mercoledì 23 febbraio 2011

ARCHIGINNASIO

Mercoledì 23 febbraio 2011, alle ore 17.30, nella Sala dello Stabat Mater per il ciclo "L'Altra Arte. Bologna 1880-1980 ... e oltre". Tre incontri a cura di Marilena Pasquali si terrà la terza e ultima conferenza: Da Adolfo De Carolis a Luciano De Vita.
La grafica d’autore La serie di incontri di quest’anno viene conclusa dalla storica dell’arte con una panoramica sulla grafica bolognese del Novecento. La grafica d’autore infatti partecipa pienamente ai due mondi, quello dell’arte pura e quello dell’arte applicata, presentandosi così di artista in artista, di stagione in stagione, ora come immediata espressione visiva di un pensiero, ora come sua applicazione nel mondo della comunicazione. I due estremi sono emblematicamente assunti in Adolfo De Carolis (Montefiore dell'Aso, 1874 - Roma, 1928) e Luciano De Vita (Ancona, 1929 - Bologna, 1992). Il primo, lo “straniero” che a Bologna si fa notare per aver vinto nel 1908 il concorso per la decorazione del Salone del Podestà, apre il “secolo breve” da protagonista dell'”arte nuova” italiana idealista e simbolista - non a caso è stato un collaboratore di D’Annunzio -, influendo in modo determinante negli sviluppi formativi del gusto floreale e operando con pari impegno nei campi dell'illustrazione, della pittura e della fotografia.
Il secondo, un artista che si è dedicato con passione e vitalità alla pittura, soprattutto nella piena maturità, è però soprattutto un grande incisore, fin da quando era venuto a Bologna per seguirvi il corso di Tecniche dell’Incisione tenuto all’Accademia di Belle Arti da Giorgio Morandi, e spesso ha scelto di porre la propria grafica, nella quale si distingue in particolare per la realizzazione di 'uomini-mostri' trattati in varie serie, al fecondo servizio di attività esterne al mondo dell’arte pura, collaborando persino con il teatro d’opera, ad esempio come autore nel 1969 per il Teatro Comunale bolognese delle scene e dei costumi della pucciniana Turandot e, nel 1971, dell'Otello verdiano, fino all'Aida del 1981, della quale sarà addirittura regista. L'incontro sarà accompagnato dalla proiezione di immagini
Ingresso libero - INFO: 051 276811
Giovedì 24 febbraio, alle 17.30, la biblioteca dell'Archiginnasio, inPiazza Galvani 1 presenta due diversi appuntamenti culturali.
Nella Sala dello Stabat MaterJadranka Bentini, Andrea Emiliani, Gabriella Zarri presentano il volume, curato da Raffaella Gherardi, Le donne, la Maddalena, le Madonne. Scritti sull'arte moderna di Marco Minghetti (Bologna, Clueb, 2010, 158 p., ill., €15,00;
Collana: Protagonisti e Cultura dell’Italia unita
Presiede l’incontro Luisa Marchini.
Lo statista bolognese Marco Minghetti ( 1818-1886) - di cui la Biblioteca dell’Archiginnasio custodisce per lascito testamentario lalibreria e l'archivio col ricchissimo carteggio - è uno dei principali protagonisti del processo di unificazione nazionale e della costruzione dello Stato unitario nell'Italia liberale.
Più volte ministro e due volte Presidente del Consiglio, per molti anni capo riconosciuto della Destra storica, egli rappresenta uno dei fari di riferimento del liberalismo contemporaneo anche dal punto di vista del pensiero politico; alcune sueopere, tradotte nelle principali lingue europee, divennero presto oggettodel dibattito politico in Italia e in Europa. Molto noti fra i contemporanei furono anche i suoi studi sulla storia dell'arte italiana nell’età del Rinascimento, epoca alla quale egli guarda con particolare interesse anche sotto il profilo storico- politico. Con grande attenzione egli indaga sia il ruolo svolto in prima persona dalle donne nella cultura italiana della prima età moderna sia il tema della rappresentazione delladonna (in particolare nelle figure della Maddalena e della Madonna) da parte dei pittori del periodo aureo dell' arte italiana. Gli scritti qui riproposti sono estremamente significativi e innovativi sull'uno e sull'altro versante; essi testimoniano inoltre della preoccupazione di Minghetti di trasmettere, anche attraverso l'esame della grande arte rinascimentale, un messaggio educativo e politico che può ancora parlare alle donne e agli uomini del suo tempo.Raffaella Gherardi è professore ordinario di Storia delle dottrinepolitiche presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna. Fra i suoi principali interessi di ricerca è il tema del liberalismo italiano post-unitario, al quale ha dedicato numerosi studi. Di Marco Minghetti ha curato inoltre l’edizione degli Scritti politici (Roma,Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1986) e, sempre per la sua cura, sono in uscita:
Il cittadino e lo stato e altri scritti (Brescia,Morcelliana, marzo 2011).
L’evento è stato organizzato con La Società di Lettura Info 051 331976; 051 276811 Ingresso libero.
Nell'ambulacro dei Legisti si svolgerà una visita guidata alla mostra"Libri. Fogli che bruciano".
Le edizioni della libreria antiquaria Palmaverde di Roberto Roversi 1948-2005 condotta dai curatori Antonio Bagnoli e Marcello Fini. Roberto Roversi è stato uno dei più importanti intellettuali italiani della seconda metà del Novecento: un personaggio poliedrico discrittore e poeta, editore e libraio. Fondatore con Leonetti e Pasolini della rivista "Officina" (1955), ha dato vita nel 1961 alla rivista"Rendiconti". Drammaturgo e librettista di opere contemporanee, ha scrittoi testi per tre dischi di Lucio Dalla.
La mostra ne ripercorre in particolare l’intera attività editoriale esercitata sotto il marchio della Libreria Antiquaria Palmaverde, dagli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra mondiale fino[Image]al 2005, quando ha cessato l'attività, sia editoriale sia di commercioantiquario. Tutti i libri sono stati acquistati da Coop Adriatica, che hadonato a biblioteche quelli di maggiore interesse.Accanto alle pubblicazioni della Libreria (oltre un centinaio tramonografie e riviste, di poesia, saggistica, narrativa, arte, tra cuisplendidi e preziosi i volumi realizzati con la collaborazione di artisti), trova spazio nella mostra anche la coeva produzione letteraria (poetica,narrativa e saggistica) di Roversi. Accompagnano i libri e gli opuscolianche alcune lettere di altri importanti letterati italiani del secolo scorso (Pasolini, Vittorini, Bassani) provenienti dall’archivio personale dello scrittore. In occasione di questa mostra, le Edizioni Pendragon hanno fatto dono alla Biblioteca dell'Archiginnasio di numerosi volumi a marchio Palmaverde e delle opere di Roberto Roversi che hanno pubblicato negli ultimi anni.
Nel 2010 hanno edito il Catalogo editoriale della libreria antiquaria Palmaverde, comprendente la descrizione di tutte le opere pubblicate con il marchio Palmaverde, che costituisce una sorta di catalogo dell'esposizione.
La mostra ( Biblioteca dell'Archiginnasio, quadriloggiato superiore, 2febbraio - 19 marzo 2011 ) è organizzata dalla Biblioteca comunale dell’Archiginnasio in collaborazione con le Edizioni Pendragon di Bologna econ il contributo di Coop Adriatica.
Info tel. 051 276811
Ingresso libero -
Redazione di "Archinews" - Promozione delle attività culturali dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna tel. 051 276.813 fax 051 261.160; e-mail: archinews@comune.bologna.it

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