venerdì 21 settembre 2012

Eventi MUSEO MEDIEVALE



Venerdì  21  settembre,  alle   20 inaugurano al Museo Civico Medievale due
nuove mostre in occasione di Artelibro 2012:


"I Corali di San Sisto di Piacenza"
In  mostra  otto preziosi corali benedettini riccamente miniati, realizzati
in   area   padana   nell’ultimo   quarantennio   del   Quattrocento,   che
originariamente   erano  parte  integrante  di  un  gruppo  di  quattordici
antifonari in uso nel Monastero benedettino di San Sisto a Piacenza.
Promossa  da:  Soprintendenza  per  i  Beni  Librari  e Documentari Regione
Emilia-Romagna,  Istituzione  Musei  Civici  -  Musei Civici d’Arte Antica,
Artelibro Festival del Libro d’Arte, in collaborazione con IBC-Istituto per
i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna
A cura di: Milvia Bollati
Museo Civico Medievale (Sala dei Codici Miniati), via Manzoni 4
dal 21 settembre al 2 dicembre 2012
orari:  martedì-venerdì: 9-15; sabato, domenica e festivi infrasettimanali:
10-18.30
ingresso con il biglietto del museo

"Jazz Matisse. Un libro d'artista della collezione Mingardi"
In esposizione, nella Sala del Lapidario, il libro “Jazz”, probabilmente il
più  bel  libro  d'artista  pubblicato  nel  Novecento.  Uscito nel 1947 da
Tériade,  raffinato editore d'arte parigino, stampato in sole 250 copie, il
libro  è  costituito  da  20 tavole colorate "à pochoir" ispirate al circo,
alla  danza,  al  teatro,  al  viaggio,  in  cui  testi  e immagini vengono
assemblati secondo un principio di improvvisazione ritmica tipica del jazz.
L'edizione  fac-simile  di Electa verrà presentata a Palazzo Re Enzo sabato
22 settembre alle ore 17.00,
La mostra è promossa da Artelibro e Electa Mondadori.
Ingresso da via Porta di Castello, 3
dal21 settembre al 21 ottobre 2012
orari:  martedì-venerdì: 9-15; sabato, domenica e festivi infrasettimanali:
10-18.30
ingresso con il biglietto del museo

Per informazioni:
tel. 051 2193916 - 051 2193930
www.comune.bologna.it/cultura
www.artelibro.it



Sabato  22 settembre, alle  10.30, al Lapidario del Museo Medievale, in via

Porta  di Castello 3, l'Istituzione Musei Civici di Bologna/Museo Medievale
presenta  la  mostra,  "Bologne  et  le  pontifical  d’Autun. Chef d’oeuvre
inconnu  du premier Trecento (1330-1340)". La mostra, organizzata dal Musée
Rolin  d’Autun,  in  collaborazione  con  i  Musei  Civici d’Arte Antica di
Bologna,  il Musée du Louvre e la Bibliothéque Nationale de France, è stata
inaugurata  con  grande  successo  lo scorso 12 settembre al Musée Rolin di
Autun  in Borgogna,  alla presenza del direttore del Louvre, Henri Loyrette
e  del  direttore  dell'Istituzione  Musei del Comune di Bologna, Francesca
Bruni.
Alla  presentazione  bolognese  di questo importante evento, organizzata in
occasione di Artelibro, interverranno :
Brigitte Maurice Chabard, direttore Musée Rolin-Autun,
Daniele  Benati,  direttore del Dipartimento Arti Visive dell'Università di
Bologna;
Massimo Medica, direttore dei Musei Civici d’Arte Antica- Istituzione Musei
Civici.
La  mostra  ha  come protagonista principale uno straordinario manoscritto,
riccamente   miniato,  scoperto  nella  Diocesi  di  Autun  (Borgogna)  nel
settembre del 2007.
Si  tratta  di un capolavoro sconosciuto, in cui sono individuabili le mani
di tre artisti, che è stato riconosciuto come un documento fondamentale per
la conoscenza della miniatura del primo Trecento bolognese, influenzata, in
parte,  anche  dalla  pittura  di  Giotto.  ll  manoscritto  di  Autun è un
Pontificale  Romano,  in  cui  sono  raccolte  tutte  le  istruzioni per lo
svolgimento  delle celebrazioni riservate al vescovo: i rituali liturgici e
le  benedizioni solenni della vita ecclesiastica vi sono illustrati in modo
sorprendente da miniatori di scuola bolognese.
L’esposizione  -la  prima  sul  Trecento  bolognese  in terra di Francia- è
l’occasione  per  ripercorrere  le vicende artistiche della città emiliana,
centro  illustre  per  la  produzione  miniatoria, ma anche luogo di grande
vitalità culturale a seguito di avvenimenti storici succedutisi tra il 1327
e  il  1334,  quando  per  la  costruzione  della  rocca  di Porta Galliera
convergono a Bologna le maestranze e gli artisti di spicco del momento.
La  mostra,  la  cui  direzione  scientifica  è  affidata  a François Avril
(Conservatore  generale  del  Dipartimento  manoscritti  della Bibliothéque
Nationale   de  France),  Dominique  Thiebaut  (Conservatore  generale  del
Dipartimento  di  pittura  del  Musée  du Louvre), Brigitte Maurice-Chabard
(Direttore  del  Musée  Rolin D’Autun), Massimo Medica (Direttore dei Musei
Civici   d’Arte   Antica  di  Bologna)  vedrà  esposte  infatti,  oltre  al
Pontificale  d’Autun,  importanti opere provenienti da istituzioni italiane
ed  europee,  quali  l’Incoronazione della Vergine di Vitale di Bologna del
Louvre,  il San Gregorio dello Pseudo-Jacopino della Pinacoteca di Bologna,
e  i due magnifici marmi con San Domenico (Marsiglia, Musée Grobet-Labadie)
e  San  Pietro  martire  (Bologna,  Museo  Civico Medievale) di Giovanni di
Balduccio,  che  erano  parte della «cappella magna» del castello papale di
Porta Galliera, sontuosa dimora destinata nelle intenzioni di papa Giovanni
XXII,  a diventare la sua nuova residenza, riportando la sede pontificia da
Avignone in Italia.
Bologne et le pontifical d’Autun. Chef d’oeuvre inconnu du premier Trecento
(1330-1340)  è  la  prima  di una serie di cinque esposizioni incluse in un
accordo per scambi culturali e scientifici tra Autun e il Louvre.

Il Museo Civico Medievale di Bologna
In  una  delle  testimonianze  architettoniche  più  rilevanti dell’età dei
Bentivoglio,  il  quattrocentesco palazzo Ghisilardi-Fava, ha sede dal 1985
il  Museo  Civico  Medievale. Nelle sale di questo importante edificio sono
state  riunite  opere  appartenenti a collezioni che risalgono fino al XVII
secolo,  fra  cui  spiccano  la raccolta del marchese Cospi, vera e propria
summa  enciclopedica  di  mirabilia naturali e artificiali, la raccolta del
generale  Marsili,  composta  principalmente  da  armi, ed  infine il fondo
Palagi (1860).
Le  opere  che costituiscono il nucleo più rilevante del museo sono in gran
parte testimonianze della vita medievale bolognese, a partire dai manufatti
altomedievali  dei secoli VII-IX, fino alla grande statua di Bonifacio VIII
in  lastre di rame dorato, opera di Manno Bandini da Siena (1301), eseguita
in  ricordo  dell’impegno profuso dal Papa per mettere fine alla guerra tra
Bologna e Ferrara.
Vicino  alla  scultura  trova  posto  un illustre documento degli inizi del
Trecento,   il  grande piviale di manifattura inglese con Storie della vita
di   Cristo  e  della  Vergine,  esempio  tra  i  più  rilevanti  di  “opus
anglicanum”.
Alla   consuetudine  in  uso  durante  il  Trecento  nelle  maggiori  città
universitarie  d’Italia  di  dedicare monumenti funebri scolpiti ai dottori
dello  Studio  non  si  sottrae  neppure  Bologna  dove  questo genere andò
diffondendosi  rapidamente  come  è  testimoniato dai sepolcri presenti nel
museo,  nei  quali  ricorre  la  tipologia  del  dottore  in cattedra colto
nell’atto  di  impartire  lezioni  ai  suoi studenti (sepolcro di Bonifacio
Galuzzi, opera di Bettino da Bologna, arca di Giovanni d’Andrea).
Arricchiscono  la raccolta del museo l’ampia selezione di avori francesi ed
italiani,   preziosi   vetri  muranesi,  pregiate  armi,  numerose  e  rare
testimonianze  della  vita di corte bentivolesca che annoverano, accanto ad
oggetti  di  raffinata  manifattura  (lo stocco di Ludovico Bentivoglio, il
corno  bentivolesco,  la  coppia  di fiasche), imprescindibili documenti di
scuola ferrarese del XV secolo.
Corpose  sezioni  del  museo  sono  infine dedicate all’arte della scultura
bolognese  in  bronzo  rinascimentale e barocca (modello per il Nettuno del
Giambologna,  San  Michele  Arcangelo  di  Algardi,  busto  di  Gregorio XV
Ludovisi)   e  all’arte della miniatura bolognese, con celebri esemplari di
codici appartenuti ai secoli XIII-XVI.

Museo Civico Medievale
Via Manzoni 4
051- 203916/203930
MuseiArteAntica@comune.bologna.it
www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
orari:
martedì-venerdì: 9-15
sabato, domeniche e festivi infrasettimanali: 10-18,30
chiuso: lunedì (feriali), Natale, Capodanno e 1 maggio
ingresso gratuito

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