venerdì 8 gennaio 2010

MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE



“CONOSCERE L'ARIA”

Attività per ragazzi tra gli 6 e i 14 anni




Sabato 9 gennaio 2010 alle ore 15:30, il Museo del Patrimonio Industriale propone l'attività “Conoscere l'aria” dedicata ai ragazzi dai 6 ai 14 anni.




La Terra è circondata dall'atmosfera, una grande massa fluida che si estende per centinaia di chilometri ed esercita con il suo peso una forza su tutti i corpi presenti sul nostro pianeta.

L'atmosfera è composta da numerosi elementi, la cui combinazione consente le condizioni di vita sulla Terra. L'ossigeno – ad esempio – rappresenta il 21% dell'aria ed è un gas comburente, che alimenta cioè la combustione. Perché allora un incendio non si propaga all'infinito? Se l'anidride carbonica è un gas tossico come mai è presente negli estintori? Perché non bisogna sdraiarsi a terra in caso d'incendio?

Dopo aver trovato la risposta a questi perché attraverso semplici esperimenti e giochi sulla chimica dell’aria, si passerà a scoprirne gli usi “insoliti”. Nell'antichità un meccanismo nascosto consentiva di aprire le porte del Tempio di Alessandria sfruttando il principio della dilatazione dell’aria calda. Nel XX secolo si sfrutta la “portanza” dell’aria per far volare aerei pesanti parecchie tonnellate e quella eolica è una preziosa risorsa e un’importante fonte di energia alternativa.

“STORIE DI IMPRESE

NELLA BOLOGNA DEL NOVECENTO”


Domenica 10 gennaio 2010 alle ore 16.00 il Museo del Patrimonio Industriale propone una visita guidata dedicata alle “Storie di impresa nella Bologna del Novecento”.



Tra il XIX e il XX secolo Bologna ha conosciuto una lenta e profonda metamorfosi industriale, divenendo un centro di eccellenza nel settore meccanico prima, elettromeccanico e meccatronico poi. Il tessuto produttivo si è a mano a mano configurato come un sistema di medie e piccole imprese capaci di realizzare prodotti competitivo sul grande mercato internazionale.

Tale sviluppo si è reso possibile grazie alla presenza di “Istituzioni” (modelli d'istruzione tecnica, banche, associazioni di imprenditori e produttori, enti di pianificazione e governo del territorio) che hanno agito in sinergia per lo sviluppo locale.

Determinante è risultata l'opera svolta dall'Istituzione Aldini-Valeriani del Comune di Bologna che, dalla prima metà del secolo XIX fino agli anni 1960, ha praticato forme di istruzione tecnica avanzate, sull'esempio di quelle europee, ad artigiani, maestranze di vario livello, anche a ceti imprenditoriali, che hanno rilanciato l'economia della città fiaccata dalla Seconda Guerra Mondiale.

I protagonisti di queste vicende verranno ricordati nel corso della visita al Museo: dall'ACMA, azienda capostipite del comparto packaging con la mitica figura di Bruto Carpigiani, capo ufficio tecnico poi – a sua volta – affermato imprenditore nel settore delle macchine da gelato, alla G.D di Ariosto Seragnoli; da aziende leader nel settore meccanico come Calzoni e Technofrigo o Maccaferri sino ad arrivare ai nomi gloriosi di Ducati e Maserati.




L'ingresso al Museo e la visita guidata sono gratuiti.

Per informazioni: telefono 051.6356611; mail museopat@comune.bologna.it

Il sito internet del Museo è: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


E' possibile raggiungere il Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123 dal centro e dall'autostazione con l'autobus n° 17 (festivi 11A), fermata Beverara e dalla tangenziale uscita n° 5.

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