giovedì 7 ottobre 2010

"S O N A T A S"




Venerdì 8 ottobre alle 21.30, al Jamboree di via del Rondone 4, In Another Life, Araliya in concerto.
Si tratta del secondo appuntamento di Sonatas, la rassegna di musiche e
parole realizzata dall' associazione Culturale dry_art in collaborazione
con l'Area Cultura del Comune di Bologna, con la direzione artistica di Massimiliano Martines. Sonatas anima ogni venerdì, dalle 21.30, lo spazio
dello Jamboree con una selezione delle migliori proposte del panorama emiliano-romagnolo. Sonatas è spazio aperto per voci emergenti del panorama musicale, teatrale e poetico e per tutti gli artisti che della contaminazione hanno fatto il proprio tratto distintivo.
Gli Araliya (Vincenzo Pastano-chitarre, Antonello D’Urso-chitarre,
Fabrizio Luca-percussioni) prendono il nome da un fiore bianco dello Sri
Lanka che in lingua cingalese significa “bellezza di donna”. Nascono a
Bologna nel 2005 da un'idea di due musicisti originari della terra
tarantina: Vincenzo Pastano, chitarrista di Luca Carboni dal 2004, e
Antonello D'Urso, che è anche compositore e arrangiatore. Pastano e D’Urso
sono collaboratori di lunga data: dal progetto western/cinematico dei Pulp
Dogs, i cui brani traggono ispirazione all’uso delle colonne sonore nei
film di Quentin Tarantino e che li ha portati a suonare alla serata
inaugurale della 64° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia alla
presenza dello stesso regista americano, fino al lavoro solista di Pastano
del 2009, “Compro verità”, le cui atmosfere notturne si ispirano invece ai
film di Tim Burton.
Il cd strumentale, che gli Araliya presenteranno a Sonatas, è il frutto di
questa lunga collaborazione improntata alla ricerca, dove ognuno dei due
chitarristi mantiene intatta, nel dialogo, la propria originale personalità
musicale. Questo album d’esordio si compone di brani inediti giocati sulla
corda del minimalismo e interpretati con grande sensibilità artistica e
brillante tecnica, una vera e propria esplorazione delle possibilità
espressive della chitarra; le sonorità di strumenti acustici si fondono a
quelli "ambient", ottenuti con l’uso esperto e mai eccessivo
dell’effettistica. Ad accompagnarli, le percussioni di Fabrizio Luca, già
collaboratore di Vinicio Capossela, che arricchiscono il concerto di una
verve latina.

Ingresso gratuito (consumazione non inclusa)

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