sabato 26 febbraio 2011

IL COMUNE RICEVE IN DONO 50 CILIEGI GIAPPONESI

Lunedì 28 febbraio, alle 12, ai Giardini Margherita, nei pressi di Piazzale
Jacchia, il commissario straordinario Annamaria Cancellieri presenzierà
alla cerimonia di inaugurazione della targa in ricordo della donazione al
Comune di Bologna di 50 alberelli di ciliegio giapponese da ornamento da parte dell’ "Associazione dei ciliegi italo-giapponese". La donazione, che ha coinvolto diversi comuni italiani, avviene nell'ambito degli scambi inter-culturali fra Italia e Giappone, allo scopo di diffondere la bellezza di questa pianta che più di ogni altra rappresenta la cultura giapponese nel mondo.
I ciliegi donati al Comune di Bologna, destinati in parte ai Giardini
Margherita e in parte al Parco dei Cedri, appartengono alla varietà Prunus
yedoensis, il ciliegio da fiore più diffuso in Giappone. Questa pianta a
Tōkyō è numericamente al terzo posto tra tutte le specie arboree presenti.
La sua origine spontanea (si presume un incrocio tra P. speciosae P.
subhirtella) è riconducibile ai boschi collinari del Giappone e la specie
è stata introdotta in Europa solo nel 1902.
Si tratta di un albero di medie dimensioni che può raggiungere gli otto
metri e mezzo di altezza, molto espanso, con chioma larga, globosa e rami
arcuati. Le foglie, verde tenue all'emissione, divengono poi verde scuro e
infine rosso porpora intenso in autunno. I fiori, profumati di mandorla,
sono rosa in boccio e poi bianchi, in una nuvola di delicate
infiorescenze. La fioritura è breve, dura circa una settimana, e si
verifica a fine marzo-inizio aprile.
Nella cultura giapponese nessun fiore è così ricco di simboli quanto il
fiore di ciliegio (Sakura) che incarna e simboleggia le qualità del
samurai: purezza, lealtà, onestà, coraggio. Ma la fioritura dei ciliegi è
da sempre vista anche come segno premonitore della ricchezza della raccolta
del riso, come auspicio di prosperità. La breve fioritura, dopo un lungo
inverno, simboleggia la rinascita della natura nella nuova stagione.
L'Hanami. L'ammirazione della bellezza della fioritura dei ciliegi quale
simbolo della gioia di vivere, ha fatto nascere in Giappone la tradizione
di andare a godersi la piena fioritura insieme alla propria famiglia, agli
amici, nonché ai colleghi d'ufficio. A partire dal periodo Heian (794-1185)
ogni anno, nella settimana in cui si concentra la fioritura dei ciliegi,
milioni di giapponesi si spostano nei parchi e nelle zone collinari per
ammirare questo spettacolo e celebrare quello che è un vero e proprio rito
nazionale,"l’Hanami", letteralmente “ammirare i fiori “. Questo
tradizionale costume giapponese di contemplazione della natura rappresenta
un’esperienza intima, di profondo godimento interiore e nello stesso tempo
è un fenomeno collettivo che coinvolge moltitudini di persone nei punti di
osservazione migliori, contesi come da noi allo stadio.

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