lunedì 30 giugno 2014

RICORDANDO LA GRANDE GUERRA


LE RACCOLTE DOCUMENTARIE DI BOLOGNA E GLI
APPUNTAMENTI IN OCCASIONE DEL CENTENARIO

L'Istituzione Bologna Musei
Il  Museo  civico del Risorgimento dedica al centenario della Grande Guerra
l'ambizioso progetto “Storia e Memoria di Bologna”

L'Istituzione  Bologna  Musei  -  Museo  civico  del Risorgimento dedica al

centenario  della  Grande  Guerra l'ambizioso progetto “Storia e Memoria di
Bologna
”:  un portale, raggiungibile all'indirizzo
www.storiaememoriadibologna.it,   che   si  propone  di  creare  e  rendere
accessibile  a  tutti  gli utenti web una 'memoria' collettiva, cittadina e
nazionale,  sugli  avvenimenti  storici  del  periodo  compreso  tra  l'età
Napoleonica e la Liberazione del 1945.
I  caduti  che  persero  la vita nella Grande Guerra e nella Resistenza, le
vittime  della  strage  di  Monte  Sole,  i  nostri predecessori illustri o
sconosciuti  che  riposano  al Cimitero Monumentale della Certosa, ed altre
informazioni ancora, si intrecciano fino a disegnare i contorni di un mondo
che appartiene a tutti, perché è quello da cui proveniamo.
I  nomi  dei  protagonisti  di  quegli avvenimenti diventano via via volti,
immagini,  storie:  le  loro  biografie  sono  infatti  'correlate'  con le
località  in  cui  hanno  vissuto  o  combattuto;  con  gli eventi o con le
battaglie  che  li  hanno  visti  vivere  o  morire; con i monumenti che li
ricordano;  con  le opere d'arte che li hanno resi celebri; con i documenti
conservati in archivi pubblici e privati che, fino a ieri, erano conosciuti
solo  da  pochi  addetti  ai  lavori  e che ora sono invece resi fruibili a
tutti; infine con contenuti multimediali ed altri approfondimenti.
Alla  Grande Guerra in particolare è dedicato uno specifico 'scenario', che
mette  in  relazione  i  caduti,  le  battaglie, i corpi militari e tutti i
luoghi  coinvolti  -  a  Bologna  e in Italia - nel tragico evento bellico,
grazie  al  ricchissimo  materiale conservato nella biblioteca-archivio del
Museo del Risorgimento.
Come  è  noto,  la  Prima  Guerra  Mondiale  fu  un conflitto totalizzante:
coinvolse  milioni  di  cittadini,  sia  civili  che  in  uniforme. I morti
italiani  furono  oltre  600.000  ed  ogni città ricordò i propri caduti in
monumenti o sacrari. La città di Bologna dedicò ai propri caduti due luoghi
di  grande  rilievo:  il  grandioso  e  severo  Monumento-Ossario presso il
Cimitero  Monumentale  della Certosa e il lapidario della Basilica di Santo
Stefano, oltre a un grande numero di lapidi in tanti luoghi della città che
furono testimoni degli eventi.
Attraverso   un   percorso  immersivo  in  ambiente  3D,  che  ricostruisce
virtualmente  proprio  il Sacrario della Grande Guerra presso la Certosa ed
accessibile  dal  portale,  sarà  possibile  'navigare'  proprio tra quelle
storie.  In  corso  di  realizzazione  invece  uno specifico 'scenario' che
renderà  omaggio  ai  2.535  caduti  cittadini,  ricordati  nel  già citato
lapidario della Basilica di Santo Stefano.
Al  ricordo  della  Grande  Guerra  il Museo civico del Risorgimento dedica
inoltre  una  serie  di appuntamenti, che fanno parte dell'annuale rassegna
estiva presso la Certosa.
Oltre  alle  visite guidate a cura dell'Associazione Culturale Didasco, sul
tema  "Memorie della Grande Guerra. Bologna, l'Italia, l'Europa” (mercoledì
16  luglio, giovedì 7 e 21 agosto, martedì 2 e 16 settembre), ricordiamo il
doppio  appuntamento  con Daniele Robazza in “Terra di mezzo - Sulle tracce
di  Giosuè  Borsi”  (sabato  28  giugno  e  lunedì  7  luglio,  ore 21): un
itinerario  di  effetti  pirotecnici, di canti, di danza e di pensiero, per
raccontare  una  piccola grande storia, quella della vita e della morte del
sottotenente di fanteria Giosuè Borsi.

E inoltre
Giovedì  3  luglio,  alle  21, l'attore Vittorio Franceschi interpreterà ne
"Una  corolla di tenebre - Scrittori soldati bolognesi nella Grande Guerra"
le  straordinarie  biografie  e  l'opera  letteraria di alcune figure della
società  e della cultura bolognese (Angelo Manaresi, Paolo Monelli, Attilio
Frescura),  che  furono  profondamente implicate negli eventi bellici sulle
montagne bellunesi, ma sopravvissuti al conflitto mondiale.

Martedì  22  luglio, alle 21, con “La notte bella - Omaggio ai Caduti della
Grande Guerra” il duo acustico con la voce di Rita Cervellati e la chitarra
di  Federico  Codicè  propone  un  omaggio  ai  caduti  della  Prima Guerra
Mondiale,  con  un  repertorio in parte costruito attraverso le liriche che
Giuseppe  Ungaretti  scrisse  durante  gli  anni trascorsi da soldato della
Prima Guerra Mondiale in Italia.

Venerdì  25  luglio  alle  21,  verrà proiettato il film “Prigionieri della
guerra 14/18” di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi (1995), primo film
della   “trilogia   sulla   Grande   Guerra”   e   composto   di  materiali
cinematografici  della Prima Guerra Mondiale raccolti negli archivi dei due
grandi imperi che si fronteggiarono, la Russia e l'Austria-Ungheria.

Per  maggiori informazioni e per conoscere le modalità di prenotazione agli
eventi:
www.museibologna.it/risorgimento

Istituzione biblioteche
“IL  RESTO  DEL  CARLINO  1914-1918: la Grande Guerra in prima pagina", dal
sito web della Biblioteca dell'Archiginnasio.

Sul  sito  web  della Biblioteca dell'Archiginnasio a partire dal 29 giugno
2014,  in  occasione  del  centenario  della  Prima  Guerra  Mondiale, sarà
possibile  sfogliare  in  diretta le pagine del quotidiano bolognese con la
cronaca dell'epoca.
Il  29  giugno  1914  sulla  prima  pagina del “Resto del Carlino”, come su
quelle di tutti i giornali del mondo, campeggiava la notizia dell'attentato
di  Sarajevo che costò la vita all'erede al trono dell'impero asburgico. Da
quella  data  i  periodici registrarono l'escalation che, di lì ad un mese,
avrebbe  portato  allo  scoppio  del conflitto mondiale. Per quattro lunghi
anni,  ogni  giorno,  riportarono  le  notizie  relative  al  conflitto: un
lunghissimo  elenco  di  battaglie,  vittorie  e sconfitte, che sconvolsero
tutta  l'Europa  e  i cui esiti condizionarono poi le vicende di milioni di
uomini  per  molti  decenni. A un secolo di distanza, l'Archiginnasio vuole
ricordare i tragici anni dal 1914 al 1918 offrendo giornalmente sul proprio
sito  la  digitalizzazione  integrale  di  "Il  Resto  del Carlino" di quel
periodo:   si   tratta   di   1.650   numeri   circa   (da  luglio  1914  a
novembre/dicembre 1918), per oltre 13.000 pagine.
Si  comincerà  il  29 giugno con la pubblicazione del corrispondente numero
del  29  giugno  1914, e si proseguirà, un numero al giorno, sino alla fine
del conflitto.

Sul  sito  dell'Archiginnasio ci sarà quindi un appuntamento quotidiano: si
potrà  andare  indietro  nel tempo e, come in edicola, trovare la copia del
giornale  di cento anni fa, ripercorrendo così, passo per passo, le vicende
di  uno  dei  periodi  più tragici della storia del Novecento. Sfogliare un
gazzettino  del  secolo  scorso  permette  inoltre  di rivivere, accanto ai
grandi  eventi della storia, tante altre vicende: i fatti di cronaca nera e
gli  scandali  politici,  ma  anche  mille  piccoli  avvenimenti della vita
quotidiana   di  Bologna.  Sarà  fatto  con  lo  stesso  strumento  di  cui
disponevano i bolognesi di allora: il giornale che, fino agli anni '30, era
l'unica fonte di informazione disponibile.
Oltre  ai  quotidiani,  le riviste illustrate raffiguravano gli avvenimenti
alimentando   l'immaginario  collettivo.  Per  questo  motivo,  accanto  al
“Carlino”,  si troveranno, ogni settimana, le copertine di pubblicazioni di
larghissima  diffusione:  la  “Domenica  del  Corriere”  e “L'Illustrazione
italiana”.  Il  sito  si  accrescerà  nei  prossimi  mesi  anche  di  altri
documenti.
Per  conoscere  gli  eventi  che  li  lasciavano  con  il  fiato sospeso, i
bolognesi  spesso si recavano in biblioteca: negli anni della Grande Guerra
le statistiche dei lettori di giornali e riviste registrano un picco. Anche
ora,  è  sempre la biblioteca a mettere a disposizione questi strumenti, ma
al  lettore  sarà  sufficiente  connettersi  con  il  sito per trovarli sul
proprio PC o tablet.
Questo  progetto  arricchisce le pagine della biblioteca digitale Archiweb,
che  da  anni  va  incrementandosi  con sempre nuove raccolte e banche dati
destinate ad un ampio pubblico, non solo agli studiosi.
Info: http://badigit.comune.bologna.it/ilrestodelcarlino

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