GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 27 GIUGNO A
GIOVEDI' 3 LUGLIO
Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario diappuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed
episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti
di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.
Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i
principali "strumenti" di questo racconto, che si dispiega lungo millenni
di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa
ai prodotti dell'attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie
forme dell'arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee
politiche e civili.
Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 27 giugno a giovedì 3
luglio.
Si ricorda che Strada Maggiore è completamente chiusa al traffico
veicolare. Il percorso pedonale è invece garantito dai portici su entrambi
i lati.
Per raggiungere il Museo della Musica, al civico 34, ed il Museo Davia
Bargellini, al civico 44, si consiglia di consultare preventivamente il
sito www.cantierebobo.it, dove potrete trovare tutte le informazioni sulla
viabilità alternativa, sulle deviazioni delle linee degli autobus e sui
parcheggi nelle aree del cantiere.
IN EVIDENZA
venerdì 27 giugno
ore 17-24: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22
Apertura straordinaria del museo, in occasione del XXXIV anniversario della
strage di Ustica.
Alle ore 21, in occasione della rassegna “Il Giardino della Memoria”, nel
parco antistante il museo (Parco della Zucca) si svolgerà lo spettacolo
“Rendez-vous” di Franck Krawczyk.
Con Ensemble Icarus, Arthur Astier (chitarra elettrica), Leila Benhamza
(soprano), Franck Krawczyk (piano). Produzione Plein Jour in collaborazione
con Cronopios.
È l’ultimo atto di una trilogia che accompagna l’installazione permanente
di Cristian Boltanski realizzata all’interno del Museo per la Memoria di
Ustica e che vede concretizzarsi il progetto di Franck Krawczyk, musicista
che da tempo collabora con l’artista francese. Dopo “Fuga” e “Miroir noir”,
la musica mette di nuovo in relazione lo spazio interno, con la tragica
presenza del relitto dell’aereo, con lo spazio esterno, pubblico, del
giardino.
Un dialogo intenso sul tema del ricordo e della scomparsa.
Ingresso: gratuito
Info: www.mambo-bologna.org - www.ilgiardinodellamemoria.it
giovedì 3 luglio
ore 20-24: Museo per la Memoria di Ustica - via di Saliceto 3/22 Apertura straordinaria del museo, in occasione della rassegna “Il Giardino
della Memoria”.
Alle ore 20, visita guidata a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Una visita al luogo che l'artista francesce Christian Boltanski ha creato
per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica.
Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di
noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Alle ore 21.30 nel parco antistante il museo (Parco della Zucca) si
svolgerà “Salmo della gioventù”, concerto di versi liberamente tratto da
Amelia Rosselli - creazione originale per “Il Giardino della Memoria”.
Il musicista Rodolfo Rossi, con il suo set di percussioni, e Sonia
Bergamasco compongono nel cerchio dello spazio scenico una partitura di
suoni e di silenzi che cerca di dare corpo alla poesia di una grande
testimone del nostro tempo. Il filo rosso della lingua come esperimento
doloroso e irriverente. La vivisezione gioiosa e ardita nel corpo della
poesia. La musica dei suoni della lingua come passo di danza obbligato,
come destino.
Drammaturgia sonora di Rodolfo Rossi.
Ingresso al museo e allo spettacolo: gratuito
Visita guidata: € 4,00
Info: www.mambo-bologna.org - www.ilgiardinodellamemoria.it
PER I BAMBINI
Estate al Museo. I campi estivi dell'Istituzione Bologna Musei La prossima estate i bambini che parteciperanno ai campi estivi
dell'Istituzione Bologna Musei avranno la possibilità di vivere una nuova
esperienza a contatto con il ricco patrimonio culturale della nostra città.
I campi estivi, gestiti dal Dipartimento educativo MAMbo, prevedono visite
e attività in più musei, con l'obiettivo di trasmettere al pubblico un'idea
di museo diffuso sul territorio, promuovendo allo stesso tempo
un'educazione alla cultura di tipo interdisciplinare e offrendo ai
cittadini un servizio di qualità.
I campi estivi sono rivolti ai bambini dai 5 ai 12 anni e si svolgono fino
al 12 settembre (tutte le settimane tranne quella centrale di Ferragosto),
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.
La sede principale è il Dipartimento educativo MAMbo. Ogni settimana
prevede uscite per visite e laboratori nelle altre sedi dell'Istituzione
Bologna Musei.
Per la settimana dal 30 giugno al 4 luglio MAMbo e Musei Civici d'Arte
Antica presentano "La mia grande collezione".
Piccoli e grande oggetti, animali, rarità, reperti strani e stupendi
manufatti... è solo l'inizio di una grande collezione! Una settimana per
indagare la nascita delle collezioni, dalle prime raccolte private fino ad
arrivare ai musei di oggi.
Le opere dei Musei Civici d'Arte Antica e del MAMbo saranno il punto di
partenza per riflettere sul collezionismo e per far creare ai bambini
originali collezioni personali.
Costi: € 185,00 a settimana per partecipante comprensivi di attività
didattiche, materiali di consumo, kit di lavoro, pranzo, merenda. È
previsto uno sconto del 20% per le iscrizioni ad almeno due settimane o per
più fratelli.
Info e iscrizioni: tel. 051 6496628 - mamboedu@comune.bologna.it
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
venerdì 27 giugno
ore 21: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 Per il ciclo BacktoBo. (Ri)torna a Bologna il grand tour della musica
“1764-2014 | Rameau@Museum. Pieces de clavecin en concert”
Concerto in collaborazione con le Scuole di Musica Antica di Parigi e
dell’Aja e con la Schola Cantorum di Basilea. Con Yifen Chen (flauto
traversiere), Anthony Marini (violino), Valentin Tournet (viola da gamba),
Lillian Gords (clavicembalo).
Il concerto di chiusura della rassegna è dedicato alle sorprendenti
interpretazioni di un classico di Rameau nate dall’incontro dei migliori
giovani interpreti delle scuole di musica antica di Parigi, dell’Aja e
della Schola Cantorum di Basilea, sotto la direzione artistica di Marc e
Pierre Hantai.
Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto
Info: www.museomusicabologna.it
sabato 28 giugno
ore 16.30: Museo della Musica - Strada Maggiore 34 Per il ciclo BacktoBo. (Ri)torna a Bologna il grand tour della musica
“1764-2014 | Rameau@Museum. 'Moderno e molto lontano'”
Dispute d’armonia nel carteggio Rameau/Martini: visita guidata a cura del
Museo della Musica.
Ingresso: € 4,00
Info: www.museomusicabologna.it
ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Terra di mezzo - Sulle tracce di Giosuè Borsi”
Un percorso di musiche, danze ed effetti pirotecnici altamente suggestivi.
Un itinerario di fuochi, di canti, di danza e di pensiero, nella
monumentale architettura del Chiostro della Grande Guerra, luogo della
nostra memoria. Una piccola grande storia, la vita e la morte del
sottotenente di fanteria Giosuè Borsi, si fa luminoso riflesso delle tante piccole storie che della Prima Guerra Mondiale sono la voce più grande.
A cura dell'Associazione Amici della Certosa. Un progetto artistico di
Daniele Robazza con musiche dal vivo di Gianni Placido, didjeridoo, e danze
di Eva Luna Betelli.
Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 345 2699200 (pomeriggio - sera).
Ingresso: € 15,00 (due euro verranno devoluti per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Domenica 29 giugno
ore 17: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Visita guidata alla Manifattura delle Arti" Introduzione al luogo che ospita il MAMbo per proseguire in una passeggiata
alla scoperta della Manifattura delle Arti e della sua trasformazione da
polo industriale a polo culturale.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628/611 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) se in
caso di maltempo la visita si tenesse all'interno della Collezione
Permanente. Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00
l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 17: visita guidata alla mostra "Nick van Woert. Nature Calls" a cura
del Dipartimento educativo MAMbo
Il MAMbo presenta, nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi
adiacenti, una rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che
toccano i principali temi del percorso di ricerca dell'artista
statunitense.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
martedì 1 luglio
ore 21: Museo Archeologico (Cortile) - via dell'Archiginnasio 2 “Musa, quell'uom di multiforme ingegno dimmi, che molto errò.... Il
ritorno”
Archivio Zeta presenta l'ultima di tre letture da Omero, a cura di Gianluca
Guidotti ed Enrica Sangiovanni.
Tre serate in cui ripercorrere, grazie ai versi immortali di Omero, le
vicende di Ulisse: le innumerevoli avventure in quelle terre occidentali
abitate da esseri altri per natura, cibi e costumi - creature in bilico fra
mondo animale, umano e divino - ed infine il sospirato ritorno a quella
patria di cui l’eroe ha disperatamente cercato di non perdere ricordo e
desiderio.
Sull’eco delle letture di Archivio Zeta, il pubblico sarà poi introdotto
nelle sale del museo, per riconoscere, negli oggetti delle collezioni, i
richiami alla storia di Ulisse e a quelle degli altri eroi omerici: i Greci
protagonisti di altri travagliati ritorni e i Troiani, cui il ritorno fu
per sempre negato.
In occasione dello spettacolo, apertura straordinaria dalle 20.30 alle 23
di atrio, cortile e Sala X del museo, per i partecipanti all'evento.
In caso di maltempo l'evento si svolgerà nella Sala Risorgimento.
Ingresso: € 5,00 (fino ad esaurimento posti)
Info: www.museibologna.it/archeologico
mercoledì 2 luglio
ore 20.30: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18 “Gaudente Bologna. Sapori e saperi della città”
La Certosa è un vero e proprio libro aperto sulla Storia. Attraverso i suoi
monumenti, le statue e le epigrafi, è possibile rievocare alcune storie
della città e dei suoi abitanti: gastronomiche, intellettuali e curiose.
Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.
Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci dell'Associazione Culturale
Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita guidata.
Ingresso: € 8,00 (due euro verranno devoluti per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
giovedì 3 luglio
ore 18.30: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
Visita guidata alla mostra "Nick van Woert. Nature Calls" a cura del
Dipartimento educativo MAMbo
Il MAMbo presenta, nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi
adiacenti, una rappresentativa selezione di lavori di Nick van Woert, che
toccano i principali temi del percorso di ricerca dell'artista
statunitense.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 oppure a
mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i
convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l'ingresso al museo
Info: www.mambo-bologna.org
ore 21: Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44 In occasione della mostra Cosa ti sei messo in testa? La collezione di
cappelli del Museo Davia Bargellini
Visita guidata con Silvia Battistini, curatore del Museo Davia Bargellini.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
ore 21: Cimitero della Certosa - via della Certosa 18
“Una corolla di tenebre. Scrittori-soldati bolognesi nella Grande Guerra” Letture di Vittorio Franceschi con Cristina Carrisi, Roberto Giovenco,
Simone Susani. Ricerca storica e letteraria di Francesco Piero Franchi.
Momenti della Grande Guerra rievocati attraverso l'opera letteraria di
alcune figure della società e della cultura bolognese che furono
profondamente implicate in quegli eventi sulle montagne bellunesi.
I testi di Angelo Manaresi (1890-1965), Paolo Monelli (1891-1984), e
Attilio Frescura (1881-1943) sono alla base di questa rivisitazione.
I primi due sono collegati tra loro dalla comune frequentazione del Liceo
“Minghetti” di Bologna, dalla partecipazione alla Grande Guerra nel corpo
degli Alpini, sulle montagne del Trentino e del Cadore, e dalla passione
per l’alpinismo e il ricordo, anche letterario, della loro esperienza di
ufficiali, nonché dalla comune amicizia con un altro protagonista
dell’alpinismo bolognese, Gaetano Berti (1890-1931), anch’egli ufficiale
degli Alpini; nelle loro pagine la Grande Guerra è anche lo sviluppo
posteriore di questi legami, condizionati dalla comune origine.
Attilio Frescura ha compiuto il percorso inverso: di origini cadorine, ha
partecipato alla cultura bolognese come redattore della Casa Editrice
Cappelli e come giornalista de “Il Resto del Carlino”; richiamato, data
l’età, nella Milizia Territoriale, ufficiale di collegamento tra diversi
reparti anche durante la disfatta di Caporetto, decorato al valore, ha
lasciato una delle testimonianze meno retoriche e più valide
letterariamente sulla Grande Guerra, Il diario di un imboscato, che ebbe
più edizioni (la prima nel 1919).
L'evento si terrà anche in caso di maltempo.
A cura di CRASFORM onlus.
Appuntamento presso l'ingresso principale della Certosa (Chiesa).
Prenotazione consigliata al 333 1130183 (ore 10-18) oppure a
areabologna7@gmail.com.
Ingresso: € 18,00 (un euro verrà devoluto per la valorizzazione della
Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento
MOSTRE
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna - via Don Minzoni 14
"Nick van Woert. Nature Calls", fino al 7 settembre 2014 Fino al 7 settembre “Nature Calls”, la prima personale in Italia e
all'interno di un'istituzione museale di Nick van Woert, una delle voci più
originali dell'arte contemporanea statunitense.
La mostra, curata da Gianfranco Maraniello, rende visibili al pubblico,
nella Sala delle Ciminiere e negli spazi espositivi adiacenti, 33 opere
rappresentative delle tematiche ricorrenti nel lavoro dell'artista.
Muovendosi lungo il percorso espositivo, emerge con immediata evidenza la
convinzione, trasversale ricerca di Van Woert, che esista una semantica dei
materiali e che ogni materiale generi valore intrinseco. Esemplari in
questo senso le opere in plexiglass costituite da parallelepipedi
sovrapposti in riferimento alle quali Van Woert si definisce “pittore
paesaggista”.
Dall'interesse dell'artista nei confronti di figure come Ted Kaczynski
(Unabomber) e di movimenti estremisti di “ritorno alla natura” accomunati
dalla dinamica uomo vs. macchina e dal tentativo di cambiare o
“dissezionare” il nostro modo di vivere nascono complesse installazioni,
ibride classificazioni di strumenti da lavoro e armi da cattura, reperti di
oggetti antichi rivisitati nell'ottica di una trasmissione di saperi e di
tecniche per il potenziale sabotaggio dell'ordine mondiale. All'ordinata
catalogazione di questi lavori e di quelli in plexiglass fanno da
contrappunto magmatiche e disorganizzate forme di rocce fatte di uretano e
fibra di vetro, mentre singolari attrezzi ginnici alludono a un progetto
di metamorfosi dell'uomo simile al processo di modellazione della scultura
classica. Un altro tema ricorrente nella ricerca di Van Woert è la
dialettica tra ambiente artefatto dalla pervasiva presenza umana e natura
governata dal caso: rintracciamo tali spunti in numerosi lavori, anche i
più recenti, simulacri dell'interazione tra natura e genere umano.
Dalla necessità di evidenziare il processo costruttivo e la struttura delle
cose senza dissimularli origina il ricorso dell'artista a riproduzioni di
statue classiche, in cui stilemi greco – romani trovano nuove forme e nuovi
significati nell'incontro/scontro con materiali di derivazione industriale,
rifiuti organici, sabbia e metalli.
Nick van Woert è nato a Reno, Nevada (USA) nel 1979. Vive e lavora a
Brooklyn, New York.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo chiama Artista. "Un Ritorno" di Gianluca e Massimiliano De Serio,
fino al 7 settembre 2014
Fino al 7 settembre il MAMbo ospita nella Sala Video della Collezione
Permanente la proiezione del film “Un Ritorno” di Gianluca e Massimiliano
De Serio.
L'opera, della durata di 25 minuti, è stata prodotta nell'ambito del
progetto “Museo chiama Artista”, promosso dal Servizio architettura e arte
contemporanee della PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle
arti, l'architettura e l'arte contemporanee, Ministero dei beni e delle
attività culturali e del turismo e da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte
Contemporanea Italiani. L'iniziativa nasce dall'intento dei promotori di
sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro Paese,
attraverso la commissione ad artisti italiani di nuove opere che verranno
successivamente presentate all’interno della rete museale AMACI. Per la
prima edizione di “Museo chiama Artista”, a cura di Ludovico Pratesi e
Angela Tecce, i Direttori dei musei AMACI hanno scelto di commissionare la
realizzazione di una nuova opera ai gemelli Gianluca e Massimiliano De
Serio, che da diversi anni coniugano il loro percorso di artisti visivi con
la carriera cinematografica, in una costante ricerca di equilibrio tra la
fotografia, nella quale sono maestri, e i propositi artistici. Da questa
“chiamata” ha preso forma il film “Un Ritorno”, nato in un momento di crisi
creativa degli artisti, e dalla loro necessità di capirne le ragioni e
superarla.
Info: www.mambo-bologna.org
Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
“Dar tanta vita ad una pietra. Lo sguardo di Mauro 'Squiz' Daviddi su
Cincinnato Baruzzi”, fino al 15 luglio 2014
La mostra, dedicata alle opere di Cincinnato Baruzzi (Imola, 1796 -
Bologna, 1878), presenta una serie di fotografie scattate dal fotografo
bolognese Mauro 'Squiz' Daviddi a Bologna e in diverse città italiane, a
corredo della recente pubblicazione “Cincinnato Baruzzi (1796-1878)” a cura
di Antonella Mampieri - storica dell'arte presso le Collezioni Comunali
d'Arte - ed edita da Bononia University Press. Il volume, che fa parte
della collana "Scultori bolognesi dell'800 e del '900" a cura di Roberto
Martorelli (Museo civico del Risorgimento), consegna per la prima volta al
lettore uno sguardo esauriente su una figura chiave della scultura italiana
di metà '800.
Le immagini in mostra ci consegnano una lettura personale del fotografo,
che ha interpretato con la sua sensibilità dettagli, scorci e atmosfere
delle opere fotografate.
«Le opere di Baruzzi hanno un'anima - sono le parole di Mauro 'Squiz'
Daviddi -. Osservarle con gli occhi non basta, ho voluto trasmettere la mia
percezione e il mio sentire attraverso la fotografia. “Dar tanta vita ad
una pietra”, infondere la vita ad una cosa inanimata. Sì, infondere la
vita. Perché questo è quello che realizza Baruzzi. Basta osservare un'opera
come la Pietà di Terracina, per citarne solo una, e dimenticarsi che si
tratta di marmo. Si rimane incantati, in attesa che essa ti parli».
Mauro 'Squiz' Daviddi nasce a Bologna nel 1966. Del suo interesse per la
fotografia, iniziato da bambino utilizzando la macchina fotografica del
padre, Daviddi fa ben presto una professione. Nel 1986 si diploma
all’Istituto Statale d'Arte di Bologna, inizia a collaborare con enti, case
editrici, teatri ed emittenti radiotelevisive e realizza diverse mostre
fotografiche sia in Italia che all'estero.
Info: www.museibologna.it/risorgimento
Museo Medievale - via Manzoni 4
“Impressioni bizantine. Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i
disegni della British School at Athens (1888-1910)”, fino al 28 settembre
2014
La mostra, a cura dell'Area Arte antica dell'Istituzione Bologna Musei e
del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell'Università di Bologna, in
collaborazione con l’Università di Salonicco, La British School at Athens e
l’Associazione Culturale Italo-Britannica di Bologna, propone uno sguardo
sulla città di Salonicco tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, con le
inconfondibili prospettive su mura, chiese, mosaici, arredi marmorei
bizantini.
Curata da Isabella Baldini, la mostra espone fotografie e illustrazioni di
Salonicco eseguite dagli architetti inglesi Robert Weir Schultz e Sidney
Howard Barnsley, che visitarono la città nel 1888 e nel 1890 per motivi di
studio, influenzati dal celebre movimento artistico “Arts and Crafts”.
Agli inizi del XX secolo il loro lavoro fu continuato dagli allievi inglesi
Walter S. George e William Harvey, che, grazie alla collaborazione con le
autorità turche e ai finanziamenti del “Byzantine Research and Publication
Fund”, poterono arricchire notevolmente la documentazione già raccolta:
l’insieme del materiale costituisce una sezione importante nell’archivio
della British School at Athens, per la prima volta mostrata al pubblico
italiano.
Il percorso espositivo si compone di un itinerario attraverso i principali
monumenti bizantini di Salonicco: l’arco di Galerio, la Rotonda, le chiese
della Acheiropoietos, di San Demetrio e di Santa Sofia. Alle immagini
fotografiche si accompagnano alcuni oggetti rari - bizantini e ottomani -
delle collezioni del Museo Civico Medievale di Bologna: avori, icone e
manufatti in metallo.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Cosa ti sei messo in testa? La collezione di cappelli del Museo Davia
Bargellini”, fino al 20 luglio 2014
La mostra, a cura dell’Area Arte antica dell’Istituzione Bologna Musei, è
dedicata alla collezione di cappelli conservati nella Sezione tessile del
Museo Davia Bargellini.
Vengono esposti trenta copricapi da uomo, donna e bambino (databili tra gli
anni ’20 e ’80 del Novecento), attraverso i quali raccontare l’evoluzione
di un oggetto per secoli considerato indispensabile nell’abbigliamento ed
il cui uso è andato ridimensionandosi solo nel corso degli ultimi decenni.
Tuttavia la rinnovata attenzione della moda per un accessorio versatile
come il cappello è testimoniata oggi non solo da quanto si è visto nelle
recenti sfilate in passerella, ma anche dalle numerose esposizioni che si
sono susseguite negli ultimi mesi.
La fantasia delle fogge e la qualità artigianale dell’esecuzione di questi
straordinari accessori esposti in museo evidenziano l’alto livello
raggiunto dalle modisterie bolognesi, in grado di seguire le novità
proposte nelle città che per tutto il Novecento condizionarono la moda:
Parigi, Londra, Roma e Milano. In mostra i cappelli sono esposti accanto ad
abiti di sartoria, scelti per rappresentare al meglio il gusto e le linee
di ogni decennio.
Il percorso espositivo è arricchito dalla presenza di un raffinato apparato
didattico dedicato alla storia del cappello nel Novecento, interamente
curato dalle allieve della scuola per modellisti e stilisti Secoli Next
Fashion School di Bologna; narrazione e immagini si intrecciano, così da
ricreare il contesto originario degli oggetti esposti.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
L'Istituzione Bologna Musei è il rinnovato assetto istituzionale dei Musei
civici bolognesi, che si pone l'obiettivo della razionalizzare dei servizi
e dell'inquadramento di un notevole patrimonio in un progetto culturale
rinnovato e coerente. Il modello che viene proposto è quello di un sistema
culturale policentrico, fortemente coordinato, in cui le specificità
museali esprimono una chiara identità e un determinato settore di
intervento, proponendosi come punti di riferimento e come presidi culturali
allargati al territorio.
I Musei civici, con le loro competenze e le loro attività, hanno infatti
saputo nel tempo accreditarsi come attori essenziali dell’offerta culturale
della città, soprattutto in riferimento alla salvaguardia e alla
valorizzazione di parti del patrimonio. Con l'articolata realtà delle loro
collezioni sono infatti in grado di documentare l'intera storia di Bologna
e del suo territorio, dai primi insediamenti preistorici fino alle
dinamiche economiche e produttive della società contemporanea.
Parallelamente sono documentati aspetti importanti dello sviluppo
culturale, artistico, scientifico e tecnologico del nostro territorio:
dalla stagione del collezionismo erudito del XV e XVIII secolo sino ai
prodotti più significativi del distretto industriale meccanico, passando
attraverso le suggestioni dell'arte moderna e contemporanea.
Fanno parte dell'Istituzione Bologna Musei: MAMbo - Museo d'Arte Moderna di
Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la
Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale,
Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria
Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del
Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.
INDIRIZZI E RECAPITI
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì e venerdì: ore 12-18; giovedì, sabato, domenica
e festivi: ore 12-20
Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione
Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 - 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi
Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22 (ex magazzini ATC)
tel. 051 377680
aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 10-18
27 giugno: aperto ore 17-24
dal 28 giugno al 7 settembre: aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20
il 3, 10, 24, 29 e 31 luglio e il 10 agosto, in occasione degli eventi
della rassegna “Il Giardino della Memoria”: aperto ore 20-24
Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto: martedì - venerdì: ore 9-15; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì - venerdì: ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì - venerdì: ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30
Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto: dal 1 al 15 giugno e dal 16 al 30 settembre: martedì - venerdì: ore
9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica: ore 15-18
dal 16 giugno al 15 settembre: aperto solo su appuntamento per gruppi di
minimo 5 persone prenotando, con almeno 48 ore di preavviso, dal lunedì al
venerdì dalle ore 8 alle ore 14 allo 051 6356611
Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13
chiuso dal 16 luglio al 15 settembre
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