giovedì 16 maggio 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 17 al 23 maggio
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. 
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 17 a giovedì 23 maggio. 


IN EVIDENZA 

venerdì 17 maggio 


ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 
"Jean François Migno. La forza del colore" 
Inaugurazione della prima mostra personale in Italia dell'artista francese Jean François Migno, a cura di Graziano Campanini e Riccardo Betti. 
Ingresso all'inaugurazione: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

sabato 18 maggio 

ore 11.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 

Nell’ambito della rassegna di rievocazione storica "Bologna da quel momento fu libera. Bologna 1848-1859" e di Bologna Estate 2019 
"Bologna da quel momento fu libera. Episodi, aspetti e memoria del 12 giugno 1859" Inaugurazione della mostra. 
Il 12 giugno 1859 le truppe austriache dovettero sgomberare anche la città. Di lì a pochi mesi l'intera Emilia-Romagna si sarebbe unita alla monarchia di Vittorio Emanuele II, futuro Re d'Italia. La mostra ripercorre episodi e aspetti di quel periodo memorabile, attraverso l’esposizione di cimeli e documenti originali, normalmente non visibili al pubblico. 
Ingresso all'inaugurazione: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

giovedì 23 maggio 

ore 18: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 

"Il disegnatore è libero. Opere di Ivan Graziani" 
Inaugurazione della mostra, a cura di Olivia Spatola e Manuela Valentini, in collaborazione con Francesco Colafella e Museo della Musica. 
Un'esposizione antologica del lavoro grafico e pittorico di Ivan Graziani, artista dal talento indiscusso, estremamente versatile, rientrato nell'olimpo dei cantautori italiani per la peculiarità di avere creato un raccordo tra la canzone d'autore e il rock. 
Un personaggio dalla personalità così spiccata ed un talento cosi grande non poteva esaurire la sua creatività in un'unica disciplina: infatti, insieme alla musica sua grande passione, sviluppò parallelamente quello che fu definito il suo "lato B" ovvero il percorso dell'Ivan Graziani disegnatore. La sua sfrontata ironia nello scagliarsi contro le ingiustizie e i luoghi comuni, la sua vivacità creativa ben sottolineata dall'approccio istrionico per cui le sue liriche divennero così note, si armonizzano perfettamente negli schizzi, nei bozzetti, nelle strisce estratte dai blocchi e dai fogli volanti riempiti continuamente nel corso della vita, anche in occasione di viaggi e tournée musicali. 
Ingresso all'inaugurazione: gratuito 
Info: www.museibologna.it/musica 


PER I BAMBINI 

Sono aperte le iscrizioni per “Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei” 
L'edizione 2019, rivolta ai bambini e alle bambine da 5 a 11 anni, avrà come sede la cornice verde di Villa delle Rose. Dal 10 giugno al 13 settembre, le tredici settimane saranno dedicate al tema delle grandi esplorazioni: natura, arte, viaggi terrestri e spaziali, civiltà e culture lontane. Ogni settimana il programma prevede uscite per attività in musei e luoghi cittadini di interesse storico e culturale. 
Info e iscrizioni: 
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (orari di segreteria: lunedì e venerdì, dalle 9 alle 13; mercoledì, dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it

sabato 18 maggio 

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 

In occasione della rassegna The Best of 
"Mamamusica II" (III incontro) Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori. 
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 24 mesi. 
Un progetto del Museo della Musica con Luca Bernard, Linda Tesauro. 
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l' incanto di esprimersi attraverso la musica. 
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio. 
Ingresso: € 5,00 a partecipante 
Info: www.museibologna.it/musica 


GLI ALTRI APPUNTAMENTI 

venerdì 17 maggio 
  
ore 17: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 / La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili - via Marsala 7 
Per la rassegna A zonzo per i musei: percorsi tra i patrimonio civici e delle antiche Opere Pie 
"Visita guidata alle Collezioni Comunali d'Arte e a La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili" con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza. 
La rassegna "A zonzo per i musei", realizzata dai Musei Civici d'Arte Antica in collaborazione con La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili, propone un ciclo di visite guidate che vede coinvolte opere presenti all'interno delle collezioni del Museo Civico Medievale, delle Collezioni Comunali d'Arte, del Museo Davia Bargellini e de La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili, di proprietà dell'ASP Città di Bologna. 
Le visite guidate si svolgono fino al 20 dicembre, il terzo venerdì di ogni mese ad eccezione del mese di agosto, alle ore 17. 
Ingresso: biglietto Collezioni Comunali d'Arte (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 15-18.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 

Nell'ambito di Diverdeinverde 
"Apertura del giardino di Palazzo Sanguinetti" 
Il Museo della Musica fa parte del circuito di "Diverdeinverde" con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un'esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento. 
I più importanti pittori dell'epoca collaborarono all'impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli. 
Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell'ottocentesco trompe-l'oeil: il paesaggio ad affresco, magnifica prospettiva a trompe-l'oeil, è di Luigi Busatti, mentre l'architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/musica 

sabato 18 maggio 

ore 10-13 e 15-18.30: Museo della Musica - Strada Maggiore
34 
Nell'ambito di Diverdeinverde 
"Apertura del giardino di Palazzo Sanguinetti" 
Il Museo della Musica fa parte del circuito di "Diverdeinverde" con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un'esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento. 
I più importanti pittori dell'epoca collaborarono all'impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli. 
Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell'ottocentesco trompe-l'oeil: il paesaggio ad affresco, trompe-l'oeil magnifica prospettiva a trompe-l'oeil, è di Luigi Busatti, mentre l'architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/musica 

dalle ore 11: Piazza Carducci / luoghi vari 

Nell'ambito della rassegna  di rievocazione storica "Bologna da quel momento fu libera. Bologna 1848-1859" e di Bologna Estate 2019 
"Battaglia dell'8 agosto 1848 (prima giornata)" 
Cerimonia di inaugurazione della rassegna, cui segue alle ore 11.30 l'apertura della mostra "Bologna da quel momento fu libera. Episodi, aspetti e memoria del 12 giugno 1859" presso il Museo del Risorgimento. 
A seguire promenade storica nel centro della città, da Piazza Carducci al Parco della Montagnola, dedicata all'episodio più importante del Risorgimento bolognese, la giornata d'agosto in cui furono cacciati gli austriaci dalla città. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"G.B. Martini Maestro dei Maestri" 
Per il ciclo "I tesori della musica. Incontri, studi e novità discografiche", l'Accademia degli Astrusi, in collaborazione con il Museo della Musica e Bologna Città Creativa della Musica UNESCO, presenta l'opera strumentale integrale di Giovanni Battista Martini sia nell'edizione discografica distribuita da Warner Classics sia in quella critica in uscita per Sugar-Suvini Zerboni. 
L'incontro prende la forma di un breve convegno, un momento di approfondimento sull'opera del frate francescano bolognese. 
Intervengono alcuni dei principali esperti del settore che si confronteranno sulla sua figura: Federico Ferri, direttore musicale Accademia degli Astrusi; Daniele Proni, clavicembalista e organista; Piero Mioli, già docente presso il Conservatorio di Bologna e consigliere d’arte all’Accademia Filarmonica di Bologna; Elisabetta Pasquini, docente di Storia della musica del Sei-Settecento e Storia degli strumenti e dell’orchestra presso l’Università degli Studi di Bologna; Carlo Vitali, bibliotecario, critico, saggista e divulgatore; Francesco Lora, dottore di ricerca in Musicologia e Beni musicali ed Elisabetta Landi, storica dell'arte. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/musica 

ore 17: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230 

"Catherine Biocca. YOU'RE HIRED" visita guidata alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Min 6 - max 30 partecipanti. 
Ingresso: € 4,00 
Info: www.mambo-bologna.org 

Domenica 19 maggio 

ore 10-13 e 15-18.30: Museo della Musica - Strada Maggiore
34 
Nell'ambito di Diverdeinverde 
"Apertura del giardino di Palazzo Sanguinetti" 
Il Museo della Musica fa parte del circuito di "Diverdeinverde" con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un'esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento. 
I più importanti pittori dell'epoca collaborarono all'impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli. 
Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell'ottocentesco trompe-l'oeil: il paesaggio ad affresco, magnifica prospettiva a trompe-l'oeil, è di Luigi Busatti, mentre l'architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/musica 

ore 10.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 
Per il ciclo La scultura di terracotta 
"Vincenzo Onofri" Visita guidata con Paola Ronzalin. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

Parco della Montagnola / Piazza dell'8 Agosto 
Nell'ambito della rassegna di rievocazione storica "Bologna da quel momento fu libera. Bologna 1848-1859" e di Bologna Estate 2019 
"Battaglia dell'8 agosto 1848 (seconda giornata)" 
Alle ore 11 al Parco della Montagnola addestramento militare, con dimostrazione delle tecniche di battaglia, cuore delle vicende che portarono alla liberazione di Bologna. 
Alle ore 16 in Piazza dell'8 Agosto rievocazione della Battaglia della Montagnola con duecentocinquanta rievocatori in abiti storici e uniformi, fucili a salve e macchine sceniche che rievocano i cannoni e barricate. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 11: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22 

"Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica" 
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso museo: gratuito 
Visita guidata: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 15.30 e replica ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 

"Insolita visita al Museo Medievale" 
Con Paolo Maria Veronica e Roberto Malandrino, con la complicità di Eugenio Maria Bortolini. 
La poliedrica capacità di trasformismo di Malandrino & Veronica approda nelle sale del Museo Civico Medievale, le cui preziose collezioni si prestano ad un potenziale attrattivo enorme. 
L'energia creativa dei tre attori attraverserà alcune delle 22 sale in cui si articola il percorso espositivo, soffermandosi sulla storia scandita dagli oggetti esposti. Ogni sala andrà così a costituire una tappa di questa originale macchina nel tempo, come un piccolo mondo del passato così curioso e affascinante da meritare "irruzioni temporali" in cui una galleria di personaggi disparati prende vita per approfondire fatti e argomenti. 
Ecco, allora, potrà capitare che il celebre generale Luigi Ferdinando Marsili in persona faccia da guida con un interessante studio sulle origini della mafia nel Medioevo. Oppure che il pontefice Bonifacio VIII, la cui maestosa statua in lastre di rame dorate troneggia in posa ieratica nella sala 7, partecipi ad un improbabile talk show, mentre il Giambologna studia un gioco d'ombre per la statua monumentale del Nettuno destinato alla fontana della Piazza, di cui si può ammirare un celebre modello preparatorio in bronzo nella sala 15. 
E ancora frati, glossatori, alunni universitari, cavalieri "inscatolati" nelle loro armature rivivranno nelle sale raccontando a modo loro il proprio tempo con un unica grande avvertenza: tutto quello che diranno è vero. 
Ingresso: € 13,00 / € 5,00 fino a 12 anni / € 6,50 per possessori Card Musei Metropolitani Bologna (consigliato per tutte le età) 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"Nebbie. Omaggio ad Ottorino Respighi" 
Per il ciclo "Insolita. La musica che non ti aspetti", concerto di Jameson Cooper, violino e Eli Kalman, pianoforte. In collaborazione con University of Wisconsin-Oshkosh. 
Eli Kalman, uno dei maggiori interpreti e studiosi del repertorio per pianoforte ed archi, presenta in prima mondiale il CD di inediti di Ottorino Respighi, da lui riscoperti proprio al Museo della Musica. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/musica 

giovedì 23 maggio 

ore 15.30 e 16.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 2019 
"Il Liceo Galvani e la Certosa - caccia ai tesori della Certosa minore" 
Scoprire la Certosa con una passeggiata insieme a giovani ragazzi, chiamati a loro volta a conoscere il più grande monumento di Bologna. Un appuntamento frutto del progetto di alternanza scuola-lavoro tra Museo civico del Risorgimento e Liceo Ginnasio Luigi Galvani. 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
L'appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe. 
Tutti i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
(Dipartimento educativo) - via Don Minzoni 14 
"Vado al Museo" 
Inaugurazione della mostra finale sulla seconda edizione del progetto, a cura di Fondazione Dopo di Noi Bologna onlus. 
La mostra presenta i lavori realizzati nell'ambito del progetto "Vado al Museo", rivolto a persone con disabilità intellettiva che si pone l'obiettivo di stimolare l'acquisizione di autonomie nell'ambito della gestione del tempo libero, cercando di coniugare l'inclusione delle persone con disabilità alla scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale della nostra città. 
Questa edizione è stata realizzata grazie alla collaborazione dell'Istituzione Bologna Musei e di Spazio Labo' che hanno aderito come partner del progetto, mettendo a disposizione ciascuna le proprie competenze e affiancando la Fondazione Dopo di Noi durante tutto il percorso. 
I partecipanti hanno visitato cinque musei dell'Istituzione Bologna Musei (Museo della Musica, Museo del Patrimonio Industriale, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, MAMbo) in percorsi pensati ad hoc. Durante le visite, guidati da Eleonora Ondolati, fotografa e docente di Spazio Labo’, hanno scattato fotografie che sono poi state elaborate creativamente restituendo così una visione personale e originale di ogni museo. I lavori realizzati sono visibili fino al 30 maggio con ingresso libero, negli orari di apertura del museo. 
In occasione dell'inaugurazione sarà inoltre presentata in anteprima la raccolta di cartoline che contiene le immagine elaborate dai partecipanti. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.dopodinoi.org 

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (Sala
conferenze) - via Don Minzoni 14 
"Incontro con AES+F" 
Incontro con il collettivo di artisti visivi russi AES+F, autori, con le loro complesse video-installazioni, delle scenografie della "Turandot" che debutta al Teatro Comunale di Bologna il 28 maggio 2019. L'incontro sarà occasione per ripercorrere i 30 anni di lavoro del gruppo. 
Introduce Lorenzo Balbi. 
Il collettivo è composto da quattro artisti: Tatiana Arzamasova (1955), Lev Evzovich (1958), Evgeny Svyatsky (1957) e Vladimir Fridkes (1956). Nato nel 1987 come gruppo AES e composto da Arzamasova, Evzovich e Svyatsky, il gruppo diventa AES+F quando Fridkes si unisce nel 1995. 
I primi lavori di AES+F includevano performance, installazioni, pittura e illustrazioni. Recentemente il lavoro si è evoluto prediligendo la fotografia, il video e le tecnologie digitali, pur sempre alimentato da un forte interesse nei confronti dei media più tradizionali quali la scultura, la pittura, il disegno e l'architettura. 
Attraverso un linguaggio sofisticato e poetico, il loro lavoro indaga la storia dell'arte e la cultura più in generale, le loro grandi narrazioni visive esplorano i valori, i vizi e i conflitti della cultura contemporanea. 
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.mambo-bologna.org 


MOSTRE 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14 

"Mika Rottenberg", fino al 19 maggio 2019 
Il MAMbo è lieto di presentare la prima personale in un’istituzione italiana di Mika Rottenberg, a cura di Lorenzo Balbi. 
L'artista di origine argentina, cresciuta in Israele e oggi di base a New York, tra le principali protagoniste della scena contemporanea mondiale, si appropria degli imponenti volumi della Sala delle Ciminiere e del foyer del museo per animare undici delle sue più recenti produzioni - oggetti scultorei e installazioni video - celebri per il loro registro narrativo sarcastico e bizzarro. 
Rottenberg utilizza i diversi linguaggi del film, dell'installazione architettonica e della scultura per esplorare le idee di classe, lavoro, genere e valore attraverso immaginifici dispositivi visivi che illuminano le connessioni e i processi nascosti dietro economie globali apparentemente non correlate fra loro. 
Intrecciando elementi di finzione con dati documentali, in racconti in cui geografie e narrative collassano in non-sense surreali, l’artista crea complesse allegorie sul sistema capitalistico che regola le condizioni umane e i processi di produzione massiva delle merci. 
La sua ricerca mette in evidenza temi come le disuguaglianze causate dall’attuale modello economico dominante e la fragilità del corpo umano, utilizzando la lente dell'umorismo, dell'assurdo e della confusione.
Con un approccio fondamentalmente scultoreo, l'artista inizia spesso un progetto cercando in prevalenza interpreti femminili note per le loro caratteristiche fisiche insolite, come le bodybuilder, quindi costruisce set elaborati come "costumi" per gli artisti, che a loro volta diventano il teatro in cui il pubblico vive il video. 
Info: www.mambo-bologna.org 


"Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979" 17 maggio-29
settembre 2019 
La Project Room del MAMbo prosegue la sua attività espositiva con "Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979", mostra dedicata all’evento musicale che radunò più di seimila persone al Palasport di Bologna il 2 aprile del 1979. 
"Bologna Rock" può essere considerato il simbolo di una stagione non esclusivamente musicale ma anche sociale, culturale, politica che ha lasciato il segno nella storia della città e dell'Italia tutta, su cui il focus espositivo, a cura di Oderso Rubini e Anna Persiani, vuole costruire un’indagine approfondita. 
Al di là del festival in sé, organizzato da Harpo's Bazaar, che registrò la partecipazione di gruppi punk, rock demenziale e new wave della scena bolognese dell'epoca, quali Skiantos, Wind Open, Luti Chroma, Gaznevada, Bieki, Naphta, Confusional Quartet, Rusk und Brusk, Frigos, Cheaters e del cantante blues statunitense Andy J. Forest con la band The Strumblers, la mostra si propone come una rilettura storica di questo momento in seguito percepito come epocale, una riappropriazione antropologica capace di evidenziare quegli elementi caratterizzanti che hanno contribuito alla nascita e alla crescita del ruolo socio-politico di Bologna tra il 1971 e il 1985 nella storia della cultura italiana e non solo. 
Tramite immagini, video, LP in vinile, documenti, fumetti, materiali visivi e grafici, strumentazioni dell'epoca e pubblicazioni indipendenti vengono messe in evidenza le connessioni e la ricchezza di contaminazioni che hanno caratterizzato una stagione di grande fermento: musica, video, arte, fumetti, grafica, comunicazione e politica si sono intersecate in una maniera istintiva, innovativa, forse casuale, determinando un processo creativo irripetibile con quelle modalità. 
Info: www.mambo-bologna.org 


Villa delle Rose - via Saragozza 228/230 

"Catherine Biocca. YOU'RE HIRED", fino al 26 maggio 2019 

Dopo Dina Danish & Jean-Baptiste Maitre, è Catherine Biocca l'ultima artista invitata a concepire e realizzare un progetto inedito per la sede espositiva di Villa delle Rose, nell'ambito dell'edizione 2018/2019 del Programma di Residenze ROSE promosso dal MAMbo. 
Artista emergente formatasi tra Germania e Olanda, con all'attivo un solido curriculum di mostre personali e partecipazioni a numerose mostre collettive internazionali, Catherine Biocca (Roma, 1984) si è distinta nella scena delle ultime generazioni per una modalità espressiva basata sull'interazione di elementi audio-visivi, grafico-pittorici e scultorei che animano gli ambienti espositivi attraverso installazioni complesse composte da suoni, animazioni, sipari grafici, opere murarie. 
La sua pratica utilizza un'ampia varietà di tecniche e materiali - dai disegni realizzati su tela cerata ad animazioni computerizzate, da installazioni audio-video a sculture animate. 
Il frequente uso di un'estetica ispirata all’immaginario di cartoni animati e fumetti, retaggio dei ricordi di infanzia dell’artista e delle influenze della cultura digitale, si configura nelle sue opere attraverso immagini e frames che generano situazioni distopiche, in cui sono posti in evidenza, con un atteggiamento di cinico candore, gli aspetti di ironia, assurdità e violenza esperibili nel quotidiano. 
La personale presentata a Villa delle Rose, a cura di Giulia Pezzoli, mette a fuoco la direzione più recente della sua ricerca, in cui la sperimentazione delle opzioni formali e tecniche del multimediale assume una nuova dimensione interattiva con l'introduzione di interventi performativi in grado di coinvolgere i visitatori come parte integrante del processo artistico. 
L'allestimento interessa tutti gli ambienti del piano terra, con lavori che reinterpretano l'identità passata e presente dell'edificio di origine settecentesca a partire da alcuni particolari strutturali e funzionali. 
Info: www.mambo-bologna.org 


Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 


"Ex Africa. Storie e identità di un'arte universale", fino all'8 settembre 2019 
Volti e corpi ieratici che a noi occidentali ricordano immediatamente le sculture di Modigliani e Brancusi, i dipinti di Nolde e Picasso. Ma anche visi mirabilmente torniti nel bronzo, di fidiana perfezione come solo i putti e i Cristo in fasce di Raffaello. Oggetti di potere e di culto che rimandano al metafisico, agli antichi riti, alle forze umane e soprannaturali. Ma anche figure in miniatura per pesare la polvere d’oro, cesellate come orologi del Seicento tedesco. E ancora, saliere in avorio, olifanti e cucchiai realizzati anticamente in Africa su commissione europea, per quelle che un tempo si chiamavano arti applicate. 
Per la varietà dei temi trattati, si tratta dell'esposizione sull'arte africana più ampia mai organizzata in Italia - con circa 270 pezzi esposti -, nella quale si spazia da testimonianze su culture antiche, vecchie di mille anni, fino alla produzione degli artisti contemporanei. 
In mostra sono documentati i diversi sguardi con i quali l'Occidente si è posto dinnanzi alle espressioni plastiche dell'Africa. 
La mostra, prodotta e organizzata da CMS.Cultura, è promossa da Comune di Bologna e Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico e curata da Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, con il contributo di studiosi italiani e stranieri. 
Info: www.museibologna.it/archeologico - www.mostrafrica.it 


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 


"Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970", fino al 2 giugno 2019 
La mostra, ideata e prodotta da Museo del Patrimonio Industriale e Unione Donne in Italia (sede di Bologna) in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - Ufficio per l’Italia e San Marino, costituisce il primo appuntamento di un progetto triennale promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall'Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema "Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile". 
Le immagini esposte nel percorso espositivo documentano il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese. 
Negli anni del miracolo economico (1958-1963) Bologna, e l'Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale, della quale le donne furono protagoniste, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo del Made in Italy. All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne. 
L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali, come l’Aldini Valeriani, per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata solo ai lavori tradizionalmente identificati come femminili. 
Le fotografie in mostra abbracciano l'arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento e provengono dagli Archivi fotografici dell’UDI di Bologna, del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (Fondi Aldini Valeriani e Fototecnica Bolognese) e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Fondo dello Studio fotografico Villani). 
Nella parte iniziale spiccano due nuclei principali: le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria, in particolare per ragazze disoccupate, e quelle dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, una nuova scuola afferente all’Aldini Valeriani. Nella seconda parte, dedicata al lavoro in fabbrica, si distinguono alcune serie relative ad ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 


Museo Medievale - via Manzoni 4 

"Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco", fino al 2 giugno 2019 
La mostra, realizzata nell'ambito del Festival Francescano, presenta una nutrita selezione dei vari cicli liturgici, realizzati tra il XIII e il XV secolo per la basilica bolognese di San Francesco, che attualmente fanno parte della ricca collezione di codici miniati del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra questi si segnala la serie di preziosi graduali francescani riccamente miniati dal cosiddetto Maestro della Bibbia di Gerona, protagonista assoluto della decorazione libraria bolognese della fine del Duecento. Prossimi a questa anche la serie poco più tarda degli antifonari, anch'essi ampiamente decorati, ispirandosi in parte alle più antiche esperienze del Giotto assisiate, evidentemente filtrate in città attraverso lo stesso ordine dei frati minori. A queste prime serie di corali ne seguirono altre nel corso del Quattrocento, quando i frati minori si affidarono a vari miniatori coordinati dal bolognese Giovanni di Antonio, per decorare intorno al 1440-50 alcuni dei loro libri liturgici, anch'essi presentati in occasione della mostra. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. 
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. 
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. 
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. 
Info: www.museibologna.it. 

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it. 


INDIRIZZI E RECAPITI 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi 
via Don Minzoni 14 
tel. 051 6496611 
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22 

Casa Morandi 
via Fondazza 36 
tel. 051 6496611 
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari: 
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13 
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 

Villa delle Rose 
via Saragozza 228/230 
tel. 051 436818 - 6496611 
aperto: in occasione di eventi espositivi 
In occasione della mostra “Catherine Biocca. YOU’RE HIRED”, aperto sabato e domenica ore 14-19 

Museo per la Memoria di Ustica 
via di Saliceto 3/22 
tel. 051 377680 
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo Civico Archeologico 
via dell’Archiginnasio 2 
tel. 051 2757211 
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale 
via Manzoni 4 
tel. 051 2193916 - 2193930 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Collezioni Comunali d’Arte 
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 
tel. 051 2193998 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini 
Strada Maggiore 44 
tel. 051 236708 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” 
via di Casaglia 3 
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale) 
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 
Accesso momentaneamente sospeso per sopralluoghi manutentivi straordinari 

Museo internazionale e biblioteca della musica 
Strada Maggiore 34 
tel. 051 2757711 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Patrimonio Industriale 
via della Beverara 123 
tel. 051 6356611 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo civico del Risorgimento 
Piazza Carducci 5 
tel. 051 347592 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14

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