martedì 13 ottobre 2015

"PIU' MODERNO DI OGNI MODERNO. PASOLINI A BOLOGNA"


GLI APPUNTAMENTI DI
MARTEDI' 13, MERCOLEDI' 14 E GIOVEDI' 15 OTTOBRE
Di  seguito  i  prossimi  appuntamenti  di  "Più  moderno  di ogni moderno.
Pasolini  a  Bologna
", il progetto speciale promosso da Comune di Bologna e
Fondazione  Cineteca  di  Bologna,  nell'ambito  delle  iniziative Pasolini
1975/2015  riconosciute  dal  MiBACT  Ministero  Ministero dei Beni e delle
Attività  Culturali  e  del Turismo. Il programma completo è disponibile su
piumodernodiognimoderno.it

Da martedì 13 ottobre al 15 novembre 2015, Biblioteca Salaborsa
Una strategia del linciaggio e delle mistificazioni
La storia della violenta persecuzione diffamatoria che Pier Paolo Pasolini,
lungo  quasi vent’anni della sua vita, ha subìto da una parte della stampa,
la  crudeltà  accanita  e  gli  oltraggi  feroci scatenati da quella stessa
stampa  sulla  sua  morte  e infine alcune mistificazioni orchestrate negli
ultimi  quindici  anni.  In  un  magma  di  articoli,  pagine, copertine di
giornali,  fotografie,  schede  segnaletiche  esposto  come  un’inquietante
cartografia.  Completano  l’esposizione alcune tele di Gianluigi Toccafondo
ispirate dai ‘referti’ giornalistici, che mostrano l’intensità dell’impatto
emotivo  che  quei  documenti  e  la  loro  ferocia  razzista  hanno  avuto
sull’artista.
A  cura di Cineteca di Bologna in collaborazione con Biblioteca Salaborsa |
Istituzione Biblioteche di Bologna.
Dal 13 ottobre al 15 novembre, Biblioteca Salaborsa, piazza del Nettuno 3
Martedì  -  venerdì:  dalle 10 alle 20, sabato: dalle 10 alle 19. Chiuso il
lunedì

Martedì   13   ottobre,   ore   17:30,   Sala   Stabat   Mater,  Biblioteca
dell’Archiginnasio
L'altrove sonoro delle immagini. Pasolini, la musica e i suoni

Primo  appuntamento  di  Pasolini  dentro  l'Università,  ciclo di incontri
coordinati  da  Marco  Antonio  Bazzocchi,  critico letterario e docente di
Letteratura  italiana contemporanea all'Università di Bologna. Gli incontri
sono  organizzati  dal  Dipartimento  di  Italianistica  dell'Università di
Bologna  in  collaborazione  con  il  Centro  Studi  –  Archivio Pier Paolo
Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna.
Il  primo  appuntamento  si  intitola  L'altrove sonoro delle immagini ed è
dedicato  alla  funzione  espressiva della musica e dei suoni nel cinema di
Pier Paolo Pasolini.
Intervengono  Roberto  Calabretto  (Università  di  Udine) e Roberto Chiesi
(Centro  Studi  -  Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna); coordina Marco
Antonio Bazzocchi (Università di Bologna).
Roberto   Calabretto,   professore   associato   di   discipline   musicali
all'Università  degli  Studi  di Udine, parlerà della “musica come “l’unica
azione  espressiva forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà”
nel  tentativo  di  descrivere il fascino che essa ha sempre esercitato nel
suo  immaginario  di intellettuale, regista, scrittore, pittore e poeta. Un
fascino  di natura passionale dato da fortissimi impulsi, nei cui confronti
la   riflessione   razionale,  viva  e  interessantissima,  resta  comunque
ancillare  e  subordinata ma pur sempre in grado di far nascere le immagini
sonore  che  costellano  le  pagine  della  sua  narrativa, i suoi percorsi
poetici  e,  soprattutto,  le  colonne sonore del suo cinema. I rapporti di
Pasolini  con  la  musica,  pertanto,  vanno  considerati  assumendo questa
prospettiva,  tentando  di  scandagliare le profondità del suo pensiero che
con il mondo dei suoni aveva un rapporto sicuramente eletto. Egli, infatti,
aveva  insite nella propria personalità le condizioni per potersi esprimere
musicalmente,  a  partire  dai  profondi  silenzi  che  gli permettevano di
cogliere la musicalità della realtà a lui circostante. La musica, pertanto,
nella  sua  parabola  artistico-esistenziale  non  costituisce  un semplice
oggetto d’indagine, come potrebbe invece esserlo in una monografia dedicata
ad  altri  registi,  poeti  o  scrittori  ma  è  piuttosto una delle chiavi
privilegiate per accedere al suo pensiero.”
Roberto  Chiesi,  responsabile  del  Centro  Studi  –  Archivio  Pier Paolo
Pasolini   della   Fondazione   Cineteca   di   Bologna,   parlerà   invece
dell'espressività  dei  suoni  e  in  particolare  dei  rumori  nel  cinema
pasoliniano, soffermandosi su film quali Accattone (1961), Edipo Re (1967),
Medea  (1969), Il Decameron (1971), Il fiore delle Mille e una notte (1974)
e  Salò  o le 120 giornate di Sodoma (1975), film, quest'ultimo, che nacque
proprio   da  un'”immagine  primaria”  dove  anche  i  rumori  avevano  una
significativa  funzione  evocativa:   “Come  sempre  mi  ha indotto un'idea
formale.  Ho “visto” i fatti di de Sade in un universo borghese ingiallito.
Ho  sentito  il  rumore  di  un  bombardamento  mentre  una delle vittime è
costretta a mangiare degli escrementi appena evacuati da un carnefice sopra
il pavimento ben lucidato”.
I  rumori,  nel cinema pasoliniano, hanno sempre una fisicità molto forte e
intensa,  soprattutto  nei  film  più  visionari  (come  quelli  ispirati a
Sofocle,  Euripide,  alla novellistica araba e al marchese de Sade), perché
per  rendere più accentuata la dimensione onirica, Pasolini ricorre anche a
sonorità  diverse  che rimandano alla materia delle cose. Le “lavora” nelle
fasi  di  postproduzione  del  film,  adottandoli  talvolta come una vera e
propria  colonna  sonora, più importante dei dialoghi e delle parole, anche
perché  questo  tessuto  sonoro  è  spesso  costituito  proprio da voci non
intelligibili, che creano un'atmosfera di inquietante straniamento.
Ingresso libero

Mercoledì  14  ottobre  ,  ore  21,  Unipol Auditorium, via Stalingrado 37,
Bologna
Bach: una passione  con Mario Brunello e Vinicio Capossela.

Primo  appuntamento  di  “Vorrei  essere  scrittore  di  musica” Pier Paolo
Pasolini  poeta  dei suoni, tre serate, protagonista Mario Brunello, fra le
parole di Pasolini e le musiche che amava. Un progetto di Fondazione Musica
Insieme per Gruppo Unipol.
È intorno a Johann Sebastian Bach che si sviluppa la prima delle tre serate
di  musica  e  poesia,  quel  Bach sul quale un Pasolini ancora adolescente
scrisse  un saggio dalla forza e profondità sbalorditive. Su un quadernetto
a righe, gli esempi musicali scritti di pugno del giovanissimo Pasolini, il
saggio su Bach (la prima stesura risale al 1944-45) rivela un mondo poetico
già  straordinario,  e  una penetrazione dell’arte dei suoni di eccezionale
maturità.  Il  saggio,  una vera rarità nella letteratura pasoliniana, sarà
letto  da  Vinicio  Capossela,  fra  i  più  popolari cantautori dell’oggi,
vincitore  di  quattro  Targhe  Tenco  e  autore  legatissimo  ai  testi di
Pasolini.   Insieme   alla   lettura   del   saggio  su  Bach,  ascolteremo
l’interpretazione   di  Mario  Brunello  degli  esempi  bachiani  citati  e
l’esecuzione  della Sonata per violino solo in sol minore, questa volta sul
violoncello  piccolo  o “violincello”, rarissimo strumento in uso all’epoca
di Bach.
L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Giovedì  15  ottobre,  ore  18, Libreria.Coop Ambasciatori, via Orefici 19,
Bologna
Accattone. L’esordio di Pasolini raccontato dai documenti

Presentazione   del   libro   Accattone,  (Edizioni  Cineteca  di  Bologna,
Cinemazero/2015).  Intorno  al  ‘corpo’  di un film, esiste sempre un altro
corpo  di  testi  preparatori,  appunti,  interviste  e di documenti che ne
illuminano   la   genesi   e   i   diversi   processi  dall’ideazione  alla
realizzazione.  Questo volume, dedicato al primo film di Pasolini del 1961,
comprende  fra  l’altro  il  trattamento e appunti inediti dell’autore, una
selezione  delle interviste, le riproduzioni di alcuni disegni preparatori,
la  ricostruzione  delle  complesse  vicende  censorie e delle reazioni che
suscitarono  le  prime  proiezioni  e  i  testi  di scrittori quali Alberto
Moravia  e  Carlo  Levi. Primo titolo della collana Pier Paolo Pasolini, un
cinema  di  poesia.  Insieme al curatore Roberto Chiesi, interviene Stefano
Casi.

Più moderno di ogni moderno.
Pasolini a Bologna
settembre 2015 - marzo 2016
Progetto  speciale  promosso  da Comune di Bologna e Fondazione Cineteca di
Bologna
nell'ambito  delle  iniziative Pasolini 1975/2015 riconosciute dal MiBACT -
Ministero Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
grazie al sostegno di
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Gruppo HERA e Gruppo Unipol
media partner  www.doppiozero.com

Info
piumodernodiognimoderno.it
#piumodernodiognimoderno

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