giovedì 13 ottobre 2011

PALAZZO D'ACCURSIO: VENERDI' 14 OTTOBRE INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA "VEDERE E NON RICONOSCERE: L'AFRICA NELL'IMMAGINARIO EUROPEO TRA XVI E XVII SECOLO"

Inaugura  venerdì  14  ottobre  alle  17,  nella  Sala  d'Ercole di Palazzo
d'Accursio,  la mostra "Vedere e non riconoscere: l'Africa nell'immaginario
europeo tra XVI e XVIII secolo".

Interverranno all'inaugurazione
Daniele  Donati,  presidente  dell'Istituzione  biblioteche  del  Comune di
Bologna;
Riccardo Ciavolella, curatore della mostra;
Franco Farinelli e  Anna Maria Gentili dell'Università di Bologna;
Francesco Surdich dell'Università di Genova.

La mostra che resterà allestita fino al 23 ottobre, espone immagini e testi
che  provengono  da  libri  di  viaggio  europei dell'epoca delle scoperte,
raccolti  nei  fondi  del  Museo  di  storia  naturale  di  Milano  e nella
biblioteca   personale   di  Gigi  Pezzoli,  presidente  del  Centro  Studi
Archeologia africana.
Il  percorso  espositivo  è  suddiviso  in  quattro  sezioni  tematiche che
ripercorrono  la  "scoperta"  dell'Africa precoloniale e coloniale da parte
europea  e analizzano lo sguardo che l'Europa ha rivolto al continente e ai
suoi abitanti.
Le  sezioni, intitolate "La scoperta di fronte all'ignoto"; "Un mondo umano
selvaggio  al  confine con la natura"; "Un'Africa nobile, ricca e regale?";
"Le   rappresentazioni   al   servizio   degli   interessi",   mostrano  le
contraddizioni   dell'atteggiamento   europeo.   Da   un  lato  la  volontà
scientifica  di  conoscere  il  continente   (esemplificata dall'evoluzione
delle  rappresentazioni cartografiche), dall'altro il ricorso ai pregiudizi
e  alle  rappresentazioni di un'Africa "selvaggia" in cui gli abitanti e la
natura  vengono  descritti  come  al  confine con l'irreale, l'animale e il
mostruoso.   E   ancora,  l'attrazione  e  l'interesse  per  l'Urbanistica,
l'organizzazione  politica  e militare africana insieme agli stereotipi che
legittimarono   gli   interessi   commerciali   e   economici   dell'Europa
dell'epoca,  fra  cui  in primo luogo il commercio degli schiavi. La mostra
infine pone l'attenzione su come, nell'epoca delle scoperte, l'associazione
di testi e immagini abbia contribuito a costruire una visione dell'africa e
degli  africani della quale ancora oggi siamo profondamente impregnati e ha
l'obiettivo di promuovere una storia critica comune ai due
continenti.
La  mostra  è stata curata da Riccardo Ciavolella e Valentina Mutti, con la
supervisione   di  Alice  Bellagamba  e  Gigi Pezzoli ed è stata realizzata
grazie  al contributo del Dipartimento di scenze umane per la Formazione "R
Massa" dell' Università di Milano Bicocca.

Ingresso libero
tutti i giorni dalle 10 alle 18
Dal  17  al  22  ottobre,  per  gli studenti delle scuole superiori, visite
guidate durante gli orari di apertura della mostra
Il  catalogo  edito  da  Ancora,  comprende  un  articolo  introduttivo dei
curatori e una più ampia versione della mostra

InfoBiblioteca Cabral
tel 051 251464
http://www.centrocabral.com/

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