giovedì 30 maggio 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 31 maggio al 6 giugno
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. 
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 31 maggio a giovedì 2 giugno. 


IN EVIDENZA 

martedì 4 giugno 

ore 17 (visita guidata) e ore 17.45 (presentazione): Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 
"Vivian Maier e il segreto della fotografia" 
Presentazione del libro "Dai tuoi occhi solamente" di Francesca Diotallevi (ed. Neri Pozza), alla presenza dell'autrice. Relatrice: Patrizia Pulga. Coordina Lara Crinò. 
La figura dell'americana Vivian Maier, fotografa "di strada" autodidatta, autrice di migliaia e migliaia di scatti "rubati" che raccontano la vita americana dagli anni Sessanta agli anni Novanta, può diventare un’occasione per discutere il ruolo della fotografia nell’immaginario novecentesco, la sua intersezione con le arti applicate, i suoi mutamenti nell’era dei social media e dei selfie. Si parte dalla biografia "Dai tuoi occhi solamente" (Neri Pozza) che le ha dedicato Francesca Diotallevi. 
La presentazione è preceduta alle ore 17 da una visita guidata mostra "Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970". Prenotazione obbligatoria a istituzionebolognamusei@comune.bologna.it (entro il giorno antecedente). 
"L'arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna" è la rassegna di incontri che porta nelle sale museali autrici di biografie d'arte e studiose, unite per approfondire le storie dirompenti di queste donne che hanno fatto dell'arte un mestiere, una passione e una ragione di vita. 
La rassegna, curata da Lara Crinò, è stata organizzata con il supporto di Hera e in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna e il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne. 
Il progetto grafico è stato realizzato dagli studenti del corso di Laurea triennale in Communication Design di IAAD Istituto d'Arte Applicata e Design di Bologna. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it - www.museibologna.it/arteantica 


PER I BAMBINI 

“Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei” 
L'edizione 2019, rivolta ai bambini e alle bambine da 5 a 11 anni, avrà come sede la cornice verde di Villa delle Rose. Dal 10 giugno al 13 settembre, le tredici settimane saranno dedicate al tema delle grandi esplorazioni: natura, arte, viaggi terrestri e spaziali, civiltà e culture lontane. Ogni settimana prevede uscite per attività in musei e luoghi cittadini di interesse storico e culturale. 
Info e iscrizioni: 
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (orari di segreteria: lunedì e venerdì, dalle 9 alle 13; mercoledì, dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it


GLI ALTRI APPUNTAMENTI 

venerdì 31 maggio 

ore 18.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"Celesti Fiori. I motetti di Alessandro Grandi" 
Per il ciclo "Insolita. La musica che non ti aspetti", concerto di Accademia d'Arcadia
Ensemble Accademia d'Arcadia
Con Laura Martinez Boj, Maximiliano Baños, Leo Moreno, Massimo Altieri, Riccardo Pisani, Renato Cadel, Alessandro Ravasio, Luigi Accardo, organo; Giovanni Bellini, tiorba; Alessandra Rossi Lürig, direzione. 
Maestro di cappella a soli 11 anni, nella sua breve vita Alessandro Grandi compose oltre 300 opere, tra cui spiccano i sei libri di mottetti (conservati nella biblioteca del museo), in cui ogni aspetto del genere è condotto alla più eccelsa qualità e varietà: dai cromatismi e dalle fioriture al servizio del testo all'abilità contrappuntistica nei mottetti a più voci, fino alla sublime originalità con cui interpretò la melodia solistica e l'uso delle dissonanze monteverdiano. 
Per il ciclo "Quarto d'ora (anti) accademico", il concerto è preceduto alle ore 18.15 da un incontro con un esperto del museo che mostrerà uno dei pezzi unici della collezione bibliografica legato al programma del concerto che seguirà. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica
Ingresso: € 10,00 
Info: www.museibologna.it/musica 

sabato 1 giugno 

ore 16: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"Questo l'ho fatto io!" Una passeggiata con i volontari degli Amici della Certosa per ammirare alcuni tra gli oltre novanta monumenti da loro seguiti con il "Laboratorio di spolveratura". Per scoprire come questo progetto di cittadinanza attiva sia un'occasione per la cura dei beni comuni e di riflessione sulla nostra storia. 
A cura dell'Associazione Amici della Certosa. 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
L'appuntamento fa parte della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei a cura di ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe. 
L'evento si terrà anche in caso di maltempo. 
Ingresso: gratuito 
Info: 345 2699200 (pomeriggio-sera) – amicidellacertosa@gmail.com
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"La musica che ci osserva II. La quadreria di Padre Martini" 
Per il ciclo "Il suono e il colore. La musica picta nei ritratti del museo", visita guidata al Museo della Musica con Angelo Mazza. 
Le collezioni di Padre Martini sono oggi considerate una vera e propria "opera multimediale" ante litteram anche grazie alla quadreria, nata - come egli stesso affermò - «al maggior ornamento della sua già insigne libreria musicale». Partendo dalla recente pubblicazione del catalogo, si scoprirà il punto di vista dell'equipe di storici dell'arte che lo hanno curato, del fotografo, del regista, del musicista, parlando degli "affari di famiglia" tra Martini e J.C. Bach (e del dipinto di Thomas Gainsborough che lo ritrae), delle ardite sperimentazioni di Mariani e del curioso simbolismo del suo ritratto. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica
Ingresso: € 5,00 
Info: www.museibologna.it/musica 

Domenica 2 giugno 

ore 10.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"L'eleganza e la raffinatezza dell'Art Nouveau. Due artisti a confronto" 
Alfonso Borghesani ed Arturo Orsoni sono tra gli artisti maggiormente attivi in Certosa all'inizio del '900, chiamati a realizzare marmi e bronzi che segnano il paesaggio del cimitero, declinando il proprio stile tra verismo, gusto Liberty e suggestioni Déco. Un percorso dedicato a due artisti raffinati, in compagnia di Vincenzo Favaro e Roberto Martorelli. 
A cura di Museo civico del Risorgimento. 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
L'appuntamento fa parte della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei a cura di ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe. 
I possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all'ingresso. 
L'evento si terrà anche in caso di maltempo. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Visita guidata alla collezione permanente MAMbo" 
Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito) 
Info: www.mambo-bologna.org 

mercoledì 5 giugno 

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"L'oblio della notte. Simboli e misteri in Certosa" 
Nulla è casuale nel cimitero: anche i più piccoli dettagli dei monumenti hanno un loro preciso significato. Una passeggiata tra chiostri, logge e sale: alla scoperta di simboli e allegorie, di teschi, leoni, grifoni, sfingi e serpenti attorcigliati. 
A cura di Associazione Culturale Didasco. 
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera). 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
I possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all'ingresso. 
L'evento si terrà anche in caso di maltempo. 
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

giovedì 6 giugno 

ore 17: Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 
Nell'ambito della rassegna La Sala Urbana, un monumento che parla 
"Cinque secoli di storia a portata di click. La Sala Urbana in digitale" Incontro con Otello Sangiorgi, Museo civico del Risorgimento. 
Attraverso un’applicazione multimediale creata ad hoc, con un tablet a disposizione dei visitatori nella Sala Urbana o con uno smartphone (ma anche con qualsiasi computer) è possibile leggere ogni stemma araldico, conoscere la vita del personaggio, navigare per i luoghi e i monumenti di Bologna che lo riguardano. 
Le informazioni sono disponibili su: www.storiaememoriadibologna.it/il-governo-pontificio-bolognese. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 

ore 18.30: "Presentazione del volume 'Mediascapes. Pratiche dell’immagine e antropologia culturale'" 
Ivan Bargna presenta il volime da lui curato "Mediascapes. Pratiche dell'immagine e antropologia culturale," Meltemi, 2018. 
Oggi la diversità culturale passa dall'uso che le società fanno dei media, dai modi in cui il flusso planetario di immagini, video, film e fiction televisive viene rimodellato localmente da strategie individuali e di gruppo che, nel consumo e nella produzione di immagini, cercano di tratteggiare rappresentazioni più o meno coerenti del mondo, di comporre memorie collettive, di darsi una visione del futuro. Prendono così corpo paesaggi mediatici nazionali e transnazionali che alimentano l'immaginazione, i desideri e le emozioni di esistenze sempre più mobili e dislocate. 
I saggi raccolti in questo libro calano questi temi nella concretezza del lavoro etnografico condotto in aree di crisi, di conflitto e di forte cambiamento culturale: dall’Italia a Israele, dalla Tailandia alla Cina, dalla Nigeria al Camerun, al Congo, passando per il Brasile. 
Introduce Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo. 
Ingresso: gratuito 

ore 20: Nell'ambito di After eight. Giovedì sera al museo e di Bologna Estate 
"Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo e al Museo Morandi" A cura del Dipartimento educativo MAMbo. 
Una visita guidata alla collezione permanente MAMbo per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo. 
A seguire visita guidata al Museo Morandi, il cui allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei. 
La visita parte con minimo 6 persone. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 del giorno stesso). 
Ingresso: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 
Info: www.mambo-bologna.org 


MOSTRE 

Museo della Musica - Strada Maggiore 34 

"'Il disegnatore è libero'. Le opere di Ivan Graziani in mostra", fino al 23 giugno 2019 
Il Museo della Musica ospita un'esposizione antologica del lavoro grafico e pittorico di Ivan Graziani, curata da Olivia Spatola e Manuela Valentini in collaborazione con Francesco Colafella. 
Ivan Graziani (Teramo, 1945 - Novafeltria, 1997), artista dal talento indiscusso e personaggio atipico decisamente "avanti" rispetto ai suoi contemporanei, rientra nell'olimpo dei cantautori italiani per la peculiarità di avere creato un raccordo tra la canzone d'autore e il rock, percorrendo una strada già ricca di capiscuola - Lucio Battisti, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, Lucio Dalla per citarne solo alcuni - ma implementandola della sua particolare visione. Tutto senza complessi di inferiorità verso i modelli anglosassoni e con l'orgoglio della tradizione (e della provincia) italiana. 
Pochi però sono a conoscenza del suo percorso nelle arti visive. Un personaggio dalla personalità così spiccata ed un talento così versatile non poteva esaurire la sua creatività in un'unica disciplina: infatti, insieme alla musica sua grande passione, sviluppò parallelamente quello che fu definito il suo "lato B" ovvero il percorso dell'Ivan Graziani disegnatore. 
Delle oltre trenta opere presentate in mostra - disegni, incisioni e grafiche provenienti dall'archivio della famiglia Graziani - molte sono inedite, tratte da quaderni di schizzi e appunti che l'artista aggiornava con regolarità. Una galleria di personaggi dal taglio cinematografico, impegnati in situazioni di vita quotidiana. Il tratto a china, a volte più rotondo e acquerellato con l'alcool, a volte più stilizzato e spigoloso, ha la costante di una visione grottesca e satirica. 
Info: www.museibologna.it/musica 


Museo Medievale - via Manzoni 4 

"Jean François Migno. La forza del colore", fino all'8 settembre 2019 
Il Museo Civico Medievale si apre al dialogo con la pittura contemporanea presentando la prima mostra personale in Italia dell'artista francese Jean François Migno, a cura di Graziano Campanini e Riccardo Betti.
Il nucleo principale della mostra si trova racchiuso nella sala del Lapidario per poi espandersi all’interno di alcune sale del percorso espositivo, dove le tele di Migno punteggiano lo spazio come dispositivi che catturano lo sguardo dello spettatore in un gioco di frementi vibrazioni cromatiche. 
L'intera vicenda dell'artista, contrassegnata da una continua sperimentazione su diversi mezzi e materiali che rifiuta una piena e concreta definizione della sostanza in favore di un’astrazione dall’aspetto figurativo, viene ripercorsa attraverso una selezione di circa 40 lavori, comprensiva dei principali cicli della sua produzione, come "Palissade" realizzato negli anni Novanta e il più recente "Passages" degli anni Duemila. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

"Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco", fino al 2 giugno 2019 
La mostra, realizzata nell'ambito del Festival Francescano, presenta una nutrita selezione dei vari cicli liturgici, realizzati tra il XIII e il XV secolo per la basilica bolognese di San Francesco, che attualmente fanno parte della ricca collezione di codici miniati del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra questi si segnala la serie di preziosi graduali francescani riccamente miniati dal cosiddetto Maestro della Bibbia di Gerona, protagonista assoluto della decorazione libraria bolognese della fine del Duecento. Prossimi a questa anche la serie poco più tarda degli antifonari, anch'essi ampiamente decorati, ispirandosi in parte alle più antiche esperienze del Giotto assisiate, evidentemente filtrate in città attraverso lo stesso ordine dei frati minori. A queste prime serie di corali ne seguirono altre nel corso del Quattrocento, quando i frati minori si affidarono a vari miniatori coordinati dal bolognese Giovanni di Antonio, per decorare intorno al 1440-50 alcuni dei loro libri liturgici, anch'essi presentati in occasione della mostra. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 

"Bologna da quel momento fu libera. Episodi, aspetti e memoria del 12 giugno 1859", fino al 14 luglio 2019 
Il percorso di Bologna e dei bolognesi nelle vicende del Risorgimento nazionale è scandito da alcune date e da alcuni eventi significativi: tra quelli di maggior rilievo si colloca la giornata del 12 giugno 1859 quando, in seguito alle sconfitte subite a Palestro e Magenta ad opera delle truppe franco-piemontesi, le truppe austriache a presidio di Bologna si ritirarono definitivamente oltre il Po provocando la fine del governo pontificio sulla città e il suo territorio dopo tre secoli e mezzo di potere temporale. Di lì a pochi mesi, in un rapido succedersi di avvenimenti, l’intera Emilia-Romagna si sarebbe unita alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II, futuro Re d’Italia, portando a compimento per Bologna il processo di Unificazione nazionale avviato alcuni decenni prima. 
La mostra "Bologna da quel momento fu libera", curata da Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi, ripercorre episodi e aspetti di quel periodo memorabile, attraverso l'esposizione di reperti risorgimentali e documenti originali, normalmente non visibili al pubblico: la battaglia della Montagnola svoltasi l'8 agosto, il predominio degli Austriaci sulla città nel decennio 1849-1859, la giornata del 12 giugno e il rapido succedersi dei governi provvisori, il formarsi di un esercito e della Guardia Nazionale, la memoria celebrativa di quella data nel processo di formazione della coscienza e dell'identità nazionale. 
Tra i cimeli più preziosi esposti in mostra figura la bandiera tricolore che per prima sventolò sopra la porta principale del Palazzo Comunale, issata alle prime luci dell’alba del 12 giugno 1859 dopo l’abbassamento dell’insegna pontificia. 
Un altro simbolo dal forte potere evocativo di quella giornata è la bandiera utilizzata dagli studenti dell'Università di Bologna quando scesero in piazza inneggiando alla caduta del potere temporale dei papi, e nelle successive manifestazioni patriottiche nel 1859-1860. 
Non mancano poi militaria come due esemplari di uniformi della Guardia Nazionale entrambe del 1859, mentre la presenza degli austriaci a Bologna durante gli anni ‘50 del XIX secolo è documentata da un kepì da ussaro per truppa, immagini fotografiche e testimonianze artistiche come un olio su cartone di Silvio Faccioli che raffigura una guardia e un tamburino e un disegno con figurino militare. 
La mostra offre un'estensione multimediale dei contenuti informativi grazie all'uso di un codice QR presente nelle diverse vetrine con il quale, attraverso l'accesso al portale www.storiaememoriadibologna.it, è possibile consultare notizie e approfondimenti sui diversi oggetti esposti, in modo da apprezzarne pienamente la storia e il significato. 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 

"Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979", fino al 29 settembre 2019 
La Project Room del MAMbo prosegue la sua attività espositiva con "Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979", mostra dedicata all’evento musicale che radunò più di seimila persone al Palasport di Bologna il 2 aprile del 1979. 
"Bologna Rock" può essere considerato il simbolo di una stagione non esclusivamente musicale ma anche sociale, culturale, politica che ha lasciato il segno nella storia della città e dell'Italia tutta, su cui il focus espositivo, a cura di Oderso Rubini e Anna Persiani, vuole costruire un’indagine approfondita. 
Al di là del festival in sé, organizzato da Harpo's Bazaar, che registrò la partecipazione di gruppi punk, rock demenziale e new wave della scena bolognese dell'epoca, quali Skiantos, Wind Open, Luti Chroma, Gaznevada, Bieki, Naphta, Confusional Quartet, Rusk und Brusk, Frigos, Cheaters e del cantante blues statunitense Andy J. Forest con la band The Strumblers, la mostra si propone come una rilettura storica di questo momento in seguito percepito come epocale, una riappropriazione antropologica capace di evidenziare quegli elementi caratterizzanti che hanno contribuito alla nascita e alla crescita del ruolo socio-politico di Bologna tra il 1971 e il 1985 nella storia della cultura italiana e non solo. 
Tramite immagini, video, LP in vinile, documenti, fumetti, materiali visivi e grafici, strumentazioni dell'epoca e pubblicazioni indipendenti vengono messe in evidenza le connessioni e la ricchezza di contaminazioni che hanno caratterizzato una stagione di grande fermento: musica, video, arte, fumetti, grafica, comunicazione e politica si sono intersecate in una maniera istintiva, innovativa, forse casuale, determinando un processo creativo irripetibile con quelle modalità. 
Info: www.mambo-bologna.org 


Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 

"Ex Africa. Storie e identità di un'arte universale", fino all'8 settembre 2019 
Volti e corpi ieratici che a noi occidentali ricordano immediatamente le sculture di Modigliani e Brancusi, i dipinti di Nolde e Picasso. Ma anche visi mirabilmente torniti nel bronzo, di fidiana perfezione come solo i putti e i Cristo in fasce di Raffaello. Oggetti di potere e di culto che rimandano al metafisico, agli antichi riti, alle forze umane e soprannaturali. Ma anche figure in miniatura per pesare la polvere d’oro, cesellate come orologi del Seicento tedesco. E ancora, saliere in avorio, olifanti e cucchiai realizzati anticamente in Africa su commissione europea, per quelle che un tempo si chiamavano arti applicate. 
Per la varietà dei temi trattati, si tratta dell'esposizione sull'arte africana più ampia mai organizzata in Italia - con circa 270 pezzi esposti -, nella quale si spazia da testimonianze su culture antiche, vecchie di mille anni, fino alla produzione degli artisti contemporanei. 
In mostra sono documentati i diversi sguardi con i quali l'Occidente si è posto dinnanzi alle espressioni plastiche dell'Africa. 
La mostra, prodotta e organizzata da CMS.Cultura, è promossa da Comune di Bologna e Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico e curata da Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, con il contributo di studiosi italiani e stranieri. 
Info: www.museibologna.it/archeologico - www.mostrafrica.it 


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 

"Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970", fino al 14 luglio 2019 
La mostra, ideata e prodotta da Museo del Patrimonio Industriale e Unione Donne in Italia (sede di Bologna) in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - Ufficio per l’Italia e San Marino, costituisce il primo appuntamento di un progetto triennale promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall'Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema "Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile". 
Le immagini esposte nel percorso espositivo documentano il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese. 
Negli anni del miracolo economico (1958-1963) Bologna, e l'Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale, della quale le donne furono protagoniste, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo del Made in Italy. All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne. 
L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali, come l’Aldini Valeriani, per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata solo ai lavori tradizionalmente identificati come femminili. 
Le fotografie in mostra abbracciano l'arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento e provengono dagli Archivi fotografici dell’UDI di Bologna, del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (Fondi Aldini Valeriani e Fototecnica Bolognese) e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Fondo dello Studio fotografico Villani). 
Nella parte iniziale spiccano due nuclei principali: le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria, in particolare per ragazze disoccupate, e quelle dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, una nuova scuola afferente all’Aldini Valeriani. Nella seconda parte, dedicata al lavoro in fabbrica, si distinguono alcune serie relative ad ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 



L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. 
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. 
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. 
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. 
Info: www.museibologna.it

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it. 


INDIRIZZI E RECAPITI 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi 
via Don Minzoni 14 
tel. 051 6496611 
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22 

Casa Morandi 
via Fondazza 36 
tel. 051 6496611 
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari: 
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13 
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 

Villa delle Rose 
via Saragozza 228/230 
tel. 051 436818 - 6496611 
aperto: in occasione di eventi espositivi 

Museo per la Memoria di Ustica 
via di Saliceto 3/22 
tel. 051 377680 
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo Civico Archeologico 
via dell’Archiginnasio 2 
tel. 051 2757211 
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale 
via Manzoni 4 
tel. 051 2193916 - 2193930 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Collezioni Comunali d’Arte 
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 
tel. 051 2193998 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini 
Strada Maggiore 44 
tel. 051 236708 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” 
via di Casaglia 3 
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale) 
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 
Accesso momentaneamente sospeso per sopralluoghi manutentivi straordinari 

Museo internazionale e biblioteca della musica 
Strada Maggiore 34 
tel. 051 2757711 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Patrimonio Industriale 
via della Beverara 123 
tel. 051 6356611 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo civico del Risorgimento 
Piazza Carducci 5 
tel. 051 347592 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14

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