giovedì 9 febbraio 2012

Eventi Culturali

OfficinaMentis, in collaborazione con altri soggetti della vita culturale cittadina, organizza incontri culturali aperti a tutti e ad ingresso libero,
pensati come momenti nei quali la psicoanalisi si cimenta nell'ascolto e nell'incontro di altri mondi e altri linguaggi.
Venerdi 10 febbraio e sabato 11 febbraio 2012 sono previsti due incontri, con la letteratura di Murakami e la musica di Vivaldi.

  Murakami  Haruki   
  
Kafka sulla spiaggia
  
Verso la Maturita'  tra Letteratura Musica  Sogno   
  
Libreria Einaudi,
Via Mascarella 11 Bologna
Venerdì 10 Febbraio 2012 ore 18 ingresso libero
con Mariangela Pierantozzi, psicoanalista
Avvicinarsi a Murakami è come entrare in un sogno.
 I suoi romanzi creano spaesamento e pongono, alla mente del lettore,
domande che vi si infiggono in  modo indelebile.
Kafka sulla spiaggia”, considerato dal New York Times Books Review
  uno dei romanzi più belli del 2005, procede, in un clima rarefatto che sorge
  da un intreccio compatto di note musicali e parole sospese.
  Il ragazzo Tamura Kafka lascia la casa del padre nel giorno del suo 15°compleanno
  per  andare alla  ricerca della madre e della sorella  scomparse  molti anni prima
  e di cui non ha alcun ricordo. Troverà rifugio in una biblioteca: tra quelle pareti riuscirà a
  “trovare” sua madre  e sua sorella, riuscirà ad accedere alla affettività,  
 alla certezza di sé perdute con la loro scomparsa. In questo libro la biblioteca diviene non
  solo luogo di rifugio ma anche di metamorfosi.
  A MuraKami  non interessa  se  i suoi  personaggi  troveranno  quello che cercano.
  Quello che lo affascina sembra essere il processo di ricerca che fa  incontrare le
  persone che possono aiutarci, anche senza un motivo apparente.
  Ricerca significa speranza, ma soprattutto memoria e ricordo.
  Scrivere e' per lui aprire i cassetti della memoria.
  Gli uomini tengono chiusi questi cassetti o se provano ad aprirli non sempre
  riescono nell’impresa. Lui sa come fare, e li apre per noi.
  In questo libro i due protagonisti principali, l’uno l’alter ego dell’altro,
  vivono in una linea di confine tra conscio ed inconscio.
  La definizione di vita umana diviene allora la linea di confine tra
  terra e mare, tra vivi e morti. E appare, dunque, la solitudine, sempre presente
  nelle sue opere, descritta, e fatta mirabilmente percepire al lettore, quale dimensione propria dell’essere umano. Solitudine accolta come mezzo prezioso per entrare in contatto con stesso,a
  sottendere il processo di individuazione.
  Non vuoto o assenza, ma presenza a stessi, capacità di ripiegarsi
  verso il mondo interiore, dialogo con la propria coscienza.
  Romanzo della metamorfosi da ragazzo a uomo, Kafka sulla spiaggia”,
  descrive l’adolescente Tamura Kafka per la prima volta solo di fronte
  al suo destino e il primo atto della sua metamorfosi, é una fuga.
  Partire da casa è il primo atto per divenire soggetti capaci di  trovare
  ed accogliere il proprio desiderio.
  La musica segreta
Vivaldi e le fanciulle della Pietà
Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
Palazzo Sanguinetti
Strada Maggiore, 34 Bologna
Sabato 11 febbraio 2012, ore 16.30 - 18.30 ingresso € 4
Con Angela Peduto, psicoanalista
Cameristi della Cappella Musicale di San Domenico 
                                                        
A Venezia, nell’Ospedale della Pietà, in pieno barocco, un’orchestra femminile mette in
musica le partiture che Antonio Vivaldi, sacerdote che non dice messa, violinista virtuoso e compositore destinato a diventare celebre, scrive per le musiciste. Sono bambine
abbandonate alla nascita, che hanno ricevuto un'educazione musicale e sono divenute
virtuose celebrate in tutta Europa. Esse hanno ricevuto solo un nome di battesimo, in seguito
hanno preso il nome dello strumento che suonano o del registro della voce. È lo strumento, o la voce, che dà loro un'identità.
Il rapporto di Vivaldi con l'orchestra femminile della Pietà attraversa tutta la sua parabola
esistenziale e creativa, dall'esordio a 25 anni fino a un anno prima della morte, avvenuta a
Vienna in circostanze misteriose, ed è qualcosa che resterà un fatto unico nella storia della
musica.
A partire da qui la psicoanalisi, ponendosi all’ascolto della musica, dipana il suo filo:
congetture, suggestioni, la cui forma è suggerita dai dettagli biografici e dagli effetti che la
musica stessa suscita. Di queste congetture non si pretenderà che siano né veritiere né
compiute, giacché su questo terreno gli psicoanalisti debbono avventurarsi con discrezione,
pur sapendo che la musica, come ogni altra espressione umana, scaturisce dal corpo e dalla
psiche, esprime sentimenti e desideri.
La storia di Vivaldi con le sue musiciste è il punto
di partenza per esplorare il rapporto del Prete
Rosso col femminile della sua soggettività e della
sua propria storia. Si sosterrà che di tale rapporto
reca traccia l’intera sua produzione musicale.
C'è nella musica, come nel femminile, una zona
d'ombra che resiste ad ogni interpretazione. Lo
psicoanalista sa di doversi arrestare sul bordo di
qualcosa che continuerà a rimanere inafferrabile.
Tuttavia egli non rinuncerà a cercare, errando tra
due mondi, quello musicale e quello psicoanalitico,
forse meno distanti di quanto si possa pensare.
Non parole sulla musica, dunque, ma accanto alla
musica, per restituirci un Vivaldi più vivo e meno
logorato dal consumo consueto delle sue
Stagioni.
Suoneranno i musicisti della Cappella Musicale di
San Domenico.

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