Con il concerto Imaginary Landscape/4 dei Fontana Mix Ensemble con Marco
Dalpane del 14 dicembre alle 21 in Sala Bossi e il Convegno sul nulla
coordinato da Paolo Nori che si svolgerà il giorno successivo, sabato 15
omaggio a John Cage. 1912 - 1992 - 2012" il cartellone di attività che la
città ha dedicato al compositore e musicista americano nel centenario della
sua nascita e nel ventennale della morte.
Musiche di John Cage, FontanaMIXensemble + Marco Dalpane
Venerdì 14 dicembre alle 21, nella Sala Bossi del Conservatorio G.B.
Martini di Bologna, in Piazza Rossini 2, avrà luogo il concerto dei Fontana
Mix Ensemble con Marco Dalpane interamente dedicato alla musica di John
Cage.
Valentino Corvino (violino), Anastasiya Petryshak (violino), Corrado
Carnevali (viola), Sebastiano Severi (violoncello), Marco Dalpane
(pianoforte)
Il programma
The Seasons (1947), Six Melodies (1950), Thirteen Harmonies (1986), String
Quartet in Four Parts (1949-1950).
Con l’esclusione di Thirteen Harmonies le opere presentate nel concerto
provengono dagli ultimi anni ’40, e rappresentano un gruppo di composizioni
omogenee nello stile e nei presupposti estetici. String Quartet e The
Seasons sono centrate sullo stesso programma, la concezione indiana delle
quattro stagioni. In entrambe le composizioni Cage utilizza la tecnica del
gamut, cioè un catalogo di sonorità che costituiscono il materiale
precomposto da utilizzare per la composizione dei brani. Mentre in The
Seasons l’uso del gamut è molto libero, i materiali di String Quartet
vengono trattati con molto rigore. Si tratta di un serbatoio di soli 33
elementi che di fatto costituiscono l’intero materiale a disposizione del
compositore. L’effetto che ne risulta, rinforzato anche dal fatto che ogni
accordo del gamut è realizzato affidando ogni nota allo stesso strumento e
alla stessa corda, conduce a una assoluta staticità.
Queste due composizioni rappresentano il ritorno di Cage all’uso di
strumenti temperati dopo molti anni in cui aveva impiegato esclusivamente
strumenti a percussione a suono indeterminato o il pianoforte preparato
(strumento che di fatto sfugge alle leggi del temperamento).
La sua più grande preoccupazione era all’epoca sfuggire alla tirannia
dell’armonia intesa come elemento strutturale, affidando alle strutture
ritmiche, e quindi al tempo, il compito di regolare la forma delle
composizioni.
Pur riconoscendo a questo metodo compositivo illimitate possibilità, Cage
impiegò la tecnica del gamut in una sola altra opera, Six Melodies, scritta
immediatamente di seguito allo String Quartet.
Le Thirteen Harmonies sono versioni per violino e strumento a tastiera
realizzate da Roger Zahab a partire da Apartment House 1976. Questo lavoro
fu realizzato da Cage in risposta a una commissione in occasione del
bicentenario della Rivoluzione americana. Cage intese realizzare un’opera
che conservasse il sapore della prima musica americana evitando però di
riprendere ciò che proprio non ha mai accettato della musica tradizionale,
cioè l’impiego dell’armonia. Sottopose così i corali a 4 parti di William
Billing e di altri compositori americani del ‘700 a un processo di
riscrittura che li trasformasse in nuova musica. Utilizzò varie procedure
casuali prima di pervenire a un risultato soddisfacente, mostrando che
all’origine dei suoi metodi aleatori ci sono sempre domande e questioni che
solo un musicista sensibile e attento può formulare.
“Il principio che sottostà ai risultati di queste operazioni casuali è
costituito dalle domande. Gli elementi su cui si intende porre la propria
attenzione critica, se lo si desidera, sono le domande che ci poniamo.” (J.
Cage)
FontanaMIXensemble
Ha debuttato nel 2002 con un concerto per il Bologna Festival.
Dal 2004 al 2009 è stato ensemble in residenza presso il Dipartimento di
Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna ed è presente in varie sedi
concertistiche: Festival REC di Reggio Emilia, Istituto di Cultura
giapponese di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Festival Milano Musica,
Associazione Nuova Consonanza di Roma, MAMbo, Amici della Musica di
Palermo, Villa Romana di Firenze, Festival Angelica di Bologna, Biennale
Musica di Venezia. Dal 2004 FontanaMIX ha realizzato EXITIME, una rassegna
di concerti, seminari e incontri dedicati alla musica moderna e
contemporanea. EXITIME è uno spazio aperto nel quale i diversi aspetti
dell’esperienza musicale trovano un naturale ambiente di confronto
culturale, il cui obiettivo sta nella crescita artistica dei giovani
compositori, interpreti e critici coinvolti nel progetto, nonché nella
maturazione del pubblico aperto al nuovo.
Marco Dalpane
Pianista e compositore, si dedica principalmente alla musica delle
avanguardie del ’900 e del secondo dopoguerra.
Ha in repertorio musiche di E. Satie, A. Schoenberg, A. Webern, H. Cowell,
J. Cage, M. Feldman, J. Adams, C. Cardew, P. Castaldi, S. Bussotti, P.
Glass, D. Guaccero, G. Gershwin, S. ten Holt, T. Johnson, H. Skempton, S.
Reich, T. Riley, D. Lang, H. Otte, C. Vivier e molti altri.
Dal 1991 collabora con la Cineteca del Comune di Bologna come pianista
accompagnatore e autore di musiche per il cinema muto. Questa attività lo
ha portato a partecipare ai più importanti festival musicali e
cinematografici italiani ed internazionali. Ha realizzato opere su
commissione di reti televisive europee come ZDF e Arte e ha eseguito
l’accompagnamento musicale dal vivo di oltre 700 proiezioni.
Convegno sul Nulla
a cura di Paolo Nori, Biblioteca Salaborsa, sabato 15 dicembre dalle ore
10.00.
Una giornata dedicata al nulla, con 4′ e 33” di Cage come sigla e relazioni
sui buchi neri, sull’ignoranza, sugli zero zero nelle partite di calcio,
sul silenzio, sulla menopausa, sulle pagine bianche e su poche altre cose.
“Stasera pensavo che il prossimo 15 dicembre, a Bologna, ci sarà il secondo
Convegno sul nulla (il numero zero dei convegni sul nulla è stato
organizzato il 29 maggio dell’anno scorso a Ravenna). E ho pensato che
sarebbe bello che questo primo convegno sul nulla venisse bene, così magari
poi ce ne sarebbe un secondo, di convegni sul nulla, magari il 15 dicembre
dell’anno prossimo: sarebbe ancora più bello che il 15 dicembre diventasse
la giornata del nulla e che, tra qualche decennio, quando la cultura del
nulla (non della decrescita, del nulla) sarà più radicata, il 15 dicembre
possa essere considerata festa nazionale. Magari festa nazionale di uno
stato del nulla, fondato nel frattempo, con la capitale che si chiamasse Da
nessuna parte. Va be’, ho pensato, figurati. Eh. Va be’. Comunque. Intanto
facciamo il primo, dei convegni sul nulla, a Bologna, in Sala Borsa, il 15
dicembre di quest’anno. Ecco. Al primo convegno sul nulla, il 15 dicembre
di quest’anno dovrebbero partecipare, oltre a Carlo Boccadoro e Mirco
Ghirardini, che, rispettivamente, dirigeranno e eseguiranno la versione per
clarinetto dell’inno del convegno, oltre a loro, dicevo, parteciperanno
Alfredo Gianolio, Luca Valenziano, Stefano Andreoli, Guido Barbujani, Paolo
Albani, Alfredo Gianolio, Guido Leotta, Anna Pasi, Ugo Cornia (forse),
Alessandro Bonino e forse anche qualcun altro.” Paolo Nori
Note biografiche sui relatori
Paolo Albani
Paolo Albani (1946) dirige Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie e non.
Membro dell'Oplepo (Opifico di Letteratura Potenziale), è autore di
racconti comico-surreali e di una curiosa trilogia di enciclopedie per
Zanichelli: Aga magéra difúra. Dizionario delle lingue immaginarie (1994 e
2011; Les Belles Lettres 2001 e 2010); Forse Queneau. Enciclopedia delle
Scienze Anomale (1999), Mirabiblia. Catalogo ragionato di libri introvabili
(2003); per Quodlibet ha pubblicato il Dizionario degli istituti anomali
nel mondo (2009) e I mattoidi italiani (2012).
Stefano Andreoli
Insieme ad Alessandro Bonino cura il blog di satira politica Spinoza.it,
vincitore del premio Miglior blog italiano per gli anni 2009, 2010 e 2011 e
del premio internazionale di satira di Forte dei Marmi.
Nel 2011 ha fatto parte del gruppo di autori della trasmissione di Maurizio
Crozza Italialand - Nuove attrazioni, in onda il venerdì su La7. E' tra gli
autori della trasmissione Volo in diretta, condotta da Fabio Volo.
Guido Barbujani
Guido Barbujani ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook
(New York), e presso le Università di Londra, Padova e Bologna, e dal 1996
è professore di Genetica all'Università di Ferrara. Si occupa di
biodiversità umana e di DNA antico. Collabora al supplemento Domenica del
Sole 24 Ore. Ha pubblicato quattro romanzi (l'ultimo: Morti e sepolti,
Bompiani 2010) e tre saggi scientifici (l'ultimo: Europei senza se e senza
ma, Bompiani 2008), uno dei quali in collaborazione con Pietro Cheli (Sono
razzista ma sto cercando di smettere, Laterza 2010).
Carlo Boccadoro
Si è diplomato in pianoforte e strumenti a percussione al Conservatorio
Giuseppe Verdi di Milano. È autore di musica sinfonica e cameristica, per
il teatro e per la danza. All'attività di musicista affianca quella di
musicologo, pubblicato da EDT, Garzanti, Marcos y Marcos e Longanesi. Dal
1990 la sua musica è presente in molte stagioni musicali italiane ed è
stata eseguita in molti paesi, tra i quali Francia, Spagna, Germania,
Olanda, Inghilterra, Scozia, USA, Giappone. È tra i fondatori, con Filippo
Del Corno e Angelo Miotto, del progetto culturale Sentieri selvaggi,
ensemble di musica contemporanea in residenza al teatro Elfo Puccini di
Milano.
Alessandro Bonino
Creatore nel 2005 del blog di attualità Spinoza, nel 2008 invita al suo
fianco Stefano Andreoli, con il quale dà un taglio più fortemente satirico
al blog. Nel 2008, così come anche nel 2011, il suo blog, E io che mi
pensavo, è stato premiato il miglior blog letterario dell'anno ai
Macchianera Blog Awards.
Nel 2010 è il curatore del libro Spinoza, un libro serissimo, tratto
dall'omonimo blog, edito da Aliberti Editore. Nel 2011, insieme a Paolo
Nori, ha fondato la casa editrice Sugaman. Nello stesso anno, per Aliberti
Editore, esce Spinoza, una risata vi disseppellirà. Nel 2012, esce il terzo
volume di Spinoza, dal titolo Spinoza, qualcosa di completamente diverso,
Aliberti Editore.
Ugo Cornia
Laureato in filosofia a Bologna, è insegnante di filosofia in una scuola
superiore di Modena, dove vive. Ha cominciato a pubblicare sulla rivista Il
semplice (1995-1997), a cura di Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Daniele
Benati. Nel 2004 ha vinto il Premio Nazionale Letterario Pisa per la
sezione Narrativa.
Mirco Ghirardini
Si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti sotto la guida di
Gaspare Tirincanti.
Ha collaborato e collabora tuttora con le seguenti orchestre: Orchestra del
Teatro alla Scala di Milano, Accademia Strumentale Italiana, Archi
italiani, Orchestra Filarmonica della Fondazione "A.Toscanini, "I Virtuosi
Italiani", Orchestra del Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera di Roma,
Gran Teatro La Fenice di Venezia. Attualmente è insegnante di clarinetto
presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” di Ravenna.
Alfredo Gianolio
Dopo un'esperienza giornalistica decennale al Progresso d'Italia e
all'Unità, distribuisce il suo lavoro tra l'avvocatura, la storiografia e
la letteratura. Ha pubblicato saggi di ricerca storica apparsi in opere
collettanee, oltre alle Storie Popolari di Collagna, Rio Saliceto,
Sant'Ilario d'Enza e Campegine, "popolari" nel senso che gli accadimenti
sono visti dal basso, con l'occhio della gente che, di quelle storie, ha
subito le conseguenze. Ha collaborato a Il Semplice (Feltrinelli
1995-1997). Nel 2004 ha dato alle stampe Pedinando Zavattini con prologo di
Gianni Celati e apporto fotografico del gruppo MED (edizioni Diabasis).
Guido Leotta
Del 1981 il suo esordio con la raccolta di racconti Sacsaphone (abbiamo
tutti un blues da ridere): da allora ha pubblicato prosa (Anatre, Premio
Leonforte 1989; Il silenzio del trombone), monologhi per il teatro (Mica lo
spezzi un do; il recente Con lei c’eri tu sola), poesia (Andando a capo
ogni tanto, selezione Premio Camaiore 2012), storie per ragazzi (Il bambino
Ulisse, finalista al Premio Bancarellino 1995; Doppio Diesis, EL) oltre ai
romanzi scritti a quattro mani con Carlo Lucarelli (Taquita, Premio Navile
1993), Giampiero Rigosi (Piano Delta, ora anche spettacolo teatrale, nonché
audio-libro) e Franco Foschi.
Paolo Nori
Dopo il diploma in ragioneria ha lavorato in Algeria, Iraq e Francia.
Tornato in Italia ha conseguito la laurea in Lingua e Letteratura Russa,
con una tesi sulla poesia di Velimir Chlebnikov. Alla redazione de Il
semplice conosce Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Ugo Cornia, Daniele
Benati, con i quali collabora per anni, cominciando a pubblicare i suoi
scritti fortemente influenzati dalle avanguardie russe ed emiliane. È
fondatore e redattore della rivista L'Accalappiacani, edita da
DeriveApprodi. Collabora con alcuni quotidiani tra cui Il Manifesto,
Libero, Il Foglio e Il Fatto Quotidiano.
Anna Pasi
Ha studiato e si è formata presso l’Università degli Studi di Bologna. Vive
e lavora a Ravenna, sua città natale, come medico di medicina generale e
come specialista in ginecologia ed ostetricia.
E’ ideatrice e responsabile del Percorso Donna (Donna 33) presso il centro
Ravenna 33 della sua città e si occupa da sempre di problematiche legate
alla menopausa, al periodo climaterico e di endocrinologia ginecologica
nell’ambito della medicina di genere.
Luca Valenziano
Ricercatore presso l’IASF-Bologna, svolge la sua attività nel campo della
cosmologia e dell’astrofisica spaziale. Partecipa alla missione Planck
dell'Agenzia Spaziale Europea ESA, dedicata allo studio dell'origine
dell'universo ed è responsabile scientifico INAF per la partecipazione
italiana alla missione ESA Euclid, che studierà, a partire dal 2020, la
materia e l'energia oscura. E' autore di oltre 120 pubblicazioni su riviste
internazionali ed è attivo da oltre 20 anni nella divulgazione scientifica.
Un anno con Cage
Concerti, spettacoli, proiezioni, ascolti, incontri, happening. Per tutto
il 2012, Bologna è stata protagonista di 37 appuntamenti dedicati al
compositore americano, organizzati grazie alla collaborazione di diverse
realtà pubbliche e private - istituzioni, fondazioni, associazioni
culturali e festival.
Tra i tanti eventi inclusi nel calendario, ricordiamo Nowhere, la lunga
performance di Marino Formenti organizzata da XING e in programma per Live
Art Week 2012 in collaborazione con Angelica Festival e il Teatro Comunale
di Bologna. Per Bologna, il pianista Formenti ha realizzato un Nowhere
dedicato a John Cage intitolato In the cage. L'evento si è protratto per
dodici giorni in un non-luogo nel centro della città (un ex negozio
momentaneamente abbandonato in piazza de’ Celestini) nel quale le persone
hanno avuto la possibilità di ritrovarsi in uno spazio informale, dove il
silenzio e la musica dei vari autori che Formenti proponeva/interpretava -
John Cage, Louis Couperin, Morton Feldman, Erik Satie, Brian Eno - creavano
una situazione suggestiva e profondamente intensa.
Profondamente coinvolgenti anche i due concerti in San Petronio e piazza
Maggiore, dal titolo Silenzio & Accordo curati da Oderso Rubini e Massimo
Simonini di AngelicA. Nel primo concerto, che si è svolto all’interno di
San Petronio il 28 settembre, l'Orchestra del Teatro Comunale diretta da
Tonino Battista ha eseguito musiche di Cage e di autori contemporanei
commissionate per l’occasione.
Il giorno successivo, in San Petronio e in piazza Maggiore si è svolto Take
the Cage train Bis - Boletus Edulis, un progetto di Alvin Curran, musicista
a tutto tondo, a lungo collaboratore di Cage, che ha proposto il momento
magico del "duetto" tra coro e bande di Bologna e provincia all’interno di
una chiesa affollata da circa 2.000 persone.
Il progetto centocage è stato coordinato e sostenuto dal Comune di Bologna
– Settore Sistema Culturale, Giovani e Università e promosso dal Comune di
Bologna, Provincia di Bologna, Alma Mater Studiorium - Università di
Bologna, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Conservatorio di Musica
G.B. Martini Bologna.
Inoltre, a conclusione del ricco calendario dedicato al compositore
americano e nell’ottica di Bologna Città della Musica Unesco, la
Commissione Toponomastica del Comune di Bologna ha deciso di intitolare
un'area di circolazione a John Cage.
centocage
Bologna rende omaggio a John Cage
1912 - 1992 - 2012
coordinato e sostenuto dal Comune di Bologna – Settore Sistema Culturale,
giovani e Università.
promosso da
Comune di Bologna
Provincia di Bologna
Alma Mater Studiorium - Università di Bologna
Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Conservatorio di Musica G.B. Martini Bologna
in collaborazione con
AngelicA
Associazione MU
Biografilm Festival – International Celebration of Lives
Dipartimento di Musica e Spettacolo - Università di Bologna
DOM la cupola del Pilastro
Fondazione Musica Insieme
Gender Bender Festival - International and Contemporary Issues on Gender
Istituzione Biblioteche - Biblioteca Salaborsa
Istituzione Musei - Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Live Arts Week
info
www.centocage.it
info@centocage.it
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