giovedì 2 maggio 2019

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Gli appuntamenti dal 3 al 9 maggio
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili. 
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 3 a giovedì 9 maggio
Si ricorda che fino a settembre nelle ultime due ore di apertura di ogni giovedì le collezioni permanenti di tutte le sedi dell’Istituzione Bologna Musei sono visitabili ad ingresso gratuito. 


IN EVIDENZA 

mercoledì 8 maggio 


ore 17 (visita guidata) e ore 17.45 (presentazione): Cappella Farnese / Collezioni Comunali d'Arte, Palazzo d'Accursio - Piazza Maggiore 6 
Nell'ambito della rassegna L'arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna 
"Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana, le dame con il ventaglio" 
Presentazione del libro "La dama con il ventaglio" di Giovanna Pierini (ed. Electa), alla presenza dell'autrice. 
Relatrice: Vera Fortunati.  Coordina Lara Crinò. 
Sofonisba Anguissola, artista atipica del nostro Rinascimento, di nobili natali, dama di compagnia della regina alla corte di Filippo II di Spagna e ritrattista di grande talento dei membri della famiglia reale spagnola, si guadagnò la libertà anche sul piano personale e finanziario. Giovanna Pierini ha ricostruito la sua vita in La dama con il ventaglio (Electa). La storia di Sofonisba si presta a raccontare il nostro Rinascimento e le sue artiste: in particolare Lavinia Fontana, bolognese, vissuta anche lei a cavallo dei due secoli. 
La presentazione è preceduta alle ore 17 da una visita guidata alle Collezioni Comunali d'Arte a cura di Silvia Battistini, conservatrice del museo, sul tema "Ritratti femminili nel Cinque e Seicento". Prenotazione obbligatoria a istituzionebolognamusei@comune.bologna.it (entro il giorno antecedente). 
"L'arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna" è la rassegna di incontri che porta nelle sale museali autrici di biografie d'arte e studiose, unite per approfondire le storie dirompenti di queste donne che hanno fatto dell'arte un mestiere, una passione e una ragione di vita. Curata da Lara Crinò, la rassegna è  organizzata con il supporto di Hera e in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna e il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne. 
Il progetto grafico è stato realizzato dagli studenti del corso di Laurea triennale in Communication Design di IAAD Istituto d'Arte Applicata e Design di Bologna. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it - www.museibologna.it/arteantica 


PER I BAMBINI 

sabato 4 maggio 

ore 10 e ore 11.15: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
In occasione della rassegna The Best of 
"Mamamusica II" (I incontro) laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori. 
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 24 mesi. 
Un progetto del Museo della Musica con Luca Bernard, Linda Tesauro. 
Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo per grandi e piccolissimi in cui l'attenzione si concentra esclusivamente sui suoni. Canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi, un avvolgente abbraccio di suoni scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l' incanto di esprimersi attraverso la musica. 
Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica
Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio. 
Ingresso: € 5,00 a partecipante 
Info: www.museibologna.it/musica 

Domenica 5 maggio 

ore 16: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
"Domenica al museo. Una fiaba contemporanea" Laboratorio per bambini da 4 a 7 anni. 
C'era una volta... e c’è ancora il misterioso mondo dell'arte da scoprire seguendo un suggestivo racconto animato. Le sale del museo diventano lo scenario “da fiaba” di un coinvolgente percorso narrativo dedicato ai più piccoli, per conoscere le opere della collezione permanente e lasciarsi stupire dagli incantesimi “infiniti” creati dagli artisti. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 5,00 
Info: www.mambo-bologna.org 


GLI ALTRI APPUNTAMENTI 

venerdì 3 maggio 

ore 17.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 
Per il ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta 
Visita guidata al palazzo e ai dipinti del XVII secolo, recentemente restaurati e ricollocati nel salone del piano nobile. Con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza. 
Il Palazzo Davia Bargellini, uno degli esempi più significativi di architettura barocca bolognese, è tornato al suo splendore grazie ad un restauro integralmente eseguito dalla Fondazione Opera Pia Da Via Bargellini, proprietaria dell'intero edificio. In occasione della progettazione dei recenti restauri al piano nobile del palazzo, è emerso come l'adattamento dell'edificio a fini scolastici avesse comportato importanti modificazioni all'assetto distributivo delle stanze. Eliminate numerose sovrastrutture, è tornato alla luce il salone con l'affaccio su Piazza Aldrovandi. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 18.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"Furiosi affetti. I Concerti di Francesco Manfredini alla corte di Antonio I" 
Per il ciclo "Insolita. La musica che non ti aspetti", concerto di Orchestra Barocca Romana. 
"Un véritable bain sonore": questa era la Monaco del Principe Antonio I Grimaldi. 
Nel 1711 incontra Francesco Manfredini, violinista presso l'Accademia Filarmonica di Bologna e ne rimane così affascinato da proporgli di trasferirsi presso la sua corte. Nella tappa bolognese di questo progetto (dopo Roma e Monaco) protagonista è la musica che tanto colpì uno dei più grandi mecenati musicali del ’700: i "Concerti Op. 3" a lui dedicati (e conservati in museo). 
Per il ciclo "Quarto d'ora (anti) accademico", il concerto è preceduto alle ore 18.15 da un incontro con un esperto del museo che mostrerà uno dei pezzi unici della collezione bibliografica legato al programma del concerto che seguirà. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica
Ingresso: € 10 
Info: www.museibologna.it/musica 

sabato 4 maggio 

ore 11: Pa.zzo d'Accursio (Manica Lunga) - Piazza Maggiore 6 
"Da Bologna alla Grande Guerra. Paolo Senni fotoreporter" 
Inaugurazione della mostra a cura di Paolo Senni Guidotti Magnani e Andrea Spicciarelli, realizzata da Area Nuove cittadinanze, inclusione sociale e quartieri - Pari Opportunità, tutela delle differenze, contrasto violenza di genere, Museo civico del Risorgimento, Fondazione Archivio Guidotti Magnani e Associazione Percorsi di Pace. 
Letture di Tita Ruggeri tratte dall'epistolario familiare tra Barberina Guidotti Magnani e il marito Paolo Senni. 
La mostra presenta una scelta di fotografie scattate dal maggiore Paolo Senni (Roma, 1872-Bologna, 1949) nei suoi anni di guerra. L'intero fondo, composto da 504 immagini, è liberamente consultabile nella sezione Collezioni digitali dello scenario Prima Guerra Mondiale del sito www.storiaememoriadibologna.it
La mostra, che prosegue fino al 19 maggio 2019, viene realizzata nella scia delle iniziative culturali e formative svolte nel 2018 con il progetto "1918 anno di pace. Parole scritte, parole recitate, immagini dalle retrovie". 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

ore 16.30: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 
Nell'ambito di Bologna Children's Book Fair e di BOOM! Crescere nei libri 
"Bologna a testa in su - Daisy Zuo" Visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"Bach Martini Litta affari di famiglia. La storia dei dipinti e dell'epistolario Bach-Martini" 
Per il ciclo "Il suono e il colore. La musica picta nei ritratti del museo", presentazione e proiezione del docufilm "Villa Visconti Borromeo Litta: quattro secoli di storia" con Francesco Vitali e Cristina Targa. 
Il film diretto da Francesco Vitali e scritto in collaborazione con Claudia Botta, coprodotto dal Comune di Lainate e dall'Associazione Amici di Villa Litta, racconta la storia della Villa di Lainate e si dipana in una trama di spunti, scoperte che creano legami stretti con importanti istituzioni museali e istituti d'arte nazionali ed internazionali. 
Tra questi anche il Museo della Musica: il nesso è il profondo legame che intercorse nel '700 tra Giovanni Battista Martini, Johann Christian Bach ed il conte Agostino Litta. 
Johann Christian Bach, grande musicista e figlio cadetto del più noto Johan Sebastian Bach, prima di partire per Londra nel 1762, dove troverà la fama, soggiornò dal 1757 a Milano e Lainate sotto la protezione di Agostino Litta, che lo invitò a recarsi a Bologna a prendere lezioni di contrappunto da padre Martini, con l'intento di farlo diventare maestro di cappella al duomo di Milano. 
Tra i tre intercorse una fitta rete di corrispondenza, circa 40 lettere, la fonte più importante se non quasi unica, per la ricostruzione del quinquennio milanese dell'ultimo figlio di Bach: emerge una ricca attività culturale a Lainate e Milano, portata avanti dal conte Agostino, uomo colto e lungimirante, che affidò al pupillo la realizzazione degli eventi musicali, quale responsabile dell'orchestra privata. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.museibologna.it/musica 

ore 17: Villa delle Rose - via Saragozza 228/230 
"Catherine Biocca. YOU'RE HIRED" Visita guidata alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. 
Min 6 - max 30 partecipanti. 
Ingresso: € 4 
Info: www.mambo-bologna.org 

Domenica 5 maggio 

ore 10.30: Museo Medievale - via Manzoni 4 
"Dal museo della Certosa al Museo Civico Medievale. Lastre vaganti" Visita guidata con Antonella Mampieri, Musei Civici d'Arte Antica. 
Molte delle sculture tombali che oggi si trovano al Museo Medievale provengono da chiese bolognesi e in precedenza erano state trasferite nelle sale dei monumenti antichi del cimitero comunale della Certosa, appositamente allestite nella prima metà dell'800. 
Questa visita, che completa quella tenuta alla Certosa lo scorso 14 aprile per vedere i luoghi che contenevano questi reperti, li illustra dopo il trasferimento al Museo Civico e successivamente nella sede attuale. 
Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 3,00 ridotto) 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 15-18: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 
In occasione della mostra No, Oreste, No! Diari da un archivio impossibile 
"Gli archivi digitali oggi: come e perché conservare" Ultimo appuntamento del ciclo, realizzato nell'ambito della mostra "No, Oreste, No!" all'interno della Project Room del MAMbo. 
"No, Oreste, No! Diari da un archivio impossibile" racconta la storia di Oreste attraverso i documenti raccolti e conservati in questi anni da Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti: vi sono al suo interno materiali video, cartacei, digitali. 
I video in mostra sono stati gentilmente messi a disposizione da Mario Gorni e Zefferina Castoldi, il cui archivio Careof custodisce, dopo averla digitalizzata, una mole importante di video di artisti italiani e internazionali degli ultimi trent'anni. Ma una fondamentale costola di Oreste è stato UnDo.Net, il sito - curato da Anna Stuart Tovini e Vincenzo Chiarandà (Premiata Ditta) - che per più di un decennio è stato un punto di riferimento nel mondo dell'arte e ha ospitato, nel nostro caso specifico, il vero e proprio network che Oreste intesseva da una parte all'altra del continente. Come funzionano oggi questi archivi? Qual è la loro fruibilità? E soprattutto tra ricordo e oblio cosa resta e cosa sfugge al tempo? 
Ingresso: gratuito 
ore 16: "Visita guidata alla collezione permanente MAMbo" 
Una visita guidata alla collezione permanente per avvicinarsi alla storia dell'arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l'attività dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo. 
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (mercoledì dalle 10 alle 17 e giovedì dalle 13 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito) 
Info: www.mambo-bologna.org 

ore 15.30 e replica ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 
"Insolita visita al Museo Medievale" Con Paolo Maria Veronica e Roberto Malandrino, con la complicità di Eugenio Maria Bortolini. 
La poliedrica capacità di trasformismo di Malandrino & Veronica approda nelle sale del Museo Civico Medievale, le cui preziose collezioni si prestano ad un potenziale attrattivo enorme. 
L'energia creativa dei tre attori attraverserà alcune delle 22 sale in cui si articola il percorso espositivo, soffermandosi sulla storia scandita dagli oggetti esposti. Ogni sala andrà così a costituire una tappa di questa originale macchina nel tempo, come un piccolo mondo del passato così curioso e affascinante da meritare "irruzioni temporali" in cui una galleria di personaggi disparati prende vita per approfondire fatti e argomenti. 
Ecco, allora, potrà capitare che il celebre generale Luigi Ferdinando Marsili in persona faccia da guida con un interessante studio sulle origini della mafia nel Medioevo. Oppure che il pontefice Bonifacio VIII, la cui maestosa statua in lastre di rame dorate troneggia in posa ieratica nella sala 7, partecipi ad un improbabile talk show, mentre il Giambologna studia un gioco d'ombre per la statua monumentale del Nettuno destinato alla fontana della Piazza, di cui si può ammirare un celebre modello preparatorio in bronzo nella sala 15. 
E ancora frati, glossatori, alunni universitari, cavalieri "inscatolati" nelle loro armature rivivranno nelle sale raccontando a modo loro il proprio tempo con un unica grande avvertenza: tutto quello che diranno è vero. 
Ingresso: € 13,00 / € 5,00 fino a 12 anni / € 6,50 per possessori Card Musei Metropolitani Bologna (consigliato per tutte le età) 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

ore 17: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 
Nell'ambito della rassegna Wunderkammer. Il museo delle meraviglie 
"L'epistolario Santini-Gaspari. Collezionismo e vita musicale nell'800"
Per il ciclo "I tesori della musica. Incontri, studi e novità discografiche", presentazione del volume di Salvatore De Salvo Fattor con Giancarlo Rostirolla, Marco Gozzi, Benedetto Cipriani e Cristina Targa. Interventi musicali del Gruppo Vocale Laurence Feininger. 
Uno studio ricco di interesse sugli itinerari del collezionismo musicale di metà Ottocento tra Roma e Bologna alla luce del carteggio (conservato al Museo della Musica) tra l'abate pontificio Fortunato Santini e il musicista felsineo nonché bibliotecario del Liceo musicale dal dal 1855 al 1881 Gaetano Gaspari. 
È possibile prenotare i biglietti su www.museibologna.it/musica
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.museibologna.it/musica 

ore 17.30: Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5 
"Li ciorne che abiammo lasciato una Storia" 
In occasione della mostra "Da Bologna alla Grande Guerra. Paolo Senni fotoreporter" in corso a Palazzo d'Accursio, reading teatrale liberamente tratto da "Terra Matta" (Einaudi 2007) di Vincenzo Rabito e interpretato da Saverio Senni. 
Ingresso: gratuito 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 

martedì 7 maggio 

ore 17: Museo Medievale - via Manzoni 4 
Per il ciclo Bisanzio e la sua immagine, da Costantino al Novecento 
"Simbologie protocristiane nei mosaici pavimentali del complesso basilicale di Aquileia: un'interpretazione controversa" Conferenza di Claudia Giordani. 
Poco più di un secolo fa, scavi archeologici all'interno della cripta adiacente alla basilica di Santa Maria Assunta in Aquileia portarono alla luce un mosaico pavimentale databile al più tardi ai primi anni del IV secolo e la cui lettura iconologica resta a tutt'oggi irrisolta. 
Attraverso un confronto tra fonti coeve, raffigurazioni musive e relativa simbologia, verrà proposta una nuova ipotesi di lettura che restituisce al tappeto musivo una coerente interpretazione. 
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti 
Info: www.museibologna.it/arteantica 

mercoledì 8 maggio 

ore 15.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 
"La Certosa di Bologna. Arte, storia, segreti" Una passeggiata con Maurizio Rossi per scoprire le opere più belle, le storie meno note, gli aneddoti più divertenti. Il cimitero è stato meta del turismo internazionale per tutto l'800: alla scoperta dei suoi capolavori d'arte, dei chiostri e delle sale magnifiche e suggestive. 
Visita guidata a cura di ConfGuide Bologna. 
Prenotazione obbligatoria al 335 8098168. 
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa). 
Ingresso: € 10 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento 


MOSTRE 

Villa delle Rose - via Saragozza 228/230 

"Catherine Biocca. YOU'RE HIRED", fino al 26 maggio 2019 
Dopo Dina Danish & Jean-Baptiste Maitre, è Catherine Biocca l'ultima artista invitata a concepire e realizzare un progetto inedito per la sede espositiva di Villa delle Rose, nell'ambito dell'edizione 2018/2019 del Programma di Residenze ROSE promosso dal MAMbo. 
Artista emergente formatasi tra Germania e Olanda, con all'attivo un solido curriculum di mostre personali e partecipazioni a numerose mostre collettive internazionali, Catherine Biocca (Roma, 1984) si è distinta nella scena delle ultime generazioni per una modalità espressiva basata sull'interazione di elementi audio-visivi, grafico-pittorici e scultorei che animano gli ambienti espositivi attraverso installazioni complesse composte da suoni, animazioni, sipari grafici, opere murarie. 
La sua pratica utilizza un'ampia varietà di tecniche e materiali - dai disegni realizzati su tela cerata ad animazioni computerizzate, da installazioni audio-video a sculture animate. 
Il frequente uso di un'estetica ispirata all’immaginario di cartoni animati e fumetti, retaggio dei ricordi di infanzia dell’artista e delle influenze della cultura digitale, si configura nelle sue opere attraverso immagini e frames che generano situazioni distopiche, in cui sono posti in evidenza, con un atteggiamento di cinico candore, gli aspetti di ironia, assurdità e violenza esperibili nel quotidiano. 
La personale presentata a Villa delle Rose, a cura di Giulia Pezzoli, mette a fuoco la direzione più recente della sua ricerca, in cui la sperimentazione delle opzioni formali e tecniche del multimediale assume una nuova dimensione interattiva con l'introduzione di interventi performativi in grado di coinvolgere i visitatori come parte integrante del processo artistico. 
L'allestimento interessa tutti gli ambienti del piano terra, con lavori che reinterpretano l'identità passata e presente dell'edificio di origine settecentesca a partire da alcuni particolari strutturali e funzionali. 
Info: www.mambo-bologna.org 


Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2 

"Ex Africa. Storie e identità di un'arte universale", fino all'8 settembre 2019 
Volti e corpi ieratici che a noi occidentali ricordano immediatamente le sculture di Modigliani e Brancusi, i dipinti di Nolde e Picasso. Ma anche visi mirabilmente torniti nel bronzo, di fidiana perfezione come solo i putti e i Cristo in fasce di Raffaello. Oggetti di potere e di culto che rimandano al metafisico, agli antichi riti, alle forze umane e soprannaturali. Ma anche figure in miniatura per pesare la polvere d’oro, cesellate come orologi del Seicento tedesco. E ancora, saliere in avorio, olifanti e cucchiai realizzati anticamente in Africa su commissione europea, per quelle che un tempo si chiamavano arti applicate. 
Per la varietà dei temi trattati, si tratta dell'esposizione sull'arte africana più ampia mai organizzata in Italia - con circa 270 pezzi esposti -, nella quale si spazia da testimonianze su culture antiche, vecchie di mille anni, fino alla produzione degli artisti contemporanei. 
In mostra sono documentati i diversi sguardi con i quali l'Occidente si è posto dinnanzi alle espressioni plastiche dell'Africa. 
La mostra, prodotta e organizzata da CMS.Cultura, è promossa da Comune di Bologna e Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico e curata da Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, con il contributo di studiosi italiani e stranieri. 
Info: www.museibologna.it/archeologico - www.mostrafrica.it 


Museo della Musica - Strada Maggiore 34 

"Il viaggio a Reims. Memorie di uno spettacolo", fino al 5 maggio 2019 
Dopo una prima tappa allestita al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara dal 18 gennaio al 26 marzo 2019, il Museo della Musica di Bologna è lieto di accogliere nella Sala mostre temporanee il progetto espositivo "Il viaggio a Reims. Memorie di uno spettacolo" a cura di Giuseppina Benassati e Roberta Cristofori, promosso da Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Associazione Ferrara Musica e Istituzione Bologna Musei | Museo internazionale e biblioteca della musica. 
In proseguimento delle celebrazioni per il 150° anniversario della morte di Gioachino Rossini che hanno costellato l'intero 2018 di eventi organizzati in ogni parte del mondo, la mostra celebra quello che il giudizio storico della critica riconosce come uno dei maggiori spettacoli del Novecento: il dramma giocoso in un atto "Il viaggio a Reims" realizzato in prima rappresentazione all'Auditorium Pedrotti di Pesaro nel 1984 con la direzione di Claudio Abbado, la regia di Luca Ronconi e le scene di Gae Aulenti, poi riproposto al Teatro Comunale di Ferrara nel 1992 con lo stesso Abbado alla guida della Chamber Orchestra of Europe e di un cast di altissimo livello. 
"Il viaggio a Reims" è tra le opere del maestro Rossini ad essere "riscoperta" nel 1984 da Philip Gosset e Janet Johnson che, in occasione del Rossini Opera Festival, ne affidarono la messa in scena a Claudio Abbado, Luca Ronconi e Gae Aulenti, artefici di uno spettacolo straordinario rappresentato, dopo il successo di Pesaro, sui palcoscenici internazionali. Nel 1992 Ferrara, che vedeva il crescere della neonata manifestazione Ferrara Musica, colse al volo l’occasione e realizzò una ripresa memorabile per la trionfale sintassi teatrale. 
Il nucleo principale della mostra si compone di una selezione di immagini fotografiche, tra gigantografie e formati più piccoli, realizzate da Marco Caselli Nirmal durante la recita del 1992, che ritraggono i tre protagonisti dello spettacolo, insieme alle maestranze, agli orchestrali e a un cast che annoverava eccellenze quali Cecilia Gasdia, Ruggero Raimondi, Carlos Chausson, Lucia Valentini Terrani, Enzo Dara, Cheryl Studer, Frank Lopardo, William Matteuzzi e Lucio Gallo sino ad arrivare a Placido Domingo. 
Le istantanee colte durante le prove raccontano il lavoro dietro le quinte, gli allestimenti scenici, i confronti ed i dialoghi tra direttore e i cantanti, tra regista e autore degli allestimenti, geniali creatori e amici di lungo corso, mirando così alla documentazione del processo di creazione dello spettacolo e del lavoro quotidiano all’interno di un teatro durante la progettazione e realizzazione di esso. Notevoli i ritratti di Claudio Abbado - Marco Caselli Nirmal ne è stato fotografo per oltre vent’anni - e di Luca Ronconi, regista geniale, innovativo e profondo conoscitore del teatro e del suo funzionamento. 
Oltre all'esposizione di 5 bozzetti disegnati da Gae Aulenti per le scenografie, un video con ulteriore materiale fotografico e l'installazione del cavallo e della carrozza originali realizzati per la scenografia, già presentati a Ferrara, la tappa bolognese si arricchisce di una nuova sezione di immagini, opera dello stesso Caselli Nirmal, dedicate allo spettacolo andato in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2001 sotto la direzione di Daniele Gatti. 
Info:www.museibologna.it/musica 


Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123 

"Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna: 1946-1970", fino al 2 giugno 2019 
La mostra, ideata e prodotta da Museo del Patrimonio Industriale e Unione Donne in Italia (sede di Bologna) in collaborazione con Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - Ufficio per l’Italia e San Marino, costituisce il primo appuntamento di un progetto triennale promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall'Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema "Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile". 
Le immagini esposte nel percorso espositivo documentano il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese. 
Negli anni del miracolo economico (1958-1963) Bologna, e l'Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale, della quale le donne furono protagoniste, contribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo del Made in Italy. All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne. 
L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali, come l’Aldini Valeriani, per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata solo ai lavori tradizionalmente identificati come femminili. 
Le fotografie in mostra abbracciano l'arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento e provengono dagli Archivi fotografici dell’UDI di Bologna, del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (Fondi Aldini Valeriani e Fototecnica Bolognese) e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Fondo dello Studio fotografico Villani). 
Nella parte iniziale spiccano due nuclei principali: le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria, in particolare per ragazze disoccupate, e quelle dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, una nuova scuola afferente all’Aldini Valeriani. Nella seconda parte, dedicata al lavoro in fabbrica, si distinguono alcune serie relative ad ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco. 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale 


Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 

"Bologna a testa in su - Daisy Zuo", fino al 5 maggio 2019 
L'illustratrice Zouchao Zuo - Daisy Zuo - è arrivata dalla Cina per scoprire Bologna. Scelta tra gli oltre 130 artisti che hanno partecipato al concorso indetto da Bologna Città della Musica Unesco e Collegio di Cina nel 2018, ha osservato la città nel suo fluire quotidiano, e ne ha disegnato luoghi noti o sconosciuti, scorci, vedute iconiche. Il risultato è un albo d'artista in bianco e nero, "Bologna a testa in su", che ha lo scopo di raccontare Bologna ai moltissimi turisti cinesi che ogni anno decidono di far visita alla città. 
Le illustrazioni originali, gli schizzi e gli appunti che Daisy Zuo ha realizzato per l'albo sono esposti nelle sale del Museo Davia Bargellini, dialogando con alcuni pezzi della collezione del museo e diventando così strumento per far scoprire al pubblico cinese e ai bolognesi curiosi uno degli spazi più affascinanti della città. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14 

"No, Oreste, No! Diari da un archivio impossibile", fino al 5 maggio 2019 
Nello spazio espositivo della Project Room il MAMbo presenta "No, Oreste, No! Diari da un archivio impossibile", progetto espositivo a cura di Serena Carbone incentrato sull'esperienza artistico-relazionale di Progetto Oreste, nata nel 1997 e conclusasi nel 2001, con particolare attenzione alle vicende bolognesi. 
Oreste non era un collettivo, non era un sindacato ma, come spesso hanno ribadito i suoi ideatori, era "un insieme variabile di persone", di artisti che si sono scelti e trovati per un determinato tempo per condividere una certa maniera di vedere il mondo. 
Oreste ha agito da precursore, ha sperimentato e anticipato un modus operandi indipendente, alternativo a quello istituzionale, totalmente orizzontale e non gerarchico, ponendo l’accento sul processo e anticipando tendenze oggi date per scontate come la ricerca in spazi non profit e le residenze d'artista. 
Alla base del progetto vi erano le relazioni, il dialogo e le interconnessioni nella cornice di un "spazio" libero in cui stimolare l’incontro, la discussione, l’aggregazione, l’esplorazione di nuovi territori sentendosi parte di una comunità multiforme accomunata dal linguaggio condiviso dell'arte. 
In mostra vengono esposti testi, fotografie, libri, cataloghi, riviste, flyers, locandine, lettere, e-mail, per ricostruire il grande network che l’invisibile Oreste, in pochi anni, ha intrecciato con il mondo dell’arte. Particolare attenzione viene riservata ai momenti e alle relazioni bolognesi, come il convegno tenutosi al Link dal 31 ottobre al 2 novembre 1997, organizzato da Salvatore Falci, Eva Marisaldi, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti, Anteo Radovan, Cesare Viel e Luca Vitone. Bologna non fu una città scelta a caso, molti degli artisti che gravitavano intorno al progetto avevano frequentato l'Accademia di Belle Arti in città e qui continuavano a risiedere. Era il contesto ideale, in cui fin dagli anni Settanta la Galleria d’Arte Moderna aveva portato avanti le pratiche più innovative del contemporaneo e la vita culturale e artistica era animata dall'Accademia, dal DAMS, da importanti gallerie storiche e da spazi indipendenti autogestiti. 
Nell’ambito dell’esposizione sono visibili anche diversi video di documentazione sulle residenze e la partecipazione alla Biennale e due installazioni. 
Info: www.mambo-bologna.org 


"Mika Rottenberg", fino al 19 maggio 2019 

Il MAMbo è lieto di presentare la prima personale in un’istituzione italiana di Mika Rottenberg, a cura di Lorenzo Balbi. 
L'artista di origine argentina, cresciuta in Israele e oggi di base a New York, tra le principali protagoniste della scena contemporanea mondiale, si appropria degli imponenti volumi della Sala delle Ciminiere e del foyer del museo per animare undici delle sue più recenti produzioni - oggetti scultorei e installazioni video - celebri per il loro registro narrativo sarcastico e bizzarro. 
Rottenberg utilizza i diversi linguaggi del film, dell'installazione architettonica e della scultura per esplorare le idee di classe, lavoro, genere e valore attraverso immaginifici dispositivi visivi che illuminano le connessioni e i processi nascosti dietro economie globali apparentemente non correlate fra loro. 
Intrecciando elementi di finzione con dati documentali, in racconti in cui geografie e narrative collassano in non-sense surreali, l’artista crea complesse allegorie sul sistema capitalistico che regola le condizioni umane e i processi di produzione massiva delle merci. 
La sua ricerca mette in evidenza temi come le disuguaglianze causate dall’attuale modello economico dominante e la fragilità del corpo umano, utilizzando la lente dell'umorismo, dell'assurdo e della confusione.
Con un approccio fondamentalmente scultoreo, l'artista inizia spesso un progetto cercando in prevalenza interpreti femminili note per le loro caratteristiche fisiche insolite, come le bodybuilder, quindi costruisce set elaborati come "costumi" per gli artisti, che a loro volta diventano il teatro in cui il pubblico vive il video. 
Info: www.mambo-bologna.org 


"The Great New York Subway Map - La Grande Mappa della Metropolitana di New York", fino al 5 maggio 2019 
Dentro una carrozza della metropolitana di New York ricreata per l’occasione, le illustrazioni di Emiliano Ponzi creano un percorso circolare, omaggio al grande designer Massimo Vignelli, che di quella metropolitana ha disegnato la mappa. 
Ogni giorno la metropolitana di New York viene usata da quasi sei milioni di persone. Ma come si crea una mappa che possa aiutare tutti ad arrivare a destinazione? 
"La grande mappa della metropolitana di New York", scritto e illustrato da Emiliano Ponzi e pubblicato in collaborazione con il New York Transit Museum, racconta la storia affascinante della creazione della mappa da parte del grande designer italiano Massimo Vignelli, e introduce i giovani lettori all’idea del design come sistema per risolvere i problemi e lasciare un'impronta sul mondo. 
La mostra è a cura di Dipartimento Educativo MAMbo in collaborazione con MoMA, FATATRAC. 
Orari di apertura: martedì e mercoledì ore 10-18.30; giovedì ore 10-22; venerdì, sabato e domenica ore 10-18.30 
Info: www.mambo-bologna.org 


Museo Medievale - via Manzoni 4 

"Lodi per ogni ora. I corali francescani provenienti dalla Basilica di San Francesco", fino al 2 giugno 2019 
La mostra, realizzata nell'ambito del Festival Francescano, presenta una nutrita selezione dei vari cicli liturgici, realizzati tra il XIII e il XV secolo per la basilica bolognese di San Francesco, che attualmente fanno parte della ricca collezione di codici miniati del Museo Civico Medievale di Bologna. Tra questi si segnala la serie di preziosi graduali francescani riccamente miniati dal cosiddetto Maestro della Bibbia di Gerona, protagonista assoluto della decorazione libraria bolognese della fine del Duecento. Prossimi a questa anche la serie poco più tarda degli antifonari, anch'essi ampiamente decorati, ispirandosi in parte alle più antiche esperienze del Giotto assisiate, evidentemente filtrate in città attraverso lo stesso ordine dei frati minori. A queste prime serie di corali ne seguirono altre nel corso del Quattrocento, quando i frati minori si affidarono a vari miniatori coordinati dal bolognese Giovanni di Antonio, per decorare intorno al 1440-50 alcuni dei loro libri liturgici, anch'essi presentati in occasione della mostra. 
Info: www.museibologna.it/arteantica 


L'Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. 
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. 
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. 
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. 
Info: www.museibologna.it. 

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l'accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it. 


INDIRIZZI E RECAPITI 

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi 
via Don Minzoni 14 
tel. 051 6496611 
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22 

Casa Morandi 
via Fondazza 36 
tel. 051 6496611 
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari: 
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13 
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13 

Villa delle Rose 
via Saragozza 228/230 
tel. 051 436818 - 6496611 
aperto: in occasione di eventi espositivi 
In occasione della mostra “Catherine Biocca. YOU’RE HIRED”, aperto sabato e domenica ore 14-19 

Museo per la Memoria di Ustica 
via di Saliceto 3/22 
tel. 051 377680 
aperto: giovedì e venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo Civico Archeologico 
via dell’Archiginnasio 2 
tel. 051 2757211 
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico Medievale 
via Manzoni 4 
tel. 051 2193916 - 2193930 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Collezioni Comunali d’Arte 
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 
tel. 051 2193998 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini 
Strada Maggiore 44 
tel. 051 236708 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi” 
via di Casaglia 3 
tel. 051 2194528 - 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale) 
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 
Accesso momentaneamente sospeso per sopralluoghi manutentivi straordinari 

Museo internazionale e biblioteca della musica 
Strada Maggiore 34 
tel. 051 2757711 
aperto: martedì - domenica e festivi: ore 10-18.30 

Museo del Patrimonio Industriale 
via della Beverara 123 
tel. 051 6356611 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30 

Museo civico del Risorgimento 
Piazza Carducci 5 
tel. 051 347592 
aperto: martedì - venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14

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