lunedì 26 ottobre 2015

Mercoledì 31.10.2015
BACHI DA PIETRA


> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 22:30
> ingresso 8 euro 
> tessera AICS obbligatoria (8€)

Se 666 è il numero della Bestia, quella bestia probabilmente è un insetto. Un insetto che scava la pietra. Con “Necroide” l’evoluzione continua e non c’è modo di arrestarla. Se con “Quintale” (2013) il legno si era fatto pietra, virando a sorpresa verso qualcosa di simile al Metal, ora i Bachi Da Pietra si rivestono di una spessa corazza opaca e quel metallo si fa nero. Il sesto album in studio è un ritorno ancor più profondo alle radici musicali che segnarono la loro adolescenza (molti anni prima del Blues) e che coincisero grosso modo con la scena Heavy Metal dei primissimi anni Ottanta. Eppure, anche in questa ennesima trasfigurazione, quelle dei Bachi restano canzoni d’autore. La nuova scommessa di Giovanni Succi e Bruno Dorella è dare vita a un Frankenstein musicale, qualcosa di apparentemente paradossale e inimmaginabile, una sorta di cantautorato Black Metal, attraverso brani in cui risuoni, mascherata in quel nero, anche la pulsazione vitale della Black Music, contrapposta a quella eternamente e felicemente mortifera del Metal. Nei fatti, nella carne e nell’esoscheletro dei Bachi, queste passioni apparentemente antitetiche convivono".

Giovedì 29.10.2015
Freakout Club presenta
SOLSTAFIR + MONO + THE OCEAN


> apertura porte ore 21:30
> ingresso 20€
> tessera AICS obbligatoria

•SÓLSTAFIR (IS - Season of Mist)
https://www.facebook.com/solstafirice

SÓLSTAFIR sono una band unica. Il loro sound è una miscela tra il paradigma del metal più classico con la melodia, arricchito da momenti di psichedelia e riff classic / hard rock, un sound complesso e talvolta bizzarro come i paesaggi della loro terra natia, l'Islanda. 
I Sólstafir sono un gruppo musicale post metal islandese formatosi a Reykjavik nel 1995. Il loro nome in islandese significa raggi crepuscolari.
Aðalbjörn Tryggvason, Halldór Einarsson e Guðmundur Óli Pálmason formarono i Sólstafir nel gennaio 1995. Nel 1999 entrano in studio per registrare il loro primo album Í Blóði og Anda, che fu però pubblicato solo nel 2002 a causa di numerosi contrattempi. Lo stile era un black metal grezzo con molte influenze viking. Col loro album successivo, Masterpiece of Bitterness, si allontanarono dal black metal che caratterizzava il loro debutto per incorporare altre influenze, come il post rock, che resteranno sempre radicate nella musica del gruppo. Nel 2014 esce Ótta, col quale il gruppo abbandona quasi tutte le influenze black metal del debutto, pur mantenendone le atmosfere.

•MONO (JAP - Pelagic Records)
https://www.facebook.com/monoofjapan/

Mono sono un gruppo ambient/experimental rock giapponese, formatosi nel dicembre 1999.
Nel gennaio 1999, il chitarrista Takaakira "Taka" Goto inizia a cercare musicisti per poter suonare con loro il materiale da lui composto. Così, insieme ad Hideki "Yoda" Suematsu, Tamaki Kunishi e Yasunori Takada forma i Mono nel dicembre 1999. Il gruppo inizia la propria attività nel gennaio 2000, tenendo il suo primo concerto a Setagaya.
Nel maggio 2000 il gruppo entra in studio a Tokyo per registrare il suo primo EP, Hey, You, rilasciato dall'etichetta indipendente Forty-4 nel settembre dello stesso anno. Già dal primo album il quartetto va alla ricerca di quel rock strumentale che gli darà numerose soddisfazioni. Il gruppo si dedica quindi all'attività live, tenendo numerosi concerti in Giappone, ma anche negli Stati Uniti (South by Southwest 2001) e in Svezia.
A un anno di distanza vengono notati dalla Tzadik, etichetta per la quale incideranno il loro album di debutto, Under the Pipal Tree. La maggior parte dei brani che costituiscono l'album sono state registrate dallo statunitense John Zorn (titolare della Tzadik). Segue un lungo tour che tocca anche Europa (Germania) e Taiwan, oltre che Giappone e Stati Uniti.
Nel giugno 2002 la band registra il suo secondo album in studio. In ottobre viene diffuso dalla Music Mine One Step More and You Die, un'opera più snella e immediata, caratterizzata anche da una vena elettronica. Per tutto il 2003 il gruppo si dedica a un tour, che comprende numerose date in Europa.
I Mono collaborano poi con il musicista giapponese Aki Onda, il quale riunisce uno stuolo di DJ che remixano One Step More and You Die. Il risultato è New York Soundtracks, disco rilasciato nel febbraio 2004 dalla Human Higway, etichetta di proprietà degli stessiMono.
Nel gennaio 2004 il gruppo inizia la sua collaborazione con Steve Albini, che registra presso i suoi studi di Chicago l'album Walking Cloud and Deep Red Sky, Flag Fluttered and the Sun Shined. L'album, pubblicato negli USA dalla Temporary Residence Limited e dalla Rykodisk in Europa, non si discosta molto dall'impronta post rock dei precedenti, anche se appare più incompiuto. Nello stesso anno vengono contattati da John Peel, che li invita a registrare con lui tre brani per le sue The Peel Sessions.
Nel 2005 collaborano con il connazionale musicista sperimentale World's End Girlfriend (anche produttore) in Palmless Prayer/Mass Murder Refrain, disco composto da cinque lunghe composizioni. Il disco, pubblicato prima solo per il mercato giapponese e poi, un anno dopo, anche per quello americano, si avvale anche della collaborazione di Kazumasa Hashimoto (pianoforte in due tracce).
L'album che viene fatto seguire, You Are There (marzo 2006), è registrato nel periodo febbraio-settembre 2005 nuovamente con il contributo di Steve Albini e si conferma di grande impatto, con contrasti tra melodie e spasmi rumorosi. I Mono nel dicembre dello stesso anno si dedicano a una collaborazione per uno split album con la band statunitense dei Pelican. Tra il 2006 e il 2007 sono nuovamente in tour.
Nell'ottobre 2006 il gruppo ritorna in studio per registrare un EP di quattro tracce, che viene rilasciato nell'aprile 2007 e che è intitolato The Phoenix Tree. In novembre invece il gruppo pubblica un EP dal titolo italiano Memorie dal futuro. Nel settembre 2007 viene rilasciato Gone: A Collection of EPs 2000-2007, un CD in cui sono presenti tutti gli EP prodotti dal 2000 al 2006 divenuti col tempo quasi introvabili. A questo è allegato un DVD chiamato The Sky Remains the Same as Ever, che presenta dei filmati del quartetto.
A tre anni di distanza dal precedente album, nel marzo 2009 i Mono ritornano con Hymn to The Immortal Wind. Una differenza sostanziale con la produzione precedente è l'ingresso di un'orchestra (28 elementi), mentre le chitarre cedono pian piano il passo, rendendo il disco più intimista e ammaliante. Ne segue un lungo tour in cui la band è accompagnata dalla Wordless Music Orchestra. La performance di New York (8 maggio 2009) viene registrata e pubblicata come DVD con il titolo Holy Ground: NYC Live With The Wordless Music Orchestra.
Nella prima parte del 2012 la band si chiude in uno studio di Hudson con Henry Hirsch e con la Wordless Music Orchestra. Il disco che ne consegue, For My Parents (settembre 2012), continua sulla falsariga del precedente: la riflessività e il ricordo dominano la scena.
Nel 2014 il gruppo produce un disco doppio: The Last Dawn/Rays of Darkness.

•THE OCEAN (D - Metal Blade Records)
https://www.facebook.com/theoceancollective

Il gruppo si è formato nel 2000, su idea del chitarrista Robin Staps. Durante i successivi due anni, circa 40 musicisti hanno preso parte al progetto, prima che si delineasse una line-up definitiva. Nel luglio 2002 la band si esibisce per la prima volta dal vivo, e lo fa nell'ormai defunto Eimer Club di Berlino. Poco tempo dopo, i The Ocean fanno uscire il loro primo lavoro, contenente il brano Islands/Tides, lungo 30 minuti, che all'epoca costituiva gran parte delle loro esibizioni live.
Ad inizio 2003 la band viene messa sotto contratto dalla Make My Day Records, con la quale rilascia l'EP Fogdiver, composto da 5 brani interamente strumentali; diversamente dal predecessore, questo EP viene ben accolto dalla critica e mette in luce nel panorama underground le grandi qualità del gruppo.
Tra l'inverno e la primavera 2004 la band registra ciò che sarebbe diventato il materiale principale per i successivi due album. La metà più calma e d'atmosfera di questa recording session è stata utilizzata per l'album Fluxion, uscito nell'agosto del 2004. Il fatto che la band avesse introdotto la voce nel loro sound sembrò che potesse rendere la loro musica più accessibile al pubblico, ma causò anche varie critiche che consideravano l'album come un passo indietro rispetto al predecessore in termini di innovazione ed originalità. In alcune interviste, la band ha commentato accusando alcuni recensori di non avere larghe vedute e di essere incapaci di accettare la durezza e la brutalità della voce che venne aggiunta allo stile del gruppo.
Dopo aver firmato un nuovo contratto discografico con la Metal Blade Recordsnell'estate 2005, tutte le tracce rimanenti della sessione di registrazione furono rilasciate come un nuovo album, chiamato Aeolian. Inizialmente i due album sarebbero dovuti uscire come un doppio CD, con una parte più dura ed una più d'atmosfera, cosa che poi non avvenne; in ogni caso Aeolian risultò piuttosto diverso dal predecessore, infatti diversamente dagli album precedenti si trova un utilizzo decisamente più limitato di elettronica e di strumenti musicali classici, rendendo il lavoro più minimalista. Ma se inFluxion è presente un solo cantante, in Aeolian ne troviamo ben sette, tra cui Nate Newton, Sean Ingram e Tomas Hallbom, nomi che vennero sfruttati anche per la campagna pubblicitaria dell'album. Secondo la band, la singola voce presente in Fluxion tendeva alla lunga a risultare monotona, perciò fu presa questa decisione. Nel marzo 2006 l'album esce anche nel Nord America, mentre un anno dopo esce una versione in vinile che comprende Fluxion ed Aeolian.
A fine 2007 i The Ocean hanno fatto uscire il loro quinto lavoro, un doppio cd intitolato Precambrian, concept album che tratta della prima epoca preistorica (Precambriano) sul nostro pianeta; è diviso in un EP da circa 22 minuti che contiene i brani più violenti, che ricordano lo stile dei Meshuggah, e un secondo CD da più di un'ora che contiene brani più raffinati, con l'apporto come sempre perfettamente integrato di parti orchestrali e clean voice.
Nel marzo 2008 la band inizia un lungo tour mondiale: dal 19 marzo suonano in Europa insieme ai Rotten Sound, ai Victims e ai Trap Them. Dopo neanche una settimana dalla fine del tour, i The Ocean ripartono l'11 aprile per un altro tour europeo da headliner che tocca principalmente l'Europa dell'Est. È poi la volta di un tour americano di quasi 30 date assieme ad altre band tra cui i Lair of the Minotaur e i Kylesia. Tornano poi in Europa come sostenitori dei Cult of Luna. Ad agosto dopo la partecipazione ad alcuni importanti festival europei, tra cui lo Øyafestivalen diOslo, suonano di spalla per due date del tour europeo dei Neurosis. Come chiusura dell'anno infine, i The Ocean vengono chiamati insieme ai Cynic come band di supporto per il tour europeo degli Opeth.
Nel marzo del 2009 sono nuovamente in tour in Europa insieme ai Burst, ai Medeia e ai Bison B.C..
Nel 2010 i The Ocean pubblicano separatamente, a distanza di sette mesi l'uno dall'altro, i due album Heliocentric (aprile 2010) e Anthropocentric (novembre 2010). Insieme, questi due lavori rappresentano "una critica filosofica del Cristianesimo". Come nel precedente lavoro Precambrian, le due parti del doppio concept-album si differenziano sotto vari punti di vista: Heliocentric contiene brani più soft e orchestrali rispetto ad Anthropocentric, ma non mancano comunque parti più aggressive. In tutti e due gli album le parti vocali sono maggiormente presenti rispetto ai precedenti lavori, con un ampio utilizzo di cantato pulito e in growl (soprattutto in Anthropocentric).
Il 25 aprile 2013 i The Ocean pubblicano Pelagial (dal greco pélagos, mare), una sorta di concept album incentrato sulle profondità marine. Nel box contenente l'edizione speciale del disco è inserita anche la versione strumentale dell'album, registrata in dolby 5.1, e un DVD con un mediometraggio di Craig Murray.

Venerdì 30.10.2015 PAT THOMAS & KWASHIBU AREA BAND
in apertura KALIFA KONE ENSEMBLE

> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 21:30
> KONE on stage: 22:00
> PAT THOMAS on stage: 22:45
> ingresso 10 € 
> tessera AICS obbligatoria (8€)

Pat Thomas è una delle figure centrali di quella generazione di musicisti che negli anni ‘60 e ‘70, diedero nuova linfa all’highlife, genere musicale nato in Ghana agli inizi degli anni ‘50: caratterizzato da un connubio tra ritmi tradizionali, influssi caraibici e strumenti occidentali e associato, durante il periodo coloniale, all’aristocrazia africana, che attraverso quei suoni riprendeva a suo modo la grandeur delle orchestre da ballo anglo-americane. Fondamentale è, all’inizio della sua carriera, l’incontro con un’altra star dell’highlife, Ebo Taylor: «L’highlife era la nostra musica e quello che artisti come me ed Ebo volevamo fare era modernizzarla, renderla più aderente ai nostri giorni e più funky», afferma Pat Thomas. Ecco allora che i ritmi della musica tradizionale s’innestano in nuovi arrangiamenti per chitarra e voce e si contaminano con afrobeat e sonorità afro-disco. Prodotto dalla Strut, importante etichetta londinese, e realizzato insieme alla Kwashibu Area Band -composta da Kwame Yeboah (Cat Stevens) e Ben Abarbanel-Wolff (sassofinista di antica residenza berlinese già coinvolto con Ebo Taylor), con quartiere generale in Germania, il paese europeo che più di tutti ha avuto un forte impatto su questa formazione artistica- il nuovo disco di Pat Thomas ripercorre quasi cinquant’anni di musica, donando nuova luce a un importante percorso culturale, proiettandolo verso il futuro. A Roma una numerosissima formazione, in cui si incontrano nuove leve della musica africana e vecchi collaboratori di Thomas, presenta al pubblico e al mondo un percorso storico, sospeso tra innovazione e tradizione.

KALIFA KONE
Grande polistrumentista e ricercatore maliano, Kalifa Kone sperimenta la sua musicalita' dall'afrobeat al jazz ,dal funky alla musica tuareg, dal blues e dal latinoamericano sino alla musica spirituale. Fin da piccolo la sua vita è incentrata sulla musica;
eccelle nella batteria, nelle percussioni e negli strumenti melodici
a corde tradizionali ! Partecipa a diversi tour nell'Africa Occidentale accompagnando cantanti maliani di fama internazionale come Oumou Sangare, Djeneba Seck, Abdoulaye Diabaté, Modibo Diabate, Nabitou Diakité, Yorro Diallo, Abdoulaye Diabaté. Oggi collabora con Baba Sissoko, Ofcina Zoe, il Progetto Patafrica, Guglielmo Pagnozzi , Sidiki Camara, Sourakata Dioubate.

Sabato 31.10.2015
Club Paradise, Love Box e Locomotiv Club presentano

HALLOWEEN PARTY MONSETRS
feat LE BIRRETTE live
CEVO, BANDERAS, VEE & THE PEAR djset


Menù Monster della serata:
SALA GRANDE:
apertura porte 21:30.
ore 22:30 LE BIRRETTE live (Rocksteady Ska Soul from Bolo Town)
a seguire:
DJ CEVO (Nu Disco, House), 
BANDERAS (Love Box - Italo Disco, Early House, Disco) 
VEE & THE PEAR (Club Paradise - House)

CLUB PARADISE PRIVE' MONSTER (Sala N.2):
JELLYBOY & EDERA all night long

Lovebox Boyz & Girlz:
DavideEdoardoCamillaPaula

photos by:
Frankie Lorelei Shelley

Ingresso 5 euro per i morti; 8 euro per i vivi
Tessera Aics Obbligatoria
Ufficio Stampa LOCOMOTIV CLUB
Giovanni Gandolfi 

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