domenica 3 luglio 2011

"L'Accademia di musica"

Chiostro San Giacomo Maggiore

Ingresso da Via Zamboni 15 – Bologna

lunedì 4 luglio 2011
ore 21.30

L’Accademia di Musica

Commedia in due atti in prosa
di S.E. il Sig. Marchese Francesco Albergati
Patrizio, e de Quaranta Senatori di Bologna, Ciamberlano, e Generale Aiutante di campo di S.M. il Re di Polonia, Cavaliere del R. Ordine di S. Stanislao, tra i Soci Onorarii dell’Accademia degli Unanimi, l’Applicato


Teatro Antico di San Giacomo
e
Cappella Musicale di San Giacomo



Teatro Antico di San Giacomo
Alberto, Mercante (Gastone Sarti); Aurelio, suo figlio( Luigi Millaci); Vespina, cameriera (Donatella Ricceri); Cecchino, servitore (Marco Muzzati); Aspasia, giovane veneziana (Cristina Martini); Giacometto, suo fratello (Andrea Fusari); Marfisa, donna d’età un po’ avanzata (Silvia Nannetti); Un notaro ( Nerio Bonvicini); una serva (Laura Spimpolo)
un Maestro di Musica ( Nerio Bonvicini)

Musiche di scena eseguite dalla Cappella Musicale di San Giacomo
- dalla raccolta di Filippo Dalla Casa, Suonate di Celebri Auttori ..(1759): Primo e Terzo mov. dal Concerto a mandolino e Basso dell’Arciliuto di Giuseppe Vaccari; Primo e Terzo mov. dal Concerto a mandolino e Basso dell’Arciliuto di Lodovico Fontanelli.
- Martone il matto e La mia dama par ferita di Carlo Cossoni.
-Che cosa è amore di Pirro Capacelli Albergati.
- State attenti miei signori, dal fondo Malvezzi dell’Archivio di Stato di Bologna.
-Primo movimento del Concerto in re minore per mandolino e archi di A. Vivaldi
Gastone Sarti e Andrea Fusari, voci
Cleofe Miotti, mandolino;Monica Paolini, chitarra;Roberto Cascio, liuto

Regia di
Virgilio Bianconi

Scenografie e Costumi
Marino Bortolotti, Luca Greselin

Realizzazione Costumi
Maria Castelvetri

Un progetto di Roberto Cascio
Alberto vecchio banchiere e incallito cicisbeo, è vittima del buffo inganno (a lieto fine per tutti) che il figlio Alberto, la sua innamorata ( la veneziana Aspasia) e i sagaci servi Vespina e Cecchino, ordiscono.
Una brillante commedia dell’equivoco scritta da un discepolo e amico di Carlo Goldoni: Francesco Albergati, bolognese, della nobile famiglia degli Albergati Capacelli. Francesco, poi soprannominato il Moliere bolognese, fu anche amico, tra gli altri, di Voltaire, dell’Alfieri e del Casanova con il quale pare che volentieri litigasse in lingua francese. Fin da giovanissimo frequentò i palcoscenici prima come attore e poi come scrittore comico. Il teatro che fece allestire nel suo Palazzo di Zola (capace di ospitare un pubblico di oltre trecento persone), divenne famoso in tutta Europa.

La caratterizzazione, la vivacità e l’ arguzia dei personaggi e la particolarità delle ambientazioni (le prime scene sono a lume di candela, l’ultima in una sala da concerti), fanno de L’ Accademia di Musica un testo originale e divertente.

Il cast degli attori è in buona parte composto da attori musicisti ( così come il testo della commedia richiede). Tutti provengono dal nucleo di artisti che gravitano attorno alla chiesa e al convento di San Giacomo Maggiore di Bologna, nel cui ambito sono nati La Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore e il Teatro Antico di San Giacomo Maggiore. Entrambi i soggetti rivolgono la propria attività alla riedizione in veste filologica di testi esclusivamente scritti tra 500 e 700. Costumi e musiche sono copie di originali. ll testo, inedito, trascritto in proprio, è parte della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Regia Virgilio Bianconi:
Deve la sua formazione teatrale negli anni ‘80 al gruppo teatrale CRE-CULT diretto dall’attore veneziano Franco Bertan. In seguito, dopo aver frequentato numerosi corsi di teatro ed aver fondato La Compagnia del Sole, associazione che tutt’ora gestisce il teatro storico Cesare Caporali di Panicale (PG), ha creato propri laboratori teatrali producendo spettacoli che spaziano dal teatro di prosa e musicale del rinascimento fino al ‘900. In ambito teatrale cura una scuola di teatro che abbraccia molte discipline dello spettacolo. Tiene stages di teatro in Italia ed all’estero. Ha al suo attivo numerosissimi allestimenti tra cui sono da annoverare “Il Malato Immaginario” di Molière, La “Salomè” di Wilde, “L’Avaro” di Molière, “Don Giovanni ritorna dalla guerra” di Horvath, e in ambito lirico l’opera “Rigoletto”, l’intermezzo “Pimpinone” di Albinoni e “La Serva Padrona” di Pergolesi. Ha curato la regia di vari allestimenti di sacre rappresentazioni con testi e musiche medioevali. Contestualmente ha frequentato il conservatorio F.Morlacchi di Perugia e ha proseguito lo studio del canto con il baritono Umberto Rinaldi e con il tenore Sergio Tedesco, frequentando molti altri corsi di specializzazione tra i quali il corso di canto barocco tenuto da Maurizia Barazzoni.
E’ stato vincitore del Concorso Nazionale “S.Pagano” per il ruolo di Uberto ne “La Serva Padrona” di Pergolesi, opera replicata in molti teatri italiani. Oltre a ruoli del grande repertorio quali Dulcamara, Geronte, Bartolo, Figaro, Leporello e Don Giovanni debuttati nei teatri di tradizione italiani e vari festivals, ha interpretato numerose opere rare di Vivaldi, Orlandini, Cesti, Salieri, Pergolesi e molti altri in Italia e all’estero.
Ha inciso per l’etichetta Tactus “La decollazione di San Giovanni Battista” di Bononcini e “Il Giocatore” di Orlandini. E’ direttore artistico del Teatro Comunale Caporali di Panicale PG.

Musiche a cura della Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore; costituitasi in associazione nel marzo del 2006, è nata con la finalità di riproporre, in particolare, gli inediti della scuola musicale dei compositori appartenuti, tra il Rinascimento e il Barocco, all’ordine dei Padri Agostiniani. E’ composta da una cerchia ristretta di musicisti che hanno specifica conoscenza della prassi esecutiva dell’epoca. Per la casa editrice Tactus, ha registrato un primo cd, dedicato alle musiche sacre del padre agostiniano Ippolito Ghezzi. Il compact ha avuto ottime recensioni da importanti riviste di critica musicale in Italia ( Musica, 5 stelle; Amadeus 4 stelle) e all’estero ( in particolare Francia e America). Un secondo cd dal titolo Pinxit è dedicato alla musica rinascimentale. Si ispira a fonti letterarie del primo 500 bolognese e ha anch’esso ottenuto ottime recensioni su siti americani ed europei.

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