sabato 9 aprile 2011

MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE



Sabato 9 aprile, in occasione della Settimana della Cultura, l’ingresso e
le attività del Museo del Patrimonio Industriale saranno gratuiti.
Doppio appuntamento in via della Beverara 123 nel finesettimana:

sabato 9 aprile alle ore 15.30 "Conoscere l'aria", attività dedicata ai
ragazzi dai 6 agli 8 anni.

La Terra è circondata dall'atmosfera, una grande massa fluida che si
estende per centinaia di chilometri ed esercita con il suo peso una forza
su tutti i corpi presenti sul nostro pianeta.
L'atmosfera è composta da numerosi elementi, la cui combinazione consente
le condizioni di vita sulla Terra. L'ossigeno, ad esempio, rappresenta il
21% dell'aria ed è un gas comburente, che alimenta cioè la combustione.
Perché allora un incendio non si propaga all'infinito? Se l'anidride
carbonica è un gas tossico come mai è presente negli estintori? Perché non
bisogna sdraiarsi a terra in caso d'incendio?
Dopo aver trovato la risposta a questi perché, attraverso semplici
esperimenti e giochi sulla chimica dell’aria, si passerà a scoprirne gli
usi “insoliti”. Nell'antichità un meccanismo nascosto consentiva di aprire
le porte del Tempio di Alessandria sfruttando il principio della
dilatazione dell’aria calda.
Nel XX secolo si sfrutta la “portanza” dell’aria per far volare aerei
pesanti parecchie tonnellate e quella eolica è una preziosa risorsa e
un’importante fonte di energia alternativa.


Domenica 10 aprile alle ore 16 "Percorso Sul filo dell’acqua: la Bologna
medievale tra chiuse, canali e chiaviche."

Fin dal XII secolo Bologna si dotò di un complesso sistema idraulico
artificiale composto da chiuse, sul fiume Reno e sul torrente Savena,
canali, tra cui quello di Reno, di Savena, delle Moline e Navile, e
chiaviche, condotte sotterranee, che distribuivano a rete l’acqua in molte
zone della città.
L’acqua veniva prevalentemente utilizzata come fonte di energia per il
funzionamento di numerosi opifici tra cui i 15 mulini da grano lungo il
canale delle Moline e centinaia di mulini da seta. Sarà proprio
l’abbondanza della risorsa idrica, unita all’alta tecnologia raggiunta dai
mulini da seta alla bolognese, a permettere ad una città non dotata di
significativi corsi d’acqua naturali né di uno sbocco sul mare, di recitare
un ruolo da protagonista nel panorama della proto-industria europea e del
grande commercio internazionale per oltre quattro secoli.
A valle del sistema infine, un porto canale costruito nel 1548 su disegno
del celebre architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, nei pressi
dell’attuale via Don Minzoni, ed un canale navigabile, detto appunto
Navile, permettevano a merci e passeggeri di raggiungere il Po e il grande
porto di Venezia.
Questo sistema, perfezionato e gestito nei secoli con grande lungimiranza
dal governo cittadino è rimasto funzionale ai bisogni della città fino alla
fine del XIX secolo. L'ingresso al Museo e i percorsi guidati sono gratuiti in occasione della
Settimana della Cultura.
Per informazioni: 051.6356611
www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

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