martedì 19 aprile 2011

Archiginnasio


Mercoledì 20 aprile alle 17.30, nella Sala dello Stabat Mater,
dell'Archiginnasio in Piazza Galvani 1, presentazione del libro di Loriano
Macchiavelli Sgunbéi. I segrêt dla zitè (Bologna, Pendragon, aprile 2011,
Collana: Amo Bologna Tascabili audio allegato) romanzo in dialetto
bolognese tradotto da Federico Galloni, con la consulenza di Luigi Lepri e
Daniele Vitali e la revisione di Amos Lelli

Intervengono:
Loriano Macchiavelli, Federico Galloni, Luigi Lepri, Amos Lelli, Fausto
Carpani, Aldo Jani, Roberto Serra

Modera: Giorgio Comaschi

Il libro
Com’è possibile che la locanda della Brentana, così piccola vista
dall'esterno, riesca a contenere migliaia di studenti? Chi è lo strano
essere rinchiuso in un'ampolla nella cantina di messer Lippo, che in piena
notte fa crollare il palazzo? Dove sono finiti il diadema d'oro e argento,
lo scettro, gli speroni d'oro, la spada con l'elsa tempestata di diamanti
di Heinz di Hohenstaufen? Nel chiaroscuro di questi misteri si snoda il
cammino del protagonista di Sgunbéi, pellegrino in viaggio per una città
senza nome, distante "poche ore di buona andatura". È una passeggiata
nell'impossibile, nei segreti che nel corso dei secoli si sono stratificati
nelle piazze, sotto i portici, nelle case di Bologna, questo luogo così
reale e tuttavia irraggiungibile.
Questo libro, il primo romanzo mai pubblicato in dialetto bolognese, è
accompagnato da un CD audio con la lettura di parti del volume ad opera di
attori e notissimi “dialettofoni” della città.

L'autore
Nato a Vergato (Bologna) nel 1934, Loriano Macchiavelli ha frequentato
l'ambiente teatrale come organizzatore, come attore e, infine, come autore;
sue opere teatrali sono state rappresentate da diverse compagnie italiane e
sono state segnalate in vari premi teatrali. Dal 1974 si è dedicato al
genere poliziesco e ha pubblicato numerosi romanzi divenendo uno degli
autori italiani più conosciuti e letti. Da alcuni di questi suoi romanzi e
racconti Rai Due ha tratto una serie di telefilm (regia di Maurizio
Rotundi, poi di Giulio Questi; protagonista Gianni Cavina), i cui esterni
sono stati girati interamente a Bologna e dintorni: L'ispettore Sarti - un
poliziotto, una città (1991-1994). Assieme a Marcello Fois e Carlo
Lucarelli ha fondato il «Gruppo 13» e con Renzo Cremante ha fondato e
dirige la rivista «Delitti di Carta», che si occupa esclusivamente di
poliziesco italiano. Ha avuto anche una collaborazione letteraria con
Francesco Guccini.

In collaborazione con la Casa Editrice Pendragon di Bologna.

Ingresso libero

Info
051 276811
www.archiginnasio.it

Nessun commento:

Posta un commento