranno collocazione
nello spazio urbano del centro storico cittadino.
Benché assolutamente differenti tra loro sotto diversi punti di vista, i
due progetti sono entrambi costruiti attorno alla figura di Pier Paolo
Pasolini, oltre ad essere accomunati dall'utilizzo del supporto carta. Il
primo, Officina Pasolini. Affissione di scatti d'autore, è stato concepito
insieme alla Cineteca di Bologna e troverà collocazione sulle tabelle
affissive in disuso di via Indipendenza e via San Giuseppe; il secondo, dal
titolo Che cosa sono le nuvole?, si configurerà invece come un intervento
site specific realizzato dallo street artist Omino71 all'interno del Parco
del Cavaticcio.
“Officina Pasolini. Affissione di scatti d'autore”
dal 11 dicembre 2015 - Via Indipendenza e via San Giuseppe
In occasione della mostra Officina Pier Paolo Pasolini, promossa da
Lettere e Beni Culturali e Istituzione Bologna Musei, (MAMbo – Museo
d'arte Moderna di Bologna dal 18 dicembre 2015 al 28 marzo 2016), Cheap
darà vita a un'ideale continuazione a cielo aperto della mostra sulle 27
tabelle affissive in disuso di proprietà del Comune di Bologna in via
Indipendenza e via San Giuseppe.
Dal 11 dicembre Cheap installerà 27 poster di grandi dimensioni (20 70x200,
2 100x300, 1 100x140, 3 140x200, 1 200x210): le opere affisse sono il
risultato di una selezione operata all'interno di un ampio corpus di
immagini inedite conservate negli archivi fotografici della Cineteca
riguardanti la produzione dei fotografi di scena Angelo Novi, Mario Tursi e
Roberto Villa sui set di quattro film diretti da Pasolini: Il Vangelo
secondo Matteo, Comizi d'amore, Il Decameron e Il fiore delle mille e una
notte.
“Che cosa sono le nuvole?”
12 dicembre 2015 - Parco del Cavaticcio
Luogo “cerniera” tra MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna e Cineteca, il
Cavaticcio sarà il contesto all'interno del quale sabato 12 dicembre
Omino71 realizzerà un intervento in carta interamente dipinto a mano
incentrato su Pier Paolo Pasolini. Visibile da via don Minzoni e installata
nell'area sottostante la Cineteca, l'opera è intitolata Che cosa sono le
nuvole?, con un riferimento immediato all'attività di regista di Pasolini,
figura ricorrente nel percorso creativo dello street artist italiano almeno
da un quinquennio.
Era infatti il 2010 quando Omino71 propose per la prima volta nelle strade
del Pigneto – quartiere romano set del film Accattone – un intervento di
poster art dedicato a Pasolini, reiterato poi in diverse città italiane,
spagnole e brasiliane per culminare, nella primavera del 2015, in un grande
dipinto murale. Quest'ultimo, realizzato a quattro mani con Mr. Klevra, è
collocato sulla facciata dell'Istituto Professionale Pier Paolo Pasolini,
nelle immediate vicinanze dell'Idroscalo di Ostia.
L'iconografia pasoliniana proposta da Omino71 in questo corpus di
interventi rientra a pieno titolo nella serie POPrtrait, che si concreta in
ritratti mascherati di volti famosi o meno evocanti il mondo dei fumetti,
parte del patrimonio di sottoculture popolari che caratterizzano la
produzione dello street artist, a metà strada tra il mash up e il ready
fake. La maschera, vera e propria cornice del ritratto, è da un lato una
citazione al tema dell'identità, da Wilde a Pirandello; dall'altro, offre
lo spazio per contenere una citazione dello stesso soggetto ritratto.
Proprio quest'ultimo aspetto differenzia sostanzialmente l'intervento che
Omino71 realizzerà a Bologna dai precedenti, che riecheggiavano la figura
di Pasolini giornalista e saggista attraverso la frase “Io so i nomi”.
Invariati rimangono infatti la maschera – che ricorda quella del supereroe
paladino dei diritti civili Capitan America – e il viso dell'intellettuale,
non elaborato a partire da una fotografia d'archivio, ma dal filtro pop
della rappresentazione che Davide Toffolo ne fa nella graphic novel
Intervista a Pasolini. Radicalmente diversi sono invece la soluzione
compositiva, che gioca sapientemente con lo spazio urbano del Cavaticcio e
il ruolo che l'elemento verbale riveste.
Quest'ultimo, in un approccio site specific alla realizzazione dell'opera,
richiama infatti immediatamente la figura di Pasolini regista e poeta. La
frase scelta, che travalica in maniera inedita lo spazio offerto dalla
maschera assumendo dimensioni notevoli, affianca il ritratto, citando uno
dei più popolari film di cui Pasolini ha firmato sceneggiatura e regia:
Che cosa sono le nuvole?, episodio di Capriccio all'italiana, interpretato
da Ninetto Davoli e Totò, con la partecipazione di Domenico Modugno.
Al contempo titolo e dialogo finale del film, la citazione “E che so' 'ste
nuvole?” viene riprodotta nell'originale romanesco all'interno di nuvole
stilizzate. Come controcampo, questa volta dipinta come di consueto sulla
maschera, la risposta “Mah!”, data da Totò/Jago a Davoli/Otello. Un
asterisco suggerisce infine una seconda chiave di lettura. Come una vera e
propria nota a piè di pagina, nella parte inferiore del ritratto si legge
infatti in dimensione ridotta una doppia citazione: “Io so di non sapere”,
che richiama Socrate da un lato e la poetica di Pasolini dall'altro, e “Ah,
straziante meravigliosa bellezza del creato”, ultima frase pronunciata da
Totò/Jago che chiude l'allegoria della vita che traspare dal film.
Omino71
Omino71 nasce nel 1971 a Roma, città dove ancora oggi vive e lavora.
Dalla fine degli anni Novanta diffonde la sua idea di arte pop(olare) tra
supereroi, santi, giocattoli e bambini in un “mash up” dalle tinte
decisamente sature.
Nella sua produzione alterna interventi in strada a base di murales, poster
e sticker a un’attività espositiva che si riconosce nelle tendenze neopop
partecipando a un centinaio di mostre personali e collettive in Italia e
all’estero.
Irrequieto dalla nascita, all’attività personale affianca quella di autore
e curatore di progetti collettivi, tra i quali "StickMyWorld", "Vinyl
Factory", "Versus2009", "20keiTH", "Suburban", “eikonprOJeKt” e
“RomaStreetFood”, vantando numerose collaborazioni nazionali ed
internazionali.
Negli ultimi anni Omino71 è stato invitato a realizzare alcune
installazioni site specific per realtà istituzionali come il M.A.C.RO.
Pelanda (Museo di Arte Contemporanea Roma), la Casa dell’Architettura di
Roma (ex Acquario Romano) e il Teatro Palladium di Roma, senza abbandonare
l’attività negli gli spazi autogestiti più attivi della capitale come il
M.A.A.M./Metropoliz e il Volturno Occupato.
Nel 2012 è stato selezionato dall’Istituto Italiano di Cultura di Rio de
Janeiro per rappresentare l’Italia nel progetto Memento Italia-Brasil e da
Alessandro Mannarino per la realizzazione delle scenografie del Super
Santos Tour.
I suoi lavori sono stati recensiti su diversi media nazionali (Sky Arte,
L’Unità, La Repubblica, Corriere della Sera, Il Messaggero, XL, L’Espresso,
Linus) ed internazionali (Le Monde, Time, CNN), nonché su alcune
pubblicazioni di settore (Hi-Fructose, Exibart, ArtTribune, Street Art
Stories Roma di Jessica Stewart, Street Art la rivoluzione nelle strade di
Ennio Ciotta).
Cheap
Cheap è un progetto indipendente che promuove la street art come strumento
di rigenerazione urbana e indagine del territorio. A partire dal 2013,
Cheap organizza un festival a cadenza annuale che coinvolge attivamente
ampie porzioni dell’area cittadina bolognese, portando avanti un progetto
di rigenerazione urbana degli spazi comuni attraverso una delle forme di
public art più innovative e vitali degli ultimi anni: la street poster art,
che si incentra sull'utilizzo del supporto carta.
A partire da marzo 2014, grazie al sostegno del Comune di Bologna, nasce
Cheap On Board, progetto continuativo durante tutto l’arco dell’anno che si
impernia sul riutilizzo di circa 300 tabelle affissive di proprietà
pubblica da lungo tempo dismesse e ancora oggi diffusamente dislocate
all’interno del centro storico cittadino.
Più nello specifico, Cheap On Board è pensato come un’installazione
temporanea che si traduce in una serie di interventi site specific
realizzati di volta in volta da artisti diversi, in un’operazione pensata
complessivamente per recuperare, reinterpretandole, le potenzialità
comunicative dei pannelli un tempo utilizzati per l’affissione comunale.
www.cheapfestival.it
"Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna"
www.piumodernodiognimoderno.it
#piumodernodiognimoderno
Nessun commento:
Posta un commento