lunedì 22 marzo 2010

EVENTI ALL'ARCHIGINNASIO




Domani, martedi 23 marzo alle 17,30, nella Sala dello Stabat Mater dell'Archiginnasio, sarà presentato il volume di Wanda Bergamini Scritti d'arte (BUP - Bononia University Press, Bologna, 2009) a cura di Deanna Lenzi, Anna Maria Matteucci, Vincenza Riccardi Scassellati. Intervengono: Massimo Ferretti, Eugenio Riccòmini, Luigi FerdinandoTagliavini. Secondo un ampio arco cronologico, dal Trecento all'inizio del Novecento, si susseguono in questo volume scritti di Wanda Bergamini, scelti fra isuoi interventi più significativi. Vi figurano saggi sulla pittura bolognese del XIV secolo, su Pellegrino Tibaldi, su Nicolò dell'Abate, suMauro Tesi: quanto all'architettura, in più occasioni, con sempre nuovi apporti sono seguite le vicende del teatro Comunale di Bologna. Lo sguardo curioso della storica dell'arte si volge pure ad altri ambiti, come accade nell'intervento sul territorio comacchiese tra Otto e Novecentoo in quello dedicato alla poetessa Maria Maiocchi Plattis. Dalle pagine emerge lo spessore culturale della studiosa, l'acutezza del suo occhio, l'amore per la ricerca. Costante è l'eleganza della scrittura, sempre calzante con le opere prese in esame. Wanda Bergamini nasce nel 1925 a Bologna, città dove trascorre tutta la sua vita di studiosa e di docente. Dopo la laurea in Lettere moderne, con una tesi affidatale da Roberto Longhi, frequenta assiduamente l'Istituto di Storia dell'arte dell'Università come assistente volontaria, dedicandosi contemporaneamente all'insegnamento, prima nell'Istituto d'Arte, poi presso il Liceo classico Galvani. La morte la coglie ancora operosa nel 2006. _________________ Giovedì 25 marzo, ore 17.00, Sala dello Stabat Mater, presentazione del volume di Raffaele Milani I volti della grazia. Filosofia, arte e natura (Il Mulino - 2009). Intesa da Omero e dai lirici greci come potere d'incanto della poesia, la grazia predomina nel medioevo nell'accezione religiosa del termine, per poi divenire nella stagione rinascimentale e, ancor di più, nel Settecento l'oggetto di una riflessione molto più ampia. Con la svolta del modernismo e del postmodernismo la nozione di grazia perde rilevanza, pur restando uno dei fondamenti del nostro modo di sentire e di conoscere. Alla grazia si può pensare lungo la storia come a un sorprendente congegno dell'immaginazione e dell'arte, un insieme di dispositivi retorici, compositivi, concettuali, mentali, sentimentali, emozionali, un apparato di iconologie e di atteggiamenti culturali. Muovendosi tra mito, filosofia e genio delle arti, questo libro illustra una fra le più importanti categorie estetiche ricomponendone i molteplici volti in un disegno grande e armonioso.
Raffaele Milani insegna Estetica nell'Università di Bologna. Tra i suoi libri ricordiamo "Il pittoresco" (Laterza, 1996) e "Il paesaggio è un'avventura" (Feltrinelli, 2005). Con il Mulino ha già pubblicato "L'arte del paesaggio" (2001), tradotto in inglese, francese e spagnolo. http://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=13318 - Redazione di "Archinews" - Promozione delle attività culturali della Biblioteca dell’Archiginnasio tel. 051 276.813 fax 051 261.160

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