giovedì 23 maggio 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 24 al 30 maggio
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. 
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 24 a giovedì 30 maggio. 
Si informa che la mostra "Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970" in corso al Museo del Patrimonio Industriale è stata prorogata al 14 luglio 2019. 

IN EVIDENZA 

sabato 25 maggio 

ore 16.30 e ore 17.15: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 
"Come se fossi io, tu" Restituzione finale del workshop "Come se fossi io, tu" ideato e diretto dal collettivo artistico Ateliersi. 
Per la prima volta, il Museo Davia Bargellini si apre alle arti teatrali sperimentali accogliendo le presenze dei partecipanti che, compiendo una sequenza di azioni site specific elaborate durante il percorso laboratoriale, coinvolgeranno tutti gli spazi espositivi, rimodellando il rapporto con le opere e riconfigurandone le modalità di fruizione. 
La performance andrà in scena in due repliche consecutive, alle ore 16.30 e 17.15. 
Il progetto ha visto la partecipazione di un gruppo di venti cittadini, fra osservatori e partecipanti, coinvolti in un percorso attivo di approfondimento del ruolo che l'arte gioca o può giocare all'interno delle loro vite, che hanno interagito con le sale del museo alla ricerca della propria immagine e dei segni del contesto in cui vivono. 
Il workshop, svolto interamente in forma gratuita, è stato portato avanti attraverso otto appuntamenti, distribuiti fra la sede del museo e il Sì, base del collettivo Ateliersi adibito a atelier di produzione e sperimentazione artistica e spazio culturale plurifunzionale. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

martedì 28 maggio 

ore 17 (visita guidata) e ore 17.45 (presentazione): Museo Medievale - via Manzoni 4 
Nell'ambito della rassegna L'arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna 
"Impressioniste. Berthe Morisot, Eva Gonzalès, Marie Braquemond, Mary Cassatt" 
Presentazione del libro "Impressioniste. Mary Cassat, Marie Braquemond, Eva Gonzalès, Berthe Morisot" di Martina Corgnati (Nomos edizioni), alla presenza dell'autrice. 
Relatrice: Lucia Corrain. Coordina Lara Crinò. 
La storia delle artiste che l'incredibile successo mediatico del movimento impressionista ha lasciato in ombra comincia a essere raccontata solo in questi anni. 
Berthe Morisot, la più conosciuta e la più dotata, moglie del fratello di Edouard Manet che lasciò di lei alcuni celebri ritratti, è al centro di una monografica in corso al Musée d'Orsay di Parigi fino a settembre 2019, la prima grande antologica a ridarle il posto che merita tra i grandi del movimento. 
A illuminare la storia della sua vita, e quella di Mary Cassat, Marie Braquemond, Eva Gonzalès è "Impressioniste" (Nomos edizioni) di Martina Corgnati, storica dell'arte, saggista e critica d'arte. 
La presentazione è preceduta alle ore 17 da una visita guidata al museo sul tema "Le grandi donne bolognesi al Museo Medievale: da Novella a Properzia de' Rossi", a cura di Paolo Cova. Prenotazione obbligatoria a istituzionebolognamusei@comune.bologna.it (entro il giorno antecedente). 
"L'arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna" è la rassegna di incontri che porta nelle sale museali autrici di biografie d'arte e studiose, unite per approfondire le storie dirompenti di queste donne che hanno fatto dell'arte un mestiere, una passione e una ragione di vita. 
La rassegna, curata da Lara Crinò, è stata organizzata con il supporto di Hera e in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna e il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne. 
Il progetto grafico è stato realizzato dagli studenti del corso di Laurea triennale in Communication Design di IAAD Istituto d'Arte Applicata e Design di Bologna. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it - www.museibologna.it/arteantica 


PER I BAMBINI 

Sono aperte le iscrizioni per “Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei” 
L'edizione 2019, rivolta ai bambini e alle bambine da 5 a 11 anni, avrà come sede la cornice verde di Villa delle Rose. Dal 10 giugno al 13 settembre, le tredici settimane saranno dedicate al tema delle grandi esplorazioni: natura, arte, viaggi terrestri e spaziali, civiltà e culture lontane. 
Ogni settimana prevede uscite per attività in musei e luoghi cittadini di interesse storico e culturale. 
Info e iscrizioni: 
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (orari di segreteria: lunedì e venerdì, dalle 9 alle 13; mercoledì, dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it

sabato 25 maggio 

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
In occasione della rassegna The Best of 
"Mamamusica II" (IV e ultimo incontro) Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori. 
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 24 mesi. 
Un progetto del Museo della Musica con Luca Bernard, Linda Tesauro. 
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l' incanto di esprimersi attraverso la musica. 
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio. 
Ingresso: € 5,00 a partecipante 
Info: www.museibologna.it/musica 


GLI ALTRI APPUNTAMENTI 

venerdì 24 maggio 

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 
Per il ciclo Bisanzio e la sua immagine, da Costantino al Novecento 
"Picturing a Lost Empire: An Italian Lens on Byzantine Art in Anatolia, 1960-2000" Conferenza di Antonio Iacobini, Livia Bevilacqua, Giovanni Gasbarri. 
Presentazione della mostra fotografica in corso presso la Arched Gallery dell'ANAMED - Research Center for Anatolian Civilizations della Koç University di Istanbul. 
L'iniziativa, nata da una cooperazione internazionale tra Sapienza Università di Roma e ANAMED con la cura di Livia Bevilacqua e Giovanni Gasbarri, ricostruisce le missioni di studio organizzate dagli storici dell'arte bizantina della Sapienza nei territori della Turchia dalla fine degli anni '60 del Novecento fino ai giorni nostri. 
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 17: Fondazione Collegio Artistico Venturoli - via Centotrecento 4 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"Le donne e l'atelier dell’artista nell’Ottocento. Da modella a intenditrice" 
Incontro con le storiche dell'arte Ornella Chillè e Ilaria Chia dedicato alla presenza della figura femminile all’interno dell'atelier dell'artista. 
Le immagini tracciano una sorta di percorso, che vede la donna calata nel ruolo più tradizionale di modella o musa del pittore, per poi assumere, nel corso dei secoli, un ruolo più attivo. Nei dipinti di Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, Giacomo Favretto la donna diventa visitatrice dello studio dell'artista, di gallerie e musei, indagatrice, conoscitrice di opere d’arte. La donna si afferma sempre più spesso come artista e viene ritratta nel suo percorso di formazione, come nei dipinti di Gerolamo e Domenico Induno. 
Anche gli artisti bolognesi si inseriscono in questo clima culturale, come attestano le opere di Luigi Serra, Raffaele Faccioli, Fabio Fabbi, Giovanni Masotti, Cleto Capri, Enea Monti. 
L'appuntamento fa parte della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei a cura di ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe. 
Ingresso: gratuito 
Info: 051 234866 (lunedì-venerdì, ore 10-13) - info@collegioventuroli.191.it 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

sabato 25 maggio 

ore 10.15-13 e 16-20: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"MENS-A. Evento Internazionale su Pensiero Ospitale e Cosmopolitismo Tra Scienze Umane, Filosofia, Arte, Storia" 
Festival di "cultura diffusa", in programma a Bologna dal 23 al 25 maggio, per proseguire poi a Modena l'8 giugno, a Parma il 15 giugno, a Vignola il 26 giugno, a Ravenna il 28 settembre. Il tema di MENS-A 2019 è "La Memoria e il Possibile", con incontri, conferenze, lezioni magistrali  nella fiducia e consapevolezza della funzione storica della cultura, quale unico strumento che consenta comunicazione e dialogo fra gli uomini e le società. 
Il programma della sessione del 25 maggio , nella sala sala conferenze di MAMbo. 
- ore 10.15: Francesca De Vecchi (Doc. Ontologia sociale, UniSR), "Quale futuro? I diritti um ani da un punto di vista filosofico" 
- ore 11: Marco Gigante (Doc. Estetica Unive), "Le origini della riflessione sul bello e sull'arte". Introduce Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo 
- ore 16: Eugenio Borgna (Psichiatra e Scrittore), "Nostalgia creatrice" 
- ore 16.40: Stefano Bolognini (Psichiatra e Psicoanalista, SPI), "Non ricordo..." 
- ore 17.15: Rocco Ronchi (Doc. Filosofia teoretica, Univaq), "Libertà e possibilità. La proposta bergsoniana". 
Introduce Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei. 
Evento ideato in collaborazione con l'Università di Bologna, l'Università di Modena/Reggio e di Parma, Comuni di Bologna, Modena, Vignola, Parma, Ravenna. 
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 11: Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 
Nell'ambito di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori - Festival del Turismo Responsabile 
"Soffici veli e rumorose macchine: lavorare la seta a Bologna" Percorso tattile per scoprire l'antica produzione della seta. 
Un percorso tattile aperto a tutti ma rivolto soprattutto a ipo e non vedenti per approfondire la storia del setificio bolognese tra XV e XVIII secolo attraverso exhibit, oggetti e modelli tra i quali spicca il grande mulino da seta "alla bolognese", in scala 1:2 e funzionante, che mostra come avveniva la torcitura del filo di seta. 
Tale mulino, alimentato da ruota idraulica, è considerato come la più alta tecnologia conosciuta in Europa prima della macchina a vapore e anticipa il sistema di fabbrica della Rivoluzione Industriale. 
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti allo 0516356611 oppure a museopat@comune.bologna.it
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 

ore 17: Parco del Cavaticcio - via Azzo Gardino 
"Talk with the Artist: Christian Jankowski" Christian Jankowski torna a Bologna e conversa con Lorenzo Bruni (curatore) nella cornice del Parco del Cavaticcio, durante il DAY 4 del Cavaticcio Festival. 
Introduce Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo. 
In caso di pioggia l'incontro si terrà nel foyer del MAMbo. 
Cavaticcio Festival è un evento a cura di Ex Forno MAMbo. 
A seguire, alle ore 19, l'artista inaugura la mostra "Where do we go from here?", curata da Lorenzo Bruni, alla Galleria Enrico Astuni. 
Christian Jankowski, nato a Göettingen nel 1968, è un artista che lavora con diversi media: video, fotografia, performance, letteratura, mescolando svariati linguaggi e muovendosi abilmente sul confine tra realtà e e finzione. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 17: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230 
"Catherine Biocca. YOU'RE HIRED" 
Visita guidata alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Min 6 - max 30 partecipanti. 
Ingresso: € 4,00 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 21: Piazza Carducci

nella ambito della rievocazione storica "Bologna da quel momento fu libera" 
"Gran Ballo dell'Unità d'Italia" 
Centoventi danzatori dell'Associazione 8cento, in costumi storici, presentano Valzer, Quadriglie, Mazurke e Polke secondo coreografie e coreutica del XIX secolo all’interno di una sceneggiatura creata apposta per l’occasione. 
La manifestazione rievocherà il periodo 1849-1859 e il Gran Ballo sarà occasione per scoprire alcuni aspetti della vita quotidiana del bolognesi del tempo. 
Per l’occasione, il Museo civico del Risorgimento effettuerà un'apertura straordinaria con ingresso gratuito dalle ore 19 alle  23, con due visite guidate, anch'esse gratuite, alle ore 19.30 e alle ore 22. 
In caso di maltempo il Gran Ballo si svolgerà Domenica 26 maggio, con le stesse modalità. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

Domenica 26 maggio 

ore 10: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"La Certosa di Bologna. Un libro aperto sulla storia" 
Una passeggiata dedicata a chi non ha mai visitato il complesso monumentale, l'ABC della nostra Certosa: dalla necropoli etrusca al monastero, dall'istituzione del "cimitero moderno" ai capolavori più famosi e tante, tante curiosità. 
A cura di Associazione Culturale Didasco. 
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera). 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
L'appuntamento fa parte della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei a cura di ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe. 
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 10.30-13 e 15-17.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"Musica da vedere… di domenica" 
Visite guidate "a domanda aperta" alle collezioni del museo con Giuseppe Ayroldi Sagarriga, Museo della Musica. 
Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell'orchestra di Respighi c'era un giradischi? 
Non lo sapete? Allora non potete perdere le speciali visite guidate domenicali "a rilascio prolungato" in cui lo staff del museo sarà a vostra disposizione per rispondere a queste domande e a tutte quelle che vi saltano in mente sulle collezioni esposte: un percorso guidato (ma non troppo) attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendida sede del museo. 
Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/musica 

ore 10.30:  Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 
Per il ciclo La scultura di terracotta 
"Antonio Canova" Visita guidata con Antonella Mampieri. 
Il più grande scultore neoclassico, Antonio Canova, utilizzò la creta per realizzare i suoi modelli. Questa visita ci porta alla scoperta di un busto in terracotta a lui attribuito, proveniente dalla collezione del suo allievo Cincinnato Baruzzi, passando attraverso le fasi tecniche che in età neoclassica portano alla realizzazione di una scultura dal progetto alla maquette, dal modello al gesso, fino alla statua in marmo. 
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 15: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"Forme di marmo. Percorso tattile tra chiostri, sale e gallerie" 
Un percorso insieme a Roberto Martorelli e Paola Sema aperto a tutti, ma rivolto soprattutto a ipo e non vedenti. Per scoprire fiori, abiti, volti e corpi di marmo e bronzo, collocati nel più grande complesso monumentale di Bologna. 
A cura di Museo civico del Risorgimento. 
Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
In occasione di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori - Festival del Turismo Responsabile. 
L'appuntamento fa parte della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei a cura di ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 15.30 e replica ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 
"Insolita visita al Museo Medievale" 
Con Paolo Maria Veronica e Roberto Malandrino, con la complicità di Eugenio Maria Bortolini. 
La poliedrica capacità di trasformismo di Malandrino & Veronica approda nelle sale del Museo Civico Medievale, le cui preziose collezioni si prestano ad un potenziale attrattivo enorme. 
L'energia creativa dei tre attori attraverserà alcune delle 22 sale in cui si articola il percorso espositivo, soffermandosi sulla storia scandita dagli oggetti esposti. Ogni sala andrà così a costituire una tappa di questa originale macchina nel tempo, come un piccolo mondo del passato così curioso e affascinante da meritare "irruzioni temporali" in cui una galleria di personaggi disparati prende vita per approfondire fatti e argomenti. 
Ecco, allora, potrà capitare che il celebre generale Luigi Ferdinando Marsili in persona faccia da guida con un interessante studio sulle origini della mafia nel Medioevo. Oppure che il pontefice Bonifacio VIII, la cui maestosa statua in lastre di rame dorate troneggia in posa ieratica nella sala 7, partecipi ad un improbabile talk show, mentre il Giambologna studia un gioco d'ombre per la statua monumentale del Nettuno destinato alla fontana della Piazza, di cui si può ammirare un celebre modello preparatorio in bronzo nella sala 15. 
E ancora frati, glossatori, alunni universitari, cavalieri "inscatolati" nelle loro armature rivivranno nelle sale raccontando a modo loro il proprio tempo con un unica grande avvertenza: tutto quello che diranno è vero. 
Ingresso: € 13,00 / € 5,00 fino a 12 anni / € 6,50 per possessori Card Musei Metropolitani Bologna (consigliato per tutte le età) 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione" 
L'allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo anche accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei. Il percorso, recentemente rinnovato, include anche una sezione specificamente dedicata all'Incisione. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito) 
Info: www.mambo-bologna.org 

lunedì 27 maggio 

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"Ritualità del silenzio. Guida per il cerimoniere funebre" 
Incontro con Maria Angela Gelati. Una breve visita guidata introduce all'incontro con la curatrice del volume "Ritualità del silenzio" (ed. Nuovadimensione 2018) e della rassegna "Il Rumore del Lutto" di Parma. Letture di Alessandro Tampieri. Per riflettere sulle nuove esigenze di ritualità privata e laica che si vanno affiancando a quelle tradizionali e religiose. 
A cura di Museo civico del Risorgimento. 
Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
L'appuntamento fa parte della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei a cura di ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

mercoledì 29 maggio 

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 
Nell’ambito di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori - Festival del Turismo Responsabile 
"La scultura bolognese dal Medioevo al Rinascimento" 
Un percorso tattile aperto a tutti ma rivolto soprattutto a ipo e non vedenti. Per scoprire i tesori della scultura bolognese a partire dal X al XVI secolo. A cura di Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza. 
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti allo 051 2193916 oppure a musarteanticascuole@comune.bologna.it
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"Bologna Noir. Ddelitti e misteri in Certosa" 
Le statue della Certosa hanno assistito a crimini reali, ma il cimitero è stato anche teatro di storie di fantasia, tra conversazioni con fantasmi e voli di pipistrelli al chiar di luna. Un percorso notturno tra arte, letteratura e mistero, con la partecipazione straordinaria di Barbara Baraldi, autrice del thriller "Osservatore oscuro" (Giunti ed.). 
A cura di Associazione Culturale Didasco. 
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera). 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
L'appuntamento fa parte della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei a cura di ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe. 
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

giovedì 30 maggio 

ore 17.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
Nell'ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate 
"Maria Brizzi Giorgi. Diva della Musica, Musa di Rossini" 
Una passeggiata tra opere e musiche con Roberto Martorelli e Loris Rabiti. Per scoprire il mondo culturale e sociale che ruotava intorno ad una delle figure più in vista dell'epoca giacobina di Bologna e non solo. 
A cura di Museo civico del Risorgimento. 
Prenotazione obbligatoria a museorisorgimento@comune.bologna.it
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
L'appuntamento fa parte della Settimana alla scoperta dei Cimiteri Europei a cura di ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe. 
Quota a persona per visita guidata: € 4,00 (€ 3,00 per possessori di Card Musei Metropolitani Bologna) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 


MOSTRE 

Museo della Musica - Strada Maggiore 34 

"'Il disegnatore è libero'. Le opere di Ivan Graziani in mostra" 24 maggio-23 giugno 2019 
Il Museo della Musica ospita un'esposizione antologica del lavoro grafico e pittorico di Ivan Graziani, curata da Olivia Spatola e Manuela Valentini in collaborazione con Francesco Colafella. 
Ivan Graziani (Teramo, 1945 - Novafeltria, 1997), artista dal talento indiscusso e personaggio atipico decisamente "avanti" rispetto ai suoi contemporanei, rientra nell'olimpo dei cantautori italiani per la peculiarità di avere creato un raccordo tra la canzone d'autore e il rock, percorrendo una strada già ricca di capiscuola - Lucio Battisti, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, Lucio Dalla per citarne solo alcuni - ma implementandola della sua particolare visione. Tutto senza complessi di inferiorità verso i modelli anglosassoni e con l'orgoglio della tradizione (e della provincia) italiana. 
Pochi però sono a conoscenza del suo percorso nelle arti visive. Un personaggio dalla personalità così spiccata ed un talento così versatile non poteva esaurire la sua creatività in un'unica disciplina: infatti, insieme alla musica sua grande passione, sviluppò parallelamente quello che fu definito il suo "lato B" ovvero il percorso dell'Ivan Graziani disegnatore. 
Delle oltre trenta opere presentate in mostra - disegni, incisioni e grafiche provenienti dall'archivio della famiglia Graziani - molte sono inedite, tratte da quaderni di schizzi e appunti che l'artista aggiornava con regolarità. Una galleria di personaggi dal taglio cinematografico, impegnati in situazioni di vita quotidiana. Il tratto a china, a volte più rotondo e acquerellato con l'alcool, a volte più stilizzato e spigoloso, ha la costante di una visione grottesca e satirica. 
Info: www.museibologna.it/musica 


Museo Medievale - via Manzoni 4 

"Jean François Migno. La forza del colore", fino all'8 settembre 2019 
Il Museo Civico Medievale si apre al dialogo con la pittura contemporanea presentando la prima mostra personale in Italia dell'artista francese Jean François Migno, a cura di Graziano Campanini e Riccardo Betti. 
Il nucleo principale della mostra si trova racchiuso nella sala del Lapidario per poi espandersi all’interno di alcune sale del percorso espositivo, dove le tele di Migno punteggiano lo spazio come dispositivi che catturano lo sguardo dello spettatore in un gioco di frementi vibrazioni cromatiche. 
L'intera vicenda dell'artista, contrassegnata da una continua sperimentazione su diversi mezzi e materiali che rifiuta una piena e concreta definizione della sostanza in favore di un’astrazione dall’aspetto figurativo, viene ripercorsa attraverso una selezione di circa 40 lavori, comprensiva dei principali cicli della sua produzione, come "Palissade" realizzato negli anni Novanta e il più recente "Passages" degli anni Duemila. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


"Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco", fino al 2 giugno 2019 
La mostra, realizzata nell'ambito del Festival Francescano, presenta una nutrita selezione dei vari cicli liturgici, realizzati tra il XIII e il XV secolo per la basilica bolognese di San Francesco, che attualmente fanno parte della ricca collezione di codici miniati del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra questi si segnala la serie di preziosi graduali francescani riccamente miniati dal cosiddetto Maestro della Bibbia di Gerona, protagonista assoluto della decorazione libraria bolognese della fine del Duecento. Prossimi a questa anche la serie poco più tarda degli antifonari, anch'essi ampiamente decorati, ispirandosi in parte alle più antiche esperienze del Giotto assisiate, evidentemente filtrate in città attraverso lo stesso ordine dei frati minori. A queste prime serie di corali ne seguirono altre nel corso del Quattrocento, quando i frati minori si affidarono a vari miniatori coordinati dal bolognese Giovanni di Antonio, per decorare intorno al 1440-50 alcuni dei loro libri liturgici, anch'essi presentati in occasione della mostra. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 


"Bologna da quel momento fu libera. Episodi, aspetti e memoria del 12 giugno 1859", fino al 14 luglio 2019 
Il percorso di Bologna e dei bolognesi nelle vicende del Risorgimento nazionale è scandito da alcune date e da alcuni eventi significativi: tra quelli di maggior rilievo si colloca la giornata del 12 giugno 1859 quando, in seguito alle sconfitte subite a Palestro e Magenta ad opera delle truppe franco-piemontesi, le truppe austriache a presidio di Bologna si ritirarono definitivamente oltre il Po provocando la fine del governo pontificio sulla città e il suo territorio dopo tre secoli e mezzo di potere temporale. Di lì a pochi mesi, in un rapido succedersi di avvenimenti, l’intera Emilia-Romagna si sarebbe unita alla monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II, futuro Re d’Italia, portando a compimento per Bologna il processo di Unificazione nazionale avviato alcuni decenni prima. 
La mostra "Bologna da quel momento fu libera", curata da Mirtide Gavelli e Otello Sangiorgi, ripercorre episodi e aspetti di quel periodo memorabile, attraverso l'esposizione di reperti risorgimentali e documenti originali, normalmente non visibili al pubblico: la battaglia della Montagnola svoltasi l'8 agosto, il predominio degli Austriaci sulla città nel decennio 1849-1859, la giornata del 12 giugno e il rapido succedersi dei governi provvisori, il formarsi di un esercito e della Guardia Nazionale, la memoria celebrativa di quella data nel processo di formazione della coscienza e dell'identità nazionale. 
Tra i cimeli più preziosi esposti in mostra figura la bandiera tricolore che per prima sventolò sopra la porta principale del Palazzo Comunale, issata alle prime luci dell’alba del 12 giugno 1859 dopo l’abbassamento dell’insegna pontificia. 
Un altro simbolo dal forte potere evocativo di quella giornata è la bandiera utilizzata dagli studenti dell'Università di Bologna quando scesero in piazza inneggiando alla caduta del potere temporale dei papi, e nelle successive manifestazioni patriottiche nel 1859-1860. 
Non mancano poi militaria come due esemplari di uniformi della Guardia Nazionale entrambe del 1859, mentre la presenza degli austriaci a Bologna durante gli anni ‘50 del XIX secolo è documentata da un kepì da ussaro per truppa, immagini fotografiche e testimonianze artistiche come un olio su cartone di Silvio Faccioli che raffigura una guardia e un tamburino e un disegno con figurino militare. 
La mostra offre un'estensione multimediale dei contenuti informativi grazie all'uso di un codice QR presente nelle diverse vetrine con il quale, attraverso l'accesso al portale www.storiaememoriadibologna.it, è possibile consultare notizie e approfondimenti sui diversi oggetti esposti, in modo da apprezzarne pienamente la storia e il significato. 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don
Minzoni 14 

"Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979", fino al 29 settembre 2019 
La Project Room del MAMbo prosegue la sua attività espositiva con "Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979", mostra dedicata all’evento musicale che radunò più di seimila persone al Palasport di Bologna il 2 aprile del 1979. 
"Bologna Rock" può essere considerato il simbolo di una stagione non esclusivamente musicale ma anche sociale, culturale, politica che ha lasciato il segno nella storia della città e dell'Italia tutta, su cui il focus espositivo, a cura di Oderso Rubini e Anna Persiani, vuole costruire un’indagine approfondita. 
Al di là del festival in sé, organizzato da Harpo's Bazaar, che registrò la partecipazione di gruppi punk, rock demenziale e new wave della scena bolognese dell'epoca, quali Skiantos, Wind Open, Luti Chroma, Gaznevada, Bieki, Naphta, Confusional Quartet, Rusk und Brusk, Frigos, Cheaters e del cantante blues statunitense Andy J. Forest con la band The Strumblers, la mostra si propone come una rilettura storica di questo momento in seguito percepito come epocale, una riappropriazione antropologica capace di evidenziare quegli elementi caratterizzanti che hanno contribuito alla nascita e alla crescita del ruolo socio-politico di Bologna tra il 1971 e il 1985 nella storia della cultura italiana e non solo. 
Tramite immagini, video, LP in vinile, documenti, fumetti, materiali visivi e grafici, strumentazioni dell'epoca e pubblicazioni indipendenti vengono messe in evidenza le connessioni e la ricchezza di contaminazioni che hanno caratterizzato una stagione di grande fermento: musica, video, arte, fumetti, grafica, comunicazione e politica si sono intersecate in una maniera istintiva, innovativa, forse casuale, determinando un processo creativo irripetibile con quelle modalità. 
Info: www.mambo-bologna.org 


Villa delle Rose - via Saragozza 228/230 

"Catherine Biocca. YOU'RE HIRED", fino al 26 maggio 2019 
Dopo Dina Danish & Jean-Baptiste Maitre, è Catherine Biocca l'ultima artista invitata a concepire e realizzare un progetto inedito per la sede espositiva di Villa delle Rose, nell'ambito dell'edizione 2018/2019 del Programma di Residenze ROSE promosso dal MAMbo. 
Artista emergente formatasi tra Germania e Olanda, con all'attivo un solido curriculum di mostre personali e partecipazioni a numerose mostre collettive internazionali, Catherine Biocca (Roma, 1984) si è distinta nella scena delle ultime generazioni per una modalità espressiva basata sull'interazione di elementi audio-visivi, grafico-pittorici e scultorei che animano gli ambienti espositivi attraverso installazioni complesse composte da suoni, animazioni, sipari grafici, opere murarie. 
La sua pratica utilizza un'ampia varietà di tecniche e materiali - dai disegni realizzati su tela cerata ad animazioni computerizzate, da installazioni audio-video a sculture animate. 
Il frequente uso di un'estetica ispirata all’immaginario di cartoni animati e fumetti, retaggio dei ricordi di infanzia dell’artista e delle influenze della cultura digitale, si configura nelle sue opere attraverso immagini e frames che generano situazioni distopiche, in cui sono posti in evidenza, con un atteggiamento di cinico candore, gli aspetti di ironia, assurdità e violenza esperibili nel quotidiano. 
La personale presentata a Villa delle Rose, a cura di Giulia Pezzoli, mette a fuoco la direzione più recente della sua ricerca, in cui la sperimentazione delle opzioni formali e tecniche del multimediale assume una nuova dimensione interattiva con l'introduzione di interventi performativi in grado di coinvolgere i visitatori come parte integrante del processo artistico. 
L'allestimento interessa tutti gli ambienti del piano terra, con lavori che reinterpretano l'identità passata e presente dell'edificio di origine settecentesca a partire da alcuni particolari strutturali e funzionali. 
Info: www.mambo-bologna.org 


Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 

"Ex Africa. Storie e identità di un'arte universale", fino all'8 settembre 2019 
Volti e corpi ieratici che a noi occidentali ricordano immediatamente le sculture di Modigliani e Brancusi, i dipinti di Nolde e Picasso. Ma anche visi mirabilmente torniti nel bronzo, di fidiana perfezione come solo i putti e i Cristo in fasce di Raffaello. Oggetti di potere e di culto che rimandano al metafisico, agli antichi riti, alle forze umane e soprannaturali. Ma anche figure in miniatura per pesare la polvere d’oro, cesellate come orologi del Seicento tedesco. E ancora, saliere in avorio, olifanti e cucchiai realizzati anticamente in Africa su commissione europea, per quelle che un tempo si chiamavano arti applicate. 
Per la varietà dei temi trattati, si tratta dell'esposizione sull'arte africana più ampia mai organizzata in Italia - con circa 270 pezzi esposti -, nella quale si spazia da testimonianze su culture antiche, vecchie di mille anni, fino alla produzione degli artisti contemporanei. 
In mostra sono documentati i diversi sguardi con i quali l'Occidente si è posto dinnanzi alle espressioni plastiche dell'Africa. 
La mostra, prodotta e organizzata da CMS.Cultura, è promossa da Comune di Bologna e Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico e curata da Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, con il contributo di studiosi italiani e stranieri. 
Info: www.museibologna.it/archeologico - www.mostrafrica.it 


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 

"Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970", fino al 14 luglio 2019 
La mostra, ideata e prodotta da Museo del Patrimonio Industriale e Unione Donne in Italia (sede di Bologna) in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - Ufficio per l’Italia e San Marino, costituisce il primo appuntamento di un progetto triennale promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall'Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema "Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile". 
Le immagini esposte nel percorso espositivo documentano il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese. 
Negli anni del miracolo economico (1958-1963) Bologna, e l'Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale, della quale le donne furono protagoniste, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo del Made in Italy. All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne. 
L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali, come l’Aldini Valeriani, per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata solo ai lavori tradizionalmente identificati come femminili. 
Le fotografie in mostra abbracciano l'arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento e provengono dagli Archivi fotografici dell’UDI di Bologna, del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (Fondi Aldini Valeriani e Fototecnica Bolognese) e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Fondo dello Studio fotografico Villani). 
Nella parte iniziale spiccano due nuclei principali: le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria, in particolare per ragazze disoccupate, e quelle dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, una nuova scuola afferente all’Aldini Valeriani. Nella seconda parte, dedicata al lavoro in fabbrica, si distinguono alcune serie relative ad ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 



L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. 
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. 
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. 
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. 
Info: www.museibologna.it

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it


INDIRIZZI E RECAPITI 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi 
via Don Minzoni 14 
tel. 051 6496611 
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22 

Casa Morandi 
via Fondazza 36 
tel. 051 6496611 
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari: 
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13 
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 

Villa delle Rose 
via Saragozza 228/230 
tel. 051 436818 - 6496611 
aperto: in occasione di eventi espositivi 
In occasione della mostra “Catherine Biocca. YOU’RE HIRED”, aperto sabato e domenica ore 14-19 

Museo per la Memoria di Ustica 
via di Saliceto 3/22 
tel. 051 377680 
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo Civico Archeologico 
via dell’Archiginnasio 2 
tel. 051 2757211 
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale 
via Manzoni 4 
tel. 051 2193916 - 2193930 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Collezioni Comunali d’Arte 
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 
tel. 051 2193998 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini 
Strada Maggiore 44 
tel. 051 236708 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” 
via di Casaglia 3 
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale) 
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 
Accesso momentaneamente sospeso per sopralluoghi manutentivi straordinari 

Museo internazionale e biblioteca della musica 
Strada Maggiore 34 
tel. 051 2757711 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Patrimonio Industriale 
via della Beverara 123 
tel. 051 6356611 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo civico del Risorgimento 
Piazza Carducci 5 
tel. 051 347592 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14

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