giovedì 26 giugno 2014

ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI


GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 27 GIUGNO A
GIOVEDI' 3 LUGLIO
Ogni  settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  per  svelare  le  loro  collezioni  e  raccontare aspetti ed
episodi  inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze,  laboratori,  concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali  "strumenti"  di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di  storia,  dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai  prodotti  dell'attuale  distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme  dell'arte  moderna  e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di  seguito  gli appuntamenti in programma da venerdì 27 giugno a giovedì 3
luglio.
Si   ricorda  che  Strada  Maggiore  è  completamente  chiusa  al  traffico
veicolare.  Il percorso pedonale è invece garantito dai portici su entrambi
i lati.
Per  raggiungere  il  Museo  della  Musica, al civico 34, ed il Museo Davia
Bargellini,  al  civico  44,  si consiglia di consultare preventivamente il
sito  www.cantierebobo.it, dove potrete trovare tutte le informazioni sulla
viabilità  alternativa,  sulle  deviazioni  delle linee degli autobus e sui
parcheggi nelle aree del cantiere.

IN EVIDENZA

venerdì 27 giugno

ore 17-24: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
Apertura straordinaria del museo, in occasione del XXXIV anniversario della
strage di Ustica.

Alle  ore  21, in occasione della rassegna “Il Giardino della Memoria”, nel
parco  antistante  il  museo  (Parco della Zucca) si svolgerà lo spettacolo
“Rendez-vous” di Franck Krawczyk.
Con  Ensemble  Icarus,  Arthur  Astier (chitarra elettrica), Leila Benhamza
(soprano), Franck Krawczyk (piano). Produzione Plein Jour in collaborazione
con Cronopios.
È  l’ultimo  atto di una trilogia che accompagna l’installazione permanente
di  Cristian  Boltanski  realizzata all’interno del Museo per la Memoria di
Ustica  e che vede concretizzarsi il progetto di Franck Krawczyk, musicista
che da tempo collabora con l’artista francese. Dopo “Fuga” e “Miroir noir”,
la  musica  mette  di  nuovo in relazione lo spazio interno, con la tragica
presenza  del  relitto  dell’aereo,  con  lo  spazio esterno, pubblico, del
giardino.
Un dialogo intenso sul tema del ricordo e della scomparsa.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org - www.ilgiardinodellamemoria.it

giovedì 3 luglio

ore 20-24: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
Apertura  straordinaria del museo, in occasione della rassegna “Il Giardino
della Memoria”.

Alle ore 20, visita guidata a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Una  visita  al luogo che l'artista francesce Christian Boltanski ha creato
per   la   città  in  ricordo  delle  vittime  della  tragedia  di  Ustica.
Un'occasione  per  riflettere  sulla memoria e sull'identità di ciascuno di
noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione     obbligatoria     allo    051    6496628/611    oppure    a
mamboedu@comune.bologna.it.
Alle  ore  21.30  nel  parco  antistante  il  museo  (Parco della Zucca) si
svolgerà  “Salmo  della  gioventù”, concerto di versi liberamente tratto da
Amelia Rosselli - creazione originale per “Il Giardino della Memoria”.
Il  musicista  Rodolfo  Rossi,  con  il  suo  set  di  percussioni, e Sonia
Bergamasco  compongono  nel  cerchio  dello spazio scenico una partitura di
suoni  e  di  silenzi  che  cerca  di  dare corpo alla poesia di una grande
testimone  del  nostro  tempo.  Il filo rosso della lingua come esperimento
doloroso  e  irriverente.  La  vivisezione gioiosa e ardita nel corpo della
poesia.  La  musica  dei  suoni della lingua come passo di danza obbligato,
come destino.
Drammaturgia sonora di Rodolfo Rossi.
Ingresso al museo e allo spettacolo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org - www.ilgiardinodellamemoria.it

PER I BAMBINI

Estate al Museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei
La   prossima   estate   i  bambini  che  parteciperanno  ai  campi  estivi
dell'Istituzione  Bologna  Musei avranno la possibilità di vivere una nuova
esperienza a contatto con il ricco patrimonio culturale della nostra città.
I  campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite
e attività in più musei, con l'obiettivo di trasmettere al pubblico un'idea
di   museo   diffuso   sul   territorio,   promuovendo  allo  stesso  tempo
un'educazione   alla  cultura  di  tipo  interdisciplinare  e  offrendo  ai
cittadini un servizio di qualità.
I  campi estivi sono rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni e si svolgono fino
al  12 settembre (tutte le settimane tranne quella centrale di Ferragosto),
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.
La  sede  principale  è  il  Dipartimento  educativo  MAMbo. Ogni settimana
prevede  uscite  per  visite e laboratori nelle altre sedi dell'Istituzione
Bologna Musei.

Per  la  settimana  dal  30  giugno al 4 luglio MAMbo e Musei Civici d'Arte
Antica
presentano "La mia grande collezione".
Piccoli  e  grande  oggetti,  animali,  rarità,  reperti  strani e stupendi
manufatti...  è  solo  l'inizio di una grande collezione! Una settimana per
indagare  la nascita delle collezioni, dalle prime raccolte private fino ad
arrivare ai musei di oggi.
Le  opere  dei  Musei  Civici d'Arte Antica e del MAMbo saranno il punto di
partenza  per  riflettere  sul  collezionismo  e  per far creare ai bambini
originali collezioni personali.
Costi:  €  185,00  a  settimana  per  partecipante  comprensivi di attività
didattiche,  materiali  di  consumo,  kit  di  lavoro,  pranzo,  merenda. È
previsto uno sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per
più fratelli.
Info e iscrizioni: tel. 051 6496628 - mamboedu@comune.bologna.it

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 27 giugno

ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo BacktoBo. (Ri)torna a Bologna il grand tour della musica
“1764-2014 | Rameau@Museum. Pieces de clavecin en concert”
Concerto  in  collaborazione  con  le  Scuole  di Musica Antica di Parigi e
dell’Aja  e  con  la  Schola  Cantorum  di  Basilea. Con Yifen Chen (flauto
traversiere),  Anthony Marini (violino), Valentin Tournet (viola da gamba),
Lillian Gords (clavicembalo).
Il  concerto  di  chiusura  della  rassegna  è  dedicato  alle sorprendenti
interpretazioni  di  un  classico di Rameau nate dall’incontro dei migliori
giovani  interpreti  delle  scuole  di  musica antica di Parigi, dell’Aja e
della  Schola  Cantorum  di Basilea, sotto la direzione artistica di Marc e
Pierre Hantai.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museomusicabologna.it

sabato 28 giugno

ore 16.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo BacktoBo. (Ri)torna a Bologna il grand tour della musica
“1764-2014 | Rameau@Museum. 'Moderno e molto lontano'”
Dispute  d’armonia  nel carteggio Rameau/Martini: visita guidata a cura del
Museo della Musica.
Ingresso: € 4,00
Info: www.museomusicabologna.it

ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Terra di mezzo - Sulle tracce di Giosuè Borsi”
Un  percorso di musiche, danze ed effetti pirotecnici altamente suggestivi.
Un  itinerario  di  fuochi,  di  canti,  di  danza  e  di  pensiero,  nella
monumentale  architettura  del  Chiostro  della  Grande Guerra, luogo della
nostra  memoria.  Una  piccola  grande  storia,  la  vita  e  la  morte del
sottotenente  di fanteria Giosuè Borsi, si fa luminoso riflesso delle tante
piccole storie che della Prima Guerra Mondiale sono la voce più grande.
A  cura  dell'Associazione  Amici  della  Certosa. Un progetto artistico di
Daniele Robazza con musiche dal vivo di Gianni Placido, didjeridoo, e danze
di Eva Luna Betelli.
Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200 (pomeriggio - sera).
Ingresso:  €  15,00 (due euro verranno devoluti per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Domenica 29 giugno

ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

"Visita guidata alla Manifattura delle Arti"
Introduzione al luogo che ospita il MAMbo per proseguire in una passeggiata
alla  scoperta  della  Manifattura delle Arti e della sua trasformazione da
polo industriale a polo culturale.
Prenotazione     obbligatoria     allo    051    6496628/611    oppure    a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  €  4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) se in
caso  di  maltempo  la  visita  si  tenesse  all'interno  della  Collezione
Permanente.  Per  i  convenzionati  €  3,00  per la visita guidata + € 4,00
l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore  17:  visita  guidata alla mostra "Nick van Woert. Nature Calls" a cura
del Dipartimento educativo MAMbo

Il  MAMbo  presenta,  nella  Sala  delle Ciminiere e negli spazi espositivi
adiacenti,  una  rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che
toccano   i   principali   temi   del   percorso  di  ricerca  dell'artista
statunitense.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496628     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

martedì 1 luglio

ore 21: Museo Archeologico (Cortile) - via dell'Archiginnasio 2
“Musa,  quell'uom  di  multiforme  ingegno  dimmi,  che  molto  errò.... Il
ritorno”
Archivio Zeta presenta l'ultima di tre letture da Omero, a cura di Gianluca
Guidotti ed Enrica Sangiovanni.
Tre  serate  in  cui  ripercorrere,  grazie ai versi immortali di Omero, le
vicende  di  Ulisse:  le innumerevoli avventure in quelle terre occidentali
abitate da esseri altri per natura, cibi e costumi - creature in bilico fra
mondo  animale,  umano  e  divino - ed infine il sospirato ritorno a quella
patria  di  cui  l’eroe  ha disperatamente cercato di non perdere ricordo e
desiderio.
Sull’eco  delle  letture  di Archivio Zeta, il pubblico sarà poi introdotto
nelle  sale  del  museo, per riconoscere, negli oggetti delle collezioni, i
richiami alla storia di Ulisse e a quelle degli altri eroi omerici: i Greci
protagonisti  di  altri  travagliati ritorni e i Troiani, cui il ritorno fu
per sempre negato.
In  occasione  dello spettacolo, apertura straordinaria dalle 20.30 alle 23
di atrio, cortile e Sala X del museo, per i partecipanti all'evento.
In caso di maltempo l'evento si svolgerà nella Sala Risorgimento.
Ingresso: € 5,00 (fino ad esaurimento posti)
Info: www.museibologna.it/archeologico

mercoledì 2 luglio

ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Gaudente Bologna. Sapori e saperi della città”
La Certosa è un vero e proprio libro aperto sulla Storia. Attraverso i suoi
monumenti,  le  statue  e  le epigrafi, è possibile rievocare alcune storie
della città e dei suoi abitanti: gastronomiche, intellettuali e curiose.
Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa  rivolta  esclusivamente  ai  soci  dell'Associazione  Culturale
Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso:  €  8,00  (due euro verranno devoluti per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 3 luglio

ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14

Visita  guidata  alla  mostra  "Nick  van  Woert.  Nature Calls" a cura del
Dipartimento educativo MAMbo
Il  MAMbo  presenta,  nella  Sala  delle Ciminiere e negli spazi espositivi
adiacenti,  una  rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che
toccano   i   principali   temi   del   percorso  di  ricerca  dell'artista
statunitense.
Prenotazione     obbligatoria     allo     051     6496628     oppure     a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso:  € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org

ore 21: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
In  occasione  della  mostra  Cosa  ti sei messo in testa? La collezione di
cappelli del Museo Davia Bargellini
Visita guidata con Silvia Battistini, curatore del Museo Davia Bargellini.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Una corolla di tenebre. Scrittori-soldati bolognesi nella Grande Guerra”
Letture  di  Vittorio  Franceschi  con  Cristina Carrisi, Roberto Giovenco,
Simone Susani. Ricerca storica e letteraria di Francesco Piero Franchi.
Momenti  della  Grande  Guerra  rievocati  attraverso l'opera letteraria di
alcune   figure   della  società  e  della  cultura  bolognese  che  furono
profondamente implicate in quegli eventi sulle montagne bellunesi.
I  testi  di  Angelo  Manaresi  (1890-1965),  Paolo  Monelli (1891-1984), e
Attilio Frescura (1881-1943) sono alla base di questa rivisitazione.
I  primi  due sono collegati tra loro dalla comune frequentazione del Liceo
“Minghetti”  di  Bologna, dalla partecipazione alla Grande Guerra nel corpo
degli  Alpini,  sulle  montagne del Trentino e del Cadore, e dalla passione
per  l’alpinismo  e  il ricordo, anche letterario, della loro esperienza di
ufficiali,   nonché   dalla  comune  amicizia  con  un  altro  protagonista
dell’alpinismo  bolognese,  Gaetano  Berti (1890-1931), anch’egli ufficiale
degli  Alpini;  nelle  loro  pagine  la  Grande  Guerra è anche lo sviluppo
posteriore di questi legami, condizionati dalla comune origine.
Attilio  Frescura  ha compiuto il percorso inverso: di origini cadorine, ha
partecipato  alla  cultura  bolognese  come  redattore  della Casa Editrice
Cappelli  e  come  giornalista  de “Il Resto del Carlino”; richiamato, data
l’età,  nella  Milizia  Territoriale, ufficiale di collegamento tra diversi
reparti  anche  durante  la  disfatta  di Caporetto, decorato al valore, ha
lasciato   una   delle   testimonianze   meno   retoriche   e   più  valide
letterariamente  sulla  Grande  Guerra, Il diario di un imboscato, che ebbe
più edizioni (la prima nel 1919).
L'evento si terrà anche in caso di maltempo.
A cura di CRASFORM onlus.
Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione   consigliata   al   333   1130183   (ore   10-18)   oppure  a
areabologna7@gmail.com.
Ingresso:  €  18,00  (un  euro  verrà  devoluto per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

MOSTRE

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Nick van Woert. Nature Calls", fino al 7 settembre 2014
Fino  al  7  settembre  “Nature  Calls”,  la  prima  personale  in Italia e
all'interno di un'istituzione museale di Nick van Woert, una delle voci più
originali dell'arte contemporanea statunitense.
La  mostra,  curata  da  Gianfranco Maraniello, rende visibili al pubblico,
nella  Sala  delle  Ciminiere  e negli spazi espositivi adiacenti, 33 opere
rappresentative delle tematiche ricorrenti nel lavoro dell'artista.
Muovendosi  lungo  il percorso espositivo, emerge con immediata evidenza la
convinzione, trasversale ricerca di Van Woert, che esista una semantica dei
materiali  e  che  ogni  materiale  generi  valore intrinseco. Esemplari in
questo   senso   le  opere  in  plexiglass  costituite  da  parallelepipedi
sovrapposti  in  riferimento  alle  quali  Van  Woert si definisce “pittore
paesaggista”.
Dall'interesse  dell'artista  nei  confronti  di  figure come Ted Kaczynski
(Unabomber)  e  di movimenti estremisti di “ritorno alla natura” accomunati
dalla   dinamica   uomo   vs.  macchina  e  dal  tentativo  di  cambiare  o
“dissezionare”  il  nostro  modo di vivere nascono complesse installazioni,
ibride classificazioni di strumenti da lavoro e armi da cattura, reperti di
oggetti  antichi  rivisitati nell'ottica di una trasmissione di saperi e di
tecniche  per  il  potenziale sabotaggio dell'ordine mondiale. All'ordinata
catalogazione  di  questi  lavori  e  di  quelli  in  plexiglass  fanno  da
contrappunto  magmatiche e disorganizzate forme di rocce fatte di uretano e
fibra  di  vetro, mentre singolari attrezzi ginnici  alludono a un progetto
di  metamorfosi dell'uomo simile al processo di modellazione della scultura
classica.  Un  altro  tema  ricorrente  nella  ricerca  di  Van  Woert è la
dialettica  tra  ambiente artefatto dalla pervasiva presenza umana e natura
governata  dal  caso:  rintracciamo tali spunti in numerosi lavori, anche i
più recenti, simulacri dell'interazione tra natura e genere umano.
Dalla necessità di evidenziare il processo costruttivo e la struttura delle
cose  senza  dissimularli origina il ricorso dell'artista a riproduzioni di
statue classiche, in cui stilemi greco – romani trovano nuove forme e nuovi
significati nell'incontro/scontro con materiali di derivazione industriale,
rifiuti organici, sabbia e metalli.
Nick  van  Woert  è  nato  a  Reno,  Nevada (USA) nel 1979. Vive e lavora a
Brooklyn, New York.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo  chiama  Artista.  "Un  Ritorno" di Gianluca e Massimiliano De Serio,
fino al 7 settembre 2014

Fino  al  7  settembre  il  MAMbo  ospita nella Sala Video della Collezione
Permanente  la  proiezione del film “Un Ritorno” di Gianluca e Massimiliano
De Serio.
L'opera,  della  durata  di  25  minuti,  è  stata prodotta nell'ambito del
progetto  “Museo chiama Artista”, promosso dal Servizio architettura e arte
contemporanee  della PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle
arti,  l'architettura  e  l'arte  contemporanee, Ministero dei beni e delle
attività culturali e del turismo e da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte
Contemporanea  Italiani.  L'iniziativa  nasce dall'intento dei promotori di
sostenere  attivamente  il  sistema  del  contemporaneo  nel  nostro Paese,
attraverso  la  commissione ad artisti italiani di nuove opere che verranno
successivamente  presentate  all’interno  della  rete museale AMACI. Per la
prima  edizione  di  “Museo  chiama  Artista”, a cura di Ludovico Pratesi e
Angela  Tecce, i Direttori dei musei AMACI hanno scelto di commissionare la
realizzazione  di  una  nuova  opera  ai gemelli Gianluca e Massimiliano De
Serio, che da diversi anni coniugano il loro percorso di artisti visivi con
la  carriera  cinematografica, in una costante ricerca di equilibrio tra la
fotografia,  nella  quale  sono maestri, e i propositi artistici. Da questa
“chiamata” ha preso forma il film “Un Ritorno”, nato in un momento di crisi
creativa  degli  artisti,  e  dalla  loro necessità di capirne le ragioni e
superarla.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5

“Dar  tanta  vita  ad  una  pietra.  Lo sguardo di Mauro 'Squiz' Daviddi su
Cincinnato Baruzzi”, fino al 15 luglio 2014

La  mostra,  dedicata  alle  opere  di  Cincinnato  Baruzzi  (Imola, 1796 -
Bologna,  1878),  presenta  una  serie di fotografie scattate dal fotografo
bolognese  Mauro  'Squiz'  Daviddi a Bologna e in diverse città italiane, a
corredo della recente pubblicazione “Cincinnato Baruzzi (1796-1878)” a cura
di  Antonella  Mampieri  -  storica dell'arte presso le Collezioni Comunali
d'Arte  -  ed  edita  da  Bononia University Press. Il volume, che fa parte
della  collana  "Scultori  bolognesi dell'800 e del '900" a cura di Roberto
Martorelli  (Museo civico del Risorgimento), consegna per la prima volta al
lettore uno sguardo esauriente su una figura chiave della scultura italiana
di metà '800.
Le  immagini  in  mostra ci consegnano una lettura personale del fotografo,
che  ha  interpretato  con  la sua sensibilità dettagli, scorci e atmosfere
delle opere fotografate.
«Le  opere  di  Baruzzi  hanno  un'anima  - sono le parole di Mauro 'Squiz'
Daviddi -. Osservarle con gli occhi non basta, ho voluto trasmettere la mia
percezione  e  il  mio sentire attraverso la fotografia. “Dar tanta vita ad
una  pietra”,  infondere  la  vita  ad una cosa inanimata. Sì, infondere la
vita. Perché questo è quello che realizza Baruzzi. Basta osservare un'opera
come  la  Pietà  di  Terracina, per citarne solo una, e dimenticarsi che si
tratta di marmo. Si rimane incantati, in attesa che essa ti parli».
Mauro  'Squiz'  Daviddi  nasce a Bologna nel 1966. Del suo interesse per la
fotografia,  iniziato  da  bambino  utilizzando la macchina fotografica del
padre,  Daviddi  fa  ben  presto  una  professione.  Nel  1986  si  diploma
all’Istituto Statale d'Arte di Bologna, inizia a collaborare con enti, case
editrici,  teatri  ed  emittenti  radiotelevisive e realizza diverse mostre
fotografiche sia in Italia che all'estero.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

Museo Medievale - via Manzoni 4
“Impressioni  bizantine.  Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i
disegni  della  British School at Athens (1888-1910)”, fino al 28 settembre
2014

La  mostra,  a  cura dell'Area Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei e
del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell'Università di Bologna, in
collaborazione con l’Università di Salonicco, La British School at Athens e
l’Associazione  Culturale  Italo-Britannica di Bologna, propone uno sguardo
sulla  città di Salonicco tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, con le
inconfondibili  prospettive  su  mura,  chiese,  mosaici,  arredi  marmorei
bizantini.
Curata  da Isabella Baldini, la mostra espone fotografie e illustrazioni di
Salonicco  eseguite  dagli  architetti inglesi Robert Weir Schultz e Sidney
Howard  Barnsley, che visitarono la città nel 1888 e nel 1890 per motivi di
studio, influenzati dal celebre movimento artistico “Arts and Crafts”.
Agli inizi del XX secolo il loro lavoro fu continuato dagli allievi inglesi
Walter  S.  George e William Harvey, che, grazie alla collaborazione con le
autorità  turche e ai finanziamenti del “Byzantine Research and Publication
Fund”,  poterono  arricchire  notevolmente  la documentazione già raccolta:
l’insieme  del  materiale  costituisce una sezione importante nell’archivio
della  British  School  at  Athens, per la prima volta mostrata al pubblico
italiano.
Il  percorso espositivo si compone di un itinerario attraverso i principali
monumenti  bizantini di Salonicco: l’arco di Galerio, la Rotonda, le chiese
della  Acheiropoietos,  di  San  Demetrio  e  di Santa Sofia. Alle immagini
fotografiche  si  accompagnano alcuni oggetti rari - bizantini e ottomani -
delle  collezioni  del  Museo  Civico  Medievale di Bologna: avori, icone e
manufatti in metallo.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Cosa  ti  sei  messo  in  testa? La collezione di cappelli del Museo Davia
Bargellini”, fino al 20 luglio 2014

La  mostra,  a cura dell’Area Arte antica dell’Istituzione Bologna Musei, è
dedicata  alla  collezione di cappelli conservati nella Sezione tessile del
Museo Davia Bargellini.
Vengono esposti trenta copricapi da uomo, donna e bambino (databili tra gli
anni  ’20  e ’80 del Novecento), attraverso i quali raccontare l’evoluzione
di  un  oggetto per secoli considerato indispensabile nell’abbigliamento ed
il  cui uso è andato ridimensionandosi solo nel corso degli ultimi decenni.
Tuttavia  la  rinnovata  attenzione  della moda per un accessorio versatile
come  il  cappello  è testimoniata oggi non solo da quanto si è visto nelle
recenti  sfilate  in passerella, ma anche dalle numerose esposizioni che si
sono susseguite negli ultimi mesi.
La  fantasia delle fogge e la qualità artigianale dell’esecuzione di questi
straordinari   accessori   esposti  in  museo  evidenziano  l’alto  livello
raggiunto  dalle  modisterie  bolognesi,  in  grado  di  seguire  le novità
proposte  nelle  città  che  per tutto il Novecento condizionarono la moda:
Parigi, Londra, Roma e Milano. In mostra i cappelli sono esposti accanto ad
abiti  di  sartoria, scelti per rappresentare al meglio il gusto e le linee
di ogni decennio.
Il percorso espositivo è arricchito dalla presenza di un raffinato apparato
didattico  dedicato  alla  storia  del  cappello nel Novecento, interamente
curato  dalle  allieve  della  scuola per modellisti e stilisti Secoli Next
Fashion  School  di  Bologna; narrazione e immagini si intrecciano, così da
ricreare il contesto originario degli oggetti esposti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/

L'Istituzione  Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici  bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e  dell'inquadramento  di  un  notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato  e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale  policentrico,  fortemente  coordinato,  in  cui  le  specificità
museali   esprimono  una  chiara  identità  e  un  determinato  settore  di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I  Musei  civici,  con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della   città,   soprattutto   in  riferimento  alla  salvaguardia  e  alla
valorizzazione  di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni  sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e  del  suo  territorio,  dai  primi  insediamenti  preistorici  fino  alle
dinamiche    economiche   e   produttive   della   società   contemporanea.
Parallelamente   sono   documentati   aspetti   importanti  dello  sviluppo
culturale,  artistico,  scientifico  e  tecnologico  del nostro territorio:
dalla  stagione  del  collezionismo  erudito  del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti  più  significativi  del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.

Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna,  Museo  Morandi,  Casa  Morandi,  Villa  delle  Rose, Museo per la
Memoria  di  Ustica,  Museo  Civico  Archeologico,  Museo Civico Medievale,
Collezioni  Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte Industriale e Galleria
Davia  Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.


INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto:  martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
27 giugno: aperto ore 17-24
dal 28 giugno al 7 settembre: aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20
il  3,  10,  24,  29  e 31 luglio e il 10 agosto, in occasione degli eventi
della rassegna “Il Giardino della Memoria”: aperto ore 20-24

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: dal 1 al 15 giugno e dal 16 al 30 settembre: martedì - venerdì: ore
9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
dal  16  giugno  al 15 settembre: aperto solo su appuntamento per gruppi di
minimo  5 persone prenotando, con almeno 48 ore di preavviso, dal lunedì al
venerdì dalle ore 8 alle ore 14 allo 051 6356611

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
chiuso dal 16 luglio al 15 settembre

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