giovedì 6 dicembre 2012

ISTITUZIONE MUSEI CIVICI


 GLI APPUNTAMENTI DA VENERDI' 7 A GIOVEDI' 13
DICEMBRE
Conferenze,  laboratori,  concerti,  visite guidate, visite in lingua: ogni
settimana  i  Musei  Civici  di  Bologna  propongono un ricco calendario di
appuntamenti,  un  racconto  che  prende  tante  forme,  per raggiungere il
pubblico più vasto possibile, naturalmente senza dimenticare i più piccoli,
che sono sempre fra gli ospiti più graditi.
Si  ricorda  che  i  musei  civici, ad eccezione del Museo del Risorgimento
resteranno aperti, con orario festivo, sabato 8 dicembre.


IN EVIDENZA

Domenica 9 dicembre
ore 11 Museo del Risorgimento - Piazza Carducci 5
"Garibaldi fu ferito.... A 150 anni dallo scontro in Aspromonte"
In occasione dell'ultimo giorno di apertura, visita guidata alla mostra con
Mirtide Gavelli,
La  mostra ripercorre le vicende “chirurgiche”, sempre coronate da un esito
felice,  che videro coinvolto Giuseppe Garibaldi e, in parallelo, la storia
dell’evolversi della chirurgia, specie militare, nel corso del XIX secolo.
Ingresso: biglietto museo
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 13 dicembre
ore 21 Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
In occasione della mostra Il Presepe barocco tra Bologna e Napoli
“Concerto di Natale al museo”
Con il Coro Spore e introduzione di Giulia Berlingozzi.
Il  Coro  Spore  ha origine nel 2009. Uniti dal comune amore per la musica,
frutto  di  precedenti  e  durature  esperienze  in campo corale, i giovani
artisti  decidono  di  dare  vita  ad  un  nuovo  gruppo vocale a cappella,
ponendosi  come obiettivo la diffusione della musica corale, dall’antico al
moderno,  dal  popolare  al colto, ricercando il giusto stile esecutivo per
composizioni di ogni epoca storica e area geografica.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici


PER I BAMBINI

sabato 8 dicembre
ore 15.30 Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“La fata elettricità”
Laboratorio  per  ragazzi  da 8 a 12 anni. Apertura straordinaria del museo
dalle 15 alle 18.
Alla  fine  del  XIX  secolo  si diffuse in Europa e in America il fenomeno
della  “fisica  popolare”  col  quale  si  mostravano al grande pubblico le
curiosità  del  mondo  scientifico,  percepito  allora  come  invisibile  e
misterioso  e  che  suscitava  sorpresa  e  meraviglia.  È  proprio in quel
contesto  che  il  fenomeno  elettrico  assunse  il  curioso  nome  di fata
elettricità.
Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato
di  ripercorrere  con  piccole  verifiche  e  giochi  (come  “la  danza dei
forzati”,  “il pendolino elettrico”, “la pila con le mani” e “il fulmine in
bottiglia”)    le   tappe   più   significative   delle   scoperte   legate
all'elettricità: dai primi esperimenti di Talete di Mileto sull’elettricità
statica,  fino  alla  costruzione  delle  prime macchine elettrostatiche in
grado  di produrre scintille, all’invenzione della pila di Volta nel 1799 e
agli esperimenti di Faraday sull’induzione elettromagnetica.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 7
dicembre)
Ingresso: € 3,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

Domenica 9 dicembre
ore 15.30 Museo del Patrimonio Industriale - via della Beverara 123
“Archimede e le macchine”
Laboratorio per ragazzi dai 6 ai 10 anni.
Archimede  di  Siracusa, matematico, ingegnere e fisico greco è soprattutto
ricordato  come  inventore  di  ingegnose  macchine.  Secondo la tradizione
contribuì  alla  difesa della sua città costruendo alcune macchine belliche
come  la  “manus  ferrea”,  un  artiglio meccanico in grado di ribaltare le
imbarcazioni  nemiche,  e gli specchi ustori, lamiere metalliche concave in
grado  di  riflettere  la  luce  solare,  concentrandola sulle imbarcazioni
nemiche che così venivano incendiate.
Il   laboratorio  evidenzierà  le  conoscenze  scientifiche  dell'epoca  di
Archimede attraverso giochi, piccole verifiche ed alcuni esperimenti che lo
hanno reso celebre sino ai giorni nostri.
Prenotazione  obbligatoria  allo  051  6356611  (entro  le  13 di venerdì 7
dicembre)
Ingresso: € 3,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale


GLI ALTRI APPUNTAMENTI

venerdì 7 dicembre
ore 17.30 Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
Per  il  ciclo Palazzo Davia Bargellini: una dimora riscoperta. Il restauro
del palazzo e del ciclo di dipinti del salone
Visita  guidata  al  Palazzo  Davia Bargellini e ai dipinti del XVII secolo
ricollocati nel salone del Piano Nobile
In  occasione  dei  recenti  restauri  ad  uno degli appartamenti del piano
nobile,  è tornato alla luce il salone con l'affaccio su Piazza Aldrovandi.
Questo  spazio alla fine del XVII secolo faceva parte dell'appartamento del
senatore   Giacomo   Filippo   Bargellini,   proprietario  dell’ala  destra
dell’edificio, che per la restante parte era abitato dal nipote Vincenzo.
Da  quanto  si  può  ricostruire dai documenti e dalle fonti, il salone era
ornato  da cinque grandi dipinti, ora ricollocati nel loro luogo d’origine,
che  raffigurano episodi biblici e di storia antica: “Rebecca e il servo di
Abramo  al  pozzo”,  “Mosè  salvato  dalle  acque”,  “Congedo di Tolomeo da
Berenice”, “Morte di Tito Tazio”, “Muzio Scevola”.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

sabato 8 dicembre
ore 16 Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
“Il Presepe barocco tra Bologna e Napoli”
Visita  guidata  alla  mostra con Silvia Battistini. Apertura straordinaria
del museo dalle ore 15.30 alle 18.30.
La  mostra, dedicata al confronto tra le le tradizioni presepiali delle due
città,  espone  una  parte  della  collezione  delle  statuette del Sette e
Ottocento  appartenenti  al  museo,  sia  ambientandole con scenari dipinti
antichi  e  moderni, sia collocandoli all’interno di “scarabattoli”, vere e
proprie scatole prospettiche dipinte e chiuse da vetri. Accanto ad essi, lo
scarabattolo  della  chiesa  di  San  Benedetto di Bologna, che contiene un
presepe  in  terracotta di Giovanni Putti, firmato e datato 1824. Il “pezzo
forte”  dell'esposizione  è la “scarabattola” con il presepe settecentesco,
di  scuola  napoletana, solitamente conservato nella celebre collezione del
bolognese Gianfranco Bordoni.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

ore 16.30 Museo della Musica - Strada Maggiore 34
Per il ciclo Il Museo Nella musica
“Piano Liszt”
Presentazione  del documentario “Piano Liszt. Un secolo di cinema con Franz
Liszt”  di  Francesco  Leprino  e Luigi Verdi (Al Gran Sole, Milano, 2012).
Introduce Rossana Dalmonte(musicologa), intervervengono gli autori.
Circa  300  i  film  che  utilizzano la musica di Franz Liszt nella colonna
sonora,  tra  gli  albori  del  cinema  e  il 2011 Questa documentazione ci
permette  di  avere  un  quadro  esaustivo  sulla  ricezione della figura e
dell’opera  di  Liszt,  uno dei compositori classici più “saccheggiati” dal
grande  schermo.  Noteremo  anzitutto  come  elementi comuni e nessi di una
stessa  composizione  riescono a stabilire esiti molto differenti, nel loro
associarsi  all’immagine,  in  film  diversi.  In  questo  senso lo stretto
confronto  mette  in  evidenza  come  la “colonna sonora”, specie quando si
tratta di “icone” musicali, condiziona e calamita il senso di una sequenza,
trasfigurandola.
I   temi   lisztiani   che   appaiono  più  di  frequente  come  leitmotive
caratterizzanti  vari  personaggi  e  situazioni  costituiscono  un  corpus
d’osservazione  molto  interessante, come il caso della “Rapsodia ungherese
n.  2”,  decisamente  il brano più utilizzato, soprattutto nella musica per
cartoni animati, in particolare il finale, generalmente legato a situazioni
festose se non comiche o grottesche. Il tema di “Sogno d’amore n. 3” appare
in  una  cinquantina  di film, quasi sempre eseguito da un attore-pianista,
legato   a   situazioni  romantiche,  di  struggimento  amoroso  o  durante
matrimoni, molto utilizzato agli inizi del cinema sonoro.
Frammenti  di  “Les  Préludes”  appaiono in circa trenta film: il carattere
guerresco del finale è utilizzato come leitmotiv in serie di fantascienza o
a  sottolineare  scene  eroiche  o di guerra. Fra gli altri brani lisztiani
molto  usati  abbiamo il “Concerto n. 1”, “Consolation n. 3”, “Un Sospiro”,
“Fantasia  su  temi  ungheresi”,  “Mefisto valzer n.1”, “La campanella”. Vi
sono  poi  almeno  una  decina  i  film  dedicati  alla  vita  di  Liszt, a
testimonianza  della  sua  popolarità  presso  il grande pubblico. A questi
titoli  se  ne  aggiungono  un’altra  trentina  in  cui  Liszt  appare come
personaggio secondario, in film dedicati alla vita di altri compositori, ad
esempio Wagner o Chopin.
Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti
Info: www.museomusicabologna.it/visiteguidate.htm#guidate20122013

Domenica 9 dicembre
ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte - Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
Per il ciclo Testimoni dell’arte sacra
“La croce dipinta nel Medioevo”
Visita guidata con Paolo Cova
Ingresso: biglietto museo
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

ore 16 Museo Archeologico - via dell'Archiginnasio 2
“Felsina: alle origini di Bologna”
Visita guidata con Marco Mengoli (Fe.Bo.Archeologica)
Ingresso: € 3,00 + biglietto museo
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 16.30 Museo Medievale - via Manzoni 4
Per il ciclo Spettacoli al museo
“Progetto in-Comune. Quadro I”
Interventi a cura di Danzatori Indipendenti
“in-Comune”  è  la  prima tappa di un percorso nel corpo e nel tempo. Nasce
dalla collaborazione tra il Museo Civico Medievale e un gruppo di danzatori
e  musicisti  indipendenti:  in  comune  la volontà di aprire spazi di bene
pubblico  alla ricerca e sperimentazione artistica, in comune la volontà di
mettere in relazione attraverso i progetti le istituzioni e i cittadini.
Danzano: Miriam Costa, Laura Londrillo, Ilaria Orlandini, Nuvola Vandini.
Musiche di e con: Vincenzo Grande, Luca Nutricati, Oscar Serio
Il  percorso  è stato arricchito e sostenuto dalla partecipazione di: Paolo
Cova,  Andrea  Sassoli,  Alice  Ruggero,  Patrizia Capitanio, Chiara Zompa,
Letizia Torelli, Antonella Errico, Maria Raveggi, palestrina libera xm24.
Ingresso: biglietto museo
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

martedì 11 dicembre
ore 17 Museo Medievale (Lapidario) - via Porta di Castello 3
Nell'ambito del ciclo Le arti a Bologna tra Medioevo e Rinascimento
“Jacopo di Paolo, pittore di Francesco Arcangeli”
Conferenza di Fabio Massacesi
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

ore 18 Fondazione CaRisBo (Casa Saraceni) - via Farini 15
Per  il  ciclo  Certosa  di  Bologna. Le forme del passato, la scoperta del
presente
“Bartolomeo Cesi e la pittura in Certosa tra Cinque e Seicento”
Conferenza di Vera Fortunati ed Armanda Pellicciari.
I  monaci  certosini  di  Bologna  commissionarono  a  Bartolomeo  Cesi  un
imponente apparato decorativo di affreschi e dipinti tra la fine del '500 e
l'inizio  del  '600.  Vera  Fortunati  ed Armanda Pellicciari esaminano una
delle  figure  chiave  della  pittura  bolognese  attraverso i restauri già
compiuti e quelli in programma.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

mercoledì 12 dicembre
ore 15.30-18.30 Museo Davia Bargellini - Strada Maggiore 44
In occasione della mostra Il Presepe barocco tra Bologna e Napoli
Apertura straordinaria solo delle prime tre sale del museo.
Ingresso: gratuito
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici


MOSTRE

Museo Davia Bargellini, fino al 20 gennaio 2013 - Strada Maggiore 44
“Il Presepe barocco tra Bologna e Napoli”
A  cura di Silvia Battistini, Mark Gregory D'Apuzzo e Antonella Mampieri in
collaborazione con il Centro studi per la cultura popolare
La mostra è dedicata al confronto tra la tradizione del presepe bolognese e
di quello napoletano.
In  esposizione  una  parte  della  collezione  delle statuette del Sette e
Ottocento  appartenenti  al  museo,  che  sono  sia  ambientate con scenari
dipinti  antichi  e  moderni,  sia collocate all’interno di “scarabattoli”,
vere  e  proprie scatole prospettiche dipinte e chiuse da vetri. Accanto ad
essi è presentato lo scarabattolo della chiesa di San Benedetto di Bologna,
che  contiene  un presepe in terracotta di Giovanni Putti, firmato e datato
1824.
Questa  tipologia  di  contenitore  era  utilizzata  in  tutta  Italia  per
l’ambientazione   di   scene   e   immagini   sacre  (dalla  Natività  alla
Resurrezione,  dal  Compianto ad episodi delle Vite dei santi) e proprio in
uno scarabattolo dell’Ottocento è esposto un magnifico gruppo presepiale di
scuola  napoletana del XVIII secolo, appartenente alla prestigiosa raccolta
bolognese  di  Gianfranco Bordoni, una delle più importanti e significative
dedicate a questo specifico genere artistico, esistenti “lontano dall’ombra
del Vesuvio”.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

Museo della Musica, fino al 3 febbraio 2013 - Strada Maggiore 34
“Rewind. 50 anni di Fender in Italia”
A cura di Luca Beatrice
Un progetto di Casale Bauer in collaborazione con il Museo internazionale e
biblioteca della musica di Bologna
La  mostra  analizza  l’ultimo  mezzo  secolo  di cultura musicale e visiva
italiana,  attraverso  il  confronto  fra il mondo dell’arte e quello della
musica.   Il  punto  di  partenza  consiste  nelle  Fender  customizzate  e
reinterpretate  da  ventidue  artisti  italiani e internazionali chiamati a
dare  una loro lettura del mito attraverso stili e linguaggi molto diversi,
dalla     pittura    figurativa    all’arte    concettuale,    dall’oggetto
all’installazione, dalla street painting alla sound art.
Nelle  sale  storiche del Museo della Musica queste inedite Fender d’autore
dialogano,  in  un allestimento ricco di spunti e memoria, con gli elementi
visivi  e  scenografici di una microstoria della musica italiana, a partire
dall’inizio  degli  anni  ’60  fino  ad  arriva a oggi, ma senza seguire un
ordine  cronologico  bensì  stilistico: abbiamo così il Rock degli inizi di
Adriano  Celentano e dei seguaci di Elvis e quello contemporaneo di Vasco e
Ligabue,  dei  Litfiba e degli Afterhours, ma anche il rock che si incontra
con  il pop nelle canzoni degli Stadio o di Cesare Cremonini; le “voci” dei
grandi  interpreti  italiani,  da Gianni Morandi a Tiziano Ferro, da Mina a
Laura  Pausini;  la  lunga tradizione del pop melodico che parte da Claudio
Baglioni   e  giunge  fino  a  Biagio  Antonacci;  una  serie  di  fenomeni
alternativi, il Beat (dal Piper alla contestazione del ’68), la psichedelia
e  il pop sinfonico, l’indie rock e la canzone d’autore, dalla prima scuola
di  Genova  (Paoli, Tenco, Lauzi, Bindi) a quella di Milano (con Gaber), da
Roma  alla  "via  Emilia"  di  Guccini, Dalla, Carboni, Ron fino ai giovani
Dente  e  Vasco  Brondi  e  le culture giovanili, capaci di trasformarsi in
fenomeni  di  moda  e  di  massa,  come  la  dance,  l’electropop, il rap e
l’hip-hop.
La  storia  degli  ultimi  cinquanta anni è infine ripercorsa attraverso la
fotografia,  con  una  serie  di  scatti  di  Guido Harari, Efrem Raimondi,
Caterina  Farassino e Paolo Proserpio, a disegnare una sorta di time line a
partire dal 1962, debutto di Fender in Italia.
Info: www.museomusicabologna.it/rewind.htm
www.museomusicabologna.it/rewinddownload.htm (press area)

Museo Medievale - via Manzoni 4
fino al 3 febbraio 2013
“’Invincibili’  Ottomani.  Armi  ed insegne turche nelle raccolte del Museo
Civico Medievale”
In  occasione  delle  celebrazioni per il terzo centenario della fondazione
dell'Istituto delle Scienze, ad opera del celebre generale Luigi Ferdinando
Marsili (1658-1730)
In  esposizione  importanti  pezzi  ancora  sconosciuti  al pubblico, quali
scimitarre, pugnali, pistole e moschetti, anche preziosamente decorati.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

fino al 3 marzo 2013
“Simone e Jacopo: due pittori bolognesi al tramonto del Medioevo”
In  mostra  due  preziose tavole raffiguranti la "Madonna con Bambino" e la
"Crocifissione", rispettivamente di Jacopo di Paolo e di Simone di Filippo,
detto dei Crocefissi. Le due opere sono esposte insieme ad altri dipinti su
tavola ed a miniature provenienti da musei e collezioni private.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

Museo  del  Patrimonio  Industriale,  fino  al  30  giugno 2013 - via della
Beverara 123
"Giordani:  costruire giocattoli. Auto, carrozzine, biciclette per bambini,
1915-1961"
In  esposizione  37  giocattoli  tra i più rappresentativi della produzione
Giordani,  alcuni dei quali rari o particolari, costruiti in ferro, legno e
lamiera stampata: tricicli, biciclette con e senza ruotine, ciclo side-car,
automobili   a   pedali,  automobile  elettrica,  reattore,  autoareoplano,
ciclopattino, carrettino, carrozzine per bambino e per bambola.
Info: www.comune.bologna.it/patrimonioindustriale

Collezioni  Comunali  d’Arte, fino al 20 gennaio 2013 - Palazzo d’Accursio,
Piazza Maggiore 6
“La tipografia di Colle Ameno: libri da una collezione privata”
A cura di Piero Paci, Antonella Mampieri e Carla Bernardini
In collaborazione con Artelibro
Da  una  collezione  privata vengono esposti oltre una ventina tra volumi e
pubblicazioni  d’occasione  stampati  presso la settecentesca tipografia di
Colle  Ameno  -  vicino  a  Bologna  -, che studi recenti hanno permesso di
collocare a pieno titolo nella più generale storia della stampa.
Info: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici

Museo del Risorgimento, fino al 9 dicembre - Piazza Carducci 5
"Garibaldi fu ferito.... A 150 anni dallo scontro in Aspromonte"
La  mostra ripercorre le vicende “chirurgiche”, sempre coronate da un esito
felice,  che videro coinvolto Giuseppe Garibaldi e, in parallelo, la storia
dell’evolversi della chirurgia, specie militare, nel corso del XIX secolo.
In esposizione diversi “cimeli” originali: i ferri chirurgici appartenuti a
Ferdinando  Zannetti,  il  medico  che  estrasse il proiettile dal piede di
Garibaldi,  prestati  dalla Fondazione “Giovanni Spadolini” di Firenze; uno
stivale  che  fu  portato  da  Garibaldi  durante  il  lungo  periodo della
convalescenza  e  i  ferri  che vennero utilizzati invece dopo la ferita di
Monte  Suello nel 1866,  di proprietà del Museo del Risorgimento, oltre che
diversi  strumenti  chirurgici  d’epoca  prestati  dal  Museo della Clinica
Chirurgica della Facoltà di Medicina di Bologna.
Arricchiscono  il  percorso  le edizioni originali delle memorie pubblicate
dai tre medici garibaldini che curarono la ferita di Aspromonte e ne resero
possibile  la guarigione e una serie di fotografie all’albumina – ritraenti
Garibaldi  infermo,  il  suo  stivale,  la  palla  di  piombo che gli venne
estratta...  – che divennero all’epoca veri e propri oggetti di collezione,
se non di culto.
Info: www.museibologna.it/risorgimento

L'Istituzione  Musei  Civici  è lo strumento per la gestione coordinata, la
valorizzazione  e  la  promozione  di  sette istituti museali del Comune di
Bologna:  il Museo Civico Archeologico, i Musei Civici d’Arte Antica (Museo
Civico   Medievale,   Collezioni   Comunali  d'Arte,  Museo  Civico  d'Arte
Industriale   e   Galleria  Davia  Bargellini),  il  Museo  del  Patrimonio
Industriale,   il   Museo   e   Biblioteca  del  Risorgimento  e  il  Museo
Internazionale e Biblioteca della Musica.

INDIRIZZI E RECAPITI

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193930 - 2193916
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore  9-15;  sabato,  domenica e festivi: ore
10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9-18.30; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì - sabato: ore 9-14; domenica e festivi: ore 9-13

Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto:  martedì  -  venerdì:  ore 9.30-16; sabato, domenica e festivi: ore
10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
aperto:  martedì  -  venerdì: ore 9-13; sabato: ore 9-13 e 15-18; domenica:
ore 15-18

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì - domenica: ore 9-13

Rotonda della Madonna del Monte di Villa Aldini
via dell’Osservanza 35/a
tel. 051 2193930 (biglietteria Museo Civico Medievale)

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