giovedì 13 dicembre 2012

"CENTOCAGE"





Con  il  concerto  Imaginary Landscape/4 dei Fontana Mix Ensemble con Marco
Dalpane  del  14  dicembre  alle  21  in Sala Bossi e il Convegno sul nulla
coordinato  da  Paolo  Nori che si svolgerà il giorno successivo, sabato 15
dicembre  in  Biblioteca  Salaborsa  si  conclude "centocage. Bologna rende
omaggio  a  John Cage. 1912 - 1992 - 2012" il cartellone di attività che la
città ha dedicato al compositore e musicista americano nel centenario della
sua nascita e nel ventennale della morte.

Imaginary Landscape/4
Musiche di John Cage, FontanaMIXensemble + Marco Dalpane

Venerdì  14  dicembre  alle  21,  nella  Sala  Bossi del Conservatorio G.B.
Martini di Bologna, in Piazza Rossini 2, avrà luogo il concerto dei Fontana
Mix  Ensemble 
con  Marco  Dalpane interamente dedicato alla musica di John
Cage.

Valentino   Corvino  (violino),  Anastasiya  Petryshak  (violino),  Corrado
Carnevali   (viola),   Sebastiano   Severi   (violoncello),  Marco  Dalpane
(pianoforte)


Il programma
The  Seasons (1947), Six Melodies (1950), Thirteen Harmonies (1986), String
Quartet in Four Parts (1949-1950).

Con  l’esclusione  di  Thirteen  Harmonies le opere presentate nel concerto
provengono dagli ultimi anni ’40, e rappresentano un gruppo di composizioni
omogenee  nello  stile  e  nei  presupposti  estetici. String Quartet e The
Seasons  sono  centrate sullo stesso programma, la concezione indiana delle
quattro  stagioni. In entrambe le composizioni Cage utilizza la tecnica del
gamut,  cioè  un  catalogo  di  sonorità  che  costituiscono  il  materiale
precomposto  da  utilizzare  per  la  composizione dei brani. Mentre in The
Seasons  l’uso  del  gamut  è  molto  libero, i materiali di String Quartet
vengono  trattati  con  molto  rigore. Si tratta di un serbatoio di soli 33
elementi  che  di fatto costituiscono l’intero materiale a disposizione del
compositore.  L’effetto che ne risulta, rinforzato anche dal fatto che ogni
accordo  del gamut è realizzato affidando ogni nota allo stesso strumento e
alla stessa corda, conduce a una assoluta staticità.
Queste  due  composizioni  rappresentano  il  ritorno  di  Cage  all’uso di
strumenti  temperati  dopo molti anni in cui aveva impiegato esclusivamente
strumenti  a  percussione  a  suono indeterminato o il pianoforte preparato
(strumento che di fatto sfugge alle leggi del temperamento).
La  sua  più  grande  preoccupazione  era  all’epoca sfuggire alla tirannia
dell’armonia  intesa  come  elemento  strutturale, affidando alle strutture
ritmiche,  e  quindi  al  tempo,  il  compito  di  regolare  la forma delle
composizioni.
Pur  riconoscendo  a questo metodo compositivo illimitate possibilità, Cage
impiegò la tecnica del gamut in una sola altra opera, Six Melodies, scritta
immediatamente di seguito allo String Quartet.
Le  Thirteen  Harmonies  sono  versioni  per violino e strumento a tastiera
realizzate  da Roger Zahab a partire da Apartment House 1976. Questo lavoro
fu  realizzato  da  Cage  in  risposta  a  una commissione in occasione del
bicentenario  della  Rivoluzione americana. Cage intese realizzare un’opera
che  conservasse  il  sapore  della prima musica americana evitando però di
riprendere  ciò che proprio non ha mai accettato della musica tradizionale,
cioè  l’impiego  dell’armonia. Sottopose così i corali a 4 parti di William
Billing  e  di  altri  compositori  americani  del  ‘700  a  un processo di
riscrittura  che  li trasformasse in nuova musica. Utilizzò varie procedure
casuali  prima  di  pervenire  a  un risultato soddisfacente, mostrando che
all’origine dei suoi metodi aleatori ci sono sempre domande e questioni che
solo un musicista sensibile e attento può formulare.
“Il  principio  che  sottostà  ai  risultati di queste operazioni casuali è
costituito  dalle  domande. Gli elementi su cui si intende porre la propria
attenzione critica, se lo si desidera, sono le domande che ci poniamo.” (J.
Cage)

FontanaMIXensemble
Ha debuttato nel 2002 con un concerto per il Bologna Festival.
Dal  2004  al  2009 è stato ensemble in residenza presso il Dipartimento di
Musica  e Spettacolo dell’Università di Bologna ed è presente in varie sedi
concertistiche:   Festival  REC  di  Reggio  Emilia,  Istituto  di  Cultura
giapponese  di  Roma,  Teatro  Comunale di Bologna, Festival Milano Musica,
Associazione  Nuova  Consonanza  di  Roma,  MAMbo,  Amici  della  Musica di
Palermo,  Villa  Romana  di Firenze, Festival Angelica di Bologna, Biennale
Musica  di Venezia. Dal 2004 FontanaMIX ha realizzato EXITIME, una rassegna
di   concerti,   seminari   e  incontri  dedicati  alla  musica  moderna  e
contemporanea.  EXITIME  è  uno  spazio  aperto nel quale i diversi aspetti
dell’esperienza   musicale   trovano  un  naturale  ambiente  di  confronto
culturale,  il  cui  obiettivo  sta  nella  crescita  artistica dei giovani
compositori,  interpreti  e  critici  coinvolti  nel progetto, nonché nella
maturazione del pubblico aperto al nuovo.

Marco Dalpane
Pianista   e  compositore,  si  dedica  principalmente  alla  musica  delle
avanguardie del ’900 e del secondo dopoguerra.
Ha  in repertorio musiche di E. Satie, A. Schoenberg, A. Webern, H. Cowell,
J.  Cage,  M.  Feldman,  J.  Adams, C. Cardew, P. Castaldi, S. Bussotti, P.
Glass,  D.  Guaccero, G. Gershwin, S. ten Holt, T. Johnson, H. Skempton, S.
Reich, T. Riley, D. Lang, H. Otte, C. Vivier e molti altri.
Dal  1991  collabora  con  la  Cineteca del Comune di Bologna come pianista
accompagnatore  e  autore di musiche per il cinema muto. Questa attività lo
ha   portato   a   partecipare   ai  più  importanti  festival  musicali  e
cinematografici   italiani   ed  internazionali.  Ha  realizzato  opere  su
commissione  di  reti  televisive  europee  come  ZDF  e Arte e ha eseguito
l’accompagnamento musicale dal vivo di oltre 700 proiezioni.

Convegno sul Nulla
a  cura  di  Paolo Nori, Biblioteca Salaborsa, sabato 15 dicembre dalle ore
10.00.

Una giornata dedicata al nulla, con 4′ e 33” di Cage come sigla e relazioni
sui  buchi  neri,  sull’ignoranza, sugli zero zero nelle partite di calcio,
sul silenzio, sulla menopausa, sulle pagine bianche e su poche altre cose.
Stasera pensavo che il prossimo 15 dicembre, a Bologna, ci sarà il secondo
Convegno  sul  nulla  (il  numero  zero  dei  convegni  sul  nulla  è stato
organizzato  il  29  maggio  dell’anno  scorso a Ravenna). E ho pensato che
sarebbe bello che questo primo convegno sul nulla venisse bene, così magari
poi  ce ne sarebbe un secondo, di convegni sul nulla, magari il 15 dicembre
dell’anno  prossimo: sarebbe ancora più bello che il 15 dicembre diventasse
la  giornata  del  nulla e che, tra qualche decennio, quando la cultura del
nulla  (non  della decrescita, del nulla) sarà più radicata, il 15 dicembre
possa  essere  considerata  festa  nazionale. Magari festa nazionale di uno
stato del nulla, fondato nel frattempo, con la capitale che si chiamasse Da
nessuna  parte. Va be’, ho pensato, figurati. Eh. Va be’. Comunque. Intanto
facciamo  il primo, dei convegni sul nulla, a Bologna, in Sala Borsa, il 15
dicembre  di  quest’anno. Ecco. Al primo convegno sul nulla, il 15 dicembre
di  quest’anno  dovrebbero  partecipare,  oltre  a  Carlo Boccadoro e Mirco
Ghirardini, che, rispettivamente, dirigeranno e eseguiranno la versione per
clarinetto  dell’inno  del  convegno,  oltre a loro, dicevo, parteciperanno
Alfredo Gianolio, Luca Valenziano, Stefano Andreoli, Guido Barbujani, Paolo
Albani,  Alfredo  Gianolio,  Guido  Leotta,  Anna Pasi, Ugo Cornia (forse),
Alessandro Bonino e forse anche qualcun altro
.” Paolo Nori

Note biografiche sui relatori

Paolo Albani
Paolo  Albani  (1946) dirige Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie e non.
Membro  dell'Oplepo  (Opifico  di  Letteratura  Potenziale),  è  autore  di
racconti  comico-surreali  e  di  una  curiosa trilogia di enciclopedie per
Zanichelli:  Aga magéra difúra. Dizionario delle lingue immaginarie (1994 e
2011;  Les  Belles  Lettres 2001 e 2010); Forse Queneau. Enciclopedia delle
Scienze Anomale (1999), Mirabiblia. Catalogo ragionato di libri introvabili
(2003);  per  Quodlibet  ha pubblicato il Dizionario degli istituti anomali
nel mondo (2009) e I mattoidi italiani (2012).

Stefano Andreoli

Insieme  ad  Alessandro  Bonino cura il blog di satira politica Spinoza.it,
vincitore del premio Miglior blog italiano per gli anni 2009, 2010 e 2011 e
del premio internazionale di satira di Forte dei Marmi.
Nel 2011 ha fatto parte del gruppo di autori della trasmissione di Maurizio
Crozza Italialand - Nuove attrazioni, in onda il venerdì su La7. E' tra gli
autori della trasmissione Volo in diretta, condotta da Fabio Volo.

Guido Barbujani
Guido Barbujani ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook
(New  York), e presso le Università di Londra, Padova e Bologna, e dal 1996
è   professore   di  Genetica  all'Università  di  Ferrara.  Si  occupa  di
biodiversità  umana  e di DNA antico. Collabora al supplemento Domenica del
Sole  24  Ore.  Ha  pubblicato  quattro romanzi (l'ultimo: Morti e sepolti,
Bompiani  2010) e tre saggi scientifici (l'ultimo: Europei senza se e senza
ma,  Bompiani 2008), uno dei quali in collaborazione con Pietro Cheli (Sono
razzista ma sto cercando di smettere, Laterza 2010).

Carlo Boccadoro
Si  è  diplomato  in  pianoforte e strumenti a percussione al Conservatorio
Giuseppe  Verdi  di Milano. È autore di musica sinfonica e cameristica, per
il  teatro  e  per  la  danza. All'attività di musicista affianca quella di
musicologo,  pubblicato  da EDT, Garzanti, Marcos y Marcos e Longanesi. Dal
1990  la  sua  musica  è  presente in molte stagioni musicali italiane ed è
stata  eseguita  in  molti  paesi,  tra  i quali Francia, Spagna, Germania,
Olanda,  Inghilterra, Scozia, USA, Giappone. È tra i fondatori, con Filippo
Del  Corno  e  Angelo  Miotto,  del  progetto  culturale Sentieri selvaggi,
ensemble  di  musica  contemporanea  in residenza al teatro Elfo Puccini di
Milano.

Alessandro Bonino
Creatore  nel  2005  del  blog di attualità Spinoza, nel 2008 invita al suo
fianco  Stefano Andreoli, con il quale dà un taglio più fortemente satirico
al  blog.  Nel  2008,  così  come  anche nel 2011, il suo blog, E io che mi
pensavo,   è  stato  premiato  il  miglior  blog  letterario  dell'anno  ai
Macchianera Blog Awards.
Nel  2010  è  il  curatore  del  libro  Spinoza, un libro serissimo, tratto
dall'omonimo  blog,  edito  da  Aliberti Editore. Nel 2011, insieme a Paolo
Nori,  ha fondato la casa editrice Sugaman. Nello stesso anno, per Aliberti
Editore, esce Spinoza, una risata vi disseppellirà. Nel 2012, esce il terzo
volume  di  Spinoza, dal titolo Spinoza, qualcosa di completamente diverso,
Aliberti Editore.

Ugo Cornia
Laureato  in  filosofia  a Bologna, è insegnante di filosofia in una scuola
superiore di Modena, dove vive. Ha cominciato a pubblicare sulla rivista Il
semplice  (1995-1997), a cura di Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Daniele
Benati.  Nel  2004  ha  vinto  il  Premio  Nazionale Letterario Pisa per la
sezione Narrativa.

Mirco Ghirardini
Si  è  diplomato  in  clarinetto  con il massimo dei voti sotto la guida di
Gaspare Tirincanti.
Ha collaborato e collabora tuttora con le seguenti orchestre: Orchestra del
Teatro   alla  Scala  di  Milano,  Accademia  Strumentale  Italiana,  Archi
italiani,  Orchestra Filarmonica della Fondazione "A.Toscanini, "I Virtuosi
Italiani",  Orchestra del Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera di Roma,
Gran  Teatro  La  Fenice di Venezia. Attualmente è insegnante di clarinetto
presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” di Ravenna.

Alfredo Gianolio
Dopo   un'esperienza   giornalistica  decennale  al  Progresso  d'Italia  e
all'Unità,  distribuisce  il suo lavoro tra l'avvocatura, la storiografia e
la  letteratura.  Ha  pubblicato  saggi di ricerca storica apparsi in opere
collettanee,   oltre  alle  Storie  Popolari  di  Collagna,  Rio  Saliceto,
Sant'Ilario  d'Enza  e  Campegine, "popolari" nel senso che gli accadimenti
sono  visti  dal  basso, con l'occhio della gente che, di quelle storie, ha
subito   le   conseguenze.   Ha  collaborato  a  Il  Semplice  (Feltrinelli
1995-1997). Nel 2004 ha dato alle stampe Pedinando Zavattini con prologo di
Gianni Celati e apporto fotografico del gruppo MED (edizioni Diabasis).

Guido Leotta
Del  1981  il  suo  esordio con la raccolta di racconti Sacsaphone (abbiamo
tutti  un  blues  da ridere): da allora ha pubblicato prosa (Anatre, Premio
Leonforte 1989; Il silenzio del trombone), monologhi per il teatro (Mica lo
spezzi  un  do;  il  recente Con lei c’eri tu sola), poesia (Andando a capo
ogni tanto, selezione Premio Camaiore 2012), storie per ragazzi (Il bambino
Ulisse,  finalista al Premio Bancarellino 1995; Doppio Diesis, EL) oltre ai
romanzi  scritti a quattro mani con Carlo Lucarelli (Taquita, Premio Navile
1993), Giampiero Rigosi (Piano Delta, ora anche spettacolo teatrale, nonché
audio-libro) e Franco Foschi.

Paolo Nori
Dopo  il  diploma  in  ragioneria  ha  lavorato in Algeria, Iraq e Francia.
Tornato  in  Italia  ha conseguito la laurea in Lingua e Letteratura Russa,
con  una  tesi  sulla  poesia  di  Velimir Chlebnikov. Alla redazione de Il
semplice  conosce  Ermanno  Cavazzoni,  Gianni  Celati, Ugo Cornia, Daniele
Benati,  con  i  quali  collabora per anni, cominciando a pubblicare i suoi
scritti  fortemente  influenzati  dalle  avanguardie  russe  ed emiliane. È
fondatore   e   redattore   della   rivista   L'Accalappiacani,   edita  da
DeriveApprodi.  Collabora  con  alcuni  quotidiani  tra  cui  Il Manifesto,
Libero, Il Foglio e Il Fatto Quotidiano.

Anna Pasi

Ha studiato e si è formata presso l’Università degli Studi di Bologna. Vive
e  lavora  a  Ravenna, sua città natale, come medico di medicina generale e
come specialista in ginecologia ed ostetricia.
E’  ideatrice e responsabile del Percorso Donna (Donna 33) presso il centro
Ravenna  33  della sua città e si  occupa da sempre di problematiche legate
alla  menopausa,  al  periodo  climaterico e di endocrinologia ginecologica
nell’ambito della medicina di genere.

Luca Valenziano
Ricercatore  presso  l’IASF-Bologna, svolge la sua attività nel campo della
cosmologia  e  dell’astrofisica  spaziale.  Partecipa  alla missione Planck
dell'Agenzia  Spaziale  Europea  ESA,  dedicata  allo  studio  dell'origine
dell'universo  ed  è  responsabile  scientifico  INAF per la partecipazione
italiana  alla  missione  ESA  Euclid, che studierà, a partire dal 2020, la
materia e l'energia oscura. E' autore di oltre 120 pubblicazioni su riviste
internazionali ed è attivo da oltre 20 anni nella divulgazione scientifica.

Un anno con Cage
Concerti,  spettacoli,  proiezioni, ascolti, incontri, happening. Per tutto
il  2012,  Bologna  è  stata  protagonista  di  37 appuntamenti dedicati al
compositore  americano,  organizzati  grazie alla collaborazione di diverse
realtà   pubbliche   e  private  -  istituzioni,  fondazioni,  associazioni
culturali e festival.
Tra  i  tanti  eventi  inclusi nel calendario, ricordiamo Nowhere, la lunga
performance  di Marino Formenti organizzata da XING e in programma per Live
Art  Week 2012 in collaborazione con Angelica Festival e il Teatro Comunale
di  Bologna.  Per  Bologna,  il  pianista Formenti ha realizzato un Nowhere
dedicato  a  John  Cage intitolato In the cage. L'evento si è protratto per
dodici  giorni  in  un  non-luogo  nel  centro  della  città (un ex negozio
momentaneamente  abbandonato  in piazza de’ Celestini) nel quale le persone
hanno  avuto  la possibilità di ritrovarsi in uno spazio informale, dove il
silenzio  e la musica dei vari autori che Formenti proponeva/interpretava -
John Cage, Louis Couperin, Morton Feldman, Erik Satie, Brian Eno - creavano
una situazione suggestiva e profondamente intensa.
Profondamente  coinvolgenti  anche  i due concerti in San Petronio e piazza
Maggiore,  dal  titolo Silenzio & Accordo curati da Oderso Rubini e Massimo
Simonini  di  AngelicA.  Nel primo concerto, che si è svolto all’interno di
San  Petronio  il  28 settembre, l'Orchestra del Teatro Comunale diretta da
Tonino  Battista  ha  eseguito  musiche  di  Cage e di autori contemporanei
commissionate per l’occasione.
Il giorno successivo, in San Petronio e in piazza Maggiore si è svolto Take
the Cage train Bis - Boletus Edulis, un progetto di Alvin Curran, musicista
a  tutto  tondo,  a lungo collaboratore di Cage, che ha proposto il momento
magico  del "duetto" tra coro e bande di Bologna e provincia all’interno di
una chiesa affollata da circa 2.000 persone.

Il  progetto centocage è stato coordinato e sostenuto dal Comune di Bologna
–  Settore Sistema Culturale, Giovani e Università e promosso dal Comune di
Bologna,  Provincia  di  Bologna,  Alma  Mater  Studiorium  - Università di
Bologna,  Fondazione  Teatro  Comunale  di Bologna, Conservatorio di Musica
G.B. Martini Bologna.
Inoltre,  a  conclusione  del  ricco  calendario  dedicato  al  compositore
americano   e   nell’ottica  di  Bologna  Città  della  Musica  Unesco,  la
Commissione  Toponomastica  del  Comune  di Bologna ha deciso di intitolare
un'area di circolazione a John Cage.

centocage
Bologna rende omaggio a John Cage
1912 - 1992 - 2012

coordinato  e  sostenuto dal Comune di Bologna – Settore Sistema Culturale,
giovani e Università.

promosso da
Comune di Bologna
Provincia di Bologna
Alma Mater Studiorium - Università di Bologna
Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Conservatorio di Musica G.B. Martini Bologna

in collaborazione con
AngelicA
Associazione MU
Biografilm Festival – International Celebration of Lives
Dipartimento di Musica e Spettacolo - Università di Bologna
DOM la cupola del Pilastro
Fondazione Musica Insieme
Gender Bender Festival - International and Contemporary Issues on Gender
Istituzione Biblioteche - Biblioteca Salaborsa
Istituzione Musei - Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Live Arts Week

info
www.centocage.it
info@centocage.it

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