mercoledì 8 febbraio 2012

Eventi ARCHIGINNASIO


Giovedì 9 febbraio, alle 17.30, nella sala dello Stabat Mater
dell'Archiginnasio, in Piazza Galvani 1, si terrà la presentazione del
volume di Giovanni Maria Accame, "Sergio Romiti. L'equilibrio minacciato.
Taccuini e fogli sparsi 1965-1982. "

Intervengono: Marco A. Bazzocchi, Flavio de Marco, Silvia Evangelisti.

Il volume presenta per la prima volta al lettore scritti e disegni inediti
del pittore Sergio Romiti (1928-2000), straordinario e originalissimo
interprete dell'arte italiana contemporanea. Romiti incomincia a dipingere
nel 1946 e dal 1947 partecipa attivamente alla vita artistica italiana.
Montale definì la sua pittura “riconoscibile fra mille”. Nel 1948 espone
alla Prima Mostra Nazionale d'Arte Contemporanea a Bologna. Partito da un
neo-picassismo personalissimo (primi anni cinquanta), Romiti risente del
codice espressivo e poetico del suo concittadino Giorgio Morandi. Pittore
di difficile interpretazione, può essere situato a metà fra Morandi e
l'informale o – come lui amava ripetere – “a metà fra Morandi e Paco
Rabanne”. Infatti, la sua arte utilizza la metafora dell'oggetto come
pretesto: l'oggetto d'osservazione è riproposto nelle opere, filtrato da
una dimensione mentale che ha la meglio sul punto di partenza. Dopo il 1955
la struttura formale delle sue opere si perde, la distinzione
oggetto-sfondo inizia a essere meno netta, la carcassa oggettuale va
allargandosi e distillandosi. La sottrazione, oltre all'oggetto, riguarda
anche i colori: dai rossi delle macellerie del 1948-1949, ai blu e verdoni
delle cucine con mensole, dei tavoli e, in seguito, delle stirerie, si
approda nel 1960 al bianco-nero, scelta coerentemente portata avanti fino
al 2000, anno in cui sceglie di porre fine alla sua vita.
Giovanni Maria Accame, recentemente scomparso, è stato docente di Storia
dell'Arte Contemporanea nelle Accademie di Urbino, Firenze, Torino, Milano.
All'Accademia di Brera, tra il 1980 e il 2008, ha svolto a lungo anche le
funzioni di coordinatore dell'Istituto di Storia dell'Arte e,
successivamente, del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'Arte.
Critico indipendente, è stato commissario alla Biennale di Venezia e alla
Quadriennale di Roma, a Bologna ha fatto parte dapprima dell'Ente
Manifestazioni Artistiche, poi del comitato direttivo della GAM. Si è
interessato anche di architettura e design. Autore di numerose monografie e
saggi su artisti contemporanei, ha inoltre curato libri e cataloghi d'arte
di taglio storico e tematico.

Ingresso libero.

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