RICOSTRUZIONE FANTASTICA”. RACCOGLIE DISEGNI E OGGETTI REALIZZATI DAI
BAMBINI DELLE AREE TERREMOTATE DELL’EMILIA
Una mostra che racconta il terremoto, visto con gli occhi dei bambini e deiragazzi dell’Emilia-Romagna che lo hanno vissuto nel maggio del 2012.
Si intitola “Facciamo noi: una ricostruzione fantastica. Bambine/i e
ragazze/i contro il terremoto” e sarà inaugurata mercoledì 28 maggio alle
ore 17 nella sala Manica Lunga di Palazzo d’Accursio. Saranno presenti
l’assessore regionale alla Sicurezza territoriale Paola Gazzolo e
l’assessore comunale alla Protezione civile Riccardo Malagoli.
L’esposizione, organizzata dalla Regione Emilia Romagna, rimarrà aperta al
pubblico, con ingresso libero, dal 29 maggio all’8 giugno, dalle ore 9 alle
18.
Si tratta di una mostra diffusa, che animerà molti luoghi della città: da
Palazzo d’Accursio, dove si concentra il nucleo principale, a Sala Borsa
Ragazzi, da piazza dell’Unità al Fiera District, oltre a numerosi spazi
pubblici ed esercizi commerciali. Protagonisti sono centinaia di oggetti
(disegni, plastici, modellini, libri, macchine fantascientifiche) costruiti
con materiale riciclato, che gli studenti di alcune scuole della regione
hanno realizzato per raccontare in modo creativo l’esperienza vissuta e
immaginare la ricostruzione.
Sono coinvolti gli Istituti Comprensivi di San’Agostino (Fe), San Felice
sul Panaro (Mo), Crevalcore (Bo) e gli Istituti Aleotti e San Vincenzo di
Ferrara, dove insegnanti e bambini hanno lavorato per un intero anno alla
realizzazione della mostra nell’ambito del progetto “Edurisk”.
Dopo essere stati esposti nel 2013, sempre in forma diffusa, in oltre
duecento spazi pubblici e privati dei quattro comuni coinvolti, i lavori
approdano ora a Bologna nell’ambito della “Settimana regionale della
protezione civile e della prevenzione dei rischi”, ideata dalla Regione per
commemorare ogni anno l’anniversario del sisma.
I materiali esposti sono organizzati in sei aree tematiche: memorie,
desideri, invenzioni, consigli, esperimenti, emozioni e sono proposti in un
allestimento essenziale, così come pensati originariamente da bambini e
bambine che hanno condiviso la tragica esperienza e pensato a possibili
soluzioni fantascientifiche contro il terremoto, immaginando una
ricostruzione a misura dei propri desideri.
La mostra è promossa dal Dipartimento nazionale di Protezione civile,
Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (sezione di Bologna),
Regione Emilia-Romagna (assessorati Protezione civile e Scuola) e Comune di
Bologna, con il contributo della Fondazione geometri e geometri laureati
dell’Emilia-Romagna e la collaborazione di tutti coloro che, in spazi
pubblici o privati, ospitano i materiali.
Oltre che nella sala Manica Lunga di Palazzo d’Accursio, i lavori sono
esposti in Sala Borsa, nell’area di piazza Maggiore (Farmacia comunale,
Ufficio relazioni con il pubblico, Bologna Welcome, Fondazione Golinelli,
libreria Giannino Stoppani, banche ed esercizi commerciali), negozi di
piazza dell’Unità, Museo giardino geologico della Terza torre (via della
Fiera), spazio Cubo di Unipol (piazza Vieira de Mello) e sede dell’Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia (via Donato Creti).
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