venerdì 11 dicembre 2015

"PIU' MODERNO DI OGNI MODERNO. PASOLINI A BOLOGNA"


GLI INTERVENTI IN CARTA
DI CHEAP PER LO SPAZIO URBANO DEL CENTRO STORICO
Nell'ambito di "Più Moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna" - progetto
speciale  promosso  da  Comune  di Bologna e Fondazione Cineteca di Bologna
nell'ambito delle iniziative “Pasolini 1975/2015” riconosciute dal MiBACT -
Ministero  dei  Beni  e delle Attività Culturali e del Turismo, nel mese di
dicembre  2015,  Cheap  propone  due interventi che troveranno collocazione
nello spazio urbano del centro storico cittadino.
Benché  assolutamente  differenti  tra loro sotto diversi punti di vista, i
due  progetti  sono  entrambi  costruiti  attorno alla figura di Pier Paolo
Pasolini,  oltre  ad essere accomunati dall'utilizzo del supporto carta. Il
primo,  Officina Pasolini. Affissione di scatti d'autore, è stato concepito
insieme  alla  Cineteca  di  Bologna  e  troverà collocazione sulle tabelle
affissive in disuso di via Indipendenza e via San Giuseppe; il secondo, dal
titolo  Che  cosa sono le nuvole?, si configurerà invece come un intervento
site  specific realizzato dallo street artist Omino71 all'interno del Parco
del Cavaticcio.

“Officina Pasolini. Affissione di scatti d'autore”

dal 11 dicembre 2015 - Via Indipendenza e via San Giuseppe

In  occasione  della  mostra  Officina   Pier  Paolo  Pasolini, promossa da
Cineteca  di Bologna, in collaborazione con Università di Bologna/Scuola di
Lettere  e  Beni  Culturali  e  Istituzione  Bologna Musei,  (MAMbo – Museo
d'arte  Moderna  di  Bologna  dal 18 dicembre 2015 al 28 marzo 2016), Cheap
darà  vita  a  un'ideale continuazione a cielo aperto della mostra sulle 27
tabelle  affissive  in  disuso  di  proprietà  del Comune di Bologna in via
Indipendenza e via San Giuseppe.
Dal 11 dicembre Cheap installerà 27 poster di grandi dimensioni (20 70x200,
2  100x300,  1  100x140,  3  140x200,  1 200x210): le opere affisse sono il
risultato  di  una  selezione  operata  all'interno  di  un ampio corpus di
immagini  inedite  conservate  negli  archivi  fotografici  della  Cineteca
riguardanti la produzione dei fotografi di scena Angelo Novi, Mario Tursi e
Roberto  Villa  sui  set  di  quattro  film diretti da Pasolini: Il Vangelo
secondo  Matteo,  Comizi d'amore, Il Decameron e Il fiore delle mille e una
notte.

“Che cosa sono le nuvole?”
12 dicembre 2015 - Parco del Cavaticcio

Luogo “cerniera” tra MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna e Cineteca, il
Cavaticcio  sarà  il  contesto  all'interno  del  quale  sabato 12 dicembre
Omino71  realizzerà  un  intervento  in  carta  interamente  dipinto a mano
incentrato su Pier Paolo Pasolini. Visibile da via don Minzoni e installata
nell'area  sottostante  la  Cineteca, l'opera è intitolata Che cosa sono le
nuvole?,  con un riferimento immediato all'attività di regista di Pasolini,
figura ricorrente nel percorso creativo dello street artist italiano almeno
da un quinquennio.
Era  infatti il 2010 quando Omino71 propose per la prima volta nelle strade
del  Pigneto  –  quartiere romano set del film Accattone – un intervento di
poster  art  dedicato  a Pasolini, reiterato poi in diverse città italiane,
spagnole e brasiliane per culminare, nella primavera del 2015, in un grande
dipinto  murale.  Quest'ultimo, realizzato a quattro mani con Mr. Klevra, è
collocato  sulla  facciata dell'Istituto Professionale Pier Paolo Pasolini,
nelle immediate vicinanze dell'Idroscalo di Ostia.
L'iconografia   pasoliniana   proposta  da  Omino71  in  questo  corpus  di
interventi rientra a pieno titolo nella serie POPrtrait, che si concreta in
ritratti  mascherati  di volti famosi o meno evocanti il mondo dei fumetti,
parte  del  patrimonio  di  sottoculture  popolari  che  caratterizzano  la
produzione  dello  street  artist,  a metà strada tra il mash up e il ready
fake.  La  maschera,  vera e propria cornice del ritratto, è da un lato una
citazione  al  tema dell'identità, da Wilde a Pirandello; dall'altro, offre
lo  spazio  per  contenere  una  citazione  dello stesso soggetto ritratto.
Proprio  quest'ultimo  aspetto differenzia sostanzialmente l'intervento che
Omino71  realizzerà  a Bologna dai precedenti, che riecheggiavano la figura
di Pasolini giornalista e saggista attraverso la frase “Io so i nomi”.
Invariati  rimangono infatti la maschera – che ricorda quella del supereroe
paladino dei diritti civili Capitan America – e il viso dell'intellettuale,
non  elaborato  a  partire  da una fotografia d'archivio, ma dal filtro pop
della  rappresentazione  che  Davide  Toffolo  ne  fa  nella  graphic novel
Intervista  a  Pasolini.  Radicalmente  diversi  sono  invece  la soluzione
compositiva,  che gioca sapientemente con lo spazio urbano del Cavaticcio e
il ruolo che l'elemento verbale riveste.
Quest'ultimo,  in un approccio site specific alla realizzazione dell'opera,
richiama  infatti  immediatamente la figura di Pasolini regista e poeta. La
frase  scelta,  che  travalica  in  maniera inedita lo spazio offerto dalla
maschera  assumendo  dimensioni notevoli, affianca il ritratto, citando uno
dei  più  popolari  film di cui Pasolini ha firmato  sceneggiatura e regia:
Che  cosa sono le nuvole?, episodio di Capriccio all'italiana, interpretato
da Ninetto Davoli e Totò, con la partecipazione di Domenico Modugno.
Al  contempo titolo e dialogo finale del film, la citazione “E che so' 'ste
nuvole?”  viene  riprodotta  nell'originale romanesco all'interno di nuvole
stilizzate.  Come  controcampo, questa volta dipinta come di consueto sulla
maschera,  la  risposta  “Mah!”,  data  da  Totò/Jago  a  Davoli/Otello. Un
asterisco  suggerisce infine una seconda chiave di lettura. Come una vera e
propria  nota  a piè di pagina, nella parte inferiore del ritratto si legge
infatti  in dimensione ridotta una doppia citazione: “Io so di non sapere”,
che richiama Socrate da un lato e la poetica di Pasolini dall'altro, e “Ah,
straziante  meravigliosa  bellezza del creato”, ultima frase pronunciata da
Totò/Jago che chiude l'allegoria della vita che traspare dal film.

Omino71
Omino71 nasce nel 1971 a Roma, città dove ancora oggi vive e lavora.
Dalla  fine  degli anni Novanta diffonde la sua idea di arte pop(olare) tra
supereroi,  santi,  giocattoli  e  bambini  in  un  “mash  up”  dalle tinte
decisamente sature.
Nella sua produzione alterna interventi in strada a base di murales, poster
e  sticker  a un’attività espositiva che si riconosce nelle tendenze neopop
partecipando  a  un  centinaio di mostre personali e collettive in Italia e
all’estero.
Irrequieto  dalla nascita, all’attività personale affianca quella di autore
e  curatore  di  progetti  collettivi,  tra  i quali "StickMyWorld", "Vinyl
Factory",    "Versus2009",    "20keiTH",   "Suburban",   “eikonprOJeKt”   e
“RomaStreetFood”,    vantando    numerose   collaborazioni   nazionali   ed
internazionali.
Negli   ultimi   anni   Omino71   è  stato  invitato  a  realizzare  alcune
installazioni  site  specific  per  realtà  istituzionali come il M.A.C.RO.
Pelanda  (Museo  di  Arte Contemporanea Roma), la Casa dell’Architettura di
Roma (ex  Acquario Romano) e il Teatro Palladium di Roma, senza abbandonare
l’attività  negli  gli  spazi autogestiti più attivi della capitale come il
M.A.A.M./Metropoliz e il Volturno Occupato.
Nel  2012  è  stato selezionato dall’Istituto Italiano di Cultura di Rio de
Janeiro  per rappresentare l’Italia nel progetto Memento Italia-Brasil e da
Alessandro  Mannarino  per  la  realizzazione  delle  scenografie del Super
Santos Tour.
I  suoi  lavori  sono stati recensiti su diversi media nazionali (Sky Arte,
L’Unità, La Repubblica, Corriere della Sera, Il Messaggero, XL, L’Espresso,
Linus)   ed   internazionali  (Le  Monde,  Time,  CNN),  nonché  su  alcune
pubblicazioni  di  settore  (Hi-Fructose,  Exibart,  ArtTribune, Street Art
Stories  Roma di Jessica Stewart, Street Art la rivoluzione nelle strade di
Ennio Ciotta).
Cheap
Cheap  è un progetto indipendente che promuove la street art come strumento
di  rigenerazione  urbana  e  indagine del territorio.  A partire dal 2013,
Cheap  organizza  un  festival  a cadenza annuale che coinvolge attivamente
ampie  porzioni  dell’area cittadina bolognese, portando avanti un progetto
di  rigenerazione  urbana  degli spazi comuni attraverso una delle forme di
public art più innovative e vitali degli ultimi anni: la street poster art,
che si incentra sull'utilizzo del supporto carta.
A  partire  da  marzo 2014, grazie al sostegno del Comune di Bologna, nasce
Cheap On Board, progetto continuativo durante tutto l’arco dell’anno che si
impernia  sul  riutilizzo  di  circa  300  tabelle  affissive  di proprietà
pubblica  da  lungo  tempo  dismesse  e  ancora oggi diffusamente dislocate
all’interno del centro storico cittadino.
Più  nello  specifico,  Cheap  On  Board  è  pensato  come un’installazione
temporanea  che  si  traduce  in  una  serie  di  interventi  site specific
realizzati  di  volta in volta da artisti diversi, in un’operazione pensata
complessivamente   per   recuperare,   reinterpretandole,  le  potenzialità
comunicative  dei  pannelli  un tempo utilizzati per l’affissione comunale.
www.cheapfestival.it


"Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna"
www.piumodernodiognimoderno.it
#piumodernodiognimoderno



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