giovedì 15 ottobre 2015
Eventi MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO
Da ottobre Bologna diventa la capitale dell’Egitto antico.
Dal 16 ottobre 2015 al 17 luglio 2016 il Museo Civico Archeologico ospita
Egitto. Splendore Millenario, l’esposizione prodotta da Comune di Bologna /
Istituzione Bologna Musei / Museo Civico Archeologico e da Arthemisia Group
e curata da Paola Giovetti, responsabile del Museo e Daniela Picchi,
curatore della sezione egiziana.
Sotto le due torri rivive lo splendore di una civiltà millenaria e unica
che da sempre affascina tutto il mondo: l’ Egitto delle Piramidi, dei
Faraoni, degli dei potenti e multiformi, ma anche l’ Egitto delle scoperte
sensazionali, dell’ archeologia avvincente, del collezionismo più
appassionato, dello studio più rigoroso.
La mostra Egitto, che apre al Museo Civico Archeologico di Bologna, non è
solo un’ esposizione di fortissimo impatto visivo e scientifico, ma è anche
un’operazione che non ha precedenti nel panorama internazionale: la
collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda -
una delle prime dieci al mondo - e quella di Bologna - tra le prime in
Italia per numero, qualità e stato conservativo dei suoi oggetti, si
uniranno integrandosi in un percorso espositivo di circa 1.700 metri
quadrati di arte e storia.
Saranno 500 i reperti, databili dal Periodo Predinastico all’ Epoca Romana,
che dall’Olanda giungeranno al museo bolognese.
E assieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospiterà importanti
prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze,
all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali
italiane.
Per la prima volta saranno esposti l’ uno accanto all’altro i capolavori
delle due collezioni, opere quali: la Stele di Aku (XII-XIII Dinastia,
1976-1648 a.C.), il “maggiordomo della divina offerta” la cui preghiera
racconta l’ esistenza ultraterrena del defunto in un mondo tripartito tra
cielo, terra e oltretomba; gli ori attribuiti al generale Djehuty, che
condusse vittoriose le truppe egiziane nel Vicino Oriente per il faraone
Thutmose III (1479-1425 a.C.), il grande conquistatore; le statue di Maya,
Sovrintendente al tesoro reale di Tutankhamon, e Meryt, cantrice di Amon,
(XVIII dinastia, regni di Tutankhamon-Horemheb, 1333-1292 a.C.), massimi
capolavori del Museo Nazionale di Antichità di Leiden, che lasceranno per
la prima volta l’Olanda; e infine, tra i numerosi oggetti che testimoniano
il raffinatissimo stile di vita degli Egiziani più facoltosi, un Manico di
specchio (1292 a.C.) dalle sembianze di una eternamente giovane fanciulla
che tiene un uccellino in mano.
Infine, per la prima volta dopo 200 anni dalla riscoperta a Saqqara della
sua tomba, la mostra offre l’occasione unica e irripetibile di vedere
ricongiunti i più importanti rilievi di Horemheb, comandante in capo
dell’esercito egiziano al tempo di Tutankhamon e poi ultimo sovrano della
XVIII dinastia, dal 1319 al 1292 a.C., che Leiden, Bologna e Firenze
posseggono.
IMMAGINI SCARICABILI DAL SEGUENTE LINK
http://bit.ly/1CDYeLN
INFO E PRENOTAZIONI
T +39 051 0301043
www.mostraegitto.it
BIGLIETTI
intero € 13 (ingresso alla Sezione Egiziana + Sala Mostra + Museo
Archeologico)
ridotto € 11 (convenzioni, universitari, gruppi di 15 persone, over 65)
studenti singolo € 6 (dai 6 ai 18 anni)
scuole € 5
gratuito (bambini fino ai 6 anni, 2 accompagnatori per gruppi scolastici, 1
accompagnatore per gruppo organizzato, 1 accompagnatore per disabile);
gruppo famiglia € 28
Tutte le tipologie di biglietto, escluso il “gruppo scolastico”, danno
diritto a usufruire gratuitamente del servizio audioguide
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